Messaggi del 27/03/2015

CLAUDIO E GIAMPIERO racconto (304) di Dino Secondo Barili

Post n°18627 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

304

Claudio e Giampiero

Gli uomini (maschi) sono degli ingenui. Non importa che abbiano 18 anni… 28, 38, 48 o 58 anni… ingenui sono… e ingenui restano. Soprattutto quando sono innamorati della propria donna, l’altra metà del cielo. Ne parlavano ieri mattina, in un Bar del Centro di Pavia, gli amici di lunga data, Claudio e Giampiero, coetanei, quarantenni… Il discorso era nato da una parola… tira l’altra. “Claudio ti vedo abbastanza abbacchiato stamattina. Non hai quella bella parlantina con la quale ti esprimi ogni qualvolta torni dai tuoi “viaggi di lavoro” in Europa.” Claudio annuì… ma non riuscì a profferire parola. Si vedeva che era arrabbiato… ma non riusciva a sbloccarsi. Giampiero continuò a stuzzicarlo fino a fargli “sputare il rospo che aveva in gola”. “Allora, Claudio, vuoi dire cosa ti turba … oppure dobbiamo interpellare lo Psicologo?” A quel punto Claudio non aveva più scuse. Con un po’ di fatica cercò di trovare le parole giuste. “Come sai, caro Giampiero, le donne non si sa mai come prenderle. La scorsa settimana sono stato a Monaco di Baviera per lavoro a discutere dei progetti per conto della mia Ditta. La sera prima di partire, mia moglie ed io abbiamo bisticciato. Nulla di importante, ma lei “aveva progettato” un viaggio a Montecarlo…e l’impegno della Ditta a Monaco di Baviera, l’aveva mandato a monte. Come potevo dire “no” ai Titolari dai quali dipendo? “Poteva andarci un altro…” Mi ha zittito mia moglie... “Non sarai mica il solo “genio della Ditta”… Oppure avrai chiesto proprio tu di andarci…” Come si fa a ragionare con una donna? Difficile… anzi, impossibile. Così, alla partenza per Monaco di Baviera, non ci siamo neppure salutati come era nostra consuetudine. Ho fatto il viaggio, pensando a Lei. Ho lavorato male, perché, avevo “lei” come un tarlo nella testa… Prima di tornare, ho pensato a Lei. Come farmi capire… perché non avevo nulla da farmi perdonare. Andai in una gioielleria e acquistai un paio di orecchini (assai costosi) uguali a quelli che mia moglie aveva adocchiato da qualche tempo in una Oreficeria del Centro di Pavia. Mi sono fatto fare una confezione da inserire in un libro. Cosa che feci… mettendoci tutto il mio impegno. Una volta tornato a Pavia mi presentai con il libro tra le mani … convinto di fare la più grande scoperta della storia (…dopo quella dell’America fatta da Cristoforo Colombo). Non l’avessi mai fatto. Quando mia moglie ha visto il libro … è andata su tutte le furie. Lo ha preso tra le mani. Senza dire una parole, con il volto che parlava per lei, lo ha fatto volare per tutta la casa. Ormai non potevo più fermarla. Ad un tratto, (mia moglie) più infuocata che mai, ha preso il libro e lo ha fatto volare fuori della finestra aperta… Siccome abitiamo vicino al fiume Ticino, il libro (e gli orecchini) sono finiti nella corrente e hanno preso la via del mare. Ho avuto un bel dire che il libro conteneva “orecchini di grande valore” … Ho avuto la seguente risposta. “Ben ti sta! Perché… sono convinta che… magari, erano gli stessi orecchini che volevo io … ma lo avrai fatto per farti “perdonare” qualche tua marachella (presente, passata o futura)” – Claudio tacque per un po’… poi concluse “Caro Giampiero, adesso ho capito perché gli uomini campano meno delle donne … (su 100 individui…90 sono vedove-donne e 10 sono vedovi-uomini) Gli uomini sposati, poi, diventano Santi subito…anzi, Santi Martiri.” …” (304)-

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18626 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/03/15 alle 20:33 via WEB
DUOMO DI MILANO---Tra le statue più strane c’è quella a opera di Marco d’Agrate, raffigurante San Bartolomeo scorticato, con la pelle gettata sulle spalle come un mantello. La statua si trovava all’esterno, ora si trova, entrando dalla porta laterale, sulla sinistra. Tra le decorazioni esterne ci sono teste di esseri mostruosi, talvolta demoni. Queste decorazioni venivano lasciate alla fantasia dei singoli scalpellini e sono tutte diverse tra loro. Secondo una leggenda il demonio comparve in sogno a Gian Galeazzo Visconti, ordinandogli di edificare un tempio al diavolo. Nel 1386, , il signore di Milano Gian Galeazzo Visconti decide di voler costruire una cattedrale a Milano. Inizia a prendere accordi con l’arcivescovo Antonio da Saluzzo, si offre di regalare alla nascente Fabbrica del Duomo le sue cave di Candoglia, vicino a Verbania, da cui si estrae il marmo rosato che caratterizza il simbolo di Milano; seleziona gli architetti capo: Simone da Orsenigo prima e Nicola Bonaventura poi. La leggenda racconta che pochi giorni prima che Visconti si buttasse nella costruzione del Duomo, Satana aveva fatto visita al signore di Milano, svegliandolo con rumore di zoccoli e odore di zolfo. “Voglio portarmi la tua anima all’inferno. A meno che tu non costruisca una chiesa piena di immagini del signore del male“. Di qui la decisione di inserire le figure demoniache. In realtà erano comuni nella tradizione del “bestiario” medievale; si raffiguravano mostri per spaventare le forze del male. Le guglie sono 145, e sono state erette tra il XVIII secolo e il 1858 la più alta è stata costruita nel 1774 e ospita la celeberrima Madonnina che non è d’oro, ma ricoperta di fogli d’oro ed è alta 4 metri. Se non soffrite di vertigini salite sopra il Duomo di Milano c’è un ascensore a disposizione, oppure, per i più atletici tanti, tanti scalini. A voi la scelta! E’ bellissimo. Ciao Teresa.Ramaioli

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°18625 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 27/03/15 alle 14:55 via WEB
Il detto è proprio sacrosanto "il lavoro logora" il corpo e la mente. Grazie Dino per la tua visita di stamattina alla mostra del Movimento di Corrente. Ti salutano ancora Rosario Ticli, Matteo Reposi e sua moglie che hanno scambiato con te alcuni concetti importanti. Ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 15:24 via WEB
Ciao Stefano - il lavoro logora ... ma l'Arte accende i cuori e le menti. Saluta Rosario Ticli, Matteo Reposi e sua moglie ... e tutti i componenti il Movimento di Corrente. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°18624 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 27/03/15 alle 12:44 via WEB
Il Dott Gianni aveva proprio bisogno di distrarsi si è saputo distrarre e sono certa che da Lugano non tornerà per ora ...con la bellissima francese chissà se usciranno da quella stanza d'albergo...unita all'arte del 700 periodo di spensieratezza di feste e una vita frivola beati loro ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 15:22 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. Hai ragione ... il Dott. Gianni ha trovato ciò che cercava ... E poi, l'Arte del Settecento avrebbe molto da insegnare anche a noi. Altro che correre con il telefonino nelle orecchie ... Vivere è un'altra cosa ... E' Arte. Buona giornata.
(Rispondi)

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°18623 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ...

SEMPLICE LUCREZIA

UTI DA PAVIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 27/03/15 alle 09:33 via WEB
Saluti da Zena Dino !
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 15:17 via WEB
Ciao Lulu - i saluti "da Zena" sono graditissimi. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°18622 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/03/15 alle 21:01 via WEB
e cosi Paola e Franz vissero felici e contenti ,bellissimo racconto ,anche se Franz stava per perdere il portafoglio , se l'avesse perduto in compenso avrebbe trovato il grande amore ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 09:10 via WEB
Ciao Annamaria - Franz è stato fortunato. Ha perso il portafogli, ma ha trovato l'amore ... il grande amore. Nella vita, mai disperare. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 27/03/15 alle 11:58 via WEB
pensavo che l'avesse ritrovato, meglio così qualcosa si perde anche in amore ciao
(Rispondi)

 

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18621 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/03/15 alle 20:31 via WEB
DUOMO DI MILANO-----Nel 1386 fu posta la prima pietra del Duomo di Milano, dedicato a Santa Maria Nascente, per decisione dell’arcivescovo Antonio Saluzzo. Il Duomo è alto 108 metri e mezzo, lungo 158 e largo 96, con 150 doccioni, e 135 guglie.Gli artisti influenzati da testi sacri scolpirono dei doccioni bestiali e affascinanti. Le caratteristiche degli animali immaginari furono reinterpretate in chiave cristiana. Alcuni studiosi hanno teorizzato che le gargolle siano state utilizzate come guardiani delle chiese per tenere lontano i demoni. Altri pensano che questi doccioni simboleggiassero demoni, da cui i passanti avrebbero trovato scampo in chiesa. A volere la costruzione gotica fu il signore di Milano, Gian Galeazzo Visconti. La cattedrale fu consacrata dall’arcivescovo Carlo Borromeo nel 1572. Fino alla metà del XIX secolo, gli orologi di Milano erano regolati dalla meridiana del Duomo. Un foro sul soffitto cattura un raggio di luce che cade sul pavimento: quando la luce segnava mezzogiorno si dava un segnale e la campana del Cordusio, vicino a Piazza Mercanti, suonava. Nel Duomo c’è un quadro che raffigura la Vergine, detto della Madonna delle Rose. Nel quadro non ci sono fiori raffigurati, il suo nome è legato a una leggenda. Nel 1409 Milano era assediata dagli eredi di Bernabò, in lotta con Giovanni Maria Visconti, signore di Milano. La gente, non avendo più armi per difendersi, decise di rubare tutto ciò che trovava nel cantiere del Duomo. Una donna ogni giorno si recava davanti al quadro della Vergine, pregando per il figlio ferito e portava un mazzo di rose. Un giorno trovò le rose ,di alcuni giorni prima, appassite, si mise a piangere, e le rose rifiorirono. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18620 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon venerdì 27 marzo 2015

 
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PENSIERI SPARSI DEL 26 MARZO 2015

Post n°18619 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 26 MARZO 2015

“L’amore è una malattia

che si cura con i baci”

Dino

 
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GIANNI E L'ARTE DEL SETTECENTO racconto (936) di Dino Secondo Barili

Post n°18618 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

   26 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 26 marzo 2015 - Giovedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

936

Gianni e l’Arte del Settecento

Nella vita non si dovrebbe mai esagerare. Neppure sul lavoro. Anzi, proprio nel lavoro bisognerebbe non lasciarsi prendere la mano … altrimenti si finisce con qualche esaurimento. Un anno fa, ne ha saputo qualcosa il Dott. Gianni, cinquant’anni, single, Commercialista nel milanese, abitante a Pavia. Anche la sua impiegata di fiducia, la Signora Maria, glielo aveva detto diverse volte. “Dott. Gianni, lei se la prende troppo. Ascolta tutti … ed è giusto. Cerca di risolvere il maggior numero di problemi … e anche questo è giusto. Ma Lei pretende di risolvere i problemi di tutti  … e questo è impossibile. Inoltre, ci sono problemi che non hanno soluzione. O meglio, la soluzione c’è … ma la trova il tempo” Anche in questo caso, il Dott. Gianni, diceva “Si”, ma continuava sulla sua strada … fino al giorno in cui è crollato. Ha dovuto fermarsi per forza … se non voleva correre il rischio di un bell’esaurimento. E’ stato, allora, il Medico di Fiducia, il Dott. Giuseppe, ad imporre la regola. “Adesso basta. Dott. Gianni, deve prendersi dei periodi di riposo. Non si dice di non fare niente … ma deve uscire dall’Ufficio. Iscriversi a qualche Gruppo di camminatori … e fare delle belle e lunghe passeggiate rilassanti” Finalmente il cinquantenne ha capito la lezione … ed ha cominciato a riflettere. Quando si comincia a riflettere, si sa da dove si incomincia … e non si sa dove si va a finire … E’ proprio quello che è capitato a Dott. Gianni il quale si è iscritto subito ad un Gruppo di camminatori del Ticino, ma ha incontrato delle difficoltà. Del Gruppo faceva parte la Signora Flora, una cinquantenne, single … molto vivace. Appena il Dott. Gianni è entrato nel Gruppo, la Flora, lo ha passato ai raggi X. Ha deciso che era il tipo che faceva al caso suo … e non lo ha più mollato. Il Dott. Gianni si è trovato così a passare dalla padella nella brace … Non che al Dott. Gianni dispiacessero le donne. Anzi, le adorava. Ma aveva i suoi gusti. Al Dott. Gianni piacevano le trentenni … alte, bionde, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … Al terzo giorno in cui usciva con i camminatori del Gruppo, il cinquantenne si era già stancato. Ne parlò con la Signora Maria, sua impiegata di fiducia, la quale era da sempre la sua confidente. “Signora Maria … cosa devo fare?” Avere una confidente è come essere in una botte di ferro … avere un’ancora di sicurezza. Infatti, l’impiegata di fiducia è stata chiara. “Dott. Gianni, ha cinquant’anni … non vorrà mica accontentarsi? Rischiare per rischiare … deve rischiare in grande. La scelta di una compagna deve essere superlativa, o niente” Il cinquantenne si stava riprendendo dall’ossessione del lavoro … e non voleva cadere in un’altra ossessione ancora più impegnativa. Cessò immediatamente di camminare con il Gruppo e chiese consiglio al suo coetaneo, amico e Collega Dott. Armando il quale aveva una sua filosofia particolare … “lavorare si … ma divertirsi pure (e alla grande)” Insomma, proprio quello che avrebbe voluto fare anche il Dott. Gianni il quale era a corto di idee. Il Collega Armando, di idee, ne aveva in abbondanza. “Gianni trovo io la soluzione ai tuoi problemi. Oggi, vieni con me. Vado a Lugano per un incontro “sull’Arte del Settecento” Ci sono i più bel nomi del circondario italo-svizzero. La relazione sarà tenuta da una Esperta francese che non ho mai visto. Per te sarà una sorpresa, visto che hai passato anni chiuso tra le quattro mura del tuo Ufficio” A mezzogiorno, Gianni e Armando erano già a Lugano … una località che da sola concilia con la vita. Non solo la località rivierasca, ma il Lago stesso è un invito alla poesia, alla bellezza e alla gioia di vivere. Quando si è frastornati da un eccesso di lavoro … la soluzione migliore è staccare la spina. Liberare la mente. Sognare nuove avventure … Quando il Dott. Gianni si trovò nel grande Salone nel quale si sarebbe svolto l’incontro “sull’Arte del Settecento” si sentì rinascere. Vivere è anche godere delle bellezze frutto dell’ingegno dell’uomo. Il Settecento è stato un secolo straordinario … Ha lasciato traccia in tutt’Europa. Quando l’incontro ha avuto inizio … gli occhi di tutti i presenti erano rivolti alla protagonista dell’incontro. L’Esperta che avrebbe tenuto la relazione. L’ingresso è stato come uno squillo di tromba. L’Esperta era di una bellezza incomparabile. Alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Qualche lettore dirà … Cosa c’entra una bellezza così … con un incontro sull’Arte del Settecento? C’entra. C’entra. Il Settecento è stato uno dei secoli in cui l’uomo ha scoperto “il bel vivere e il bel godere”. Basta guardare la produzione di Ville e Palazzi da favola del ‘700 … con Sale e Saloni di incomparabile bellezza. Se poi, a parlarne è una trentenne bellissima … con una voce affascinante … con argomenti che avrebbero convertito anche un Santo … il gioco è fatto. Il primo a convertirsi è stato proprio il Dott. Gianni … il quale non è stato più capace di togliere gli occhi dalla Dott. Doroty, una francese che parlava cinque lingue … e declamava l’italiano come fosse musica. Al termine della relazione, il Dott. Gianni, ha voluto a tutti i costi conoscere Doroty la quale ricambiò l’interesse. I due si sono piaciuti all’istante. Un colpo di fulmine memorabile. Quella stessa sera Gianni e Doroty, dopo i vincoli della manifestazione, pensarono di passarla sul Lago di Lugano  su una di quelle imbarcazioni caratteristiche, con il barcaiolo che finge di non vedere quando un uomo ed una donna sono attratti da una passione irresistibile. Ad un tratto, i due, dimentichi della presenza del barcaiolo, sono caduti uno nelle braccia dell’altro. I baci hanno fatto il loro effetto. Gianni e Doroty hanno dovuto rientrare in fretta e furia in Albergo. Chiudersi nella stanza e dare sfogo al loro amore. Perché è vera la frase che  … “quando l’amore … l’amore risponde” Questo è il racconto 936 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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LIBRI - LIBRI - LIBRI di Teresa Ramaioli

Post n°18617 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

LIBRI-LIBRI-LIBRI 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/03/15 alle 18:06 via WEB
LIBRI,LIBRI,LIBRI--- Credo profondamente nell’importanza della lettura, sia per grandi che per piccoli. Condividere un libro con i nostri figli è un meraviglioso gesto d’amore. E’ vero, serve un po’ di tempo da dedicare ai propri figli, ma + di tutto è necessaria la consapevolezza che leggere sia importante x il proprio bambino. Esperti di pedagogia sostengono l’importanza della lettura a voce alta ai propri figli. I momenti di condivisione di un libro sono momenti di coccole, di stimoli di scambi, di arricchimento. Mettiamo a disposizione dei bambini tanti, tanti libri, una casa piena di libri. Non bisogna vergognarsi di tornare un po’ bambini quando si leggono i libri ai figli (oppure alunni). Anche le illustrazioni devono stimolare la fantasia e la creatività dei bambini. Buona lettura Teresa

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18616 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 25/03/15 alle 18:54 via WEB
Pazienza Dino.. pazienza...
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 26/03/15 alle 15:48 via WEB
Ciao Antonella - finalmente la pioggia è cessata... Si è affacciato un pallido Sole. Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/03/15 alle 17:01 via WEB
Da me no.. è tutto grigio grigio... Ciaoooo Antonella
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 09:15 via WEB
Ciao Antonella - qui, il Sole. Sembra un altro mondo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°18615 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/03/15 alle 21:01 via WEB
e cosi Paola e Franz vissero felici e contenti ,bellissimo racconto ,anche se Franz stava per perdere il portafoglio , se l'avesse perduto in compenso avrebbe trovato il grande amore ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 09:10 via WEB
Ciao Annamaria - Franz è stato fortunato. Ha perso il portafogli, ma ha trovato l'amore ... il grande amore. Nella vita, mai disperare. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18614 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/03/15 alle 17:00 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto favoloso.. tra le braccia del destino.. affidare i pensieri al vento.. questo è il segreto per liberare la mente.. Paola e Franz sanno come liberare la mete e non solo... Che meraviglia innamorarsi.. Viva l'Amore!!! Buona serata Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 09:08 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Affidare i propri desideri al vento ... Lui sa dove portarli ... e non sbaglia mai. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18613 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/03/15 alle 16:47 via WEB
“L’amore è come la cima di una montagna …mai stancarsi di puntare alla vetta” Perché proprio lassù in cima.. il panorama della vita sarà meraviglioso da guardare in due.. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 08:58 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Dall'alto il panorama è stupendo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°18612 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/03/15 alle 21:07 via WEB
non sempre si può arrivare alla vetta con tutta la buona volontà , basta un piede in fallo ,pronto a rifare il cammino..è necessario insistere non mollare mai....fin quando non tocchi il cielo ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 09:00 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. La vetta, però, è sempre là. Ad attendere il nostro arrivo. Più dura è la salita ... più grande è la soddisfazione. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18611 pubblicato il 27 Marzo 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/03/15 alle 16:45 via WEB
Saluti da Cremona!!! Ciaooooo, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/03/15 alle 08:55 via WEB
Ciao Antonella - ricambio i saluti da Pavia ... C'è un bel Sole con tanti fiori gialli. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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