dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 10/08/2014
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto del Lunedì
Valentina (499)
Nella vita ci sono persone fortunate ed altre meno. O, meglio, le interessate (sfortunate) ritengono di esserlo. Tra queste “vi era” (fino ad un anno fa) certamente Valentina, una bellissima quarantenne un po’ sfigata. Nel senso che all’età di 40 anni non aveva ancora trovato l’uomo della sua vita. Veramente le cose non stavano proprio così. Qualche uomo, Valentina, lo aveva trovato. Franco era stato il suo primo amore … ma aveva sedici anni. Chi è quella ragazza bellissima che a sedici anni non ha avuto un amore? Il fatto è che Valentina voleva un uomo, bello si… ma ricco. Franco era bello… bello da morire, ma ricco non era. Suo padre faceva il falegname… e di falegnami ricchi non ne esistono. A vent’anni si era innamorata di Michele, il quale era ricco, ma aveva “la puzza sotto il naso”… e voleva una donna bellissima, ricchissima e disponibile a suo piacere. Valentina era bellissima… ma non era ricca…Il padre faceva il Commerciante di Tessuti in cittadina del pavese. Stava bene, ma non era ricca come intendeva Michele. Inoltre Valentina non era “disponibile a suo piacere”. Così, tra una attesa e l’altra gli anni erano passati. Un anno fa, al compimento del quarantesimo anno di età… Valentina era giù di corda. “Adesso basta. Sono stanca di aspettare… Io voglio un uomo. Il mio uomo… Sia quel che sia… purché sia un uomo.” La frase era stata rivolta a sua madre la quale capiva il dramma della figlia e cercava di aiutarla. “Valentina, perché non ti rivolgi a qualche astrologa? Io ne conosco una che abita in Lomellina. Mi hanno detto che è una brava Signora. Non sbaglia mai un consiglio.” Valentina si convinse che, forse, poteva essere una soluzione. Un sabato mattina, di un anno fa, madre e figlia partirono in automobile dalla cittadina pavese e raggiunsero la casa dell’Astrologa soprannominata “Diamante Rosa”. L’appuntamento era fissato per le dieci, ma le due donne erano arrivate con due ore di anticipo. Diamante Rosa, gentilmente le accolse nel suo Studio. Valentina raccontò il suo “dramma” e attese il consiglio dell’Astrologa. Diamante Rosa era solita scrivere i consigli, Questa volta, però, volle parlare chiaro. “Vedi, Valentina. Oggi, di uomini (maschi) non hanno più la cultura della famiglia e dei figli. Gli uomini, i maschi, sono diventati “egocentrici”. Si vedono solo loro… e le loro necessità. Inoltre, sono diventati permalosi, irascibili. Basta un niente… arricciano il naso e “si salvi chi può”. Insomma … ogni età ha i suoi guai. Perciò, Valentina…attenzione a come parli e quel che dici. E, come prima regola, di il meno possibile al tuo uomo. Ed ora veniamo a noi. Per trovare l’uomo della tua vita… dovresti iscriverti ad un “club della bicicletta”… Hai visto quanti uomini (tra i quaranta e i cinquant’anni) sfrecciano per le strade con la loro bicicletta… vestiti con eleganti tute variopinte? Ecco, in quel “serbatoio” puoi trovare l’uomo della tua vita.” Valentina e sua madre ringraziarono e la quarantenne si diede subito da fare. Si iscrisse al Club della Bicicletta della sua cittadina. Prima di iscriversi parlò con il Presidente del Club il quale sapeva tutto della bicicletta e la consigliò nel modo migliore. Valentina mosse i primi passi… anzi, le prime pedalate. Una fatica immane. Cercò consiglio nei compagni “ciclisti” molti dei quali non la degnarono di uno sguardo. Con ogni probabilità “tali ciclisti” avevano dei conti in sospeso con le loro donne. Solo Martino ha cercato di esserle amico e darle una mano. Martino, però, era troppo giovane per lei… aveva solo trent’anni. A fatica Valentina tenne duro. Ogni sabato mattina “passeggiata” di trenta chilometri sulle strade pavesi… Un sabato di sette mesi fa, durante una “passeggiata ciclistica”, Valentina centrò un sasso con la ruota anteriore della sua bicicletta e finì nella scarpata. Paura. Urla di dolore. Per fortuna che c’era l’amico Martino. L’unico della squadra di quindici ciclisti a darle una mano. Gli altri “compagni” continuarono loro strada senza neanche fermarsi. Quando il Destino vuole, però… può tutto. Martino si stava prodigando per aiutare Valentina quando si è fermata una Ferrari ultimo modello. Scese un Signore sui cinquant’anni. “Sono il Dott. Felice … posso esserle d’aiuto?” Valentina alla vista di un simile Medico che sembrava uscito da un telefilm della TV elencò una serie infinita di dolori in ogni parte del corpo. Il Dott. Felice si rese conto che una così bella ragazza aveva bisogno di cure speciali. Offrì a Valentina un passaggio sulla sua Ferrari e da quel momento il “cielo si è colorato di rosa” (come i lettori di questo Blog sanno…e possono immaginare). (499)
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MILANO
SAN MAURIZIO
di
Teresa Ramaioli
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GIROLAMO CARDANO
di
Teresa Ramaioli
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ANNAMARIA ...
E
LE IDEE PAZZE
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EST.LA.BELLE.EPOQUE...
E
IL RACCONTO 498
(Rispondi) (Rispondi)
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LA DOGANA DELLE PECORE
di
Annamaria Mennitti
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LA LEGGENDA DEL PIZZOMUNNO
di
Annmaria Mennitti
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Viaggio in Lombardia
Ritorno agli appunti…
La tecnologia, oggi, offre infinte e svariate possibilità. In teoria… ma solo in teoria, le persone non dovrebbero dimenticare “nulla”… La realtà è molto diversa. Allo stato dell’arte… la testa delle persone è talmente piena di “impegni” che è già un miracolo che non “scoppi”. Prima c’era solo la cassetta delle lettere da tenere d’occhio… oggi, No! C’è la casella di posta elettronica, il telefonino che invia SMS, ecc. ecc. Il fatto è che “i mezzi di comunicazione” sono in aumento… e “il domani” sarà pieno di sorprese… Intanto, ecco l’antico e sempre valido sistema degli appunti … dei bei bigliettini “senza pretese” (pezzi di giornale, lista della spesa, ritagli di confezioni ecc.) che usati al momento giusto sono una memoria infallibile. Personalmente tengo a portata di mano il nastro adesivo… basta un foglietto qualsiasi appiccicato allo stipite della porta “chiamata albero di Natale” e il gioco è fatto… impossibile non vedere, impossibile non ricordare… Buona serata a tutti. Dino
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10 AGOSTO 2014
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 10 agosto 2014 – domenica - 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto della Domenica
708
I racconti dell’estate
Erminia e le idee è pazze
Agosto non è solo il mese delle ferie… è anche il mese delle idee pazze… Più pazze sono… meglio è. Un anno fa, la Dott. Erminia, quarant’anni, bellissima, Dirigente di una Agenzia Pubblicitaria di Milano, abitante a Pavia, voleva vivere delle ferie eccezionali. Quando si dice eccezionali si intende qualcosa di unico e irripetibile. Erminia era appassionata di leggende pavesi. Una di queste leggende diceva che se “una donna vuole trovare il suo grande amore deve recarsi sul Ponte Coperto. Scrivere un bigliettino e lasciarlo cadere nella corrente del fiume… all’altezza della Chiesetta di San Giovanni Nepomuceno. Il giorno successivo, alla stessa ora, sarebbe comparso il grande amore” “Per credere a certe cose bisogna mancare di qualche venerdì” – diceva la Portinaia del Palazzo in cui abitava Erminia, ma non c’era niente da fare. Credere alle leggende non ha mai fatto male a nessuno. Erminia volle fare la prova. Veramente le cose non erano così semplici. A venticinque anni (cioè quindi anni prima) la quarantenne aveva avuto i suoi (unici) tre spasimanti. Tre giovanotti bellissimi…e tutti e tre contemporaneamente innamorati pazzamente di lei: Lorenzo, Michele e Gianmaria. Naturalmente doveva sceglierne uno… e scelse Lorenzo. Erminia ritenne giusto spiegare a Michele e Gianmaria i motivi della scelta (non poteva tenerli in attesa). Michele si arrabbiò e ingoiò il rospo. Gianmaria, invece, volle dire la sua. “Erminia, io lo so è perché hai scelto Lorenzo. Perché lui è ricco …ed io sono povero. Ma ti assicuro che diventerò ricco come e più di Lorenzo … Un giorno mi presenterò a te… per chiedere la tua mano (era un giovanotto un po’ all’antica)” Per Erminia le cose andarono male. Nel senso che, dopo pochi mesi, Lorenzo non si era fatto più vedere. Da quel giorno, non c’è stato un solo giovanotto che si è avvicinato a Erminia. Un anno fa, però, Erminia, stufa di aspettare il “Principe azzurro”, essendo appassionata di leggende pavesi, volle provare a scrivere il proprio bigliettino e gettarlo nella corrente del fiume Ticino. Dopo averlo fatto, la quarantenne si recò in Piazza della Vittoria per prendere un caffè. Si era appena seduta al tavolino quando si sentì chiamare. “Erminia. Erminia. Non mi riconosci più? Sono Gianmaria, il giovanotto che tu hai scartato quindici anni fa” – Erminia, dopo aver gettato il bigliettino dal Ponte Coperto si era messa il cuore in pace in attesa del giorno dopo. Si era detta “Ora, Destino, pensaci tu” Non immaginava certo che solo dopo pochissimo tempo apparisse all’orizzonte proprio Gianmaria, il quale, era un uomo elegantissimo, fisico mozzafiato e fascino da attore del cinema. Dopo averlo visto non ha avuto parole. A parlare ci pensò Gianmaria. “Erminia. Sono tornato a Pavia per te. Per rivederti e chiederti se sei libera da impegni sentimentali …e vuoi passare il resto della tua vita con me. Dopo la tua scelta di quindi anni fa, ho intrapreso una carriera favolosa. Mi sono specializzato nel restauro dei Grandi Saloni delle Feste degli antichi Castelli. All’inizio è stata dura, ma aiutato dalla buona stella, oggi, ho lavoro per anni e anni. Attualmente sto restaurando un Salone delle Feste in
un Castello di Francia. Se vuoi puoi iniziare come mia assistente. Ti assicuro che le soddisfazioni non mancano … di nessun genere” Mentre Gianmaria parlava, la Dott. Erminia, aveva già fatto i suoi conti. L’esperienza come pubblicitaria a Milano l’aveva esaurita. Aveva bisogno di cambiare aria. Perché non prendere la palla al balzo? Dopo tutto la vita è fatta di esperienze e di emozioni. Se ci si ferma si è perduti… Nel medesimo posto per anni si finisce per perdere gli stimoli e gli interessi. Erminia accettò. Gianmaria proseguì. “Se vuoi, domani stesso, possiamo partire per le grandi città degli Stati Uniti. Ho prenotato un viaggio per due …per vivere un Agosto da sogno. Cosa ne dici?” Erminia non aveva impegni di alcun genere e la proposta era quella che aveva sognato da tempo… un indimenticabile Agosto. La vita è fatta di decisioni. Prendere o lasciare… Erminia non aveva alcuna intenzione di lasciare … ma di prendere tutto ciò che la vita offre. - (708)
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LE INCISIONI RUPESTRI
di
Teresa Ramaioli
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ANNAMARIA ...
E
IL VIAGGIO IN LOMBARDIA
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Viaggio in Lombardia
Canalizzare i ricordi…
Uno dei problemi attuali delle persone anziane è… “che sono troppo sole. Vivono in belle case, piene di confort, ma passano troppo tempo davanti alla TV. A volte si addormentano pure… (davanti alla Tv). Intanto, per la compagnia, per il desiderio di sentire “voci”, sentir “parlare”…la TV è sempre accesa. Invece, ci sono altri metodi per organizzare la propria vita (volendo). Per esempio, avere amici e amiche… parlare con loro e canalizzare i ricordi. Si, proprio così. Anziché ascoltare “storie” che sono frutto di fantasie di scrittori e sceneggiatori… gli anziani dovrebbero raccontare (e ascoltare da altri coetanei) i propri ricordi, quelli di gioventù, quando non c’era il telefonino… ma c’erano altre cose. Quando si sperava che i figli crescessero. Si facessero strada. Trovassero la via giusta. Intanto gli anni sono passati … e spesso (molto spesso), le persone anziane, non sapendo a chi raccontare i loro ricordi lo fanno davanti allo specchio… a sé stessi… o sul Blog, Buona giornata. a tutti. Dino
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FELICITA'
di
Annamaria Mennitti
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