Messaggi del 06/01/2015

PENSIERI SPARSI DEL 6 GENNAIO 2015

Post n°17302 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 6 GENNAIO 2015

“I baci sono la musica del cuore”

Dino

 
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DANIELA E NORBERTO racconto (857) di Dino Secondo Barili

Post n°17301 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

6 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 6 gennaio 2015 – Martedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

857

Daniela e Norberto

A volte non basta avere lo stipendio sicuro per essere felici. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Prof. Daniela, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … Docente di Lettere in un Liceo del milanese. Daniela aveva tutto (o quasi), ma le mancava l’uomo della sua vita. L’uomo che sognava ogni notte. Si fa presto a dire … ma quando le carte della vita si ingarbugliano, tutto diventa complicato. Daniela, al primo anno di Università si era innamorata pazzamente di un suo compagno di Corso, Adriano. Un bel ragazzo, figlio unico, che abitava nel suo stesso Palazzo … ricchissimo. Anche la famiglia di Adriano era contenta di Daniela. Spesso, però, le cose vanno come vanno … e non sono certo i desideri dei genitori a decidere il futuro dei figli. Infatti, Il rapporto tra Daniela e Adriano è andato benissimo fino alla Laurea, poi … sono cominciati i guai. Durante la festa di Laurea, Adriano ha espresso pubblicamente il desiderio di dedicarsi ad attività umanitarie in Africa. Daniela, pensava che Adriano scherzasse, invece no. Non scherzava. Dopo qualche settimana Adriano è partito per l’Africa e Daniela, per poco, non è caduta in depressione. A tenere in equilibrio Daniela ci ha pensato la sua amica e coetanea Franca la quale era forte come una roccia. “Daniela, contro il Destino non si può andare. Dimentica Adriano. Mettici una pietra sopra … e non pensarci più” Facile a dirsi … difficile a farsi. Franca però non ha mollato la presa … come un cane mastino. “Daniela, devi studiare. Devi avere uno scopo ed un obbiettivo preciso. Non devi perdere nemmeno un giorno” Così è stato. Daniela ha superato la crisi. Ha avuto la Cattedra in Lettere in un Liceo del Milanese. Un anno fa, però, al compimento del quarantesimo anno, Daniela aveva la testa in confusione. Dalla vita aveva avuto molto … ma non aveva ancora avuto ciò che voleva. L’uomo dei suoi sogni. Si sfogò con la sua amica Franca. “Franca non riesco più ad andare avanti così. Devo prendere una decisione. Devo trovare l’uomo della mia vita a qualsiasi costo. La scuola e lo stipendio sicuro non mi bastano più” L’amica conosceva Daniela meglio delle sue tasche. Sapeva che aveva bisogno di fatti concreti. Per Daniela c’era solo la sfida. Come? Quando una donna, arrivata a quarant’anni, bellissima, si pone degli obbiettivi … non la ferma nessuno. Daniela ha cominciato ad iscriversi a diverse Associazioni a Milano. Dopo un po’ le lasciava perché non offrivano ciò che voleva. Un sabato di un anno fa, Daniela era a Milano. Aveva deciso di presenziare alla Inaugurazione di una Mostra d’Arte … Non era una vera e propria Mostra. Più che una Mostra era un Percorso artistico … Gli Organizzatori, però, avevano fatto le cose in grande. Tra i visitatori presenti all’Inaugurazione della Mostra sarebbero stati estratti a sorte due primi. Una vacanza di una settimana per una donna … e una vacanza di una settimana per un uomo. Dove? A Parigi! Quel sabato mattina di un anno fa, c’era una folla indescrivibile all’Inaugurazione della Mostra. Al termine della manifestazione è stata fatta l’estrazione dei premi. Daniela è risultata vincitrice per le donne. Mentre per gli uomini ha vinto un Signore sui cinquant’anni il cui fascino non ha lasciato indifferente Daniela. Quando una donna vuole … la conoscenza è immediata. Infatti, il primo passo l’ha fatto la quarantenne. “Scusi potrei conoscere il suo nome?” Il Signore dal fascino superlativo si è presentato. “Sono il Dott. Norberto abito in Svizzera. Se vuole possiamo organizzare la vacanza a Parigi … insieme” Sembrava che il Destino si fosse divertito a giocare la carta del piacere. Daniela e Norberto non si sono lasciati più. Al termine dell’inaugurazione della Mostra hanno pranzato insieme in uno dei più rinomati Ristoranti della città. Hanno passeggiato per le vie del centro di Milano da Piazza San Babila al Castello Sforzesco in mezzo ad una folla indescrivibile. Si dice che ogni città ha il suo fascino. Milano può competere con Parigi … specialmente quando comincia a nascere l’amore tra due persone. Daniela e Norberto non passeggiavano per le vie del centro di Milano … si lasciavano trasportare dalla folla. Daniela cercava di non perdere il contatto con Norberto il quale per evitare di perderla ha cominciato a stringerla a sé. Daniela era ciò che voleva. Ogni volta sentiva la mano di Norberto che mandava dei messaggi … Erano proprio messaggi? Daniela finse di essere spintonata dalla folla e abbracciò Norberto. Viso contro viso. Quando un uomo ed una donna si trovano a contatto di … labbra non hanno scelta. Devono assolutamente baciarsi. Daniela e Norberto si sono baciati … in mezzo alla folla che spingeva da tutte le parti. In quel momento Daniela capì ciò che voleva. Una notte di fuoco a Milano. Così è stato. Milano è una città romantica … dove i baci sono la musica del cuore. -  Questo è il racconto 857, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LA BEFANA di Teresa Ramaioli

Post n°17300 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

LA DODICESIMA NOTTE

OVVERO

LA NOTTE DELLA BEFANA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 05/01/15 alle 19:21 via WEB
LA BEFANA---La dodicesima notte dopo il Natale era ritenuta una notte speciale dedicata alla luna, di qui il termine “epifania”, “manifestazione” della luce lunare, a differenza del Natale che era una festa solare. La Befana che appare in cielo la “dodicesima” notte sarebbe una delle trasfigurazioni della natura morente. Di qui, il suo aspetto di vecchia rinsecchita, di “Vecia”, come è chiamata nel nord d’Italia. La Befana è una fata benevola, generosa dispensatrice di frutti della terra. I suoi doni alimentari quali frutta secca, mele, arance, sono considerati offerte che, richiamando i semi della terra, vengono ad esercitare una funzione propiziatoria. Di probabili origini pagane, il personaggio della Befana era una strega benevola che abitava sui monti in mezzo al bosco, vicino alle carbonaie. Detta anche la moglie dell'orco portava in una calza ai bambini cattivi carbone o legno, e a quelli buoni doni alimentari quali agrumi, frutta secca o biscottini di panpepato .Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17299 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 16:06 via WEB
Il risotto alla milanese è uno dei miei piatti preferiti! Buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 19:52 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Il risotto alla milanese è buonissimo. Provare per credere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... ISOLDE6

Post n°17298 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 
Tag: isolde6

CIAO ...

ISOLDE6

isolde6
isolde6 il 06/01/15 alle 17:37 via WEB
Interessante: e il seguito? :-) ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 19:43 via WEB
Ciao - il seguito del racconto MARISA ... PARLA D'AMORE è lasciato volutamente ai lettori. Ogni lettore può aggiungere la storia che conosce o che le è stata riferita. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ... FRAGGINA

Post n°17297 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO PAOLO (DI VOLTERRA) ...

FRAGGINA

fraggina
fraggina il 06/01/15 alle 14:13 via WEB
In questa Madre , ci vedo oltre alla gelosia , anche una punta di egoismo, e che vuol dare ha suo Figlio una Regina credo che il Figlio abbia diritto di vivere la propria vita, Buona serata ha tutti/e Mino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 19:40 via WEB
Ciao Paolo - Oggi, non sono tutte rose e fiori. A volte gli abbagli si prendono a qualsiasi età. Una persone è libera nella sue scelte, ma le mamme hanno ancora un valore. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17296 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 14:11 via WEB
Carissimo Dino, tanto di rispetto per la mamma di Franco... ma "ascolta il tuo cuore.. pensa a Marisa.. che la mammina a suo tempo s'è fatta travolgere dall'Amore.. quindi... segui l'esempio di mamma... Grazie mille per la piacevole lettura carissimo Dino, buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 19:36 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Però, Antonella, il racconto si presta a più di una riflessione. Prima di buttare la croce sulle spalle della Mamma di Franco ci penserei due volte (anzi, tre). Basta guardare la realtà ... e quel che succede in giro. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°17295 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 06/01/15 alle 10:53 via WEB
Visto le splendide giornate che il tempo ci sta offrendo i tuoi pensieri sparsi cadono come il cacio sui maccheroni… Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 14:09 via WEB
Ciao Stefano - hai ragione. Ieri bellissima giornata di sole ... oggi, pure. Il sole come l'amore non stancano mai. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LUCREZIA ... SEMPLICELUCREZIA

Post n°17294 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIA ...

SEMPLICELUCREZIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 06/01/15 alle 10:53 via WEB
Dino il risotto alla milanese Wao ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 14:06 via WEB
Ciao Lucrezia - si può dire forte ... Wao! Il risotto alla milanese è super. Buona e super giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17293 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 08:55 via WEB
Che meraviglioso inizio.. Baci e abbracci coccolosi.. che delizia, come si fa a non innamorarsi dell'Amore? Roberta e Raffaele stanno vivendo di questo splendido Amore... Meravigliosa lettura che... fa sognare ad occhi aperti.. Un abbraccio carissimo Dino! Ciao e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 09:49 via WEB
Ciao Antonella - ogni racconto ha in sé il seme della speranza che alberga in ogni cuore. ... e speranza non DEVE mai mancare. MAI. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 09:52 via WEB
Difatti... noi speriamo SEMPRE!!! Un abbraccio, ciaooooo Antonella
(Rispondi)

 

 

 

 
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MARISA racconto (206) di Dino Secondo Barili

Post n°17292 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

206

Marisa… parla d’amore

Sessant’anni non sono tanti, ma non sempre sono accolti con piacere. Franco, impiegato presso una ditta commerciale , i sessant’anni, un anno fa, li ha accolti per niente bene. Causa la crisi economica (era una scusa) si sentiva deluso di come andavano le cose. C’era poco da stare allegri. Ogni tre per due, nella ditta presso cui lavorava, si parlava di licenziamenti. La storia era cominciata un anno prima. Aveva iniziato l’impiegata della contabilità, la Rag. Marisa, che aveva sotto controllo gli “ordini”. Prima con mezze frasi, poi con dei “numeri” che facevano venire il mal di testa. Improvvisamente, tutto il personale cominciò a pensare al proprio futuro… che non era più roseo come immaginava alcuni anni prima. La Rag. Marisa, per esempio, era una bella cinquantenne, nubile, che non si era mai fatta mancare niente. Ore straordinarie a non finire… viaggi in tutto il mondo. Da un anno, però, anche Marisa, cominciò a capire che doveva pensare al proprio futuro. Non poteva vivere come aveva fatto fino a quel momento. Tra i colleghi maschi, l’unico libero da impegni sentimentali era solo Franco. Ogni volta che Franco si avvicinava alla “distributrice automatica del caffè”, anche Marisa sentiva la voglia di un caffè. Tra una chiacchiera e l’altra, l’impiegata della contabilità aveva saputo che Franco aveva una piccola vigna in collina a un’ora di automobile da Pavia. Dagli oggi, dagli domani, Marisa fece in modo di farsi invitare a “visitare la vigna”. Oltre alla vigna, Franco, aveva anche la casetta rustica in cui abitava con la madre ottantenne. Una donna forte, lucida e piena di vitalità. Franco non voleva fare discussioni con la madre. Alla prima visita presentò Marisa come una collega… La madre Eugenia, però, aveva già capito tutto. Il figlio ci stava cascando come una pera cotta. La “cosi detta collega” guardava molto più avanti. Eugenia mise in guardia il figlio dal fare stupidaggini. “Ricordati, Franco, che le stupidaggini con le donne non si fanno neanche a vent’anni… immaginarsi a sessanta. Se a vent’anni le rose resistono un po’… a sessanta appassiscono nel giro di un giorno… Rimangono solo le spine. Quindi, non illudere… e non illuderti.” Franco reagì. “Mamma, Marisa parla d’amore.” – L’ottantenne arzilla Eugenia non ci vide più. “Oggi, le donne, fanno presto a parlare d’amore. Ne parlano anche troppo. Ricordati, Franco, che quando si parla troppo d’amore è perché si intendono altre cose molto più venali. Se vuoi farti un’amicizia… è nel tuo diritto… ma patti chiari. Ognuno a casa propria. Nessuna confusione tra simpatie, sentimenti e interessi. Sugli interessi, poi, non si discute. Ogni uomo deve poter disporre “liberamente” del proprio tempo e delle proprie sostanze. Quando un uomo perde la disponibilità del proprio tempo e delle proprie sostanze… perde la sua libertà. Diventa schiavo. Senza libertà… un uomo non può (e non potrà mai) essere felice.” (206)-

 
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IL RISOTTO ALLA MILANESE di Teresa Ramaioli

Post n°17291 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

IL RISOTTO ALLA MILANESE 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 05/01/15 alle 19:24 via WEB
RISOTTO ALLA MILANESE---Milano è famosa in tutto il mondo soprattutto per il risotto alla milanese. Merita di essere ricordata la leggenda che circola sulla nascita del famoso risotto allo zafferano. Si narra, verso la fine del '500, di un giovane apprendista vetraio che venne chiamato nella capitale per lavorare al restauro delle vetrate del Duomo. Il giovane aveva un'insolita mania, quella di mettere una manciata di zafferano nell'impasto di tutti i colori che venivano usati per dipingere i vetri. "Finirai col mettere lo zafferano anche nel piatto in cui mangi", gli dicevano per scherzo i colleghi. Al termine dell'opera vennero festeggiate, dietro al Duomo, le nozze della figlia del maestro vetraio e il giovane apprendista, probabilmente già inebriato dal vino, decise di far avverare la profezia degli amici e sparse lo zafferano sul riso servito a tavola. Così nacque il risotto alla milanese che si diffuse rapidamente in tutta la città e nei paesi della Lombardia. La bontà di questo tipico piatto dipende dalla sua corretta preparazione ,dalla perfetta unione del riso con il soffritto di aglio e cipolla. Il risotto è un piatto molto diffuso in tutta la Lombardia , viene preparato nelle province in mille modi diversi: con le verdure, le salsicce, i pesci d'acqua dolce, tinche o persici e anche con le rane. A Pavia è famoso il risotto alla certosina, preparato secondo la ricetta dei frati, che prevede un condimento di gamberi, funghi e piselli. I frati stessi però, nel rispetto delle loro regole, sono tenuti a gustarlo senza burro. Buon appetito- Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17290 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 08:55 via WEB
Che meraviglioso inizio.. Baci e abbracci coccolosi.. che delizia, come si fa a non innamorarsi dell'Amore? Roberta e Raffaele stanno vivendo di questo splendido Amore... Meravigliosa lettura che... fa sognare ad occhi aperti.. Un abbraccio carissimo Dino! Ciao e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 09:49 via WEB
Ciao Antonella - ogni racconto ha in sé il seme della speranza che alberga in ogni cuore. ... e speranza non DEVE mai mancare. MAI. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°17289 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 06/01/15 alle 08:45 via WEB
Anche a te.:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 09:44 via WEB
Ciao Laura - grazie. Oggi è una bella giornata. C'è il sole a Pavia ... e con "l'Epifania ... tutte le feste se ne vanno via". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17288 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA 

ANYONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 08:44 via WEB
L'Amore è come il sole a mezzogiorno... riscalda gli amanti col suo calore immenso.. Buona giornata, un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 09:40 via WEB
Ciao Antonella - proprio così ... il sole dell'amore non deve mai mancare. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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BUONA EPIFANIA 6 GENNAIO 2015

Post n°17287 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

BUONA EPIFANIA

6 GENNAIO 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 5 GENNAIO 2015

Post n°17286 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 6 GENNAIO 2015

“L’amore è come il sole … illumina e scalda”

Dino

 
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ROBERTA E RAFFAELE raconto (856) di Dino Secondo Barili

Post n°17285 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

5 GENNAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 5 gennaio 2015 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

856

Roberta e Raffaele

Un anno fa, la Dott. Roberta, era in crisi. Non una crisi pesante … una crisi tipo testa in confusione. D’altro canto, Roberta aveva le sue ragioni. Aveva appena compiuto quarant’anni, single, bellissima ... e non aveva ancora il compagno, cioè l’altra metà del cielo. Si fa presto a dire quarant’anni … ma per una donna è un traguardo importante. Inoltre, Roberta, sapeva di essere bella, anzi, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Eppure dal punto vista sentimentale  si considerava un fallimento. Un anno fa, la Dott. Roberta, era giunta alla conclusione che il suo fallimento sentimentale era dovuto al lavoro quale Dirigente di una piccola Agenzia di pratiche commerciali a Milano. Ne parlò con la sua amica e coetanea Albertina. “Albertina, sono arrivata alla conclusione che il mio lavoro mi porta sfortuna. Ho deciso di cambiare lavoro” Albertina si inalberò. “Roberta sei diventata matta? Con la crisi che stiamo attraversando non mi sembra proprio il caso di scherzare. Oggi, chi ha un lavoro se lo tiene stretto … altro che avere idee balzane come le tue. E, poi, cosa c’entra il lavoro con la ricerca dell’anima gemella. Ricordati, Roberta, che quello che non è avvenuto in quarant’anni … può avvenire in un minuto.  Tutto dipende da te. Magari … l’amore è sotto i tuoi occhi e non lo vedi …” Roberta si rese conto che Albertina non scherzava. Stava dicendo cose serie. Provò a farsi l’esame di coscienza. Controllare le proprie conoscenze maschili … Non individuò alcuna anima gemella. Decise di continuare il discorso. “Albertina cosa vorresti dire con … l’amore è sotto i tuoi occhi e non lo vedi?” Albertina aspettava la domanda  “Roberta, tu lavori a Milano, ma abiti a Pavia. Il sabato mattina sei libera del lavoro e spesso, te ed io prendiamo il caffè in Piazza della Vittoria. Lo sai che Piazza della Vittoria è un luogo magico? Il mese scorso la nostra collega, Laura, era al Bar per prendere un caffè. E’ arrivata una troupe televisiva. Le ha fatto un’intervista … e oggi, lavora in un cast per sceneggiati TV. Puoi controllare tu stessa” Roberta era a conoscenza di quanto accaduto a Laura … ma era convinta fosse un caso. Invece, Albertina era del parere che fosse la magia di Piazza della Vittoria a Pavia. Ormai era fatta. Roberta, la prossima volta che si sarebbe recata in Piazza della Vittoria a Pavia per prendere il caffè sarebbe stata più attenta … Non si sa mai. La settimana stava per terminare. Era venerdì sera un anno fa. Roberta doveva ritirare dei documenti presso un Ufficio di Piazza della Vittoria a Pavia. La Piazza si stava svuotando. Le persone avevano un gran voglia di tornare alle proprie case e dimenticare il resto del mondo. Roberta, dopo aver ritirato i documenti decise di fermarsi al solito Bar per fare quattro chiacchiere con Proprietaria, la Signora Barbara. Stava per entrare nel Bar quando incontrò il suo compagno di Università, il Dott. Raffaele. I due non avevano bisogno di presentazione. “Roberta cercavo proprio te. Sapevo che frequenti questo Bar e cercavo qualcuno che mi desse il tuo numero di cellulare” Roberta si incuriosì. Tra lei e Raffaele c’era stata una sola serata in sala da ballo … nulla più. E, poi, allora era pure fidanzato. Cosa è successo? Raffaele continuò. “Roberta, come tu sai, sono sempre stato un appassionato di fotografia. Fotografie da reportage. Mi è stato commissionato un reportage “Viaggio in Italia”. Un lavoro che mi impegnerà almeno un anno. Da solo, però, non riesco a realizzarlo nel tempo previsto. Mi serve una persona di fiducia … come voglio io. Ho pensato a te. Cosa ne dici?” Roberta cominciò a sognare. Un viaggio in Italia lungo un anno? Un anno in compagnia di un bel compagno come Raffaele? Si dice che il treno (della vita) bisogna prenderlo quando si ferma in Stazione … Quel treno (per Roberta) poteva non fermarsi più. Roberta decise sull’istante. “Raffaele cosa ne dici se ne parlassimo a tavola?” Quando si mettono i piedi sotto al tavolo ci si rilassa. Si lascia fare al cameriere … e non si guarda l’orologio. E’ il miglior modo per vivere momenti incantevoli. Roberta cercò di farsi spiegare il tipo di lavoro che avrebbe dovuto svolgere, ma i suoi occhi erano persi negli occhi del suo compagno di Università. Del resto non ci voleva molta fantasia per capire. Quando Raffaele aveva pensato a Roberta per un reportage “Viaggio in Italia” doveva aver pure una ragione. Era da giorni che la mente di Raffaele era presa da un serata in sala da ballo con una donna splendida … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Quale migliore occasione per riprendere un incanto che non si era mai interrotto? A tavola Roberta cercò di ascoltare ciò che diceva Raffaele, ma francamente non aveva alcuna voglia di capire. A Roberta interessava una carezza. Un bacio sulla guancia … Beh, un bacio sulla guancia è un po’ poco … meglio un bacio vero. Uno di quelli da far tremare i polsi (tipo film “Dieci in amore”). Anche Raffaele parlava … parlava, ma il suo fine era di abbracciare e stringere tra le braccia Roberta. Dirle “Roberta sono qui. Sono qui per te. Con te voglio fare un Viaggio in Italia. Visitare le nostre più belle città … da Milano a Venezia, da Torino a Genova, da Verona a Bologna, da Rimini a Firenze, da Pisa a Volterra, da Roma a Napoli, da Foggia a Siracusa, da Palermo a Sassari. Raffaele stava ancora viaggiando con la fantasia da città in città, quando sentì una mano sul collo ed un bacio sfiorargli il viso. Era Roberta. Si era resa conto che in amore le parole servono a poco. Servono i baci. I baci appassionati. Le carezze delicate … lente, prolungate. Raffaele capì che la notte è breve … ma può essere prolungata. La notte di quel venerdì  di un anno fa, per i due quarantenni, è continuata per sette giorni. Un incanto! Ed è stato solo l’inizio. Questo è il racconto 856, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LA CASSOEULA di Teresa Ramaioli

Post n°17284 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

LA CASSOEULA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 04/01/15 alle 17:32 via WEB
La cassoeula è il piatto tipicamente invernale, nutriente ed economico, è l'ideale per chi ha bisogno di un cibo che fornisca abbondanti calorie. Vari tagli di maiale (puntine, cotenne, piedi, orecchi) vengono cotti insieme a verze, carote, sedano e cipolle. Curiosa è la leggenda che racconta l'origine di questo piatto,sembra che risalga all'epoca della dominazione spagnola di Milano, quando un ufficiale spagnolo si invaghì di una giovane e bella popolana milanese e le insegnò come cucinare la carne suina con la verza. La giovane donna andò poi a lavorare come cuoca presso una nobile famiglia e per ottenere il posto, sperimentò questa nuova ricetta. La cassoeula piacque molto e diventò uno dei piatti più diffusi di Milano . Ciao a tutti gli amici del blog Teresa

 

 

 

 
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CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

Post n°17283 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ALDO...

ALDO.GIORNOA64

aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 05/01/15 alle 21:22 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA EPIFANIA, ED UN SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 08:11 via WEB
Ciao Aldo - Buona Epifania. Felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17282 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 05/01/15 alle 12:35 via WEB
Carissimo Dino questo racconto prima mi affascina dal mistero.. poi mi rattrista nel finale.. perché Ermenegildo e Paola non vissero felici e contenti? Un abbraccio e buon lunedì, ciao, Antonella
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dinobarili
dinobarili il 05/01/15 alle 20:07 via WEB
Ciao Antonella - ci sono storie e storie. A Pavia ci sono storie fantastiche che devono ancora essere scritte ... Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 05/01/15 alle 20:25 via WEB
Buona scrittura! Un abbraccio e buona serata, Antonella
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°17281 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 04/01/15 alle 19:26 via WEB
Il bene genera bene.... ma ricorda "ti ama solo chi ama la tua anima" Platone...e così più amore c'è meglio è..... :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 05/01/15 alle 06:50 via WEB
Ciao Dona - bel commento. L'amore, però, non ha limiti. Basta vedere il Sole ... illumina tutti. Sta al singolo individuo ad avere il "senso e il gusto del Creato". La vita è un atto di amore. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
donadam68
donadam68 il 05/01/15 alle 07:39 via WEB
...e quel sole illuminerà ugualmente tutti senza distinzioni, nè differenze alcune, mentre il singolo dovrà attinger forza e saggezza da quell'amore infinito senza possesso e prepotenza da invadere ed annullare l'altro suo simile...l'equilibrio è il giusto mezzo dell'amore , offrendo un sorriso si allieta un cuore e se ne riceve altrettanto bene :)D
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17280 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 04/01/15 alle 20:50 via WEB
Hai ragione carissimo Dino, anche i grandi Uomini non si arrendono mai! Un abbraccio e felice serata, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 05/01/15 alle 07:01 via WEB
Ciao Antonella - noi viviamo un giorno alla volta ...e ogni giorno abbiamo la possibilità di fare ... se una persona fa ... il risultato si vede. Ecco uno dei segreti del Blog. Buona giornata. Dino
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 05/01/15 alle 12:37 via WEB
Mi piace questo segreto!!! Buona giornata, Antonella

 

 
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