dino secondo barili

FLAMINIO E CARMEN racconto (305) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

305

Flaminio e Carmen

In questa epoca di crisi permanente, il fiume Ticino a Pavia, offre infinite opportunità. L’estate è appena iniziata e le rive del fiume sono diventate frequentatissime da persone di ogni età. C’è la ragazza che porta a spasso il cane… un gruppo di ragazze che si allenano quotidianamente alla corsa cronometrata…pensionati a volontà. C’è pure una spiaggetta, un po’ appartata alla periferia della città, chiamata la “spiaggia dei sospiri”. I palazzi sono a meno di cinquanta metri dalla riva del fiume… D’estate, la spiaggetta è come il “cortile di una volta”. Le persone vanno in riva al fiume per fare quattro passi, quattro chiacchiere…o giocare a carte. Le donne anziane con i capelli bianchi, vestite dimessamente, fanno gruppo a sé. Chiacchierano del più e del meno (per la maggior parte del tempo… parlano di pensione, di malattie e acciacchi vari…). I pensionati (uomini) se ne stanno un po’ appartati… singolarmente… a due a due, oppure, (come nel caso della “spiaggia dei sospiri”) seduti attorno ad un tavolo per giocare a briscola o scala quaranta. Alla “spiaggia dei sospiri” c’è un gruppo fisso di cinque giocatori “incalliti” sempre alle prese con carte, punteggi e classifiche varie. Del gruppo fa parte Flaminio, uno scapolo settantenne, pieno di vita. Alto un metro e novanta, fisico da atleta… calzoncini corti, torso nudo… abbronzato e villoso… come Ulisse quando approdò all’isola di Nausica. Si può dire che Flaminio passa la maggior parte del suo tempo sul fiume Ticino … sempre vicino alla sua barca. Un anno fa, nel mese di luglio, Carmen, sessantaduenne abitante poco distante dalla “spiaggia dei sospiri”, è rimasta vedova. Dopo il rituale periodo di “lutto” (tre giorni) aveva deciso di “riprendere a vivere”. Tanto per iniziare, cominciò a frequentare la “spiaggia dei sospiri”. Carmen studiò le persone presenti e… tra le donne anziane che parlavano di pensione e… i giocatori di briscola … scelse “i giocatori”. Chiese ai cinque se poteva guardare le partite. Ottenuto il benestare, si aggregò al gruppo. Naturalmente, gli occhi di Carmen furono attratti dal “fusto” della compagnia, Flaminio …e dal suo corpo scultoreo, abbronzato e villoso. Per parecchi giorni, Carmen, non parlò. Poi… gli occhi di Carmen si fissarono decisamente sul corpo nudo di Flaminio. Questi, nonostante fosse preso dalle partite di scala quaranta, se ne accorse. Cominciò ad osservare Carmen… Da navigato latin lover… era proprio il tipo di donna che le era sempre piaciuto. Dopo una settimana, tra la fine di una partita e l’inizio di un’altra, Carmen, come se avesse parlato al vento (o al suo inconscio), avanzò una richiesta. “Flaminio perché non mi porti a fare un giro in barca?” Anche Flaminio aveva già pensato la stessa cosa. Senza perdere tempo… “Ti porto subito.” I due partirono in barca davanti agli occhi del gruppo delle anziane donne con i capelli bianchi … che per un momento avevano smesso di parlare di pensioni. La stessa cosa si è ripetuta il giorno successivo e tutti i giorni dell’estate… fino alla fine della stagione estiva. Una settimana fa, il gruppo di donne e uomini che frequentano abitualmente la “spiaggia dei sospiri” è ritornata sulla riva del Fiume Ticino a Pavia. Anche il gruppo dei cinque giocatori di carte … compreso Falminio … l’Ulisse della compagnia. E’ ritornata anche Carmen, la quale, tutti giorni… a pomeriggio avanzato, tra la fine di una partita e l’inizio di un’altra, rivolge a Flaminio la stessa domanda… “Flaminio… non mi porti a fare un giro in barca?”…”Certo…. Subito!” Risponde Flaminio…Mentre lo sguardo delle donne anziane assume uno sguardo interrogativo… come per dire. “Ma cosa ci vanno fare in barca…un uomo di 70 anni ed una donna di 62?” (305)-

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 26/03/15 alle 17:54 via WEB MILANO----Il monumento a Leonardo da Vinci e a quattro dei suoi allievi milanesi, Marco d’Oggiono, Gian Giacomo Caprotti, Cesare da Sesto e Giovanni Antonio Boltraffio, si trova in piazza della Scala, alle spalle c’è Palazzo Marino (sede dell’amministrazione comunale). La statua di Leonardo è in marmo bianco che poggia su un piedestallo ottagonale in granito rosso. Su quattro degli otto lati si possono ammirare dei bassorilievi che hanno per tema Leonardo pittore,scultore, architetto e stratega, genio idraulico. Leonardo quindi che dipinge il Cenacolo, che scolpisce la statua di Francesco Sforza, che dirige le fortificazioni, che si occupa dei canali navigabili in Lombardia. Il monumento realizzato da Pietro Magni è stato inaugurato il 12 settembre 1872. Ciao Teresa Ramaioli

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 28/03/15 alle 15:35 via WEB Carissimo Dino, Anacleto e Delfina hanno fatto le veci di Cupido... e splendidamente! Mi sto immaginando Ilaria e Carmelo chiusi per una settimana in quell'appartamento da favola.. Baci a non finire.. Meraviglioso Amore.. Un abbraccio e buon pomeriggio. Antonella (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 15:54 via WEB Ciao Antonella - hai ragione. Anacleto e Delfina hanno dato una mano a Cupido ... Al resto ci hanno pensato Ilaria e Carmelo ... Però, questi pensionati ci sanno fare. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 28/03/15 alle 10:55 via WEB La fortuna non va cercata è giusto ti è vicino e non la vedi non la senti, anzi non dai importanza come il caso di Ilaria e Carmelo Anche per la sfortuna , non bisogna fare raccomandazioni "stai attento ci sono i malviventi in quella zona "No la sfortuna ti prende proprio scendendo le scale di casa in fretta... sicura e tranquilla ...ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 15:52 via WEB Ciao Annamaria - quando si rincorre la Fortuna ... è già una Fortuna. Il pensiero è tutto proiettato sull'obiettivo da raggiungere. Il cuore e la mente fanno il resto. Ecco LA FORTUNA. Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 28/03/15 alle 11:39 via WEB “L’amore non finisce mai di stupire” Perché è un'emozione continua e meravigliosa.. Antonella (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 15:48 via WEB Ciao Antonella - hai ragione. "L'amore è un'emozione continua e meravigliosa". Buona serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 28/03/15 alle 11:38 via WEB Saluti da Cremona!!! Buon sabato.. Antonella (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 15:44 via WEB Ciao Antonella - buon sabato pieno di sole. Buona serata. Dino (Rispondi)

SALUTI DA PAVIA

SALUTI DA PAVIA 

buon sabato 28 marzo 2015

PENSIERI SPARSI DEL 27 MARZO 2015

PENSIERI SPARSI DEL 27 MARZO 2015

“L’amore non finisce mai di stupire”

Dino

ILARIA E CARMELO racconto (937) di Dino Secondo Barili

   27 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 27 marzo 2015 - Venerdì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

937

Ilaria e Carmelo

Diceva il Saggio che “la Fortuna va cercata sempre e ovunque”. La Dott. Ilaria, un anno fa … quando ha avuto sotto gli occhi una simile massima si è fermata a riflettere. Era un periodo nero. Non gliene andava bene una. Anche, Filippo, il fidanzato che aveva da tre anni, se ne era andato. Un anno fa, Ilaria, quarant’anni, bellissima … si ritrovava single … ma non sola. Aveva la sua coetanea e amica Valeria con la quale si confidava spesso. “Valeria cosa dici del consiglio del Saggio … “che la Fortuna va cercata sempre e ovunque?” Valeria era una tipo pratico, dinamico. Non si soffermava troppo a farci delle filosofie. “Ilaria, certo che la Fortuna va cercata. Nella vita nulla viene regalato … e meno che mai … portato a domicilio. Ogni giorno, è quello buono … basta avere la volontà di darsi da fare” Ilaria non si accontentò della risposta. “Valeria spiegati meglio. Io, ho già un lavoro che mi impegna. Comincio al mattino a correre  … e arrivo alla sera stanca morta. Quale voglia vuoi che abbia … di mettermi a cercare la Fortuna” Valeria comprese che il suo pensiero aveva bisogno di una spiegazione. “Ilaria, a volte la Fortuna è dietro l’angolo … e noi non la vediamo. Non la vediamo perché noi osserviamo anche con gli occhi dell’immaginazione … la quale è spesso strabica. Ci fa vedere cose che non esistono. Per esempio. A quarant’anni ogni donna desidera avere il proprio uomo, il suo compagno. E’ un fatto naturale. Spesso, però, l’immaginazione ci fa cercare lontano … ciò che si ha vicino … “ Ilaria non rispose. Il discorso di Valeria sulla Fortuna le aveva acceso dei flash nella mente. Ilaria si ricordò di abitare a Pavia. In un bel Palazzo sul Lungoticino … ma non aveva mai preso parte ad una Assemblea Condominiale. Tutte le volte che riceveva la Convocazione delegava il suo vicino di casa, il Dott. Anacleto, un ottantenne in pensione, che non aspettava altro di prodigarsi per il prossimo. Ora, però, Ilaria aveva ricevuto la Convocazione e aveva improvvisamente deciso di prendere parte all’Assemblea. Non voleva, però, offendere il Dott. Anacleto e cercò una scappatoia. Chiese al Dott. Anacleto di istruirla in materia. Di farle conoscere i condomini del Palazzo. Gli ottantenni cercano sempre di essere utili a sé stessi … e agli altri. Non solo è stato entusiasta dell’idea. Per esempio. Il Dott. Anacleto sapeva che Ilaria era sola, cioè non aveva il compagno … e questo fatto non gli andava bene. Secondo il Dott. Anacleto non era giusto che una bella donna come Ilaria … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … Dirigente di una Agenzia Commerciale nel milanese, non avesse un compagno. Anzi, il Dott. Anacleto aveva una simpatia per Ilaria e gli sarebbe piaciuto che avesse fatto amicizia con un altro condomino, il Dott. Carmelo, cinquant’anni, single, bellissimo … proprietario dell’Attico del Palazzo. C’era, però, una difficoltà. Anche il Dott. Carmelo non partecipava mai alle Assemblee di Condominio. Delegava sempre la Dott. Delfina, una vivace settantenne che era ben felice di rendersi utile. Secondo i ragionamenti del Dott. Anacleto l’unica strada per far incontrare Ilaria e Carmelo era quello di parlarne con la Dott. Delfina. Non era passato un giorno e i due pensionati avevano già combinato tutto. Delfina aveva inventato una ricorrenza da festeggiare. Avrebbe organizzato una cena nel suo bell’appartamento al quinto piano. Sul balcone che guardava il Fiume Ticino. Gli invitati sarebbero stati … Anacleto, Ilaria … e naturalmente, Carmelo. Quando i pensionati si mettono ne inventano di tutti i colori … e non li ferma nessuno. Infatti, Carmelo accettò … senza sapere che c’era anche Anacleto e Ilaria. Una cena favolosa … con vini di alta qualità. Quando Carmelo si trovò di fronte ad una bellezza come Ilaria … andò in estasi. Non ebbe occhi che per lei … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Soprattutto le gambe … Il Dott. Carmelo era un cultore della canzone italiana ed aveva sempre nelle orecchie un motivetto che diceva: “Saran belli gli occhi neri / Saran belli gli occhi blu / Ma le gambe, ma le gambe / a me piacciono di più”  Il Dott. Carmelo era talmente affascinato dalle gambe (di Ilaria) che non ha perduto tempo. Dichiarò subito il suo amore … e passò dalle parole ai fatti. Le chiese un bacio … un bacio solo (tanto per cominciare)… Ilaria è rimasta un po’ impacciata, ma Anacleto e Delfina inventarono una scusa e scesero nell’appartamento dell’ottantenne. Quando il Destino combina le cose … tutto funziona a pennello. Infatti, Ilaria, non solo rispose al bacio di Carmelo … ma baciò e si lasciò baciare … lungamente … appassionatamente. Vuoi l’aria fresca del Ticino … vuoi il balcone della Delfina che era un nido d’amore, tutto sembrava un sogno. Alla fine Anacleto e Delfina fecero la loro ricomparsa, ma ormai il Destino si era compiuto. La cena si concluse in fretta. Carmelo aveva una gran voglia di portare Ilaria nel suo Attico … appena sopra l’appartamento della Delfina. I due, infatti, non mangiarono molto. Avevano fame di … intimità. E così è stato. Dall’Attico, Carmelo e Ilario non uscirono per una settimana intera. E il loro amore continua tuttora … sempre in crescendo … per raggiungere le vette dell’amore. Questo è il racconto 937 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 26/03/15 alle 17:52 via WEB MILANO----PARCO SEMPIONE è quel che rimane del Grande Parco Ducale della corte viscontea e sforzesca. L'attuale Parco Sempione risale al 1894 ad opera dell''architetto Emilio Alemagna.Una giornata al Parco Sempione: le cose da fare e da vedere sono molte.. Si può semplicemente sedersi tra i tavolini dei bar,o sulle panchine del parco e cercare le opere d'arte nascoste nel verde. Chi è alla ricerca di notizie storiche ed emozioni può sentirsi un po’ più piccolo davanti all'Arco della Pace. I giovani possono fare una corsa, girare nel parco in bicicletta o giocare a pallone. I piccoli hanno a disposizione un’area attrezzata, con scivoli, altalene , giostre, un trenino. Romantico è il piccolo ponte delle Sirenette, inaugurato il 23 giugno 1842 alla presenza dell’Arciduca d’Austria Ranieri, si presenta ad arco ribassato con quattro statue alle estremità delle spallette e collocato nel cuore del Parco Sempione. Le statue realizzate interamente in ghisa raffigurano le sirene che stringono tra le mani un remo. Da vedere anche il monumento equestre a Napoleone Bonaparte III ,iniziato da Francesco Barzaghi nel 1881 e celebra l’entrata trionfante dell’imperatore a Milano del 1859 dopo la battaglia di Magenta. La statua bronzea di Napoleone è considerata tra i massimi capolavori dello scultore e ritrae il personaggio, seduto sul suo cavallo nell’atto di salutare la folla e mentre sventola il berretto. Il gruppo scultoreo è collocato su un basamento decorato da un altorilievo dove è rappresentata la battaglia di Magenta e si erge in prossimità del Parco Sempione. Buona passeggiata , ciao Teresa Ramaioli

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 27/03/15 alle 18:32 via WEB “L’amore è una malattia che si cura con i baci”.. Se è così voglio essere ammalata tutta la vita.. Un abbraccio e buona serata, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 09:14 via WEB Ciao Antonella - hai ragione. Una malattia così ... e ineguagliabile. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 27/03/15 alle 19:01 via WEB L'amore è vero si cura con i baci,ma dimmi per farlo durare bisogna sempre scambiarsi baci!!!!!!non diventa un mezzo meccanico esempio come il macinino del caffè che si usava tanti anni fa ciao Dino buona serata (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 09:17 via WEB Ciao Annamaria - ci sono baci e BACI ... Ci sono baci da ... macinino del caffè ... e BACI veramente BACI. L'amore ... per durare a lungo ha bisogno di quei BACI. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 27/03/15 alle 18:31 via WEB Saluti da Cremona!!! Buona serata, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 09:10 via WEB Ciao Antonella - Buona giornata ... da Pavia. Dino (Rispondi)

CIAO ... TOCCO DI PRINCIPESSA

CIAO ...

TOCCO DI PRINCIPESSA

tocco_di_principessa il 27/03/15 alle 20:59 via WEB Buona serata Dino (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 09:01 via WEB Ciao - Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 27/03/15 alle 19:19 via WEB Forse questa volta Claudio era proprio innocente ,ma ci sono uomini che per farsi perdonare qualche scappatella prima di tornare a casa si recano dall'orefice....loro sono sempre innocenti ,diventano i martiri e come ci sanno fare!!!!!!! CIAO DINO (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 09:00 via WEB Ciao Annamaria - secondo il racconto dell'interessato (questa volta) era proprio innocente ... Peccato che il "regalo" è finito nel fiume Ticino. Ma, questa è un'altra storia. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53 il 27/03/15 alle 19:00 via WEB Ciao Dino, lo so, le donne a volte sono come il peperoncino piccante che per quanto bevi per placare il bruciore, questo non passa. Bisogna solo masticare piano del pane e con esso far cessare il tutto e poi... cominciare di nuovo, sennò che gusto c'è se non si dà sapore alla vita! Ti abbraccio e ti auguro un buon fine di settimana e una serata tranquilla e gioiosa. (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 08:58 via WEB Ciao Giovanni - c'è peperoncino e peperoncino. C'è chi riesce a masticare pane per far placare il bruciore ... e chi si arrangia come può. Così è la vita. Buona giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 27/03/15 alle 18:30 via WEB Carissimo Dino che tristezza questo racconto! Ma dimmi.. ci sono davvero mogli così tremende? Povero Claudio!!!!! Un abbraccio e buona serata. Antonella (Rispondi)

dinobarili il 28/03/15 alle 08:56 via WEB Ciao Antonella - Il racconto è un po' crudo ... ma, così, mi è stato raccontato dall'interessato. Buona giornata. Dino (Rispondi)