Messaggi del 30/08/2014

FLAVIA E FLORIANA racconto (519) di Dino Secondo Barili

Post n°15175 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto della Domenica

519

Flavia e Floriana

Flavia, single, Docente di Lettere presso un Liceo del milanese… un anno fa… al compimento dei quarant’anni, aveva deciso di dare una svolta alla propria vita. Non aveva nulla di cui lamentarsi. La vita trascorreva tranquilla, senza alti né bassi. Tuttavia, la Docente sentiva il bisogno di qualcosa di nuovo, di diverso. Ne parlò con la sua amica Floriana, quarantacinque anni, single, che insegnava all’Università. Anche Floriana, però, era nelle sue stesse condizioni. Decisero di “costituire un Gruppo di ricerca sulla Felicità”. Quando si intraprendono “iniziative nuove” l’entusiasmo va alle stelle. Flavia e Floriana partirono come “frecce”. Flavia, cominciò a chiedere ai suoi Colleghi. Poi, a conoscenti, amici e parenti. La quarantenne catalogava ogni risposta secondo un ordine prestabilito. Floriana si cimentò in una ricerca a largo raggio… su libri di ogni genere. Si cimentò su Internet… prendendo appunti fitti e minuziosi. Ogni settimana Flavia e Floriana si incontravano per fare “il punto della situazione”. Si trovarono con tantissimo materiale tra le mani… Decisero di raccogliere il materiale in un libro. Ormai le due amiche avevano trovato la loro strada…forse. Flavia cominciò ad avere dei dubbi… Pur essendo contenta del lavoro fatto … la sua insoddisfazione restava tale e quale. Ne parlò con Floriana, la quale propose di fare delle “interviste sul territorio”. Quando si comincia parlare con le persone normali… Quelle che si incontrano al Supermercato, al Bar, nelle Piazze e nelle Vie della città e dei paesi… ci si rende conto che esiste una differenza sostanziale. Le persone normali… hanno i piedi per terra. Vanno al sodo. La Signora Maria, sessant’anni, vedova, non era interessata alla “ricerca della felicità… ma ad essere felice”. Purtroppo, aveva la mente in confusione e non riusciva a trovare la strada giusta. Flavia comprese che il caso della Signora Maria assomigliava al suo. Con la collega Floriana discusse la questione e decisero di continuare “a fare domande”. Quando si comincia a fare domande il discorso si allarga all’infinito. Per limitarne i confini, Flavia, introdusse una domanda particolare: “Esiste la persona felice?” Ormai la quarantenne Docente di Lettere ci aveva preso gusto. Il libro di cui era interessata Floriana non l’appassionava più. Voleva conoscere … “una persona felice”. Flavia decise di recarsi in Lomellina per conoscere persone nuove che potessero darle della risposte esaurienti. A Mede Lomellina in provincia di Pavia, Flavia conobbe la Signora Enrica, una settantenne molto educata e gentile. Alle domande di Flavia diede una risposta sola. “C’è una sola persona che sa… cos’è la felicità… è la Strega Ruffina.” La Docente di Lettere capì che aveva avuto una risposta diversa dalle altre. Chiese a Enrica dove era possibile incontrare la “Strega Rufina”… “All’Osteria della Strega” rispose la settantenne, la quale, dopo aver risposto, si dileguò tra la folla del mercato settimanale di Mede. Flavia cercò, ma non riuscì a rintracciare la Signora Enrica. Decise di fare da sola, per conto proprio. In Lomellina ogni strada offre una sorpresa. Dopo aver percorso in auto diversi chilometri, Flavia si fermò ad un incrocio. Le strade erano prive di “cartelli indicatori”. La quarantenne ebbe dei dubbi. Era indecisa se andare a destra o a sinistra. In quell’istante comparve una donna vecchia, vestita di nero, con le mani bianche e scarne …quasi a mostrare le ossa. Prima che Flavia chiedesse informazioni, la vecchietta parlò. “Sono la Strega Rufina. Sono stata io a condurla a questo incrocio, dove una volta c’era l’Osteria della Strega. Rispondo alla sua domanda. “La felicità non si cerca… “si dona” Ogni persona da quello che può e quello che ha. La felicità è un modo di essere e di pensare, prima che… un modo di fare. Se una persona è felice trasmette felicità… Se una persona da tanto … riceve tanto.” La Strega Rufina sparì… e Flavia comprese di aver trovato la sua strada … sapeva, finalmente, cosa doveva fare. -(519)

 
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GIULIO BLASETTA di Teresa Ramaioli

Post n°15174 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

GIULIO BLASETTA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/08/14 alle 14:08 via WEB
GIULIO BASLETTA schermidore (VIGEVANO, 1890- 1975). Si avvicinò giovanissimo al mondo della scherma e si impose rapidamente all’attenzione dei tecnici nazionali e internazionali. Nel 1925, dopo aver vinto il titolo europeo di spada a Ostenda(città portuale belga, fece parte della Nazionale che partecipò alle Olimpiadi di Parigi, dove vinse la medaglia di bronzo. Nel successivo torneo olimpico, svoltosi ad Amsterdam nel 1928, conquistò la medaglia d’oro. Ritiratosi dallo sport attivo , fu per cinque anni presidente della Federazione italiana di scherma, per poi entrare a far parte della Federazione Internazionale, della quale nel 1953 fu nominato membro d’onore. Dal governo francese fu insignito della Legion d’Onore; nel 1967 ricevette la Stella d’Oro al merito sportivo dalla Presidenza del Consiglio del governo italiano. Alla sua memoria la città di VIGEVANO ha intitolato il Palazzotto dello Sport. Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E IL DENARO NUTRE QUANDO CIRCOLA

Post n°15173 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL DENARO NUTRE QUANDO CIRCOLA

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/08/14 alle 14:17 via WEB
Ce lo succhiano come il sangue, sono lì in agguato mentre ti fai i conti in un modo te li ritrovi diversamente....Vedi Dino se ci fai caso non esistono più donne obese e ne uomini , ora sono tutti longilenei a qualcosa è servita la crisi economica Tu dici che è come il sangue ben detto "quando circola"....Scusa Dino con lo stipendio ci mandano a fare pagamenti e poi se nel caso dovesse avanzare qualche soldino ce lo lasciano, come mangia per il servizio fatto...perchè non ci vanno loro che se la sbrigassero con tutti i nostri stipendi pensioni ecc....tanto per chiudere in positivo ti aggiungo che certe volte mi viene da ridere....ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 18:36 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Un pochino qua, un pochino là ...dello stipendo o della pensione (alla fine) non rimane più nulla o ben poco (solo le briciole)... Ma, noi, resistiamo. Chi la dura la vince. Vogliamo vedere chi la vince? Aspetto la risposta. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SEMPILCE.LUCREZIA... E L'UTILITA' DEL DENARO

SEMPLICE.LUCREZIA...

E

L'UTILITA' DEL DENARO

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 30/08/14 alle 14:53 via WEB
Io non amo il denaro Dino ! Lo trovo futile !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 18:28 via WEB
Ciao - il denaro non è fatto per essere amato... Il denaro è fatto per essere usato. Infatti, è un mezzo... non un fine. Il fine è la felicità. Senza felicità il denaro non serve a nulla. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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CARLO BANDIROLA di Teresa Ramaioli

Post n°15171 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

CARLO BANDIROLA

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/08/14 alle 14:03 via WEB
CARLO BANDIROLA- campione motociclista(Voghera, 1915- 1981). Fin dall’adolescenza affascinato dai motori e dalle motociclette, esordì nelle corse automobilistiche nel 1934 sul Circuito di Novara. L’anno successivo, per avere la possibilità di proseguire l’attività agonistica,entrò volontario nel corpo della Milizia della Strada, nelle file della cui squadra corse fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.La guerra gli impedì di proseguire una evoluzione che lo avrebbe sicuramente portato a vittorie ben più importanti. Alla fine del 1945 rientrò a Voghera, riprese servizio nella Milizia, divenuta Polizia della Strada, e ricominciò a correre. Nel 1947 fu assunto dalla GILERA come pilota ufficiale. Smise di correre nel 1958, dopo aver conquistato , all’ età di 45 anni ,. l’unico titolo della sua carriera, quello di Campione italiano classe 500cc. Pilota irruente e capace come pochi di entusiasmare le folle, vinse molto meno di quanto avrebbe meritato, ma fu sempre nel cuore degli appassionati, anche dopo aver, come si suol dire, “APPESO LA MOTO AL CHIODO”. – Come tutti i piloti anche Carlo Bandirola considerava alcuni oggetti o consuetudini come dei talismani :era particolarmente affezionato al suo casco bianco con la stella rossa , tanto che non lo sostituì neppure quando si ammaccò visibilmente dopo una grave caduta. Un altro simbolo di scaramanzia era costituito dalla sua tenuta di corsa in pelle, che non volle mai rinnovare, anche se era “spelacchiata”e gli conferiva un’aria piuttosto trasandata. A tale proposito si racconta un simpatico aneddoto circa un episodio accaduto a MONZA nel 1957:prima della partenza della gara, in seguito alle insistenze degli amici affinché indossasse la nuova tuta, Carlo vestì la “nuova pelle”in un unico pezzo con l’imbarazzo della poca convinzione. Accadde però che, pochi minuti prima del vi, Bandirola non era ancora comparso in pista e, mentre lo si cercava ,egli arrivò sorridente e a suo agio indossando la vecchia mise, e disse all’amico:”Caro Milesone , rabiat no , ma custa chi la m’ha sempar purtà a cà la peell”. –Ciao Teresa Ramaioli

 
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ALMANACCO DEI PROVERBI

Post n°15170 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

ALMANACCO DEI PROVERBI

"Mestiere acquisito

pane garantito"

Dino

 
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ANNAMARIA ...E LA VITA NEL BLOG

Post n°15169 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA VITA NEL BLOG

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/08/14 alle 09:10 via WEB
Questo proverbio dà pensare molte cose ... potrei pensare che meglio dare una mano sul lavoro e no guardare e perdere tempo, cioè rendersi utile ..l tempo non va sprecato Però Dino tu ci fai correre troppo ,un pò di relax abbiamo bisogno di pettegolare fa parte della vita Sono sul blog da circa due anni ,mi sembra ieri,non possiamo sempre correre ,correre ..come se avessimo un appntamento....con chi!!!!!ritardiamo non fa niente ci scuseremo dopo ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 18:16 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento... completo. Fare una breve sosta non fa male. Ma la vita è fatta per correre... perchè il tempo che passa non torna più. Vivere è vivere. Questo Blog è nato il 22 gennaio del 2010...è qualcosa di vivo. In questa vitalità ci sei tu, io, Teresa e tutti coloro che partecipano a questo "diario corale". Il Blog è vita... la nostra vita...e meno male che c'è. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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RICAMIAMO...E IL RACCONTO DI FRANCO IL BARISTA

Post n°15168 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

IL RACCONTO DI FRANCO IL BARISTA

RicamiAmo
RicamiAmo il 30/08/14 alle 16:33 via WEB
Come sempre simpatico racconto, felice weekend Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 18:08 via WEB
Ciao Delia - grazie del commento e del giudizio. Buona e felice domenica. Dino
(Rispondi)

 
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NAPOLI di Annamaria Mennitti

Post n°15167 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

NAPOLI 

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/08/14 alle 15:26 via WEB
ALTRE DUE STROFE DELLA LIVELLA Ma chi te cride d'essere... nu ddio? Ccà dinto, 'o vvuo capi, ca simmo eguale?... ...Muorto si' tu e muorto so' pur'io; ognuno comme a 'na'ato è tale e qquale". "Lurido porco!... Come ti permetti paragonarti a me ch'ebbi natali illustri, nobilissimi e perfetti, da fare invidia a Principi Reali?". "Tu qua' Natale... Pasca e Ppifania!!! T''o vvuo' mettere 'ncapo... 'int'a cervella che staje malato ancora È fantasia?... 'A morte 'o ssaje ched''e?... è una livella. TRADUCO...CHI credi di essere un Dio qui dentro lo vuoi capire che siamo uguali? morto sei tu e morto sono io te lo vuoi mettere nel cervello....Lurido maiale come ti permetti paragonarti a me che ebbi i natali illustri e perfetti da fare invidia a nobili Reali Si Natale Pasqua e l'Epifania tu sei malato ancora di fantasia La morte sai cos'è è una livella...

 
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PENSIERO DEL GIORNO

PENSIERO DEL GIORNO

“Una persona felice…trasmette felicità.

Piu’ si da… piu’ si riceve”

Dino

 

 

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15165 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buona Domenica ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

31 agosto 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 30 AGOSTO 2014

Post n°15164 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 30 AGOSTO 2014

“Il denaro è come il sangue…

nutre quando circola”

Dino

 
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ROBERTA E IL CONSIGLIO DI CATERINA racconto (728) di Dino Secondo Barili

Post n°15163 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

30 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 30 agosto 2014 – Sabato - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Sabato

728

I racconti dell’estate

Roberta e il consiglio di Caterina

Quando le ferie di Agosto non sono state soddisfacenti il primo pensiero è quello di chiedere qualche giorno di ferie in più. E’ quello che ha pensato la Dott. Roberta, il 30 Agosto di un anno fa. La Dott. Roberta, quarant’anni, bellissima, impiegata a Milano, abitante a Pavia aveva avuto un anno terribile. Uno di quelli da dimenticare. Aveva atteso Agosto per godersi qualche giorno in santa pace sulle rive del fiume Ticino a Pavia…e riprendersi dopo gli scrolloni che aveva ricevuto. Tra gli scrolloni più pesanti c’era stato la rottura definitiva con il fidanzato Lorenzo. Agosto, però, era passato… e Roberta non era riuscita a riprendersi. Aveva una specie di delusione profonda, come se tutto ciò che avesse fatto …era stato fatto per niente. Il 30 agosto di un anno fa, la quarantenne stava camminando in Strada Nuova nei presso dell’Università a Pavia. Stava proprio passando davanti al Portone d’Ingresso quando incontrò la sua amica, Dott. Caterina, compagna di Corso all’Università. Era da parecchio tempo che le due amiche non si vedevano causa impegni vari. Caterina ebbe subito l’impressione che l’ex-compagna di Corso fosse giù di corda. “Roberta ti vedo piuttosto giù. Cosa ti è successo?” La quarantenne non aspettava altro che di “vuotare il sacco”. “Caterina ho aspettato Agosto per riposarmi … invece, mi trovo peggio di quando ho iniziato le ferie. Ho pensato di chiedere qualche giorno in più…” Caterina aveva le sue idee. “E, no. Roberta non lo devi fare. Qualunque cosa ti stia capitando non devi perdere gli stimoli a “combattere la battaglia quotidiana”. Perdere il ritmo significa infilarsi in un vicolo cielo dal quale è difficile uscire. Se vuoi posso darti una mano” Era proprio ciò di cui Roberta aveva bisogno. Caterina aveva studiato psicologia… ma era proprio lei che riusciva a capire le persone al primo istante. Si fece raccontare il disagio dell’amica e fissò i punti su cui intervenire. “Roberta per prima cosa deve riprendere il lavoro come stabilito. Secondo devi uscire da tutto ciò che ti ricorda il passato. Domenica vado in gita con alcuni amici sulla Costa Azzurra… Vuoi venire anche tu?” Roberta si mostrò titubante, quasi decisa a rifiutare. Caterina insistette. La quarantenne si giustificò. “Non saprei cosa mettermi…” E’ stato il punto che Caterina aspettava. “Roberta, una persona come te, non dovrebbe mai pronunciare quella frase. Tu sei bellissima come sei… come ti ha fatto il Padre Eterno… Qualsiasi cosa ti metti è solo qualcosa in più. Tutto dipende da te” Roberta cercò di farsi spiegare. Caterina insistette. “Roberta non sono i vestiti che fanno la differenza… La differenza la fa lo spirito con cui si affronta la vita. Il tuo volto è lo specchio della tua anima. Se la tua anima è depressa chi ti guarda rimane deluso, perde interesse, e guarda oltre. Se la tua anima è vivace, allegra, con tanta voglia di vivere … le persone ne rimangono soggiogate e cercheranno la tua amicizia” Roberta era arrivata al dunque. O da una parte, o dall’altra. Decise. Sarebbe andata sulla Costa Azzurra con gli amici di Caterina. La quarantenne aveva fatto il grande salto. Si era preparata ed aveva indossato un vestito leggero e vivace…con qualche cosa in più di spumeggiante. Caterina le aveva fatto i complimenti. Sull’automobile c’era anche Francois, un amico francese, Dirigente di una multinazionale, quarant’anni, single alla ricerca dell’anima gemella. Si sa che il Destino decide ogni cosa. Francois e Roberta erano destinati ad incontrarsi sull’automobile di Caterina che stava vivendo il suo momento magico con Filippo, un fusto da far perdere i sensi. Roberta si sentì come immersa in un mondo nuovo. Il mondo delle emozioni. Gli occhi di Francois la stavano sbranando. Sembravano dei raggi X che la scrutavano ovunque … specialmente lo splendido seno che Roberta metteva in bella mostra. Si sa che gli occhi vogliono la loro parte. Inutile fare i puritani e far finta di niente. Gli occhi vanno a finire sempre lì… nelle parti più attraenti. Solo i bigotti e coloro che non capiscono niente si fanno meraviglia. Del resto Roberta non faceva nulla per nascondere i suoi gioielli. Intanto la mano di Francois aveva preso quella di Roberta. Un contatto delicato. Fatto di leggere sensazioni …stupende. “Le mani parlano” diceva uno scrittore molto esperto in materia. L’automobile di Filippo aveva appena oltrepassato il confine francese che il la mano di Francois e quella di Roberta avevano già iniziato ad esplorare nuovi territori… Del resto è più che naturale… la sete di sapere alberga in ogni individuo… specialmente se… emozionato. Il viso di Roberta era troppo vicino a quello di Francois per evitare un bacio appena accennato. Poteva Roberta rimanere insensibile? Non sarebbe stata da lei… E poi, cosa c’è di più bello di un bacio? Un bacio è una parentesi… tra un prima e un dopo. Tra ciò di cui si ha bisogno… e la soddisfazione di un desiderio. Ormai Roberta e Francois aveva “oltrepassato il Rubicone” come avrebbe detto il Grande Giulio Cesare… e una volta oltrepassato… non si torna più indietro. …- Questo è il racconto 728, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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GIOTTO di Teresa Ramaioli

Post n°15162 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

GIOTTO 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/08/14 alle 19:11 via WEB
GIOTTO--Storia e leggenda--Nei pressi di Vicchio (Firenze), nasce intorno al 1266 tal Agnolo di Bondone detto Giotto. Un giorno, Giotto torna alla sua bottega e ha la sorpresa di trovare un uomo riccamente vestito che gira tra i cavaletti e i quadri osservandoli con molta attenzione. Subito si avvicina al pittore . -Sua Santità Benedetto XI- dice a Giotto -desidera far pitturare grandi e belle pitture nelle basiliche di S. Pietro e S. Giovanni, ma non ha ancora deciso a quale pittore affidare questo incarico . Io vengo a suo nome per chiedere un'opera sua: la migliore! La porto a Roma, con quelle di molti altri artisti. Il papa deve scegliere il più bello di tutti questi quadri e chiamerà il suo autore a decorare le basiliche. Qual è il suo capolavoro? Giotto, invece di togliere dal cavaletto il migliore dei suoi dipinti stende un gran foglio di carta bianca. Poi, intinge il pennello nel barattolo del rosso e vi traccia a mano libera, in un baleno , un cerchio così perfetto che sembrava eseguito con compasso . -Ecco il mio miglior dipinto!- esclama Giotto, dando il foglio all'uomo. -Vuole che io porti questo alla Sua Santità? -osserva stupito e offeso quello. -Non è possibile che non abbia nulla di meglio da darmi. O, forse, vuole burlarsi di me!-. -No, messere - risponde Giotto -non ho altro da dare a Lei. Questo piacerà al Papa. Dopo qualche giorno, infatti , giunge a Giotto la lieta notizia che è stato scelto fra tutti i pittori italiani. Il Papa capisce , da quel semplice segno (il cerchio), la grande abilità dell'artista e la perfezione della sua arte. Così Giotto va a Roma e ancora oggi si possono ammirare nella città eterna, come pure a Firenze e ad Assisi, i suoi meravigliosi dipinti. Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E IL BACIO DELLA DEA FORTUNA

Post n°15161 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL BACIO DELLA DEA FORTUNA

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/08/14 alle 08:55 via WEB
La fortuna è come un bacio ,c'è chi lo riceve e chi no... fra tanti baci che vagano nell'Universo c'è quello della fortuna che noi chiamiamo la Dea Bendata, Ogni tanto ha bisogno di riposarsi e si ferma ,proprio in quel momento che colpisce senza rendersi conto chi sia...la vittima deve solo dire "EVVIVA " ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 09:05 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. E' vero. Hai ragione. Fra i tanti baci ... c'è quello della Dea Fortuna... Fortuna in tutti i sensi. Un sogno che non finisce mai... Dino
(Rispondi)

 

 
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SEMPLICE.LUCREZIA...E L'IMPORTANZA DEGLI SCORCI E DEI BLOG

Post n°15160 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

SEMPLICE.LUCREZIA...

E

L'IMPORTANZA DEGLI SCORCI

E DEI BLOG

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 29/08/14 alle 21:26 via WEB
Dino molto interessante questo scorcio della tua vita !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 08:56 via WEB
Ciao - grazie. grazie. Gli scorci sono sempre interessanti... soprattutto quando si ha un Blog con tanti amici e amiche. Il Blog è una vetrina nella quale sono esposte le idee di chi lo gestisce. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 
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ALBA.ESTATE2012...E FRANCO IL BARISTA

Post n°15159 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

ALBA.ESTATE...

FRANCO IL BARISTA

alba.estate2012 il 29/08/14 alle 20:40 via WEB
Bellissimo il tuo racconto! Buona serata e grazie per la lettura! Antonella.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 08:50 via WEB
Ciao Antonella - grazie a te... per il commento e la visita. I racconti sono un modo per vivere bene e, possibilmente, essere felici. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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SEMPLICE.LUCREZIA ...E IL CAFFE' PORTA FORTUNA

Post n°15158 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

SEMPLICE.LUCREZIA ...

E

IL CAFFE' PORTA FORTUNA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 29/08/14 alle 20:11 via WEB
Un caffe' che porti fortuna puoi donarmelo grazie ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 08:45 via WEB
Ciao - grazie del commento e della visita. In merito al "caffè porta fortuna"... lo puoi trovare nei 727 racconti che si trovano in questo Blog. In uno dei racconti c'è il tuo caffè... clicca "precedenti". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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RICAMIAMO ...E UNA VITA AL BACIO

Post n°15157 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

UNA VITA AL BACIO

RicamiAmo
RicamiAmo il 29/08/14 alle 18:19 via WEB
Il bacio in se ha un significato molto importante.. il bacio al proprio figlio, il bacio alla mamma,il bacio del proprio compagno, ecc.., io la vedo così, un sereno pomeriggio Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/08/14 alle 08:39 via WEB
Ciao Delia - bel commento. Vero quello che dici. Il bacio è tutto. Nel bacio ci sono mille cose impossibili da elencare. Il bacio è la vita. Dino
(Rispondi)

 
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ALMANACCO DEI PROVERBI

Post n°15156 pubblicato il 30 Agosto 2014 da dinobarili
 

ALMANACCO DEI PROVERBI

"MEGLIO FARE...

CHE STARE A GUARDARE"

DINO

 
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