Messaggi del 27/08/2014

IL DOTT. CESARE racconto (516) di Dino Secondo Barili

Post n°15122 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

516

Il Dott. Cesare e le storie della città…

Un anno fa, il Dott. Cesare, cinquant’anni ben portati, Titolare di una Agenzia Turistica a Milano… era in crisi. Non era una crisi vera e propria … ma un malessere. Come se avesse qualcosa con qualcuno…e non sapeva con chi. In questi anni, la crisi economica ha colpito duro, ma il Dott. Cesare è sempre riuscito a cavarsela. Anzi, tre anni fa in piena “baraonda”, era persino riuscito ad aumentare il proprio fatturato. Allora, gli era accaduto un fatto che l’aveva segnato. Nell’Agenzia del Dott. Cesare aveva iniziato a lavorare un’impiegata, Federica. Un bella ragazza che faceva girare la testa a tutti i clienti che entravano in contatto con l’Agenzia Turistica. Il Dott. Cesare, single, ne era quasi innamorato. Siccome Federica aveva poca esperienza, il cinquantenne era sempre pronto a metterla nelle condizioni migliori. Dopo un anno che Federica aveva preso servizio… si era licenziata. Aveva aperto una Agenzia Turistica “sua” in un’altra zona di Milano … ma si era portata dietro un bel po’ di clienti del Dott. Cesare. Cose che capitano… dirà qualche lettore. Il Dott. Cesare ci era rimasto male. A distanza, però, di qualche tempo… quasi tutti i clienti erano ritornati “all’ovile”. Qualche lettore, dirà, che anche questo è un fatto noto. Le novità attraggono sempre… ma alla fine vincono altri fattori. Il cinquantenne Dott. Cesare, nel suo lavoro, ci sapeva fare… Aveva un “non so che” che attraeva le persone come una calamita. Intanto… un anno fa, il Titolare dell’Agenzia Turistica era in crisi. Ogni tanto pensava a Federica. Alla sua bellezza. Alle attenzioni che aveva dato… Ora non voleva più commettere lo stesso errore. Un giorno di gennaio di un anno fa, il Dott. Cesare ebbe un’idea. “L’Agenzia Turistica, così com’è non basta più” – diceva tra sé e sé – “Qui ci vuole un’idea nuova.” Intanto che le due impiegate sbrigavano le loro pratiche con il pubblico, il cinquantenne cominciò a fare un po’ di telefonate. Sentì alcuni colleghi di Firenze, Roma, Venezia. La domanda era sempre la stessa. “Cosa fate per la vostra città?” Anche la risposta era sempre la stessa. “Nulla. Serviamo i clienti in base alle loro esigenze e preferenze…” Ed era qui il tarlo del Dott. Cesare. Un’Agenzia Turistica che si limita ad offrire l’assistenza per la partenza non basta più. Il cinquantenne aveva in mente un nuovo servizio per Milano. “Accogliere i turisti in arrivo…” – ecco l’idea. “Ma a quello ci pensano gli Alberghi…” pensava l’intraprendente Titolare. Pensò, quindi, di prendere contatto con alcuni Albergatori milanesi con i quali era in confidenza. In particolare con il Dott. Manfredo con il quale… c’era anche stima e amicizia. “Manfredo, facciamo una prova. Tra i servizi che il tuo Albergo offre, proviamo anche a metterci la mia idea. Quando arriva una coppia di turisti e vuole visitare la città, “io”, mi offro di fare “un giro per la città”… a modo mio. In genere, i turisti (quelli veri), quando arrivano per la prima volta in una città sono un po’ spaesati. Non sanno come muoversi. Ecco la necessità di avere una guida locale “ad hoc”, speciale, con un’offerta di itinerari secondo il tempo a disposizione. Oggi, Milano è molto estesa. Soltanto una persona che conosce le vie, le scorciatoie… le storie della città, può soddisfare la “sete di sapere” dei turisti.” Detto fatto, il Dott. Manfredo accettò di fare da cavia. Era quello che il Dott. Cesare desiderava. Un anno fa, il Titolare dell’Agenzia Turistica era in crisi… ma solo per poco. Dopo l’accordo con il Dott. Manfredo, il Dott. Cesare cominciò ad accettare di fare da “guida ai turisti”… Una guida un po’ particolare , quasi da “neofita”, come se la città fosse “…un luogo da scoprire, da raccontare… un luogo da cogliere nelle sue segrete storie… Perché una città, non è solo Chiese, Palazzi, Grattacieli, Monumenti, Musei… e soprattutto la gente, le persone…quelle di ieri, di oggi e … di domani.” Per conoscere le persone serve la voce viva di un amante della città. (516)

 
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MILANO PALAZZO BRERA di Teresa Ramaioli

Post n°15121 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

MILANO

PALAZZO BRERA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 27/08/14 alle 10:57 via WEB
PALAZZO BRERA -Nel cortile di Palazzo Brera c'è un’imponente scultura in bronzo (è alta quasi 3 metri e mezzo): Napoleone Bonaparte, immortalato da Antonio Canova . Canova (artista ufficiale della famiglia Bonaparte) tra il 1803 e il 1806 lavora a una scultura colossale in marmo di Napoleone. Preferisce ritrarlo in nudità eroica, come nei modelli dei principi ellenistici, con il significato allegorico di Marte pacificatore. Eugenio di Beauharnais, vicerè del Regno d’Italia, ne commissiona una replica in bronzo (1807) da esporre a Milano all’interno della Real Galleria di Brera, che si sarebbe dovuta inaugurare il giorno del 40° compleanno di Napoleone, il 15 di agosto del 1809. Il primo tentativo di fusione della statua fallì, così Beauharnais acquisì a Padova uno dei calchi in gesso (ne esistevano 5), lo stesso che si trova oggi in una delle Sale Napoleoniche della Pinacoteca . Stendhal disse di Canova che non aveva imitato i greci, ma aveva inventato una nuova bellezza, Napoleone non gradì questa interpretazione della sua figura e quando ricevette la statua marmorea a Parigi, nel 1810, impedì che venisse esposta al pubblico. Dopo la decisiva battaglia di Waterloo nel 1815, quella stessa statua venne acquistata dal governo inglese, per donarla a lord Wellington, vincitore di Napoleone (conservato ancora oggi alla Aspley House, a Londra). La copia bronzea realizzata a Roma ,fu terminata nel 1811, e l’anno seguente arrivò a Milano. Ma la fortuna di Napoleone era ormai cambiata. Si pensò di sistemare il monumento a Napoleone nel cortile del Palazzo del Senato, si propose poi di situarla nel primo cortile del Palazzo di Brera; il Ministero dell’Interno approvò la scelta, ma sia il bronzo che il gesso vennero dimenticati nei depositi . Da qui riemerse nel 1859, dopo la visita in città di Napoleone III, a conclusione della 2° guerra d’indipendenza italiana. La statua fu eretta su un basamento provvisorio nel cortile di Brera, e nel 1864 fu inaugurata con l’attuale basamento in granito e in marmo di Carrara ornato con aquile e festoni di bronzo.Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E L'ISOLA DELLE CANTERINE

Post n°15120 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

L'ISOLA DELLE CANTERINE

annamariamennitti
annamariamennitti il 27/08/14 alle 13:17 via WEB
.....Scherzando, scherzando si avverano le cose belle.... così Camillo pur di mantenere la promessa fatta all'amico si è buttato nel labirinto ...speriamo che va tutto bene, altrimenti ne andrà di mezzo l'amico Ferruccio ....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 18:27 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Al Dott. Camillo è andata bene. Vuoi dire che c'era la mano della Portinaia? L'amico Ferruccio è rimasto di stucco. Quasi non credeva ai suoi occhi. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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AGOSTINO FARAVELLI ...E LA GIUSTA MISURA

Post n°15119 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

AGOSTINO FARAVELLI...

E

LA GIUSTA MISURA

agostinofaravelli
agostinofaravelli il 27/08/14 alle 17:40 via WEB
Caro Dino... e come il sale fa aumentare la pressione nelle vene. (Fino ad una certa età, ovviamente)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 18:22 via WEB
Ciao Agostino - Hai ragione. Il sale fa aumentare la pressione... però, senza pressione è uno sfacelo. Ci vuole la pressione giusta e la minestra al punto ottimale. Cosa ne dici? Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E L'IMPORTANZA DEL SALE

Post n°15118 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA...

E

L'IMPORTANZA DEL SALE

annamariamennitti
annamariamennitti il 27/08/14 alle 13:26 via WEB
E pur vero che il sale fa male al nostro organismo....con la minestra sempre insipida fa ancora più male,però con una bella bionda alta occhi azzurri e gambe la fine del mondo....la minestra o insipida o salata non se ne accorge e si mangia di tutto , si trasforma in babà....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 18:16 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Giusto quello che dici. L'aveva detto già anche il Prof. Mantegazza. Sale ci vuole... sale ci vuole... Buona serata Dino
(Rispondi)

 

 
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AN520...E L'IMPORTANZA DEL VIRTUALE

Post n°15117 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

AN520...

E

L'IMPORTANZA DEL VIRTUALE

an520
an520 il 27/08/14 alle 15:35 via WEB
questo è verissimo DINO,senza amore non si vive nemmeno virtualmente! ciao anna
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 18:11 via WEB
Ciao Anna - hai ragione. Anche virtualmente ... ci vuole amore, rispetto, costanza, originalità. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°15116 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Cortile … story

Nel cortile nascevano tante amicizie che duravano (e durano) una vita… Una l’ho vissuta personalmente con l’amico e coetaneo Lino. Stesso cortile, stesse scuole elementari, poi i coscritti (del ’35)… poi ognuno la propria strada… la famiglia, i figli… ed ora da pensionati, stesso paese, stessa via… e ogni tanto ci si incontra per strada, oppure ci si cerca per una chiacchierata… “E il nostro cortile?”… ”Non c’è più… ma ci siamo noi a ricordarlo!” – Già, i ricordi sono una cosa preziosa. Quel cortile era pieno di bambini, di voci, di volti, di sogni, di speranze… I ricordi fanno bene alla salute! Buona giornata a tutti. Dino

 

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15115 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Giovedì...a tutti"

DIARIO CORALE

del

28 agosto 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 27 AGOSTO 2014

Post n°15114 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 28 AGOSTO 2014

“Per amore è come il sale…

Ci vuole sempre…

se non si vuole mangiare

la minestra insipida”

Dino

 
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CAMILLO E L'ISOLA DELLE CANTERINE racconto (725) di Dino Secondo Barili

Post n°15113 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

27 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 27 agosto 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

725

I racconti dell’estate

Camillo e l’Isola delle Canterine

Agosto è il mese delle sorprese… sia che una persona vada in vacanza oppure no. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Camillo, cinquant’anni ben portati, scapolo … in cerca dell’anima gemella. Si fa presto a dire “trovare l’anima gemella” … ma non è così facile. Non è come andare a fare la spesa al Supermercato. Il Dott. Camillo era impiegato presso una Agenzia Commerciale di Milano, ma abitava a Pavia. Ogni giorno prendeva il treno Pavia – Milano puntuale come un orologio. Alla sera stessa storia… Un anno fa, l’amico Ferruccio gli ha chiesto come mai non si trasferisse a Milano… per comodità. “E, no” – rispose il Dott. Camillo – “Milano è una bella città per lavorarci, ma non per viverci. Per viverci…è molto meglio Pavia” Ogni anno il Dott. Camillo passava le ferie a Pavia, la sua città del cuore. Un anno fa, l’amico Ferruccio gli chiese come mai “non” passasse le vacanze sulla Riviera Ligure dove abitava sua sorella Clementina. “E, no” – aveva risposto il Dott. Camillo – “Vuoi mettere la libertà di Pavia? A Pavia c’è il fiume Ticino… Il Ticino si può vedere come un piccolo mare… un mare casalingo. Se poi hai la passione della barca come me, il Ticino, è il luogo ideale per vivere vacanze da sogno” Questa volta l’amico Ferruccio non si accontentò. Anzi, lo sfidò apertamente… “Camillo, allora, come mai non hai ancora trovato l’anima gemella?” Sulle prime il cinquantenne prese la domanda come una provocazione… Quando si accorse che Ferruccio chiedeva una risposta…si innervosì. Pronunciò la prima frase che gli venne sulla punta della lingua. “E chi ti dice che io non abbia già trovata l’anima gemella? Anzi, un giorno o l’altro ti porto in barca sul Ticino e te la faccio conoscere” Ferruccio prese per buona la risposta. “Allora, ci conto. Desidero conoscerla… il più presto possibile” Un anno fa, il Dott. Camillo, durante le ferie di Agosto, aveva ancora in sospeso la risposta all’amico Ferruccio il quale insisteva per conoscere l’anima gemella del cinquantenne. A volte si fanno delle promesse difficili da mantenere. Da una settimana, il Dott. Camillo aveva gli incubi. Non sapeva come risolvere il problema ed evitare la brutta figura. Dopo un paio di notti insonni ne parlò con la Portinaia del suo Palazzo, la Signora Tecla, sessant’anni, donna astuta…la quale ne sapeva una più del Diavolo. La Signora Tecla aveva sempre una risposta per tutte le domande. “Dott. Camillo non si preoccupi. Adesso è mezzogiorno… per questa sera alle diciotto le risolvo il problema” Il cinquantenne si calmò. Sapeva che la Signora Tecla manteneva sempre la parola. Alla sera stessa, alle ore diciotto. ricevette la risposta. “Dott. Camillo… lei è un appassionato del fiume Ticino… Passa molto tempo in barca e quindi conosce tutti gli angoli del fiume… anche quelli più nascosti e riservati. Ebbene domani a mezzogiorno dovrebbe arrivare con la sua barca “all’Isola delle Canterine”. Lì ci sarà la sua anima gemella… “ Il cinquantenne non aveva alcun motivo per dubitare. Anzi, ne fu felice. Finalmente poteva soddisfare la curiosità dell’amico Ferruccio… e vedere finalmente in faccia la sua anima gemella, la donna che “non” aveva ancor incontrato. Quando l’amico Ferruccio ebbe la comunicazione si dimostrò incredulo. “Possibile che sia vero? Sono mesi che continui rimandare…” Il Dott. Camillo non diede spiegazioni. Anzi, rincarò la dose. “Domani a mezzogiorno…vedrai” Durante la notte il Dott. Camillo ebbe dei sogni… Sognò di essere, con la sua barca, nei pressi dell’Isola delle Canterine vicino a Torre D’Isola… Stava per approdare….quando il sogno si interrompeva bruscamente. Una, due, tre volte… Anziché lasciarsi prendere dall’ansia preferì non pensarci. A mezzo giorno il Dott. Camillo e l’amico Ferruccio erano sulla barca. Finalmente si trovavano vicino all’Isola delle Canterine. I due erano titubanti. Ferruccio era ancora incredulo. Camillo non sapeva cosa avrebbe trovato. I due attraccarono la barca all’unico tronco che poteva offrire un aggancio sicuro. Il Dott. Camillo si diede da fare… “Ormai… o la va o la spacca” pensava. L’Isola delle Canterine è una piccola isola completamente ricoperta da una fitta vegetazione. C’è un unico sentiero che l’attraversa. Su quel sentiero Camillo e Ferruccio si stavano incamminando quando una ragazza bionda, bellissima, occhi azzurri e gambe da fine del mondo… sui trent’anni, sbucò dalla fitta boscaglia. “Camillo. Camillo, amore mio… da quanto tempo sono qui ad aspettarti” Il cinquantenne per poco non svenne. La riconobbe. Era la sua vicina di pianerottolo, la Dott. Elisa, la quale, intanto, l’aveva abbracciato… e si era data ad appassionate e languide carezze… e baci a volontà. Il Dott. Camillo era rimasto di stucco. Frastornato. Allibito. Non sapeva più cosa fare. Dopo un po’, però, si lasciò andare e cominciò a baciare anche lui… appassionatamente. Quando i baci si susseguono a velocità vertiginosa… sciolgono anche le montagne di granito. Infatti, i due, Elisa e Camillo, non riuscivano più a staccarsi l’una dall’altro. Ferruccio era lì imbambolato proprio come colui che “regge il moccolo”. Si rendeva conto di aver osato troppo. E’ giusto (fino ad un certo punto) essere increduli… ma non più di tanto. Infatti, volenti o nolenti ha dovuto fare da testimone alla nascita di un grande amore… Anche in questo momento… Elisa e Camillo si stanno baciando appassionatamente… - Questo è il racconto 725, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO PIAZZA XXIV MAGGIO di Teresa Ramaioli

Post n°15112 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

MILANO

PIAZZA XXIV MAGGIO

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/08/14 alle 13:44 via WEB
PIAZZA XXIV MAGGIO_ MILANO--Nella Piazza XXIV Maggio , a Milano, c'è una quercia è un albero storico, legato alla memoria dei soldati della Grande Guerra del 1915 e 1918. La quercia fu piantata, alla fine della Guerra, dall'ingegnere Giunio Capè, padre di Giuseppe Capè, giovane alpino sopravissuto alla Grande Guerra, per festeggiare il ritorno del figlio. Questa quercia rossa è considerata l'unico monumento arboreo milanese dedicato ad avvenimenti storici. La pianta, che è situata in una aiuola verde sul lato dei Navigli, ha una frattura longitudinale,le radici sono state contenute da un muretto per impedire la loro espansione, provocando una sofferenza al povero albero. L'albero è vissuto sino ad oggi e, i suoi rami si spingono sulla strada . Alcuni rami sono sostenuti da due piloni di ferro, ( non belli da vede) ma hanno permesso alla quercia di continuare a vivere. Da Milano,Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E LA CHIMERA (RACCONTO 515)

Post n°15111 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ..

E

LA CHIMERA (RACCONTO 515)

annamariamennitti
annamariamennitti il 27/08/14 alle 06:57 via WEB
Anche le donne si innamorano, però sul posto di lavoro non fanno pubblicità, l'uomo addirittura perde ogni connessione della vita.....e poi li chiamano il sesso forte.....Chimera be speriamo Gianmichele riavrà i lumi della vita e riprende il suo lavoro ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 09:12 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. L'uomo non è il sesso forte. La sua (dell'uomo) è pura illusione... una Chimera. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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GRAN SASSO di Annamaria Mennitti

Post n°15110 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

GRAN SASSO 

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 27/08/14 alle 07:21 via WEB
Solo le ripide pareti di roccia che si alzano verticali verso il blu sono appannaggio di appassionati alpinisti ed esperti freeclimber, tutto il resto è invece davvero a portata di mano, incluse le alte vette protese verso il cielo sfiorando i 3000 metri. Lo stesso Corno Grande, la maggiore delle torri di roccia del gruppo del Gran Sasso, con le sue quattro cime che oscillano tra i 2800 e i 2900 metri di quota, può essere raggiunto con delle arrampicate alla portata di molti, anche di chi non è proprio un alpinista esperto. La rete di tracciati per escursione ha origine sempre dai principali luoghi di riferimento turistico della montagna, per lo più localizzati in prossimità di borghi o paesi, facilmente raggiungibili con l’auto. Esistono persino delle Riserve Naturali, localizzate nel Parco della Majella, che hanno attrezzato speciali percorsi per consentire anche ai diversamente abili di godere dei piaceri della natura.

 
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DETTO... RIMA

Post n°15109 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

DETTO … IN RIMA

Con un sorriso

beN deciso

si conquista il Paradiso

Dino

 
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ALBA.ESTATE2012...E IL RACCONTO GIANMICHELE

Post n°15108 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

ALBA.ESTATE2012...

E

IL RACCONTO GIANMICHELE

alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/08/14 alle 20:22 via WEB
Il dottor Gianmichele uscì dalla crisi? Mistero? Un augurio di buona serata con un sorriso. Antonella.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 08:57 via WEB
Ciao Antonella - nessun mistero. Chimera era proprio la donna per Gianmichele. Un giorno scriverò il seguito del racconto. Dino
(Rispondi)

 

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Viaggio in Lombardia

Un caffè in Piazza della Vittoria a Pavia

Ci sono molti motivi per prendere un caffè un Piazza della Vittoria a Pavia… Tanti quanti sono i motivi per visitare una città…che “di città” ha molto poco. Nel senso che, Pavia, più che una città è un… “salotto adagiato sulle rive del Ticino” … un fiume all’antica, senza pretese, che passa sull’uscio di casa. Che si può raggiungere comodamente a piedi. Immergevi le mani, e sentire il “piacere dell’acqua” fresca e chiara. Pavia è città di fiume dove le correnti d’aria seguono l’andamento dello scorrere lento dell’acqua. Rendono “allegre e piacevoli le mattinate di questo fresco agosto”… Anche questa mattina, 27 agosto 2014, è così. In un contesto di tale fattura… come è possibile non prendere un caffè in Piazza della Vittoria? Buona giornata a tutti. Dino

 
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IL COMMENTO DI DALIAROSA10

Post n°15106 pubblicato il 27 Agosto 2014 da dinobarili
 

IL COMMENTO DI DALIAROSA10

daliarosa10
daliarosa10 il 26/08/14 alle 21:03 via WEB
Buona serata, che la nostra mamma celeste ci aiuti.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 08:58 via WEB
Ciao - Buona giornata e grazie del commento. Dino
(Rispondi)

 
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