Messaggi del 26/08/2014

GIANMICHELE E L'IDEA GENIALE racconto (515) di Dino Secondo Barili

Post n°15105 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

515

Il Dott. Gianmichele e l’idea geniale

Un anno fa, il Dott. Gianmichele, cinquant’anni, fisico e mente eccezionali, Capo Staff di una Agenzia Pubblicitaria di Milano, era in crisi. Non aveva più idee per il suo lavoro. Negli ultimi mesi aveva perso tre commesse pubblicitarie importanti. Il personale dell’Ufficio (tre uomini e cinque donne) era esasperato, non riusciva più a connettere. Si rendeva conto che il lavoro dell’Ufficio dipendeva dalle idee brillanti del Dott. Gianmichele. Si rendeva conto che il Capo Staff si trovava in una fase decisamente negativa e non sapeva più cosa fare. Tutto il personale, uomini e donne, cercavano di capire, di fare coraggio, di dare fiducia… ma Gianmichele aveva perso la “vena creativa”. Le donne dell’Ufficio si erano attivate. Colmavano di complimenti il Dirigente. Gli preparavano il caffè di primo mattino. Si rendevano conto che se “crollava lui” (Gianmichele)… crollava tutto… addio lavoro. Il disegnatore Massimo, il più vicino per età al Capo Staff, aveva cercato in tutti i modi di capire cosa fosse successo. Il Dott. Gianmichele non parlava. Si era chiuso in un mutismo che non era da lui, di norma, molto espansivo. L’impiegata Caterina, originaria della Lomellina, ne parlò a sua madre. “Mamma, in Ufficio, siamo in crisi. Il Dott. Gianmichele ha perso la vena creativa. Non ha più idee. Tutto il personale è in subbuglio. E’ preoccupato per il posto di lavoro.” La mamma di Caterina proveniva da una famiglia di agricoltori della Lomellina. Gli agricoltori lomellini hanno sempre avuto una loro cultura. Per ogni problema, avevano la loro “idea” e soluzione. “Sta a vedere che il Dott. Gianmichele è finito nelle “trame” di qualche donna. Le donne sono delle “maestre” nel mettere in crisi gli uomini. Sono artiste nel far venire loro il mal di testa con “intrighi” inimmaginabili. Quando un uomo “non” ha la testa libera… non crea più.” Caterina si rese conto che sua mamma poteva aver ragione. Infatti, il Dott. Gianmichele era single… quindi, esposto (“come preda”) ad essere accalappiato da qualche “dolce fanciulla”. Chiese a sua madre qualcosa in più. “Cosa si potrebbe fare per aiutarlo?” La mamma di Caterina era una donna pratica. Non parlava… tanto per parlare. “Sbloccarlo. Farlo uscire dal circolo in cui è caduto.” – “E, come?” – “In Lomellina, nei pressi del Torrente Terdoppio, c’è un’Osteria. Si chiama Osteria della Strega. Ogni sabato sera, all’Osteria della Strega si svolge l’incontro delle Compagnie Dialettali Locali. Ogni Capo Comico presenta i risultati della propria ricerca. Si tratta di una serata all’insegna del benessere psicofisico.” Caterina, in brevissimo tempo, organizzò un cena per il sabato sera. Fissò la data e coinvolse tutto il personale dell’Agenzia Pubblicitaria di Milano. Da ultimo, il sabato mattina, venne coinvolto il Dott. Gianmichele il quale ha fatto mille storie. Diceva di aver preso altri impegni. I tre uomini e le cinque donne non vollero sentire ragione. Il Capo Staff non poteva e non doveva mancare. Alla fine il cinquantenne, crollò. Non aveva vie d’uscita. Gli vennero le lacrime agli occhi e “sputò il rospo”. Balbettando… e con mezze parole… spiegò che si era innamorato di una donna sposata… la quale lo minacciava ogni volta di far scoppiare uno scandalo… Il disegnatore Massimo si è messo a ridere. “Proprio tu, Gianmichele, ci sei cascato? Non hai mai visto l’Operetta “Il Paese dei campanelli”? Se quando una donna (sposata o no) bacia un uomo… suonasse un campanello… diventeremmo tutti sordi.” Tutto il personale si è messo a ridere… Anche il Dott. Gianmichele il quale ebbe una luminosa idea per la commessa pubblicitaria in scadenza. Anzi, surclassò i concorrenti. Non solo. Fece conoscenza con la Proprietaria della Ditta per la quale doveva gestire il “progetto pubblicitario”. La donna si chiama Chimera… bellissima trentenne dagli occhi di fuoco... (515)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LA PIAZZETTA DELLE ROSE A PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°15104 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

LA PIAZZETTA DELLE ROSE A PAVIA

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/08/14 alle 13:00 via WEB
Piazzetta della Rosa--Ubicata al centro dell'antica Faramannia (l'originario insediamento longobardo), piazza della Rosa, ombreggiata dai tigli, si insinua tra le vie del centro storico della città, costeggiando il giardino del Collegio Ghislieri. In una casa di questa suggestiva piazzetta soggiornò il poeta Giosuè Carducci, ospite dell'università. Romantica …. …passeggiata………Ciao Teresa

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA ...E LE RAGIONI DEI POETI

Post n°15103 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LE RAGIONI DEI POETI

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/08/14 alle 10:50 via WEB
D 'amore non si muore,,ma di nostalgia si anzi si impazzisce .....specie se pensa ai baci languidi e carezze ecc ecc....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 18:25 via WEB
Ciao Annamaria - intorno ai Poeti si possono scrivere tante parole. Bisogna riconoscere, però, che molte volte hanno ragione. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA ...E L'ARTE

Post n°15102 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

L'ARTE

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/08/14 alle 10:06 via WEB
Ludovico ama la pittura soprattutto le donne famose ,bravo Ludovico piacciono anche a me come Edvige.. senti mio caro non è solo Pavia. ci sono. infinite donne, elegantissime, ingioiellate, eppure prigioniere; il mistero che si cela nell’arte di Massimo Campigli viene indagato in oltre ottanta opere, concesse da celebri musei e raccolte private, a documentare l’intero percorso dell’artista, dagli anni venti agli anni sessanta, quando le figure femminili grande suggestione simbolica, divengono esplicite meditazioni sull’archetipo femminile, sempre in equilibrio fra ingenuità e cultura ....Scuusami Dino è necessario dare a Cesare quello che è di Cesare .iao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 18:21 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Lodovico e Edvige sono protagonisti di un racconto che ha le sue ragioni nell'arte. Non è nuova come idea, ma è sempre affascinante. buona serata. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CARLOREOMEO0...E IL CORTILE DI UNA VOLTA

Post n°15101 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

CARLOREOMEO0...

E

IL CORTILE DI UNA VOLTA

carloreomeo0
carloreomeo0 il 26/08/14 alle 09:34 via WEB
Grazie Dino, per averci regalato questo spaccato di un tempo ormai passato, che in qualche modo dovrebbe ritornare a far parte del nostro presente. Questa piccola società del cortile, si basava su regole semplici ma efficaci, su una concezione del lavoro ormai dimenticata, in cui il lavoro di ogni singolo contribuiva al benessere della famiglia, della collettività in cui essa era inserita e chi non collaborava era considerato un cattivo esempio. Buona giornata.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 18:14 via WEB
Ciao - grazie della visita e del bel commento. Il cortile è una parte della storia della Lombardia. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

RICAMIAMO ...E LE IDEE DEI POETI

Post n°15100 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

LE IDEE DEI POETI

RicamiAmo
RicamiAmo il 26/08/14 alle 15:38 via WEB
Si , condivido, felice pomeriggio Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 18:09 via WEB
Ciao Delia - I Poeti a volte si impongono con le idee. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

MONELLACCIO19...E LE RAGIONI DEI POETI

Post n°15099 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

MONELLACCIO19...

E

LE RAGIONI DEI POETI

monellaccio19
monellaccio19 il 26/08/14 alle 11:59 via WEB
E ci voleva il poeta????? AhAhAhAhAhAh!!!!!! Buona e serena giornata.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 18:05 via WEB
Ciao - grazie del bel commento. I Poeti, a volte, hanno proprio ragione. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ALBA.ESTATE2012... E I PENSIERI SPARSI

Post n°15098 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

ALBA.ESTATE2012...

E

I PENSIERI SPARSI

alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/08/14 alle 09:11 via WEB
Non si può dar torto a Gianni Canova! Buona giornata con un sorriso. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 18:02 via WEB
Ciao - grazie del bel commento. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LA CHIESETTA DELLA MADONNA DELLA ROSA di Teresa Ramaioli

Post n°15097 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

LA CHIESETTA DELLA MADONNA DELLA ROSA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/08/14 alle 13:02 via WEB
Chiesetta Beata Vegine Della Rosa---Un certo Nobiluomo a nome Marliani nel 1505 fece edificare, nell'area della attuale piazza della Rosa, un edificio di modeste dimensioni e lo destinò a collegio per studenti poveri. Annessa al complesso era stata costruita una chiesetta dedicata alla Beata Vergine, successivamente chiamata della Rosa. E' probabile che la chiesetta fosse stata edificata su di un'altra più antica elencata come S. Maria Conone. La chiesetta della Beata Vergine della Rosa rimase aperta al culto sino allo anno 1790, nel 1875 venne demolita e completamente distrutta. Buona passeggiata Teresa

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

TOS.LUIGI ... E L'IMPORTANZA DELL'ATTIMO

Post n°15096 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

TOS.LUIGI...

E

L'IMPORTANZA DELL'ATTIMO

tos.luigi
tos.luigi il 26/08/14 alle 09:06 via WEB
E' sempre un'attimo ,in un attimo si prendono decisioni importanti ,la bacio o non la bacio io sono sempre dell'idea che bisogna proporsi
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 17:54 via WEB
Ciao - hai ragione. E' sempre un'attimo quello in cui si prendoo decisioni... Ecco l'importanza dell'attimo. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°15095 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Emergenza giovani?

Uno studio dell’Istat esamina il fenomeno dei giovani che “non lavorano e non studiano”. Cosa sta succedendo nel mondo giovanile? Nulla che non sia già stato “previsto” da numerosi studiosi… inascoltati. Infatti, si è sempre saputo che i giovani “devono avere  dei sogni, degli obiettivi concreti” altrimenti… Quando i sogni e gli obiettivi sono solo “fumose formule di successo”… la delusione lascia il segno. Non si può illudere un ragazzo o una ragazza verso una “Laurea” che non ha sbocco lavorativo. Non si può spingere un ragazzo o una ragazza a studiare materie che “non sente”, che “si trascinano per anni” senza un domani certo… senza un lavoro retribuito. Creare “miraggi” è sbagliato… lo è sempre stato. Buona giornata a tutti. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15093 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Mercoledì... a tutti"

DIARIO CORALE

 del

 27 agosto 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 26 AGOSTO 2014

Post n°15092 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 26 AGOSTO 2014

“Come diceva il Poeta…

d’amore non si muore…

però, è bello annegar

tra baci e languide carezze”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LODOVICO E LA MOSTRA DI PITTURA racconto (724) di Dino Secondo Barili

26 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 26 agosto 2014 – Martedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Martedì

724

I racconti dell’estate

Lodovico e la Mostra di Pittura

Il rientro dalle vacanze d’Agosto è sempre traumatico. Le vacanze sono una gran bella invenzione per coloro che se le possono permettere. Gli interessati pensano come e dove farle. Ci pensano prima di partire… Quando le stanno facendo … e si convincono che (una volta fatte) non sono mai come le hanno pensate e desiderate. Alla fine il rientro, in buona parte dei casi, è spesso insoddisfacente… Sono proprio le insoddisfazioni che creano il trauma. Al rientro … musi lunghi e brutte cere. Un anno fa, però, non è stato così per il Dott. Lodovico, un cinquantenne dal fisico atletico e dalle idee originali. La mente del cinquantenne era sempre in movimento. La sua passione era la pittura. Non importa poi, se il Dott. Lodovico dirigeva una Agenzia Commerciale a Milano… pur abitando a Pavia. A Milano aveva il lavoro che gli permetteva di avere uno stipendio sicuro e di assoluto rispetto. Uno stipendio che gli permetteva di avere una vita agiata e un Attico in un Palazzo in riva al fiume Ticino… vista colline dell’Oltrepò Pavese. Il vero regno del Dott. Lodovico era Pavia, città dal fascino strano, dove la vita scorre lenta…e una persona può perdersi inseguendo le proprie idee. Nel caso del cinquantenne… idee artistiche alla ricerca del Mito. Quando una città ha oltre duemila anni di storia … i miti non mancano mai. Il mito preferito del Dott. Lodovico erano le “donne (della storia) che hanno lasciato il segno a Pavia”. Il cinquantenne voleva fare una Mostra di Pittura nella quale fossero raffigurate le mitiche donne pavesi. Le donne che hanno lasciato la loro impronta nella città del Ticino. Tra esse c’era… Rosmunda, moglie di Alboino, primo Re dei Longobardi, Agnese del Maino, amante del Duca Filippo Maria Visconti, Bianca Maria Visconti, figlia di Agnese del Maino e moglie del Duca Francesco Sforza…e altre. Donne mitiche…vissute in mitiche stagioni di storia pavese. Tutto il mondo è paese e Pavia non è diversa da altre città. Per il Dott. Lodovico è stato facile trovare i riscontri nella Pavia attuale. Il cinquantenne, però, per la sua Mostra di Pittura… voleva qualcosa in più. Le donne di oggi… i miti che fanno grande la Pavia attuale. Ne parlò con la sua Segretaria, la Dott. Edvige, trent’anni, bellissima. In un primo tempo, la Dott. Edvige pensò che il Dott. Lodovico volesse trovare, per la sua Mostra di Pittura, una scusa per parlare di qualcosa di diverso dal lavoro. Invece non era così. Il cinquantenne era un appassionato cultore di storia pavese e sapeva vita morte e miracoli di ogni angolo di Pavia. La Dott. Edvige si sentì coinvolta. Sentì il desiderio di vedere i luoghi che il Dott. Lodovico descriveva con passione. Alla fine è stata lei stessa a chiedere di visitare la città. Per il cinquantenne è stata la manna dal cielo. Finalmente poteva parlare con la persona giusta. Invitò la Dott. Edvige a visitare la città e da quel momento il Pittore Dott. Lodovico aveva trovato la sua musa ispiratrice. Ogni fine settima di un anno fa, la Dott. Edvige era a Pavia per farsi ritrarre…in un angolo diverso e particolare della città. Quando nella vita entra in gioco la pittura … le sorprese non mancano mai. Edvige si vide ritratta in mille pose strane, negli angoli più affascinato e misteriosi… E’ stato proprio in uno di tali angoli che è accaduto ciò che la Dott. Edvige non avrebbe mai immaginato… innamorasi del Dott. Lodovico Pittore… Si fa presto a dire innamoramento. C’è innamoramento e innamoramento. Edvige si vide ritratta nel Cortile delle Magnolie dell’Università… Nella Piazzetta delle Rose… Nel Giardino Malaspina. E’stato proprio nel Giardino Malaspina che si è sentita immersa in un’atmosfera particolare. “Lodovico … questo mi sembra un luogo magico… Cosa vuol dire?” Il cinquantenne stava disegnando un nuovo ritratto… Vide la sua Segretaria diversa dalle altre volte. Non disse nulla. Le si avvicinò. L’abbracciò e la baciò. E’ stato proprio quell’affettuoso abbraccio e quel bacio particolare che hanno creato tra i due un nuovo modo di essere e di sentirsi. Pavia era diventata la città dell’amore. - Questo è il racconto 724, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LA COPPA DEL MONDO di Teresa Ramaioli

Post n°15090 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

LA COPPA DEL MONDO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/08/14 alle 18:28 via WEB
LA COPPA DEL MONDO---Tutto d’oro ma con un pezzo di azzurro in fondo al cuore, perché il trofeo ha un papà italiano. A idearla e realizzarla, infatti, è stato nel 1971 l’orafo e scultore milanese Silvio Gazzaniga, che vinse il concorso imponendosi tra 53 progetti presentati da 25 nazioni, e venne ufficializzata dalla Fifa nel gennaio 1972 dopo essere stata prodotta dall’oreficeria Gde Bertoni di Paderno Dugnano. Alta 36,8 centimetri, la Coppa è in oro massiccio a 18 carati, pesa 6 chili e 175 grammi. La base, del diametro di 13 centimetri, è cinta da due bande di malachite e al di sotto di essa è ancorato un disco su cui vengono progressivamente incisi i nomi delle nazioni che si aggiudicano il trofeo. Gazzaniga, nel parlare della sua opera, ha spiegato che «con i due atleti che alzano le braccia, ho voluto significare il momento di gioia e di esaltazione della vittoria. La sfera che li sovrasta, modellata a rilievo con l’immagine fedele dei continenti, ricorda il Mondo e al contempo il pallone, mentre le linee tra le due figure umane quasi speculari, nella loro contrapposizione, esprimono un movimento dinamico tipico dello sport. La materia grezza tra le due facce contrapposte del trofeo esprime il vigore, l’energia e la rudezza del gioco del calcio e dell’intenso impegno sportivo». Ciao Teresa Ramaioli

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA...E IL MEDICO - PSICOLOGO - INDOVINO

Post n°15089 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL MEDICO - PSICOLOGO - INDOVINO

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/08/14 alle 08:24 via WEB
ciao Dino ,bel racconto , noto spesso che questi dottori a cui si rivolgono per un consiglio mentale dovrebbero essere psicologi ,ma riescono a trasformarsi in " INDOVINI" CI riescono molto bene infatti ha risolto il caso di Lorenzo e Clorinda ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 08:47 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. E' vero. Questi Dottori sono un po' Psicologi... E' vero il detto che "il miglior medico ... è il medico di sé stesso" Da lì ad essere INDOVINI il passo è breve. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ALBA.ESTATE2012...E LA BUONA GIORNATA

Post n°15088 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

ALBA.ESTATE2012...

E

LA BUONA GIORNATA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 25/08/14 alle 20:53 via WEB
Bel racconto! L'importante è che sia finito bene. Grazie per la lettura e per l'invito di amicizia. Un sorriso e buona serata. Antonella.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 08:41 via WEB
Ciao Antonella - grazie per la visita e per il commento. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

IL CIAUSCOLO di Teresa Ramaioli

Post n°15087 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

IL CIAUSCOLO

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/08/14 alle 09:37 via WEB
IL CIAUSCOLO--Il Ciauscolo è un salume spalmabile tipico dei Monti Sibillini e dell’Alto Maceratese, ottenuto da diversi tagli di suino tra cui spalla, pancetta e carni ricavate dalle coste, con l’aggiunta di una quantità di lardo che varia in base alla consistenza che si vuole conferire al salume. Le carni vengono condite con sale, spezie, vino, aglio e semi di finocchio, quindi macinate tre volte e infine insaccate. Il Ciauscolo viene poi lasciato asciugare e leggermente affumicare. Dopo meno di un mese è già pronto per essere consumato, anche se generalmente la stagionatura si protrae per 2-3 mesi. Il Ciauscolo della provincia di Ascoli Piceno è più magro, mentre quello maceratese è più morbido. Entrambe le varietà sono comunque contraddistinte dalla particolare consistenza attribuita dal lardo, che rende questo insaccato adatto a essere spalmato sul pane. Al taglio il colore del Ciauscolo è rosso tendente al rosa; nel suo profumo, all’odore caratteristico del salame si aggiungono note affumicate; il sapore è dolce con sentori di finocchio. Si consuma sia affettato, accompagnato eventualmente con insalata mista, sia spalmato sul pane, per esempio su crostoni caldi; in cucina si usa per preparare farce e ripieni. Ciao Teresa Ramaioli

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PAPERINOPA1974 ... E LE BUONE VACANZE

Post n°15086 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

PAPERINOPA1974...

E

LE BUONE VACANZE

paperinopa_1974
paperinopa_1974 il 25/08/14 alle 22:49 via WEB
hola Dino miii quante vacanze divertiti un abbraccione qua qua..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/08/14 alle 08:27 via WEB
Ciao - buone vacanze a te. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°15085 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Cortile … story

Nel Cortile di sessant’anni fa non erano gradite le persone che non lavoravano… erano chiamate…”mangiapane a tradimento”. In un ambiente “chiuso e conservatore” come il cortile… il cattivo esempio non era ammesso. Tutte le famiglie avevano l’orto, le galline, alcune il maiale, qualcuna la stalla con il maiale e qualche mucca. Nel cortile, quindi, era necessario il lavoro di tutti… e nessuno poteva giustificarsi …”che non c’era lavoro”. Le famiglie che avevano la stalla (considerate in certo qual modo “benestanti”) non avevano mai requie. Le mucche dovevano essere accudite tutti i giorni più volte e munte due volte al giorno 365 giorni l’anno. E le vacanze? Sono un’invenzione dell’ultimo mezzo secolo! Buona giornata a tutti. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963