dino secondo barili
ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)Messaggi del 14/03/2015
14 MARZO 2015
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 14 marzo 2015 – Sabato - 12.00
Intrigo …
… a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
924
Liliana e Franco
Un anno fa, la Dott. Liliana, quarantenne, single, bellissima, era stressata. Nel suo Ufficio di Milano erano avvenuti dei cambiamenti e i cambiamenti sono sempre difficili da digerire. Per fortuna che Liliana abitava a Pavia, piccola città, con ritmi di vita meno frenetici di Milano. Ogni sabato mattina, la Dott. Liliana si trovava con la sua coetanea e amica del cuore Antonella nel solito Bar in Piazza della Vittoria. Era l’occasione per sfogare il proprio malessere dovuto a tante cose messe insieme. Infatti, al malessere di una persona concorrono vari fattori che, insieme, fanno spesso saltare i nervi. Era proprio lo stato d’animo di Liliana. “Antonella non riesco più a vedere il Telegiornale. Dopo le prime notizie devo spegnere e cercare qualcosa di più rilassante. Del resto non bastano le novità dell’Ufficio … ci sono sempre novità in tutti i settori. Il fatto è che … dicono solo le notizie cattive … mai quelle buone. A volte mi domando se ne vale la pena essere informati” Antonella la pensava pressappoco come Liliana, ma vedeva sempre il lato positivo. “Liliana, la situazione di oggi è quella che è … Ci sono luci e ombre come nelle epoche passate. Una donna per stare bene deve sempre essere innamorata … Ecco il vero problema” Liliana ne era perfettamente cosciente. Da un anno si era lasciata con il suo fidanzato Federico con il quale aveva passato tre anni di vita. Quando una donna ha vissuto tre anni della propria vita con una persona … difficilmente riesce a dimenticarli. Per farlo ci vuole il suo tempo e l’aiuto di un’amica. “Liliana convinciti che l’uomo con cui hai passato tre anni della tua vita non tornerà più. E’ ormai con un'altra donna e devi fartene una ragione. Non devi neppure pensare … “E se tornasse ancora?” … Se tornasse non sarebbe più l’uomo che hai conosciuto. Perciò, la cosa migliore è dimenticare. Voltare pagina e pensare ad un nuovo amore” Liliana convenne che l’amica aveva ragione … ma, certe cose sono più facili a dirsi che a farsi. O meglio … per farle ci vogliono condizioni particolari … come una botta di vita. Era proprio quello che Antonella stava proponendo all’amica. “Liliana, come sai mi occupo di sceneggiature per film. Devo recarmi in Costa Azzurra per mettere a punto la sceneggiatura di un film che verrà girato a Cannes. Vuoi tenermi compagnia per un paio di giorni?” La Dott. Liliana subodorò la situazione che stava aspettando. “Antonella, certo che vengo a tenerti compagnia …” e nella sua voce c’era già qualcosa di nuovo, di speciale, di lungamente atteso. Liliana avanzò una domanda. “Antonella perché non mi anticipi la trama …” L’amica Sceneggiatrice era quello che si aspettava. Le serviva per mettere a fuoco alcune situazioni. Prese subito la parola. “Cannes è una bellissima città dove si incontra il fior fiore internazionale. E’, però, una città dove la gente giunge per dimenticare … Dimenticare qualcosa che brucia dentro. Il Dott. Franco è un cinquantenne Finanziere Svizzero il quale è appena uscito da una pesante delusione d’amore. Ha voglia di dimenticare. Sa che il passato non ritorna e che bisogna guardare al futuro. Insieme ad altri amici viene invitato ad una Festa di Compleanno del Presidente di una Società dove partecipano parecchie persone tra le quali alcune bellissime donne … “ La Dott. Liliana si sentì subito investita nella parte … E se tra quelle bellissime donne ci fosse stata proprio lei? La quarantenne Liliana di Pavia? Quando le persone cominciano sognare dimenticano in un attimo il passato. La loro mente è rivolta solo al futuro. Liliana e Antonella lasciarono Pavia in automobile. Il tempo per raggiungere Cannes è volato via. Liliana pensava a ciò che le sarebbe successo … Antonella a come avrebbe migliorato la propria sceneggiatura insieme al Regista Marcel che l’attendeva in un lussuosissimo Albergo. Il Regista Marcel, però, aveva un debole per Antonella … non solo come sceneggiatrice, ma anche come donna. Appena le due donne giunsero a Cannes, Marcel le accolse con entusiasmo. E’ stato il primo a proporre una serata speciale. Era invitato alla Festa di Compleanno del Presidente di una Società. L’invito era esteso ad eventuali amiche del Regista. Era proprio l’occasione buona per Liliana. Così è stato. In un ambiente ricercatissimo, non solo c’era un buffet eccezionale, ma un’Orchestrina che avrebbe fatto la differenza. Quando c’è di mezzo il ballo tutto funziona a meraviglia. Per Liliana il primo invito per il ballo è venuto da un affascinante cinquantenne. Liliana si sentì subito coinvolta. La conversazione seguita al ballo è stata una sorpresa. Il ballerino cinquantenne si chiamava Franco ed era un Finanziere Svizzero. Come dire che quando il Destino ci mette la sua manina … la vita diventa una passeggiata. Liliana e Franco non si lasciarono più. La serata si è trasformata in un crescendo di tentativi da parte di ognuno dei due. Quando l’Orchestrina accennò ad un valzer lento … è stato come accedere un fiammifero vicino alla paglia. Franco abbracciò Liliana. La strinse delicatamente a sé e la baciò sulle labbra … a lungo … appassionatamente. A distanza di un anno … il meraviglioso viaggio di Franco e Liliana continua … Questo è il racconto 924 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
LA PIOGGIA NEL PINETO
di Teresa Ramaioli
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
|
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANNAMARIA ...
ANNAMARIA MENNITTI
(FOGGIA)
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANNAMARIA ...
ANNAMARIA MENNITTI
(FOGGIA)
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
SANT'ALBERTO DI BUTRIO (Pavia)
di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 14/03/15 alle 12:49 via WEB SANT’ ALBERTO DI BUTRIO-- L'eremo di Sant'Alberto di Butrio, sorge fra primi rilievi dell'Appennino Ligure, nella Valle Staffora dell'Oltrepò Pavese, in provincia di Pavia, in frazione Butrio del comune di Ponte Nizza, a 687 metri s.l.m., isolato in una chiostra di monti, tra verdi pascoli, castagni, querce e abeti. L'eremo di Sant'Alberto ha origini molto antiche. L’aspetto esteriore rivela le ristrutturazioni che si sono succedute nel tempo, l'interno invece ci porta indietro nel tempo e ci sentiamo pervasi da una sensazione di misticismo Considerata la perla dell'Oltrepò Pavese, l'abbazia fu fondata nell'XI secolo sui ruderi di una fortificazione romana dall'eremita sant'Alberto. Frate Ave Maria nasce a Pogli di Ortovero in provincia di Savona, il suo vero nome è Cesare Pisano, da ragazzo la sua vita cambia radicalmente quando giocando in paese con alcuni amici viene colpito involontariamente da un colpo di fucile ritenuto scarico perdendo la vista. Don Luigi Orione di Tortona lo ospita in un suo istituto assistito da una suora missionaria della Carità. Cesare Pisano attraversa un periodo molto difficile, ma sente crescere una particolare venerazione per la Madonna. E' l'anno 1923 quando entra a fare parte degli eremiti ciechi della Divina Provvidenza (fondato da don Orione), poi viene destinato in una isolata località allora poco conosciuta: l'eremo di Sant'Alberto nel comune di Ponte Nizza in valle Staffora (PV). In questo luogo Cesare Pisano, indossa la veste e prende il noma di frate Ave Maria datogli da don Orione. La sua grande umiltà, saggezza e disponibilità attira la venerazione di tantissime persone che desiderano incontrarlo per essere confortati, consigliati spiritualmente. Il 21 gennaio 1964 frate Ave Maria muore; un'immensa folla accorre ai funerali proclamandolo santo Le sue spoglie, venerate nell'eremo sono meta ogni giorno di pellegrinaggi Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno nulla a che vedere
con persone reali o fatti realmente avvenuti)
288
Il sogno di Gigi
Ci sono momenti in cui le persone cercano nuovi spazi, nuove ragioni di vita. Il Signor Gigi, settant’anni, pittore affermato, stava attraversando un periodo felice della sua vita. I suoi quadri esprimevano gioia di vivere, voglia di fare…e andavano a ruba. Non faceva in tempo a terminarne uno che già c’era l’acquirente. Una notte di una settimana fa, il Signor Gigi ha fatto un sogno… un sogno originale e bellissimo. Ogni mattina, da anni, prima di entrare nel suo Studio. il Pittore Gigi ha sempre compiuto il solito itinerario… e due operazioni fondamentali: acquistare il giornale da Martino, il giornalaio… e bere il caffè al solito Bar. Anche nel sogno, quella mattina, il giornalaio Martino era tutto raggiante. “Guarda, guarda, Gigi, quale bella notizia riporta, oggi, il giornale… “La crisi economica è finita!”… terminata per sempre! Finalmente possiamo respirare.” Il Pittore Gigi, dopo aver preso atto del titolo a tutta pagina, si sentì sollevato. Si era stancato di vedere gente imbronciata che si lamentava in continuazione. Il “mondo” del Pittore mal si conciliava con la situazione economica generale… Voleva aria pura, di lungo respiro. Ora, finalmente, era giunta la notizia che tutti aspettavano. Si dimenticò persino di prendere il caffè. Corse subito in Studio per completare il quadro che doveva consegnare quella stessa mattina alla Dott. Simona, affezionata collezionista dei suoi quadri, nonché proprietaria di una bellissima Villa settecentesca con vastissimo Parco sulla riva sinistra del fiume Ticino. Il Pittore Gigi, non aveva ancora preso il quadro tra le mani quando il telefonino squillò. Era proprio la Dott. Simona. “Gigi, hai sentito che bella notizia? La crisi economica è finita! Ora possiamo riprendere la nostra vita di sempre. Gigi, siccome, so che oltre ad essere un bravo Pittore, sei anche un tenore dalla voce perfetta, chiedo la tua disponibilità per una Festa nel Parco della mia Villa. Cosa dici? Ci stai?” Il Pittore Gigi non aspettava altro. Se la pittura gli procurava successo e denaro, il canto era la sua “intima passione”. Nel canto il pittore esprimeva ciò che non riusciva ad esprimere con i colori e sulle tele. Nel cuore di Gigi c’era una canzone che era stato il suo “cavallo di battaglia” negli anni di gioventù. Il titolo della canzone era: “Parlami d’amore Mariù”. Ora poteva cantarla a squarciagola…Non aveva ancora terminato di inseguire i suoi pensieri che Gigi, sentì bussare alla porta dello Studio. Chi poteva essere? Era la scultrice Loretta, la quale, raggiante, aveva tra le mani la sua ultima scultura. … un viso di donna. “Gigi, Gigi… mi ha telefonato la Dott. Simona. Mi ha invitata alla Festa nel Parco della sua Villa. Mi ha detto che ci sarai tu con i tuoi quadri ed i tuoi canti. Dal momento che anch’io sono una appassionata di canto… volevo chiederti se possiamo fare un duetto insieme. Cosa ne dici? Ci saranno tutti i nostri amici pittori e cantanti. Una festa in piena regola per “seppellire sotto una montagna di belle cose la più brutta crisi economica che abbiamo attraversato…” Il Pittore Gigi, si sentì rinascere. Prese sottobraccio la scultrice Loretta ed insieme si misero a cantare…”Voglio vivere così, col sole in fronte …e felice canto … appassionatamente” (288)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
MILANO
di Teresa Ramaioli
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
(Rispondi) (Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELL DI CREMONA
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
LOMELLO (PAVIA)
di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 13/03/15 alle 19:04 via WEB LOMELLO----La figlia di Teodolinda venne murata viva due volte: la prima volta fu liberata, la seconda venne lasciata a morire.proprio all'interno del castello di Lomello! Secondo la leggenda le sue urla riecheggiano nell'imponente struttura: alcuni abitanti del paese affermano che alcuni uffici (il castello è l’attuale sede del Comune) dovettero essere spostati poiché le grida dello spettro disturbavano gli operatori. La Lomellina è conosciuta per i molti tunnel sotterranei, usati come nascondiglio , come collegamento. Il tunnel che si trova a Lomello: collega la Basilica di Santa Maria Maggiore ( del 590 d.C.) ad una Villa (un altro mistero...) e fu scoperto a seguito di diversi scavi dove furono ritrovati importanti oggetti: uno scettro, una ruota di un carro e una corona interamente ricoperti d'oro. Questi tesori furono ritenuti appartenenti a Teodolinda. Ciao Teresa ramaioli |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
13 MARZO 2015
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 13 marzo 2015 – Venerdì - 12.00
Intrigo …
… a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono
frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che
vedere con persone o fatti realmente avvenuti)
923
Luca e il Supermercato
Un anno fa, il Dott. Luca, cinquant’anni, single, Commercialista nel milanese abitante a Pavia … ogni volta che entrava in Ufficio aveva il volto scuro da persona arrabbiata. Quando il Capo di un Ufficio si comporta in quel modo mette a disagio tutto il personale. Inoltre, quando un simile comportamento si protrae per oltre un mese finisce per mettere in agitazione anche l’unica persona che riesce a mantenere (sempre) la calma … l’impiegata di fiducia … la Signora Maria. A quel punto il vaso è pieno e qualcuno deve “scoppiare”. Chi? La Signora Maria! … la quale, raggiunti i sessant’anni non vedeva l’ora di andare in pensione. Purtroppo ogni volta cambiano le leggi pensionistiche e l’attesa diventa spasmodica. A quel punto, facendo buon viso a cattiva sorte, la Signora Maria sente il dovere di intervenire per cercare di riportare un modus vivendi almeno accettabile. Un anno fa, l’occasione è stata una pratica particolarmente complessa in cui non bastavano due parole per mettere a fuoco il problema. In tale occasione la Signora Maria ha colto il momento giusto ed ha parlato chiaro. “Dott. Luca, visto che ci siamo … non sarebbe meglio che sputasse il rospo e dicesse come mai da oltre un mese entra in Ufficio arrabbiato? … arrabbiato come fosse un cane bastonato? Se è arrabbiato con qualcuno deve dire almeno con chi …” A volte basta poco a mettere il dito sulla piaga … In quel caso la Signora Maria ci ha messo tutte le dita di una mano. Infatti, il Dott. Luca capì che aveva passato i limiti. Doveva dire come stavano le cose. “Signora Maria, ha ragione … mi sono comportato un po’ da cafone. Sono arrabbiato con me stesso … Soltanto che non sapevo come sfogarmi …” La Signora Maria era troppo navigata per non capire dove stava il problema. “E allora? Dott. Luca dica tutto … così sappiamo come comportarci” – “Vede Signora Maria, io vivo solo. Mi sono fatto un bell’Ufficio. Mi sono costruito una bella Villa alla periferia di Pavia … ma sono solo, e non sono contento. Lavoro come un dannato dal lunedì al venerdì … e al sabato e alla domenica non riesco a scaricare le tensioni accumulate durante la settimana … ” A quel punto la Signora Maria aveva bisogno di farlo parlare. “Dott. Luca, vede l’importanza di avere una compagna accanto? Se lei avesse una donna accanto … al sabato mattina potrebbe andare al Supermercato a fare la spesa come faccio io con mio marito. Mio marito spinge il carrello … ed io scelgo i prodotti dagli scaffali” Il Dott. Luca era troppo interessato per lasciarsi sfuggire l’occasione. “E dove sta il beneficio?” La Signora Maria si aspettava la domanda. “Oggi, il Supermercato è uno dei luoghi dove si possono incontrare le persone. Parlare con qualcuno che non sia il solito personale del posto di lavoro. Con la scusa delle “offerte” si può parlare e incontrare qualche persona conosciuta. Si possono fare nuove conoscenze … Basta non avere fretta. Non fare come in Ufficio dove sembra di essere su un tapis roulant … non si ha più un momento libero per guardarci in faccia. Le persone hanno assoluto bisogno di guardarsi in faccia. Di parlare guardandosi negli occhi. Non si può parlare solo per telefono … e poi dire che si ha una vita sociale. Vivere è parlare, chiacchierare … dire, magari, delle stupidaggini … ma dirle guardandosi negli occhi. Dott. Luca … di troppa tecnologia … si può anche morire” Il cinquantenne capì che la Signora Maria aveva, ancora una volta, ragione. Anzi, la sua mente era già volata alla sua nuova vicina di casa. Infatti da un mese, nella Villa confinante con quella del Dott. Luca era venuta ad abitare la Dott. Lorenza … una trentenne bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Il Dott. Luca l’aveva intravista, ma non era ancora riuscito a parlarle. In compenso aveva avuto della notizie interessanti. La trentenne era libera … ed era in cerca dell’anima gemella. A volte basta un la … per passare dalle parole ai fatti. Il Dott. Luca aveva deciso. Avrebbe suonato il campanello della Villa della Dott. Lorenza. Così è stato. Quella sera stessa (ed era un venerdì) il Dott. Luca suonò il campanello della Dott. Lorenza. “Dott. Lorenza, dirà che sono invadente. Ho bisogno di Lei. Domani mattina, sabato, devo andare al Supermercato a fare la spesa. Devo prendere dei prodotti che non conosco … mi potrebbe fare da assistente” Nulla è impossibile quando il Destino ci mette la sua manina … La Dott. Lorenza è stata entusiasta. “Dott. Luca, pensi che combinazione … Anch’io devo andare al Supermercato. Domattina alle nove sono da lei” Durante la notte il Dott. Luca sognò la Dott. Lorenza … Un sogno un po’ caotico … di chiaro c’era solo il momento in cui le ardenti labbra di Lorenza si incollarono alle sue … e non si staccarono più. Alle nove del mattino Luca e Lorenza salirono sulla stessa automobile diretti al Supermercato. Prima di entrare guastarono un favoloso caffè ad uno degli affollati Bar del Supermercato. A mano a mano che il Dott. Luca gustava il caffè i suoi occhi si perdevano nelle bellezze della Dott. Lorenza. Un caffè così non l’aveva mai gustato. Al banco gastronomia, Luca e Lorenza decisero di concedersi uno sfizioso pranzetto da consumare in giardino (con una bottiglia di vino speciale) … E’ stato l’inizio di un rendezvouz amoroso di quelli indimenticabili. Ormai era fatta. Le labbra di Lorenza avevano la calamita. Attraevano le labbra di Luca … il quale non vedeva l’ora di averla tra le braccia ... di stringerla forte … e di dirle “t’amo” Questo è il racconto 923 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
MILANO
di Teresa Ramaioli
iltuonoilgrillo il 12/03/15 alle 16:57 via WEB MILANO----La Pietà Rondanini è l’ultimo capolavoro di Michelangelo.(quasi novantenne) Il tema della Pietà, diverse volte affrontato dall’artista, trova in quest’opera un’interpretazione commovente a cui lo scultore lavorò per moltissimi anni senza portarla a termine. L’opera, così come la vediamo oggi, è l’ultima rielaborazione di un’idea iniziata nel 1552 Intorno al 1555 il maestro rivide questo progetto modificando profondamente la composizione: le figure assunsero così l’attuale forma allungata in cui Cristo e la Vergine sembrano compenetrarsi in un doloroso abbraccio. Il gruppo marmoreo poggia su un’ara romana; la stessa su cui la scultura si trovava quando era nella collezione della Famiglia Rondanini. La statua venne acquistata dalla Città di Milano nel 1952 ,oggi conservata presso i Musei Civici del Castello Sforzesco di Milano. La Pietà Rondanini è collocata nella Sala degli Scarlioni, ultimo ambiente del percorso del Museo d’Arte Antica del Castello. Ciao Teresa Ramaioli |
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO DONATELLA ...
DONATELLA DI MILANO
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
|
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO ANTONELLA ...
ANTONELLA DI CREMONA
|
|
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
CIAO STEFANO ...
STEFANO BROCCA DI PAVIA
(Rispondi) (Rispondi)
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
- omerostd
- bettina
- ricomincio da qui
- MASSIMO COPPA ZENARI
- Sempre Nomadi
- PAESAGGI DELLANIMA
- voglia di volare
- Chiara Pelizza
- ...andar per sogni..
- @Ascoltando il Mare@
- Jezabel
- 6 n m pnsieri cm DNA
- fable...
- MILLERICETTE
- MyLife
- Emozioni di vita
- il mio spazio
- jarod1951camaleonte
- DIARIOCARISSIMOAMICO
- Josephine Hart
- VolareLiberi
- Non per tutti
- madame
- Satine Rouge
- angoloprivato
- risatissime
- Immagini di Stella
- di arte e di poesia
- Emozione Inaspettata
- Suggestioni effimere
- Il mio Blog
- Pedro
- Epifanie
- le matite dellanima
- notizie dal mondo
- sous le ciel de ...
- Il labirinto
- JAMBOREE
- IL TAVOLO ROTONDO
- Orme dellAnima
- LUCI & OMBRE
- MyBlogNotes
- IL MIO MONDO BLOG
- MovimentodiCorrente
- LA DIETA ALLEGRA
- moralibertà
- MARCO PICCOLO
- Pensieri&emozioni
- Diario di Dora
- ...fini la comédie
- Donna, lavoro e casa
- Le note dellAnima !
- Femminile&Maschile
- Stupore
- bibo
- pensieri in libertà
- CHIACCHERE FRA AMICI
- Counselling di Yaris
- Alcatraz
- Le Mie Emozioni...
- Birillo
- Piacevole Ascolto...
- POESIA
- ..
- MIA NUVOLA DORATA
- Esistenza
- Pausa sorriso
- MAPPAMUNDI
- Un pò di Tutto
- black.whale
- Desperate Mammy
- Mondo Parallelo
- Setoseallegorie
- CARICO A CHIACCHIERE
- Il Diavolo in Corpo
- FOSCO
- Ali Della Fantasia
Inviato da: lascrivana
il 25/01/2017 alle 08:23
Inviato da: laura1953
il 24/01/2017 alle 16:51
Inviato da: laura1953
il 19/01/2017 alle 13:35
Inviato da: lascrivana
il 19/01/2017 alle 09:24
Inviato da: vulnerabile14
il 17/01/2017 alle 00:08
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.