Messaggi del 12/03/2015

STORIE DI UN CASTELLO racconto (284) di Dino Secondo Barili

Post n°18391 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

 284

Storie di un …Castello

In epoca di grandi cambiamenti, anche le persone cambiano. Per esempio. Marzia e Debora sono due giovani giornaliste quarantenni che non hanno ancora trovato il loro “principe azzurro”. Da un anno, Marzia e Debora hanno un loro incarico specifico: girare in lungo e in largo la Lomellina alla ricerca di storie nuove ed accattivanti. Marzia ha estrema facilità a raccogliere e scrivere storie, mentre Debora ha il compito di trasformare tali storie in sceneggiature per la TV. La Lomellina ha tantissimi Castelli alcuni dei quali sono delle vere e proprie opere d’arte. Da un anno, però, Marzia e Debora, anziché raggiungere le varie località, nelle quali devono condurre le ricerche, con la loro automobile… utilizzano, gli autobus di linea. Il lettore si chiederà perché e la domanda è più che legittima. L’autobus di linea impiega molto più tempo a raggiungere le varie località, ma offre il vantaggio alle persone che viaggiano in compagnia di chiacchierare, osservare il paesaggio, parlare con le persone che si incontrano magari… “una sola volta nella vita”. Appunto quello che interessava a Marzia, la quale prendeva nota di tutto prima di scrivere le sue storie. Sei mesi fa, per raggiungere il “Castello” soprannominato dei “Frati neri” sul quale dovevano fare un servizio approfondito, Marzia e Debora, condussero una ricerca molto dettagliata. Per esempio. Il Castello, da molto tempo era proprietà di una Fondazione. A guardia del Castello ci stava un Custode che faceva da “guida turistica” dietro “prenotazione telefonica”. Appunto quello che le due Giornaliste fecero. Il giorno fissato, però, parecchi chilometri prima della località, l’autobus di linea, ha avuto un guasto. Ci vollero parecchie ore prima che i tecnici fossero in grado di farlo funzionare. Marzia e Debora, erano impazienti di arrivare al Castello dei Frati Neri. Fortuna volle che subito dopo che l’autobus si era guastato, si fermasse un’automobile di lusso… sulla quale viaggiavano due cinquantenni dal fascino straordinario. Marzia e Debora spiegarono i loro problemi ai due Signori, i quali furono ben felici di offrire loro un passaggio. A pochi chilometri dal Castello dei Frati Neri, però, l’automobile di lusso ebbe un guasto e non si mosse più. Ormai, la sagoma del Castello era ben visibile. Era raggiungibile a piedi… I due affascinanti cinquantenni fecero una proposta. “Se volete, possiamo accompagnarvi noi stessi. Il luogo ci è noto. Il sentiero per raggiungerlo lo conosciamo benissimo.” Effettivamente il sentiero portava dritto alla Torre dell’Orologio, la Torre più alta. Marzia, Debora e i due Signori cinquantenni si incamminarono nel bosco che diventava sempre più folto e oscuro. A mano a mano che le due Giornaliste camminavano… il Castello si allontanava sempre di più. Marzia e Debora cominciarono ad avere paura. A porsi domande. Stavano quasi per scoppiare in lacrime, quando apparve la porta d’ingresso dell’antico maniero. Il cancello si aprì automaticamente ed apparve il Custode con tanto di divisa d’ordinanza il quale pose loro una domanda. “Come mai siete arrivate al Castello passando per il sentiero del Bosco?” Marzia rispose con un fil di voce. “Siamo state accompagnate al Castello da questi due Signori…” Si girò per indicare i due “Signori cinquantenni”… ma, non c’era nessuno. C’era solo la scrittrice e la sceneggiatrice. Il Custode, dopo essersi fatto raccontare i dettagli non si meravigliò.… Diede la sua versione. “Non fatevi meraviglia. Sono i due Frati Neri che sono stati giustiziati in questo Castello il 12 giugno del 1551 i quali, ogni anno, ritornano vivi e vegeti… Ora, se volete possiamo iniziare la “visita guidata” al Castello. Da quel momento, Marzia e Debora non furono più sicure che il Custode stesso fosse …realmente il Custode. (284)

 
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L'IDROSCALO PAVESE di Teresa Ramaioli

Post n°18390 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

L'IDROSCALO PAVESE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/03/15 alle 19:51 via WEB
L’IDROSCALO PAVESE— L’idroscalo fu voluto dalla Società Aerei di Trieste e progettata da Giuseppe Pagano Pogatschnig. Il progetto strategico era di collegare Torino con Trieste, prevedendo una tappa intermedia per le operazioni di assistenza al volo: la tappa intermedia scelta fu Pavia. Trieste disponeva di una base logistica galleggiante per voli di idroscivolanti e in breve tempo fu sostituita da una struttura fissa. Torino, sfruttando il percorso fluviale del Po, nell'area del Valentino, realizzò un idroscalo fluviale fra il ponte Umberto e il Ponte Isabella. I lavori per la costruzione dell'idroscalo pavese iniziarono nell'Aprile 1925 e, solo 1 anno dopo, fu inaugurato, il primo aprile 1926, da Mussolini. L'imponente costruzione, appoggiata su pilastri alti 7 metri, rappresentò uno dei primi esempi di architettura razionalista a Pavia. La moderna struttura pavese era lo scalo intermedio della prima linea aerea regolare italiana per il trasporto passeggeri e aveva un numero civico, il n. 51 del Lungo Ticino Sforza. L’itinerario prevedeva la partenza da Torino, tappa a Pavia, partenza per Venezia, breve tappa nella città lagunare e quindi arrivo a Trieste. Il giorno successivo il viaggio inverso. Il percorso completo era di quasi 600 chilometri e il costo per passeggero di poco superiore alle 350 Lire. La sosta a Pavia era necessaria per poter effettuare le operazioni di rifornimento carburante e le verifiche tecniche all'idroscivolante, durante tale sosta ai passeggeri era offerta la possibilità di potersi ristorare nella struttura dell'idroscalo grazie alla presenza di un ottimo ristorante. Poiché la carlinga dei velivoli non veniva ancora pressurizzata e vi erano abbondanti spifferi, ai viaggiatori, inclusa nel biglietto, veniva offerta una coperta e una borsa dell'acqua calda per difendersi dal freddo e dei batuffoli di ovatta per attutire il rumore del motore posizionato sulle loro teste. La Tappa pavese sulla linea Torino - Trieste rappresentò una importante risorsa per le necessità di comunicazione di buona parte della Lombardia al punto che Milano si collegò con l’Idroscalo di Pavia tramite autocorriere che arrivavano e partivano in coincidenza con i voli. Naturalmente il servizio aereo, oltre al trasporto passeggeri garantiva il rapido trasferimento della posta e delle merci di piccole dimensioni. All' inizio degli anni 50, con la nascita di aeroporti terrestri, l'attività pubblica degli idroscali fu sospesa. Saluti da Pavia Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18389 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/03/15 alle 18:05 via WEB
Carissimo Dino, sono d'accordo con la signora Maria, al giorno d'oggi il dialogo è quasi scomparso, ricordo da giovane le donne si sedevano fuori casa nella bella stagione e parlavano del più e del meno fino a tarda sera. Adesso all'imbrunire le case sono già sbarrate, niente più chiacchere nei cortili. Che desolazione! L'idea della compagnia teatrale è validissima.. Chissà se Giulia farà comunella col bel giovanotto? Speriamo... Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 08:35 via WEB
Ciao Antonella - grazie del bellissimo ricordo delle donne che, sedute davanti all'uscio di casa, chiacchieravano del più e del meno. Adesso c'è il più di tutto ... e il meno di tante cose piacevoli. Inevitabile, invece, è che Giulia faccia comunella con il bel giovanotto ... E' sempre stato così. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 10:56 via WEB
Sono Felice per Giulia!!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... TOCCO DI PRINCIPESSA

Post n°18388 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

TOCCO DI PRINCIPESSA

 
tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 12/03/15 alle 08:49 via WEB
Serena giornata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 15:52 via WEB
Ciao - Serena giornata a te ... e grazie per la visita. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°18387 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

DoNnA.S
DoNnA.S il 12/03/15 alle 13:28 via WEB
La libertà rende romantici i momenti che si trascorrono insieme. Buon pomeriggio, un abbraccio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 15:44 via WEB
Ciao Donatella - hai ragione. Non solo diventano romantici ... ma prendono la piega del romanzo. Un romanzo d'amore ... senza fine. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18386 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 10:54 via WEB
Carissimo Dino è un racconto bellissimo, la prima parte rispecchia la realtà.. passioni meravigliose che portano al matrimonio.. bellissimo!!! Poi tutto si sfascia come se non fosse mai accaduto nulla.. e le persone vanno in mille pezzi.. e questa è la parte reale.. poi la parte fantastica.. Fidarsi di nuovo.. innamorarsi di nuovo.. molto difficile lasciarsi andare... dopo una sconfitta precedente... Un abbraccio e felice giornata.. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 15:43 via WEB
Ciao Antonella - Complimenti per il bel commento. Mi sembra di leggere il racconto. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18385 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 10:43 via WEB
L’amore è tutto … ed è non muore mai” L'amore è tutto.. si desidera in ogni attimo della nostra vita.. per questo è immortale! Un abbraccio, felice giovedì, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 15:39 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. "... per questo l'amore è immortale" Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°18384 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 12 MARZO 2015

“Non tutte le storie …

sono sempre e solo

storie”

Dino

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18383 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 10:41 via WEB
Saluti da Cremona!!! C'è un sole meraviglioso!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 15:32 via WEB
Ciao Antonella - anche a Pavia (e a Trivolzio) c'è un Sole bellissimo. Ci voleva ... La Primavera è sempre la Primavera. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18382 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon giovedì 12 marzo 2015

 
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PENSIERI SPARSI DEL 11 MARZO 2015

Post n°18381 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 11 MARZO 2015

“L’amore è tutto … ed è non muore mai”

Dino

 
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VALERIO, L'AMORE E IL MATRIMONIO racconto (921) di Dino Secondo Barili

Post n°18380 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

11 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 11 marzo 2015 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

921

Valerio, l’amore e il matrimonio

Ogni epoca ha i suoi problemi. La nostra, oltre alle innegabili comodità, ha un sacco di problemi legati ai rapporti sociali … e di coppia in particolare. Un anno fa, ne sapeva qualcosa il Dott. Valerio, quarantacinque anni, Dirigente presso una Società multinazionale del milanese. Appunto, un anno fa, Valerio si lamentava con il suo coetaneo e amico Alessandro. “Alessandro, sono in crisi … o, meglio, sono in crisi con la fidanzata. Da un anno esco con una Collega della mia stessa età, Jenny. Il nostro rapporto è nato quasi per caso … durante un Convegno a Francoforte organizzato dalla Società dai cui entrambi dipendiamo. Lei era sola. Io ero solo. In quei tre giorni, oltre a seguire lo svolgimento del Convegno … ci siamo tenuti compagnia. Una compagnia intima … nel senso che le notti le abbiamo passate nello stesso letto … in modo meraviglioso. Da quel momento non ci siamo più lasciati. Ogni fine settimana è diventato … il nostro fine settimana. Un sabato vado io a Francoforte … il sabato successivo viene lei a Milano. Così è stato un crescendo di piacere fino a quattro settimane fa … Quattro settimane fa è cambiato tutto. Jenny ha parlato chiaro. “Valerio, se vuoi che il nostro rapporto continui dobbiamo sposarci. Quel fine settimana di quattro settimane fa l’abbiamo passato facendo discussioni di ogni genere. In sostanza la tesi Jenny era di una logica disarmante. “Noi ci incontriamo solo il fine settimana per andare a letto … e questo, a me, non sta più bene. Se vuoi che continuiamo il nostro rapporto … dobbiamo sposarci ed avere una vita in comune con comuni prospettive” Ha poco sono valse le mie ragioni … che il “matrimonio è la tomba dell’amore” … che molti si sposano … e poi si lasciano (non tutti) portandosi dietro un sacco di guai. Da quattro settimane, tra noi, tutto è cambiato  … e questo fine settimana nessuno dei due si muoverà dal posto in cui abita. Jenny rimarrà a Francoforte … e ed io a Milano. Questo sarà il principio della fine” Valerio si vedeva che era turbato e cercava aiuto nell’amico Alessandro, il quale aveva le sue preoccupazioni. “Valerio, non fartene un problema. Oggi, siamo nelle condizioni in cui, qualsiasi decisione prendi … è quella sbagliata. Due anni fa, è capitata la stessa cosa a me. Dopo un anno di favolose notti passate il fine settimana (lei abitava a Parigi … io a Milano) la fidanzata mi ha fatto lo stesso discorso. “se vuoi che il nostro rapporto continui … dobbiamo sposarci” Ed io, illudendomi che la vita fosse tutta rose e fiori, ho accettato il matrimonio. Non ti dico i risultati. Un fallimento. Ad un certo punto è stata lei stessa a dirmi … “Basta, non ne posso più … mi sembra di essere diventata la tua serva. Devo pensare tutto io. Bollette da pagare, organizzare la casa. Sapere anche dove ti trovi quando non sei in Ufficio … Praticamente era diventata gelosa di ogni mio movimento. Per fortuna che è stata lei a chiudere il rapporto … e a tornarsene a Parigi. Ora, sono ancora in fase meditativa. Ogni volta che mi si avvicina un donna i cui atteggiamenti manifestano disponibilità al dialogo (ed altro) divento freddo come il ghiaccio. Capisco che non è una bella situazione. Purtroppo per far passare certe cose … ci vuole tempo” Quattro mesi fa, Valerio e il suo amico Alessandro si sono incontrati per caso in Piazza del Duomo a Milano. Dopo i soliti convenevoli, il discorso è finito sulle rispettive situazioni. E’ stato Alessandro ad iniziare. “Valerio ho trovato una brava ragazza. Vive nel mio stesso Palazzo … nell’appartamento accanto al mio. Una notte la passiamo nel mio letto … l’altra la passo nel suo. Sembra una vita da sogno … Tutte cose meravigliose … speriamo che duri” Anche Valerio era raggiante. Si vedeva che era euforico. “Alessandro, quattro mesi fa, la figlia venticinquenne del Presidente della Società dalla quale dipendo si è innamorata di me. Dopo una settimana mi ha fatto la seguente proposta. Valerio non posso più fare a meno di te. Andiamo a vivere in riva al Lago nei Castelli di mio padre. Tu vivi nel Castello di Adamo … io vivo in quello di Eva … Ogni giorno decidiamo in quale Castello passare la giornata e la notte … Quel che conta è che al mattino mi svegli con un mazzo di rose rosse … simbolo di un amore sempre al top … Alessandro, dirai che sono cose da non credere … eppure sono cose che capitano. Però dico anch’io ciò che dici tu … speriamo che duri” Alessandro non disse nulla … e neppure Valerio. Si guardarono in faccia e … ed il loro sguardo sembrava una domanda … “Come sarà la prossima volta che ci incontriamo?” Questo è il racconto 921 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LA COLOMBA di Teresa Ramaioli

Post n°18379 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

LA COLOMBA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 10/03/15 alle 17:44 via WEB
La colomba –Una ipotesi sulla nascita della colomba pasquale è ricollegata alla storia dei longobardi. Si narra infatti che verso la metà del VI secolo Re Alboino, sovrano dei Longobardi, dopo aver lungamente assediato la città di Pavia, riuscì ad occupare la città il giorno della vigilia di Pasqua del 572. Il re, prima di appiccare il fuoco alla città e trucidare i suoi abitanti ricevette diversi doni dalla popolazione in segno di sottomissione: tra di esse spiccavano dodici bellissime fanciulle con la speranza che riuscissero a placare l’ira funesta del sovrano. Proprio mentre Alboino meditava sul destino della città gli si avvicinò un vecchio artigiano con dei pani dolci e porgendoli al re come doni disse “ mio sire, le porto queste colombe come segno di pace nel sacro giorno di Pasqua”. Il re assaggiò i dolci e ne restò così soddisfatto da proclamare pace immediata: “ inoltre” aggiunse “ rispetterò sempre le colombe, simbolo dei tuoi doni.” Leggenda vuole dunque, che grazie alla colomba pasquale la città di Pavia venne risparmiata assieme a tutti i suoi abitanti.Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18378 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/03/15 alle 18:07 via WEB
Esatto!!! Ciao Dino! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 09:01 via WEB
Ciao Antonella - il teatro è la vita degli attori ... e da essi possiamo imparare molto. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°18377 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 11/03/15 alle 20:57 via WEB
Sono le parole delle canzoni che rendono felice perchè ricco di romanticismo di dolcezza e fa piacere ascoltare , perchè il pensiero vola alla persoona che amiamo notte Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 08:58 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. Per fortuna che c'è youtube che ci aiutata ... Meglio ascoltare una romantica canzone d'amore ... che certe notizie che fanno rabbrividire. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18376 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 11/03/15 alle 21:06 via WEB
La signora Maria visto che la vita non va come noi volessimo che fosse ,allora meglio vivere in compagnia con persone giovani ,ti assicuro che si sentirà sempre giovane con una grande voglia di vivere partecipare con loro e che la crisi se ne andasse a farsi friggere buonanotte Dino +
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 08:45 via WEB
Ciao Annamaria - purtroppo i giovani di oggi hanno sempre il telefonino nelle orecchie ...e non hanno tempo per parlare con le persone di una certa età. Telefonino e basta! Non ti sembra che stia nascendo una "generazione di telefonino-dipendenti"? Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°18375 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 11/03/15 alle 20:39 via WEB
ciao Dino come si fa a chiacchierare se la gente cammina in fretta con la testa confusa ha solo voglia di esplodere .La signora Maria ha ragione non se ne può più ,nemmeno più la tv ci rilassa è diventato un bollettino di guerra Dove sono le risate di Totò .....che scaricavano il tra tran della giornata ....Non si fermano più per la strada vedi solo gente che cammina con la testa fra le nuvole ... perchè sarebbero sempre gli stessi argomenti ,però c'è sempre qualcuno da ammirare che si aggrappa agli specchi organizzandosi come meglio crede ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 08:41 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. Anche la TV è diventata un bollettino di guerra ...e troppi film violenti. Meglio le risate di Toto (il Principe!) e degli altri "grandi" degli anni andati. Per fortuna che c'è youtube ... e si possono gustare ancora quando si vuole. C'è pure il Blog ... dove anziché chiacchierare ... scriviamo e leggiamo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... TANMIK

Post n°18374 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO ...

TANMIK

tanmik
tanmik il 11/03/15 alle 19:57 via WEB
Grazie della tua Visita Dino, che ricambio con piacere. Un sorriso e buon giovedì a te da MIK. Dimenticavo che da domani non ci sono fino alla fine del mese per viaggio. Ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 08:35 via WEB
Ciao - grazie a te per la visita e il commento. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18373 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/03/15 alle 18:05 via WEB
Carissimo Dino, sono d'accordo con la signora Maria, al giorno d'oggi il dialogo è quasi scomparso, ricordo da giovane le donne si sedevano fuori casa nella bella stagione e parlavano del più e del meno fino a tarda sera. Adesso all'imbrunire le case sono già sbarrate, niente più chiacchere nei cortili. Che desolazione! L'idea della compagnia teatrale è validissima.. Chissà se Giulia farà comunella col bel giovanotto? Speriamo... Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/03/15 alle 08:35 via WEB
Ciao Antonella - grazie del bellissimo ricordo delle donne che, sedute davanti all'uscio di casa, chiacchieravano del più e del meno. Adesso c'è il più di tutto ... e il meno di tante cose piacevoli. Inevitabile, invece, è che Giulia faccia comunella con il bel giovanotto ... E' sempre stato così. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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