dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 30/08/2014
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto della Domenica
519
Flavia e Floriana
Flavia, single, Docente di Lettere presso un Liceo del milanese… un anno fa… al compimento dei quarant’anni, aveva deciso di dare una svolta alla propria vita. Non aveva nulla di cui lamentarsi. La vita trascorreva tranquilla, senza alti né bassi. Tuttavia, la Docente sentiva il bisogno di qualcosa di nuovo, di diverso. Ne parlò con la sua amica Floriana, quarantacinque anni, single, che insegnava all’Università. Anche Floriana, però, era nelle sue stesse condizioni. Decisero di “costituire un Gruppo di ricerca sulla Felicità”. Quando si intraprendono “iniziative nuove” l’entusiasmo va alle stelle. Flavia e Floriana partirono come “frecce”. Flavia, cominciò a chiedere ai suoi Colleghi. Poi, a conoscenti, amici e parenti. La quarantenne catalogava ogni risposta secondo un ordine prestabilito. Floriana si cimentò in una ricerca a largo raggio… su libri di ogni genere. Si cimentò su Internet… prendendo appunti fitti e minuziosi. Ogni settimana Flavia e Floriana si incontravano per fare “il punto della situazione”. Si trovarono con tantissimo materiale tra le mani… Decisero di raccogliere il materiale in un libro. Ormai le due amiche avevano trovato la loro strada…forse. Flavia cominciò ad avere dei dubbi… Pur essendo contenta del lavoro fatto … la sua insoddisfazione restava tale e quale. Ne parlò con Floriana, la quale propose di fare delle “interviste sul territorio”. Quando si comincia parlare con le persone normali… Quelle che si incontrano al Supermercato, al Bar, nelle Piazze e nelle Vie della città e dei paesi… ci si rende conto che esiste una differenza sostanziale. Le persone normali… hanno i piedi per terra. Vanno al sodo. La Signora Maria, sessant’anni, vedova, non era interessata alla “ricerca della felicità… ma ad essere felice”. Purtroppo, aveva la mente in confusione e non riusciva a trovare la strada giusta. Flavia comprese che il caso della Signora Maria assomigliava al suo. Con la collega Floriana discusse la questione e decisero di continuare “a fare domande”. Quando si comincia a fare domande il discorso si allarga all’infinito. Per limitarne i confini, Flavia, introdusse una domanda particolare: “Esiste la persona felice?” Ormai la quarantenne Docente di Lettere ci aveva preso gusto. Il libro di cui era interessata Floriana non l’appassionava più. Voleva conoscere … “una persona felice”. Flavia decise di recarsi in Lomellina per conoscere persone nuove che potessero darle della risposte esaurienti. A Mede Lomellina in provincia di Pavia, Flavia conobbe la Signora Enrica, una settantenne molto educata e gentile. Alle domande di Flavia diede una risposta sola. “C’è una sola persona che sa… cos’è la felicità… è la Strega Ruffina.” La Docente di Lettere capì che aveva avuto una risposta diversa dalle altre. Chiese a Enrica dove era possibile incontrare la “Strega Rufina”… “All’Osteria della Strega” rispose la settantenne, la quale, dopo aver risposto, si dileguò tra la folla del mercato settimanale di Mede. Flavia cercò, ma non riuscì a rintracciare la Signora Enrica. Decise di fare da sola, per conto proprio. In Lomellina ogni strada offre una sorpresa. Dopo aver percorso in auto diversi chilometri, Flavia si fermò ad un incrocio. Le strade erano prive di “cartelli indicatori”. La quarantenne ebbe dei dubbi. Era indecisa se andare a destra o a sinistra. In quell’istante comparve una donna vecchia, vestita di nero, con le mani bianche e scarne …quasi a mostrare le ossa. Prima che Flavia chiedesse informazioni, la vecchietta parlò. “Sono la Strega Rufina. Sono stata io a condurla a questo incrocio, dove una volta c’era l’Osteria della Strega. Rispondo alla sua domanda. “La felicità non si cerca… “si dona” Ogni persona da quello che può e quello che ha. La felicità è un modo di essere e di pensare, prima che… un modo di fare. Se una persona è felice trasmette felicità… Se una persona da tanto … riceve tanto.” La Strega Rufina sparì… e Flavia comprese di aver trovato la sua strada … sapeva, finalmente, cosa doveva fare. -(519)
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GIULIO BLASETTA
di
Teresa Ramaioli
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ANNAMARIA ...
E
IL DENARO NUTRE QUANDO CIRCOLA
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SEMPLICE.LUCREZIA...
E
L'UTILITA' DEL DENARO
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CARLO BANDIROLA
di
Teresa Ramaioli
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ANNAMARIA ...
E
LA VITA NEL BLOG
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RICAMIAMO ...
E
IL RACCONTO DI FRANCO IL BARISTA
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NAPOLI
di
Annamaria Mennitti
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30 AGOSTO 2014
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 30 agosto 2014 – Sabato - 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
racconto del Sabato
728
I racconti dell’estate
Roberta e il consiglio di Caterina
Quando le ferie di Agosto non sono state soddisfacenti il primo pensiero è quello di chiedere qualche giorno di ferie in più. E’ quello che ha pensato la Dott. Roberta, il 30 Agosto di un anno fa. La Dott. Roberta, quarant’anni, bellissima, impiegata a Milano, abitante a Pavia aveva avuto un anno terribile. Uno di quelli da dimenticare. Aveva atteso Agosto per godersi qualche giorno in santa pace sulle rive del fiume Ticino a Pavia…e riprendersi dopo gli scrolloni che aveva ricevuto. Tra gli scrolloni più pesanti c’era stato la rottura definitiva con il fidanzato Lorenzo. Agosto, però, era passato… e Roberta non era riuscita a riprendersi. Aveva una specie di delusione profonda, come se tutto ciò che avesse fatto …era stato fatto per niente. Il 30 agosto di un anno fa, la quarantenne stava camminando in Strada Nuova nei presso dell’Università a Pavia. Stava proprio passando davanti al Portone d’Ingresso quando incontrò la sua amica, Dott. Caterina, compagna di Corso all’Università. Era da parecchio tempo che le due amiche non si vedevano causa impegni vari. Caterina ebbe subito l’impressione che l’ex-compagna di Corso fosse giù di corda. “Roberta ti vedo piuttosto giù. Cosa ti è successo?” La quarantenne non aspettava altro che di “vuotare il sacco”. “Caterina ho aspettato Agosto per riposarmi … invece, mi trovo peggio di quando ho iniziato le ferie. Ho pensato di chiedere qualche giorno in più…” Caterina aveva le sue idee. “E, no. Roberta non lo devi fare. Qualunque cosa ti stia capitando non devi perdere gli stimoli a “combattere la battaglia quotidiana”. Perdere il ritmo significa infilarsi in un vicolo cielo dal quale è difficile uscire. Se vuoi posso darti una mano” Era proprio ciò di cui Roberta aveva bisogno. Caterina aveva studiato psicologia… ma era proprio lei che riusciva a capire le persone al primo istante. Si fece raccontare il disagio dell’amica e fissò i punti su cui intervenire. “Roberta per prima cosa deve riprendere il lavoro come stabilito. Secondo devi uscire da tutto ciò che ti ricorda il passato. Domenica vado in gita con alcuni amici sulla Costa Azzurra… Vuoi venire anche tu?” Roberta si mostrò titubante, quasi decisa a rifiutare. Caterina insistette. La quarantenne si giustificò. “Non saprei cosa mettermi…” E’ stato il punto che Caterina aspettava. “Roberta, una persona come te, non dovrebbe mai pronunciare quella frase. Tu sei bellissima come sei… come ti ha fatto il Padre Eterno… Qualsiasi cosa ti metti è solo qualcosa in più. Tutto dipende da te” Roberta cercò di farsi spiegare. Caterina insistette. “Roberta non sono i vestiti che fanno la differenza… La differenza la fa lo spirito con cui si affronta la vita. Il tuo volto è lo specchio della tua anima. Se la tua anima è depressa chi ti guarda rimane deluso, perde interesse, e guarda oltre. Se la tua anima è vivace, allegra, con tanta voglia di vivere … le persone ne rimangono soggiogate e cercheranno la tua amicizia” Roberta era arrivata al dunque. O da una parte, o dall’altra. Decise. Sarebbe andata sulla Costa Azzurra con gli amici di Caterina. La quarantenne aveva fatto il grande salto. Si era preparata ed aveva indossato un vestito leggero e vivace…con qualche cosa in più di spumeggiante. Caterina le aveva fatto i complimenti. Sull’automobile c’era anche Francois, un amico francese, Dirigente di una multinazionale, quarant’anni, single alla ricerca dell’anima gemella. Si sa che il Destino decide ogni cosa. Francois e Roberta erano destinati ad incontrarsi sull’automobile di Caterina che stava vivendo il suo momento magico con Filippo, un fusto da far perdere i sensi. Roberta si sentì come immersa in un mondo nuovo. Il mondo delle emozioni. Gli occhi di Francois la stavano sbranando. Sembravano dei raggi X che la scrutavano ovunque … specialmente lo splendido seno che Roberta metteva in bella mostra. Si sa che gli occhi vogliono la loro parte. Inutile fare i puritani e far finta di niente. Gli occhi vanno a finire sempre lì… nelle parti più attraenti. Solo i bigotti e coloro che non capiscono niente si fanno meraviglia. Del resto Roberta non faceva nulla per nascondere i suoi gioielli. Intanto la mano di Francois aveva preso quella di Roberta. Un contatto delicato. Fatto di leggere sensazioni …stupende. “Le mani parlano” diceva uno scrittore molto esperto in materia. L’automobile di Filippo aveva appena oltrepassato il confine francese che il la mano di Francois e quella di Roberta avevano già iniziato ad esplorare nuovi territori… Del resto è più che naturale… la sete di sapere alberga in ogni individuo… specialmente se… emozionato. Il viso di Roberta era troppo vicino a quello di Francois per evitare un bacio appena accennato. Poteva Roberta rimanere insensibile? Non sarebbe stata da lei… E poi, cosa c’è di più bello di un bacio? Un bacio è una parentesi… tra un prima e un dopo. Tra ciò di cui si ha bisogno… e la soddisfazione di un desiderio. Ormai Roberta e Francois aveva “oltrepassato il Rubicone” come avrebbe detto il Grande Giulio Cesare… e una volta oltrepassato… non si torna più indietro. …- Questo è il racconto 728, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
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GIOTTO
di
Teresa Ramaioli
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ANNAMARIA ...
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IL BACIO DELLA DEA FORTUNA
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SEMPLICE.LUCREZIA...
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L'IMPORTANZA DEGLI SCORCI
E DEI BLOG
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ALBA.ESTATE...
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FRANCO IL BARISTA
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SEMPLICE.LUCREZIA ...
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IL CAFFE' PORTA FORTUNA
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RICAMIAMO ...
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UNA VITA AL BACIO
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