Messaggi del 11/02/2015

IL SIGNOR LUIGI E I FIORI racconto (248) di Dino Secondo Barili

Post n°17899 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

 248

 Il Signor Luigi e i fiori

Quando si hanno tante cose da fare… si riesce sempre a farne molte. Mentre, quando si vivacchia, il tempo non passa mai e non si fa neppure quel poco che si potrebbe fare. Non era il caso del Signor Luigi, cinquant’anni, giardiniere di professione e… per passione. Anzi, era soprattutto la passione che spingeva il Signor Luigi a fare sempre di più. Quando una persona è innamorata del proprio lavoro, si dimentica che nella vita ci sono anche altre cose … oltre al lavoro. Il Signor Luigi, a cinquant’anni si sentì improvvisamente vecchio. Si rese conto che una buona parte della sua vita se ne era andata senza avere una persona con cui parlare. … Sentì il bisogno di parlare con qualcuno… una donna. Veramente, “un qualcuno” con cui parlare, c’era. Era il Signor Giovanni, suo vicino di casa, il quale anche lui amava il giardino, ma non aveva il pollice verde come il Signor Luigi. I discorsi del Signor Giovanni erano tutti improntati a come si pianta quel fiore, come si pota quella rosa, come si innaffia la tale o la tal altra pianta. Il Signor Luigi, invece, voleva qualcosa in più, qualcosa di diverso. A cinquant’anni si era scoperto romantico. “Come coltivare un fiore… per una donna”. Ne parlò con un amico, un esperto psicologo, il Dott. Adelmo. Lo Psicologo, un po’ per amicizia, un po’ perché nella vita aveva avuto un rapporto abbastanza difficile con le donne, diede un giudizio poco edificante. “Caro, Luigi. Le donne non sono come i fiori… non sempre parlano con i colori ed i profumi. Tu sei stato fortunato. Ti sei innamorato dei fiori e questi ti hanno ricambiato. Il rapporto con la donna è da sempre “un rapporto instabile”, “un equilibrio inesistente” . Se va bene per la donna… “deve” andare bene anche per l’uomo. Mentre ciò che va “bene” per l’uomo… non sempre va “bene” anche per la donna. Comunque, visto che stai cercando la “donna ideale”…avvisami quando l’avrai trovata.” Il Signor Luigi non si lasciò “influenzare” dalle opinioni dell’amico Psicologo. Un anno fa, il Signor Luigi, venne interpellato da una Associazione di Volontariato per seguire un corso di giardinaggio per signore. Titolo: “Come coltivare un fiore”. Il Signor Luigi era generoso per natura e aderì all’invito. Al corso si erano iscritte parecchie donne di ogni età. Dopo il primo incontro, il Signor Luigi, capì che, se non voleva finire nei guai, doveva stare attento a come parlava. Ogni parola veniva pesata, discussa e sviscerata. Inoltre, c’erano donne che volevano sempre avere l’ultima parola e mettevano in discussione, in ogni momento, quanto diceva il Signor Luigi. Questi si mantenne calmo, ma comprese che si erano formati due gruppi di donne contrapposte… le une contro le altre. Ciò che sosteneva un gruppo di donne, non andava bene per l’altro. A metà “corso” i due gruppi di donne si unirono per accusare il Signor Luigi di non avere abbastanza “polso”, di non avere autorità. Lo presero pure a male parole. L’appassionato “giardiniere” si ricordò dell’amico Psicologo e l’opinione che aveva espresso sulle donne. Per fortuna che tra le partecipanti al “corso di giardinaggio”, c’era una donna bellissima che si era mantenuta estranea alla diatriba. Si chiamava Rosa Maria con la quale il Signor Luigi si trovò benissimo. Ebbe finalmente modo di parlare della sua passione per il giardinaggio e… “Come coltivare un fiore… per una donna”. (248) -

 
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VIGEVANO di Teresa Ramaioli

Post n°17898 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

VIGEVANO 

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 09/02/15 alle 11:43 via WEB
Museo della Calzatura ''Pietro Bertolini" di Vigevano é la prima istituzione pubblica in Italia, dedicata alla storia ed alla evoluzione della scarpa. Collocato nella suggestiva sede del Castello Sforzesco, la sua mission é quella di esprimere, attraverso la narrazione del prodotto, sia la storia e l'economia di Vigevano. La tradizione calzaturiera vigevanese é antica, testimoniata da uno Statuto comunale risalente al 1392. Sono nati a Vigevano il primo calzaturificio a modello industriale nel 1866, la prima fabbrica italiana di macchine per calzature nel 1901 e le prime scarpe da tennis realizzate in gomma degli anni '20. La fama internazionale di capitale della calzatura risale tuttavia agli anni '50/'60, quando le paia prodotte annualmente erano oltre 21.000.000, di cui gran parte destinata all'esportazione. E' contestuale a quest'epoca dorata la nascita del Museo, voluto dallo storico Luigi Barni ed intitolato al suo primo sostenitore, l'imprenditore Pietro Bertolini. Oggi é composto da quattro sale più una galleria che ospitano un'esposizione di circa 400 calzature, su un patrimonio complessivo di oltre 3000 pezzi. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17897 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 11/02/15 alle 13:16 via WEB
Anche questo racconto è molto carino, anzi direi dolce come il profumo dei fiori. E chi lo dice che piacciono solo le rose, forse saranno più appariscenti, ma c'è anche chi apprezza una timida margherita!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 15:04 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione. I fiori sono fiori. A volte ci sono dei fiori selvatici che sono una meraviglia. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°17896 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

annamariamennitti
annamariamennitti il 11/02/15 alle 10:19 via WEB
Non tutti gli uomini sono audaci quando fanno puramente capire che una donna piace....Aspettano l'occasione ....buona , i colpi di scena come è successo al timido Everaldo. Anche una parola detta bene ha la potenza di un sogno...Gisella a trentacinque anni ha dovuto mettercela tutta....ciao a stasera
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 15:00 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Non tutti gli uomini sono uguali... come, del resto, le donne. E' proprio il bello dei racconti. Luci e ombre ... e Regine di Rosso vestite. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°17895 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 11/02/15 alle 12:44 via WEB
Simpatico racconto. Ancora una volta l'amore si nasconde dove non lo si aspetta!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 14:52 via WEB
Ciao Donatella - è sempre così. Nella vita bisogna continuamente cercare. Nulla viene offerto su un piatto d'argento. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17894 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/02/15 alle 11:13 via WEB
Carissimo Dino quest'infinità di baci appassionati sono da fine del mondo.. non solo i presenti nel bar vorrebbero essere al posto degli innamorati... Lo voglio anch'io... meraviglioso amor.. fa sonare ogni cuor... Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 14:50 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Essere innamorati è il privilegio degli Dei. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°17893 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

 
menegi53
menegi53 il 11/02/15 alle 10:49 via WEB
Buona giornata Dino, e buon mercoledì di sole in un abbraccio!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 14:48 via WEB
Ciao Giovanni - buona giornata a te. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17892 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/02/15 alle 10:58 via WEB
Per chi crede nell'amore.. avrà la vita meravigliosa... Un abbraccio e felice mercoledì, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 14:46 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. L'amore rende ogni giorno prezioso e da vivere. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17891 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/02/15 alle 10:52 via WEB
E con questo disegno meraviglioso auguro a tutti un meraviglioso mercoledì.. un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 14:43 via WEB
Ciao Antonella - Buon mercoledì a te. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°17890 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

BUON MERCOLEDI'

11 FEBBARIO 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 10 FEBBRAIO 2015

Post n°17889 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 10 FEBBRAIO 2015

“Per chi crede nell’amore …

 tutto è possibile”

Dino

 
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STEFANIA E UN CAFFE' AL BAR racconto (892) di Dino Secondo Barili

Post n°17888 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

10 FEBBRAIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 10 Febbraio 2015 – Martedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

892

Stefania e un caffè al Bar

“Volere è potere” dice un vecchio detto … ma per averne conferma bisogna sperimentarlo. Un anno fa ne ha saputo qualcosa la Prof. Stefania, quarant’anni, single, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … la quale, a suo dire, si riteneva poco fortunata in amore. Si può affermare che, in una donna, la parte sentimentale è fondamentale. Poco importa che la Prof. Stefania fosse Docente di Lettere in un Liceo del milanese, stimata e riverita … Insoddisfatta era … e insoddisfatta rimaneva. Inoltre abitava a Pavia che è una bellissima città, ma non è Milano, cioè una Metropoli. A Pavia, gira e rigira si incontrano sempre le stesse facce, le stesse persone. La Prof. Stefania un anno fa, si trovava in Municipio per un certificato ed ha incontrato il suo Medico di Fiducia, Dott. Giuseppe, amico di famiglia. “Stefania cosa fai da queste parti?” In quel momento l’occhio clinico del Dott. Giuseppe ha avuto il sopravvento. “Stefania ti vedo un po’ sciupata o sbaglio? Non ti senti bene? Hai dei problemi? Hai litigato con il fidanzato?” A quel punto Stefania non ha  potuto più far finta di niente. Ha dovuto vuotare il sacco. “Dottore, magari avessi litigato con il fidanzato … almeno avrei fatto qualcosa! Del fidanzato non c’è nemmeno l’ombra. All’orizzonte c’è solo nebbia …” – “Male. Malissimo mia cara Stefania. L’uva bisogna coglierla quand’è matura … dopo appassisce e “addio mio bell’addio” Stefania si sentì toccata sul vivo. “Dottore cosa dovrei fare oltre  a insegnare Lettere?” Ormai il discorso si era messo a correre. Nessuno dei due poteva più fermarlo. “Stefania cosa fai alla domenica?” – “Dormo … è l’unico giorno libero della settimana e mi godo il caldo del letto fino a mezzogiorno” Il Dott. Giuseppe non ci ha visto più. “E no, cara Stefania, è lì che sbagli. Alla domenica dovresti svegliarti prima degli altri giorni. Metterti in ordine e partire alla conquista della tua felicità, cioè del possibile fidanzato … “ Dal modo in cui il Dott. Giuseppe aveva parlato sembrava una battuta spiritosa. Invece, no. Il Medico di Fiducia aveva parlato sul serio. Stefania si fece attenta. “Come dire che non dovrei godermi il letto almeno alla domenica …” Il Dott. Giuseppe non raccolse la battuta. Preferì seguire il corso dei suoi pensieri. “Stefania, Stefania. Nella vita ogni attimo è prezioso … specialmente alla domenica. Potresti metterti in compagnia con i camminatori. Alla domenica in molti si ritrovano a Pavia al Ponte Coperto. Raggiungono il Ponte di Barche di Bereguardo e si perdono nei boschi della Zelata … un’indimenticabile avventura per gli amanti della natura … E poi, Il fine delle passeggiate, per una donna, è quello di incontrare l’uomo. L’uomo che si incontra una sola volta nella vita … “ A quel punto il Dott. Giuseppe si ricordò di un appuntamento importante. Salutò la bellissima Stefania e riprese la sua corsa quotidiana. Stefania si era completamente dimenticata del motivo per cui si trovava in Municipio a Pavia. Si guardò attorno. Notò un po’ di gente agli sportelli … ma la sua testa era nella chiacchierata avuta con il Dott. Giuseppe. Uscì dal Municipio e si fermò davanti al Palazzo Mezzabarba. Un capolavoro che richiama gli antichi fasti della Pavia che fu. Quando la mente è da un’altra parte anche i capolavori non dicono granché. Stefania non si era neppure accorta che un Signore della sua età si era fermato accanto a lei. “Stefania cosa fai da queste parti?” La quarantenne lo riconobbe. Era Fabrizio suo compagno di Università. “Ciao Fabrizio …  posso fare la stessa domanda te …” Fabrizio ha sempre avuto un debole per Stefania … ma era già sposato. Questa volta, però, non voleva perderla. “Stefania ti posso fare una proposta? Sono a Pavia per girare un film. La Produzione  sta cercando delle figure locali … ti posso presentare al Dott. John?” La Prof. Stefania si rese conto che era finita nel “cerchio magico di un giorno fortunato” Perché non approfittarne? Volere è Potere. La bellissima quarantenne rispose con un cenno affermativo. Si vedeva lontano un miglio che si meravigliava di sé stessa. Quella mattina di un anno fa, Stefania, vide la sua vita correre come un treno superveloce … di quelli che fanno Milano – Roma in tre ore e un po’. Il Dott. John era un affascinante cinquantenne, alto, capelli lunghi e ondulati, occhi verdi e penetranti … una specie di Dio greco che, al solo sguardo, una donna perde i sensi. Bellissima lei … bellissimo lui … cosa poteva accadere? Che si innamorassero! Così. A prima vista. Uno di quegli innamoramenti fulminei che sembrano fatti apposta per essere narrati in qualche racconto o romanzo … e  subito tradotti in film. Uno di quei film dove i baci si sprecano (i baci non sono mai sprecati!). Dove, Regista e Attori si divertono a far sognare gli spettatori (anzi, le spettatrici). Baci lunghissimi, dolcissimi, appassionati … Intanto anche John e Stefania non volevano perdere tempo. Non esiste una ragione perché due persone si baciano. John e Stefania erano al Bar in Piazza della Vittoria a Pavia … stavano per prendere il caffè. Si guardarono negli occhi e … “Stefania, mi piaci da morire … ho voglia di baciarti” La quarantenne dimenticò il caffè … Incollò le sue labbra bollenti a quelle di John e non le staccò più. Nel Bar c’erano uomini e donne. In quel momento, gli uomini avrebbero voluti essere John … e le donne, Stefania - Questo è il racconto 892 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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FRANCESCO MESSINA di Teresa Ramaioli

Post n°17887 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

FRANCESCO MESSINA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 09/02/15 alle 11:42 via WEB
Francesco Messina, nato a Linguaglossa, in provincia di Catania il 15 dicembre del 1900, si trasferisce da piccolo con la famiglia a Genova dove frequenta i corsi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti e, dopo il 1918, si inserisce con il suo già promettente profilo d'artista, negli ambienti intellettuali e letterari della città animati dalla presenza di Camillo Sbarbaro ed Eugenio Montale. Nel '22 viene invitato alla XIII Biennale di Venezia, in cui sarà sempre presente fino agli anni '40, e in quello stesso anno sposa Bianca Clerici. Già, scultore affermato ed accademico di merito dell'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova,nel '32 si trasferisce a Milano dove frequenta Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto, Sergio Solmi, Carlo Carrà, Piero Marussig e nel 1934 vince la cattedra di scultura all'Accademia di Brera, di cui dal '36 al 1944 sarà anche direttore. Nel 1937 esegue per Pavia il monumento equestre, detto del “Regisole”a ricordo di un altro monumento romano dedicato all’imperatore Antonino Pio e distrutto dai soldati francesi nel 1796,.e la statua della “Minerva “completata nel 1938. Secondo la leggenda pare che per il volto di Minerva, Messina abbia usato come modella una giovane sposa milanese. Il volto della Minerva ha un’impronta fiera, con fronte spaziosa eil naso geco. Messina, nel 1940 realizza il monumento a Costanzo Ciano per il Museo Navale di La Spezia.Invitato nel 1949, insieme a Marino Marini, alla Terza Internazionale di Scultura di Philadelphia, negli Stati Uniti, Messina è stato da allora uno dei scultori italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo. I suoi gruppi monumentali al Cimitero di Milano, alla Cittadella di Assisi, al Pierre Lachaise di Parigi (dove nel '60 scolpisce La Pietà sulla tomba dell'editore Cino Del Duca), in S. Pietro a Roma (Monumento a Pio XII), nel Duomo di Milano (Monumento a Pio XI), eseguiti nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, diventano presto celebri, come i suoi ritratti di Lucio Fontana, di Giuseppe Papini, di Salvatore Quasimodo, di Indro Montanelli, di Aida Accolla, di Carla Fracci, di Luciana Savignano, ed altri importanti personaggi.Ma le sue opere più note restano, ancora oggi, il grande Cavallo morente eseguito per il Palazzo della Rai a Roma e la monumentale Via Crucis in marmo di Carrara per la chiesa di San Giovanni Rotondo sul Gargano. Il tema dei cavalli e quello delle danzatrici, caratterizzerà molta parte della sua produzione degli anni Settanta e degli anni Ottanta.Nel 1973 un'intera sala del Museo del Vaticano, la sala Borgia, viene dedicata all'esposizione permanente delle sue sculture e nel 1977 il Museo Civico di Lugano accoglie, in quattro sale, le opere della sua donazione di sculture e grafica, mentre i maggiori musei e le più importanti istituzioni culturali internazionali promuovono vaste rassegne della sua opera. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17886 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 10/02/15 alle 10:49 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto meraviglioso, io ricordo benissimo l'aia dove mettevano il granturco a essiccare al sole.. bei ricordi! Comunque tornando a Saverio.. finalmente ha trovato il grande amore.. grazie all'amico fidato.. Non esiste cosa più bella dell'amicizia e dell'amore.. Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 10/02/15 alle 15:12 via WEB
Ciao Antonella - nella vita ... l'amore e gli amici sono importanti per essere felici. Poi ... se ci scappa pure la Ferrari ... non manca proprio niente. Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 10/02/15 alle 16:50 via WEB
.. ehh la Ferrari è quel tocco in più di magia...
(Rispondi)

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17885 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 10/02/15 alle 19:30 via WEB
Tanto per non smentirsi la Lomellina è un luogo veramente di magia. La nebbia è scomparsa? Potenza dell'amore....ciao Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:28 via WEB
Ciao Maddalena - in Lomellina c'è tutto. E' così da diecimila anni. Basta andare al Museo Archeologico di Gambolo' (Pavia) per rendersene conto. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°17884 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 10/02/15 alle 20:36 via WEB
..sulle ali dell'amore in un per sempre si volteggerà tra sogni e desideri :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:23 via WEB
Ciao Dona - bel pensiero ... l'amore è un dolce viaggio... Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17883 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 10/02/15 alle 19:36 via WEB
Caspiterina che bella fantasia....fantasticare e immaginare un binomio perfetto....aiuta a vivere.Ciao Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:20 via WEB
Ciao Maddalena - la fantasia aiuta a vivere ... bene. E non costa nulla. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17882 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDLENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 10/02/15 alle 19:43 via WEB
Ciao purtroppo i miracoli succedono solo nelle favole e con la fantasia.....Fortunato il ragazzo che una canzone d'amore lo ha riportato alla vita....ripeto beato lui. Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:17 via WEB
Ciao Maddalena - vero. Hai ragione. Ma anche i racconti servono ad allietare gli animi. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LUCREZIA ... SEMPLICELUCREZIA

Post n°17881 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIA ...

SEMPLICE LUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 11/02/15 alle 07:37 via WEB
Dino veramente interessante ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:08 via WEB
Ciao Lucrezia - grazie del giudizio. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°17880 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA 

franzkline
franzkline il 10/02/15 alle 18:13 via WEB
Chi la fa l'aspetti! Questo detto è appropriato per il tuo racconto. Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:07 via WEB
Ciao Stefano - hai ragione. Le sfide sono sfide. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°17879 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ...

MADDAMARK

maddamark
maddamark il 10/02/15 alle 17:21 via WEB
Mia nonna Marietta diceva sempre "chi non risica non rosica" darsi da fare anche senza farsi notare. Bravi ragazzi auguri. Ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:06 via WEB
Ciao Maddalena - La vita è una sfida. Mai fermarsi. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°17878 pubblicato il 11 Febbraio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 10/02/15 alle 16:49 via WEB
Carissimo Dino, questo racconto è una meraviglia, mi immagino la scena spettacolare sul palco delle autorità... e la sera danzante.. Gisella deve aver vissuto in una splendida favola.. un sogno stupendo... ma reale.. Viva L'Amore.. Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/02/15 alle 09:05 via WEB
Ciao Antonella - Le Regine in Rosso vincono sempre. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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