Messaggi del 23/09/2014

CRISTINA E FILIPPO racconto (30) di Dino Secondo Barili

Post n°15544 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

30

Cristina e Filippo … innamorati a Roma

Cristina, trent’anni, Filippo, trentacinque erano fidanzati da parecchi anni. L’intesa era perfetta, ma cominciava a “cadere” nell’abitudine… un rapporto ripetitivo che poteva nuocere al piacere dello stare insieme. Almeno, quella, era l’impressione che aveva Cristina, la quale si era accorta che, così continuando, la coppia si sarebbe sfasciata. Infatti, Filippo su “certe cose”, non insisteva più. Se Cristina diceva (o solo faceva intendere) che non aveva voglia di coccole (o altro)… “il lui” si ritirava in buon ordine e parlava… del cane e del gatto (si fa per dire). Un coppia, invece, per essere “viva” deve mantenersi “frizzante”, avere “un non so che” di nuovo, sempre… tutti i giorni. Cristina ne parlò con sua madre con quale aveva un’ottima confidenza …Sua madre, però … era di un’altra epoca. Un epoca in cui le donne avevano un’altra cultura… quella della famiglia, dei sacrifici… delle rinunce. Cristina, quindi, doveva essere in grado “lei stessa” di interpretare il proprio tempo e la propria età. Sulla rivista femminile alla quale era abbonata aveva letto la risposta ad una lettrice che si trovava nelle sue stesse condizioni. Il suggerimento “dell’esperta” era stato: “fare un bel weekend a Roma”. Per Cristina poteva essere un’idea, una soluzione e in linea con gli impegni di Filippo. Ne parlò con il fidanzato il quale non apri bocca, poi, dopo un piccolo sforzo, aggiunse…”Si può fare”. Cristina fece finta di essere soddisfatta… Si impegnò, pertanto, a rendere concrete le aspettative. Anche con poco tempo a disposizione, Roma può offrire molto. Filippo e Cristina si trovarono d’accordo sull’itinerario da percorrere. La ragazza era appassionata d’arte e una visita ad un Museo di Roma non sarebbe mancata. La visita, però, venne programmata per il dopocena… durante “una straordinaria” apertura serale del Museo scelto. E fu proprio lì, durante quella visita notturna tra le Sale “piene” di opere d’arte che Cristina pensò di aver riacceso l’interesse di Filippo. Durante la visita, il fidanzato si era incollato a lei, in una calca indescrivibile. Per ascoltare la guida, Cristina si era messa in prima fila…al fianco di Filippo. Durante la visita, con ressa incredibile e poca illuminazione…Cristina sentì una mano che delicatamente le accarezzava la schiena. Una due, tre volte… ogni volta la mano sapeva dove posarsi delicatamente, solleticare in modo piacevole… parti importanti. Il pensiero di Cristina corse a Filippo pensando che fosse proprio lui, il suo fidanzato, a comportarsi così. Proprio come aveva fatto, la prima volta, parecchi anni prima, davanti al portone di casa. Cristina provava le stesse sensazioni di allora… Al termine della visita al Museo, Filippo non disse nulla … e Cristina preferì tacere. In Albergo, prima di salire in camera, la ragazza si accorse di aver perduto il portafogli. Panico, trambusto, disappunto… ma la ricerca (per ragioni di orario) venne rimandata al giorno successivo. Il mattino dopo, però, con sorpresa di Cristina, il portafogli era ricomparso (misteriosamente)… alla “Reception” …intatto. Per la coppia il ritorno da Roma fu leggermente migliore dell’andata. Alla sera mentre Cristina si trovava sola a casa sua il telefonino si mise a strillare. “Pronto, c’è la signorina Cristina?” – “Sono io. Scusi lei chi è?” – “Sono la mano…(del Museo).” – Buona giornata a tutti. Dino (30)

 
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MANGIARE... di Teresa Ramaioli

Post n°15543 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

MANGIARE... 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 23/09/14 alle 15:33 via WEB
Gli Egiziani per mangiare si sedevano a tavola, Greci e Troiani mangiano seduti e su scanni separati. Nell’Odissea quando Ulisse giunge al palazzo di Alcinoo, il principe gli fa portare una sedia magnifica e ordina al figlio di fargli posto. Furono il lusso e la corruzione dei costumi dell’antichità a portare i potenti a mangiare sdraiati. Cominciarono a dare l’esempio i Greci, come testimonia Erodoto che descrive un banchetto offerto dal tebano Ortagene, pochi giorni prima della battaglia di Platea (479 a.C.). In quell’occasione parteciparono come invitati, nel numero di cinquanta, il generale persiano con i suoi più illustri guerrieri, e per il pranzo vennero messi nella stanza cinquanta letti, su ognuno dei quali si sdraiarono un greco e un persiano. Mangiare inclinati era la postura riservata ai cittadini liberi ed era proibita alle donne, ai bambini e agli schiavi. . Sarà poi con l'impero romano, a causa del rilassamento dei costumi, che le donne beneficeranno frequentemente della stessa posizione degli uomini. Anche testimonianze pittoriche fanno ritenere che nei banchetti ellenici ciascun commensale mangiasse disteso, appoggiandosi sul gomito sinistro, in un lettino leggermente inclinato con accanto un tavolo di piccole dimensioni. Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA...E I LIBRI CON PROTAGONISTA ULISSE

Post n°15542 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

I LIBRI

CON PROTAGONISTA ULISSE

annamariamennitti
annamariamennitti il 23/09/14 alle 16:44 via WEB
...mi sa che Ulisse è un abitudine di mettersi come la mamma lo ha creato La prima volta era in mezzo ai cespugli nell'isola dei Feaci ,ora si fa trovare in albergo da Nausica che fa si è aggiornato? Povera Penelope io non l'avrei sfilata nemmeno una volta la tela.... ciao DINO
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 19:11 via WEB
Ciao Annamaria - Ulisse è un personaggio dal multiforme ingegno... che si rinnova. Ogni anno escono nuovi libri su Ulisse. Si parla di oltre duecentomila libri (fino ad ora usciti) con protagonista Ulisse (riveduto, aggiornato e corretto). Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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STEFANO BROCCA...E IL MOVIMENTO ARTISTICO

Post n°15541 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E

IL MOVIMENTO ARTISTICO

franzkline
franzkline il 23/09/14 alle 18:02 via WEB
"Il sogno diventa realtà" sempre attento ai particolari Dino! Cmq il Movimento di Corrente segue con attenzione il tuo blog come il Movimento originale nato dagli anni 40 era contro le regole accademiche anche il ns fa e segue la vera Arte compresa la tua letteraria che racconta la vita quotidiana con tanta fantasia narrativa. Ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 19:01 via WEB
Ciao Stefano - grazie del tuo bel commento. Ogni movimento artistico ha bisogno di libertà, creatività, continuità. Bene fai tu e gli amici Artisti Pavese del "Movimento" a insistere. A fare mostre. A coinvolgere più persone possibili. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA...E I PENSIERI SPARSI

Post n°15540 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

I PENSIERI SPARSI

annamariamennitti
annamariamennitti il 23/09/14 alle 16:54 via WEB
come fa l'amore a non svalutarsi di fronte ad un comportamento come quello di Ulisse ,che di Ulisse ce ne sono tanti ..solo che tornano senza tesori ,ma tornano alla base che li definiscono poi grandi amori...... sarà cosi.. be mi fermo non vado oltre . Tutto è bene ciò che finisce bene ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 18:54 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Tanti interrogativi... tipo " di Ulisse ce ne sono tanti...". La storia è costellata di amori... Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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RICAMIAMO ...E I RACCONTI

Post n°15539 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

I RACCONTI

RicamiAmo
RicamiAmo il 23/09/14 alle 17:32 via WEB
Come sempre bellissimo racconto, felice pomeriggio con un sorriso Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 18:48 via WEB
Ciao Delia - grazie della visita e del giudizio. I racconti aiutano a vivere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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AN520...E L'IMPORTANZA DEI RICORDI

Post n°15538 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

AN520...

E

L'IMPORTANZA DEI RICORDI

an520
an520 il 23/09/14 alle 09:56 via WEB
anche se finisce ne rimane il ricordo,quindi no non si svaluta,ma cambia e diventa un ricordo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 18:44 via WEB
Ciao Anna - Hai ragione. L'amore non muore... si trasforma in ricordo. i ricordi sono il patrimonio di una persona. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°15537 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“Le strade sconosciute…

sono spesso

le più piacevoli

e interessanti da percorrere…

Sono le strade

che portano verso l’ignoto”

Dino

 

 

 
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CLARA ...E UN'ESTATE AL MARE racconto (29) di Dino Secondo Barili

Post n°15536 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

29

La Dott. Clara… e un’estate al mare

Ogni tanto viene voglia di mettere un po’ di ordine nelle proprie carte… Specialmente quando ci sono giornate grigie, uggiose e non si ha voglia di passeggiare per la città. Per la dott. Clara, era il giorno propizio per fare un po’ di ordine sulla scrivania e nell’archivio del suo Studio. Cinquant’anni ben portati, psicologa di professione con una ricca e variegata clientela, aveva tutto … ma non era felice. Nella vita aveva avuto successo economico e professionale. Era libera… ma sola. Poteva uscire e entrare in casa quando e come voleva, ma non era “la cosa” alla quale teneva di più. La dott. Clara, tuttavia, non ne faceva un dramma. Sua sorella si era sposata ed aveva figli … lei no. Quando il pensiero di essere sola l’attanagliava… si gettava nel lavoro… oppure… metteva in ordine la scrivania del proprio Studio. Su quella scrivania, Clara, ci metteva di tutto… tutto alla rinfusa, tutto come veniva veniva. Ora, basta. Aveva deciso… avrebbe messo ordine… Pia illusione. Anche altre volte, la dott. Clara, ci aveva provato: un fallimento! Questa volta, però, poteva essere la volta buona. La psicologa, cominciò dagli scontrini del caffè… “Gli scontrini del caffè?” – dirà qualche lettore. Si, gli scontrini del caffè sono importanti secondo le teorie di Clara. Con gli scontrini del caffè si può fare un’indagine conoscitiva del soggetto interessato. Stabilire quanti caffè beve in un giorno, in quali ore, se da solo o in compagnia. Insomma, la dott. Clara, con la sua “formazione” poteva scriverci una tesi di laurea. E fu, proprio mentre meditava sugli scontrini del caffè che le capitò sotto agli occhi una fotografia… Era una sua fotografia con accanto un uomo. Un bel uomo di una decina d’anni più anziano. Si chiamava Gabriele… la foto era stata scattata al mare durante l’estate appena trascorsa. La dott. Clara aveva avuto bisogno di qualche giorno di relax, di riposo assoluto… Quale migliore occasione per passare qualche giorno sulla Riviera Ligure? Lì c’era sua sorella, con marito e figli. Lei era la zia …l’intellettuale, la professionista di successo… che aveva tempo solo per il lavoro e la carriera. Sulla Riviera Ligure Clara si era trovata bene… i giorni erano diventati dieci. Suo cognato Pietro, però, era (ed è) un “fugnone” (un intrigante), uno di quelli che vuole sempre mettere il naso negli affari degli altri. Il cognato di Clara si era messo in mente di farle conoscere … un uomo! Studiò, pensò, meditò, finché non ebbe l’idea giusta. Clara, sua sorella ed il cognato Pietro si presero una serata tutta per loro… in un locale speciale. Quella sera, in quel locale, veniva eletta “Miss Riviera”. La scelta della Giuria cadde proprio sulla Dott. Clara la quale si vide proiettata (per una sera) nel magico “cerchio” della notorietà. Premio: una fascia… baci, abbracci e i balli ufficiali con tutte le “Autorità” presenti. Della serata (che si seppe poi, architettata tutta dal cognato Pietro) era rimasta solo una fotografia. La fotografia di Clara con un uomo, un bell’uomo di nome Gabriele… che non aveva mai visto prima. Per Clara, quella fotografia, era un bel ricordo…ma ora era giunto il momento di “cestinare”, stracciare… Fu in quel momento che il campanello delle Studio si mise a suonare con insistenza. Chi poteva essere? Clara andò ad aprire. Era Gabriele. Aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto ad una psicologa: “si era innamorato pazzamente di una donna di nome Clara”. – Buona giornata a tutti. Dino (29)

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15535 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Mercoledì ... a tutti"

DIARIO CORALE

del

24 settembre 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 23 SETTEMBRE 2014

Post n°15534 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 23 SETTEMBRE 2014

“L’amore è un tesoro

che non si svaluta”

Dino

 
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ULISSE A PAVIA racconto (752) di Dino Secondo Barili

Post n°15533 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

23 SETTEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 23 Settembre 2014 – Martedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

752

Ulisse …a Pavia

Settembre è il mese dei rientri dalle ferie…dell’inizio delle scuole…della ripresa delle attività produttive. Anche i Circoli Culturali locali si danno da fare per presentare il meglio dei loro programmi. Un anno fa, verso la fine di settembre, il Circolo Letterario Pavese ha proposto ai suoi associati la Conferenza di una Ricercatrice di Storia di una delle Università di Roma… dal titolo: “Ulisse…a Pavia”. La Conferenza, però, ha avuto una gestazione piuttosto avventurosa. La Ricercatrice, Dott. Nausica, quarant’anni, single, bellissima, in un primo tempo aveva pensato di presentare una Conferenza generica su Ulisse. Poi… nel fare delle ricerche storiche, presso l’Archivio di un’antica Famiglia Romana, proprietaria di una Cascina intorno a Pavia, è incappata in un’interessante scoperta. Insieme agli atti di proprietà della Cascina Agricola poco distante dal fiume Ticino c’era la relazione “strettamente riservata” di un Agrimensore locale pavese dei primi anni del 1800 nella quale era spiegato il motivo… perché quella Cascina “era soprannominata la Cascina di Ulisse”. Dopo la scoperta, la Dott. Nausica aveva chiesto tre mesi di tempo per studiare il nuovo documento… aggiornare la Relazione e chiamarla… “Ulisse a Pavia”. Quando il Presidente del Circolo Letterario Pavese, il Commendator Delfino, ha avuto la notizia del nuovo titolo della Conferenza ne ha parlato subito con il Rettore dell’Università di Pavia, il quale, in via del tutto straordinaria, ha concesso, per la Conferenza, l’uso gratuito dell’Aula Foscolo, una delle belle Aule Storiche dell’Università pavese. Quando il Presidente del Circolo Letterario Pavese si è visto “tra le mani” una simile fortuna ha fatto ogni sforzo per propagandarla in ogni angolo della città. Del resto, L’Aula Foscolo dell’Università di Pavia per un Conferenziere… è paragonabile al Palcoscenico del Teatro alla Scala per una cantante. La notizia riempì di gioia la Dott. Nausica la quale si rese conto di giocarsi la sua reputazione … come ricercatrice e come conferenziere. Il Presidente Delfino l’aveva avvisata che sarebbero state presenti anche alcune TV locali. Per la quarantenne Nausica, alta, bionda, occhi  azzurri…e gambe da fine del mondo, non era un problema. Tutto dipendeva da come avrebbe affrontato il pubblico e organizzato la conferenza… leggendo la relazione oppure parlando a braccio? Scelse di parlare a braccio…come una attrice vera. Intanto il battage pubblicitario promosso dal Circolo Letterario Pavese stava dando i suoi frutti procurando al sodalizio numerosi nuovi iscritti. Un’ora prima dell’inizio della Conferenza della Dott. Nausica, l’Aula Foscolo dell’Università di Pavia era stracolma di persone. Il Presidente Delfino, e la Ricercatrice hanno fatto fatica a raggiungere la pedana dalla quale presentare “Ulisse…a Pavia”. La Dott. Nausica di fronte ad una così grande folla ed agli addetti alle riprese TV ha cercato di mantenere la calma, nervi saldi, e guardare negli occhi le persone. Non poteva fare altrimenti. A Roma, il suo amico scenografo, Giacomino, l’aveva avvisata. “Nausica vestiti in modo sobrio e vaporoso, quasi frivolo… gli uomini rimarranno affascinati… le donne sogneranno di essere al tuo posto. Fin dalle prime parole, Nausica doveva attrarre l’attenzione del pubblico. “Gentile pubblico pavese… è giusto che una romana parli di Ulisse a Pavia? Anche Roma è nata su un fiume, il Tevere. Anche a Roma è approdato un eroe troiano, Enea. Come poteva un eroe greco, come Ulisse, non passare per Pavia?” Nell’Aula Foscolo dell’Università di Pavia, si era fatto un silenzio di tomba. “Nelle mie ricerche di documenti storici, ho avuto la fortuna di trovare in una cassapanca a Roma la relazione di un Agrimensore pavese dei primi anni del 1800, il quale ha spiegato l’origine della Cascina Agricola soprannominata la “Cascina di Ulisse” poco distante da Pavia. Scrive l’Agrimensore nella sua relazione. “Ulisse, Re di Itaca, eroe greco ideatore del Cavallo di Troia … non era solo il navigatore più famoso del Mediterraneo, ma un astuto conoscitore dell’animo, maschile e femminile. Sapeva, fin da tremila anni fa, che “chi sa fingere … sa regnare” Quindi, le avventure raccontate da Omero vanno lette ed interpretate alla luce della realtà. Dopo la vittoria su Troia il di nome di Ulisse ha raggiunto tutte le località del mondo di tremila anni fa. Tutte le persone importanti reclamavano la sua presenza. Specialmente le nobildonne. Poteva fare tutto ciò… gratuitamente? No e poi no. Ulisse si è trovato così…una fortuna tra le mani. Cosa poteva fare? Portare la sua fortuna a Itaca?… infestata dai Proci avidi e affamati? D’accordo con Penelope sua moglie Ulisse ha cercato un luogo sicuro per depositare i propri denari. Ulisse ha scoperto la Svizzera e il modo di arrivarci… passando dal mar Adriatico, risalire il fiume Po, entrare nel fiume Ticino, raggiungere il Lago Maggiore ed entrare in Svizzera. In pochi giorni Ulisse poteva fare le sue presenze presso la “nobiltà” del tempo e portare i propri denari in Svizzera… passare per Pavia e fermarsi, per riposare alla Cascina di Ulisse” Tutto il pubblico pavese ha capito che poteva essere una cosa possibile. Ha acclamato la Dott. Nausica la quale non vedeva l’ora di raggiungere la camera dell’Albergo in cui era alloggiata per rilassarsi… La Dott. Nausica, però, non immaginava la sorpresa. Quando entrò stanca morta nella sua camera d’Albergo notò sul suo letto un uomo bellissimo… addormentato… completamente nudo… Nausica ne rimase allibita e affascinata. Volle conoscere il suo nome. “Sono Ulisse. Tu sei Nausica… Sono venuto a prenderti per accompagnarti in Svizzera e mostrarti il mio tesoro” - Questo è il racconto 752, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL TUO CANE E' OTTIMISTA di Teresa Ramaioli

Post n°15532 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

IL TUO CANE E' OTTIMISTA

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 22/09/14 alle 12:05 via WEB
IL TUO CANE è OTTIMISTA--------Un recente studio britannico sembrerebbe dimostrare che anche i cani hanno aspettative precise nei confronti della vita e dei padroni. E se vengono disattese il nostro amico peloso può reagire male e manifestare i disturbi tipici degli ansiosi. Anche Fido può essere pessimista o ottimista nei confronti della vita. L’inattesa rivelazione arriva dalla Gran Bretagna, dove un team di ricercatori ha studiato il comportamento dei cani quando vengono separati dai loro padroni, momento solitamente "difficile" per la maggior parte dei nostri amici a quattro zampe. I ricercatori hanno analizzato un gruppo di 24 cani ospiti di un canile per alcuni giorni: dopo averli fatti giocare e divertire uno per uno, li hanno lasciati soli per alcuni minuti riprendendoli con una telecamera. I filmati sono serviti per attribuire un punteggio allo stato di ansia manifestato dai cani in seguito al temporaneo abbandono. Alcuni degli animali sono rimasti tranquilli e al massimo si sono un po’ intristiti, mentre altri hanno iniziato ad abbaiare e distruggere gli arredi del locale. Nei giorni successivi, i ricercatori hanno insegnato ai cani che avrebbero potuto trovare un contenitore con del cibo in un angolo della stanza, mentre nell’angolo opposto avrebbero trovato il contenitore vuoto. Hanno poi piazzato il contenitore in una zona dubbia (al centro della stanza) e hanno analizzato il comportamento degli animali. Quelli che in seguito all’abbandono si erano dimostrati più tranquilli sono corsi verso il contenitore, mentre la maggior parte dei più ansiosi ha guardato al contenitore con un certo disinteresse. Secondo gli studiosi gli animali del primo gruppo erano convinti di trovarlo pieno di cibo, mentre i secondi si aspettavano di trovarlo vuoto. Sappiamo che negli esseri umani lo stato d’animo influisce sulle aspettative, ma lo studio ha dimostrato che questo accade anche nei cani . I proprietari dei cani interpretano in modo molto diverso lo stato d’animo dei loro animali: alcuni si preoccupano ogni volta che li lasciano soli, altri sono convinti che il cane sia felice anche se in casa non c’è nessuno e che i tappeti rosicchiati e i bisognini lasciati in giro siano un dispetto fatto di proposito. In realtà anche i cani hanno sentimenti ed emozioni . Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E L'ARTE DI FANTASTICARE

Post n°15531 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

L'ARTE DI FANTASTICARE

annamariamennitti
annamariamennitti il 22/09/14 alle 20:06 via WEB
Chi sono le persone che sognano ,fantasticano , sono quelli che dalla vita speravano molto e che sono rimasti amareggiati, delusi e si rifugiano nei sogni per poter continuare a vivere... e questi ci credono ne sono convinti ...che un giorno i loro sogni diverranno realtà...Sognare, fantasticare vuol dire vivere....vivere vuol dire sognare.. senza nulla mai chiedere ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 09:13 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. Hai ragione. Però, "sognare", "fantasticare" è un'arte. Saper sognare... saper fantasticare... è come saper dipingere "il cielo... dipinto di blu". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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VIANDANTESENZAMETA...E IL RACCONTO 752

Post n°15530 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

VIANDANTESENZAMETA...

E

IL RACCONTO 752

viandantesenzameta
viandantesenzameta il 22/09/14 alle 21:00 via WEB
Le scrivi tu?
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 09:06 via WEB
Ciao - Si, sono i miei racconti... Oggi, ho scritto il mio 752esimo racconto in 752 giorni. Sono a tua disposizione in questo Blog. Cliccare "precedenti". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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MISTICOCAV...E IL RACCONTO

Post n°15529 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

MISTICOCAV...

E

IL RACCONTO

misticocav
misticocav il 22/09/14 alle 17:54 via WEB
Buona serata :)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 09:00 via WEB
Ciao - grazie della visita e del commento. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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STEFANO BROCCA ...E LA MOSTRA DI PITTURA

Post n°15528 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

STEFANO BROCCA ...

E

LA MOSTRA DI PITTURA

franzkline
franzkline il 22/09/14 alle 19:14 via WEB
Grazie per essere venuto a visitare la mostra di Gigi Viciani anche se era intitolata a Renato Valdata cmq è sempre un modo per stare con gli amici pittore del Movimento di Corrente nonostante le "stranezze" dell'organizzazione. Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 08:57 via WEB
Ciao Stefano - grazie del bel commento. Stare con gli artisti è sempre un piacere. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA ...E IL TRENO VELOCE

Post n°15527 pubblicato il 23 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL TRENO VELOCE

annamariamennitti
annamariamennitti il 22/09/14 alle 17:49 via WEB
Si verissimo l'amore vero passa una sola volta nella vita, se non ti fai furba perdi tutto....come passa un treno speciale che devi correre in fretta per prenderlo altrimenti dovrai accontentarti degli accellerati che sono noiosi quelli ci sono sempre e fermano sempre al binario tronco , percio ragazza mia corri dove ti porta il cuore corri sempre e fermati solo quando il tuo cuore ti avverte ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/09/14 alle 08:53 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento... frizzante. Meglio il treno veloce ... che quello accellerato. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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