Messaggi del 02/04/2015

RENZO ... racconto (309) di Dino Secondo Barili

Post n°18730 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

309

Renzo…

Da sempre le mamme si preoccupano delle figlie, le femmine. Specialmente se è figlia unica. Si preoccupano dal momento in cui vengono al mondo, appena nate… e quando hanno la prima mestruazione. Poi, quando, a scuola, ci sono i primi “mosconi” che le girano intorno… I “mosconi” sono i ragazzi più alti… con qualche anno in più. Le attenzioni piacciono a tutte le ragazze. Le ragazze che di attenzioni ne hanno poche si lamentano e non si sentono accettate e benvolute. Annalisa, la figlia della Signora Veronica, era un fiore… e tutti i ragazzi le facevano la corte. Un anno fa, la Signora Veronica, era in Strada Nuova a Pavia, e ne parlava con la sua amica e coetanea Lodovica. “Quando si ha un’unica figlia, si è sempre con il cuore in gola. Hai il terrore che le accada qualcosa… Il pericolo sono i ragazzi più alti quelli un po’ farfalloni, che si sentono “conquistatori di femmine”. Sono loro il pericolo. E’ un attimo cadere nelle loro grinfie. Il fatto è che le raccomandazioni quotidiane, non servono a nulla. Se una ragazza deve cadere tra le loro braccia… trac!... ci cascano come pere cotte. Mia figlia, Annalisa è una brava ragazza, studiosa, con la testa sulle spalle… A parole, sembra voglia ascoltare i miei consigli… consigli di mamma, consigli da breviario della vita… Poi, “scoppia l’amore” …Le mamme sono le prime ad accorgesi che i loro consigli non servono a nulla… Gli occhi della figlia cominciano a diventare sfuggenti… si perdono in orizzonti lontani. Allora è il momento in cui … tua figlia … non è più tua figlia. Si è incamminata in sentieri dai quali tu, mamma, sarai, per sempre esclusa…” Lodovica reagì. “Di cosa ti lamenti? E’ stato così anche per te e per me. Anche per noi le nostre mamme hanno fatto “fuoco e fiamme” per metterci al riparo da eventuali errori… Poi le cose sono andate come il Destino ha voluto.” – Veronica aveva una gran voglia di sfogarsi. Lodovica era la persona giusta, l’amica del cuore, la sola persona alla quale confidare qualcosa di personale. “Vedi, Lodovica. Un mese fa, mia figlia Annalisa ha compiuto sedici anni. Da qualche mese ho visto i suoi occhi persi nel cielo… Ho cercato di indagare . Ho controllato la sua camera. Ho trovato un bigliettino stracciato nel cestino dei rifiuti. C’era scritto… “Renzo… amore mio”. La mattina successiva mi sono permessa di farle la domanda. “Chi è Renzo?” Mi ha guardata un po’ sorpresa … “Forse un giorno lo conoscerai…oppure no” Non ho osato andare oltre. Anch’io alla sua età ho avuto la mia prima indimenticabile cotta… Era bellissimo… come il protagonista di un film. La cotta è durata un anno o forse più. Un anno da ricordare. Non mi sembra vero che, a distanza di così tanti anni, quei giorni, quella cotta, è ancora tra i miei ricordi migliori…” Veronica e Lodovica erano giunte all’incrocio di Strada Nuova con Corso Cavour. Ognuna delle due doveva prendere la propria strada. In quell’istante, Veronica si ricordò che doveva andare in Libreria per ritirare un libro. Passando tra gli scaffali, notò sua figlia Annalisa ed un ragazzo che si tenevano stretti come … innamorati. Fece finta di nulla e fermò lo sguardo su alcuni libri. E’ stata Annalisa, la figlia, a rivolgersi alla madre. “Mamma, mamma… ti presento Renzo, il mio amore.” Veronica inquadrò il ragazzo e per poco non svenne… “Ciao Renzo….” Poi , ripresasi un pochino … parlò del tempo… del caldo, del freddo. In realtà Veronica avrebbe voluto chiedere a Renzo se suo padre si chiamava Roberto. Non lo fece. Sapeva benissimo che era il figlio … dell’indimenticabile cotta dei suoi sedici anni. (309)-

 
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MONZA di Teresa Ramaioli

Post n°18729 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

MONZA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 31/03/15 alle 17:41 via WEB
Monza-----Il Roseto della Villa Reale di Monza nasce nel 1964 per volontà di Niso Fumagalli, industriale e Presidente della Candy, che l'anno precedente aveva fondato l'Associazione Italiana della Rosa, di cui è stato Presidente fino alla sua scomparsa nel 1990.Nei numerosi viaggi compiuti per motivi di lavoro, era stato colpito dai grandi roseti di Francia, del Belgio, dell'Olanda, dell'Inghilterra, nei quali le associazioni nazionali della rosa tenevano concorsi annuali. Il progetto portava la firma di due professionisti: l'architetto Francesco Clerici e l'architetto Vittorio Faglia. I lavori proseguirono per tre anni, senza però impedire che venissero banditi i primi concorsi, dal 1965, annualmente ospita il Concorso Internazionale della rosa: premia le migliori nuove rose italiane o straniere e un premio particolare è dedicato alla rosa più profumata. Nel 1965 il premio più prestigioso, quello del profumo, fu vinto dall'olandese Jan Leenders, che cavallerescamente chiamò "Monza" la sua "creatura", di un bel color rosa tenero e dall'intenso profumo. Il roseto venne inaugurato ufficialmente nel 1970 alla presenza di una Madrina d'eccezione: la principessa Grace di Monaco, la quale consegnò personalmente i premi ai rosaisti vincitori. Il Roseto venne realizzato con la finalità di diffondere in Italia l’amore per la rosa e la sua coltivazione.Un luogo davvero incantevole e armonioso, ricco di rose di tutti i colori, specchi d’acqua con ninfee con al centro fontanelle, panchine sparsa qua e là per potersi immergere nella natura e apprezzare la visione e il profumo delle rose. Una storia particolare lega una delle rose antiche presenti alla figura dell'Imperial Regio Giardiniere Luigi Villoresi, capostipite di una storica famiglia, che nel 1822 ibridò la Bella di Monza, una rosa del Bengala di colore rosso scuro, che occupa un posto d'onore sulla destra di chi entra nel Roseto: una rosa andata perduta col tempo e ritrovata in Francia qualche anno fa. Lungo la recinzione si trovano principalmente le rose cosiddette antiche.Il Concorso Internazionale è uno dei momenti più significativi della vita del roseto. La giuria che lo presiede è qualificata a livello internazionale e comprende otto membri permanenti che osservano il comportamento delle rose, dalla piantumazione alla premiazione (ci vogliono quasi due anni!), e da cinquantadue membri scelti tra i migliori specialisti mondiali, esperti anche di profumi e di arte,ma anche da poeti, scrittori, artisti, scienziati, giornalisti, personalità nel campo della moda, del teatro, del cinema e della televisione. Sono loro che assegnano una quindicina di premi, il più ambito dei quali è il Corona Regina Teodolinda, assegnato alla rosa più profumata. Ai quattro angoli del roseto quattro cespugli rigogliosi offrono lo spettacolo di cascate di rose bianche, chiamate Purezza, e... senza spine. Buona passeggiata tra le rose Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO DONATELLA ... DONATELLA DI MILANO

Post n°18728 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 
Tag: DoNna.S

CIAO DONATELLA ...

DONATELLA DI MILANO

 
DoNnA.S
DoNnA.S il 02/04/15 alle 13:39 via WEB
ciao Dino, interessante racconto. La creatività e la voglia di cambiare aiuta. Buon pomeriggio, un abbraccio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 17:54 via WEB
Ciao Donatella - La vita è cambiamento... Noi, oggi, non siamo quello che eravamo ieri. Vivere è adattarsi ai cambiamenti ...e scegliere (se possibile) la soluzione migliore. Buona Pasqua. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18727 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/04/15 alle 15:58 via WEB
“L’amore vive se ci sono speranze e illusioni” L'amore vive comunque! Un abbraccio e buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 17:49 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. L'amore, indipendentemente da ogni cosa ... vivrebbe comunque. Buona Pasqua. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO PATTY ... GABBIANO642014

Post n°18726 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO PATTY ...

GABBIANO642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/04/15 alle 14:05 via WEB
Ciao Dino..Penso che l'amore, in qualsiasi forma lo intendiamo, debba sempre vivere nella speranza. L'amore non può vivere nell'illusione, altrimenti sarebbe una sconfitta prima di nascere. Ti porgo i migliori auguri di Buona Pasqua. Spero vivamente in queste vacanze di poter leggere con maggior attenzione i tuoi bellissimi racconti.Buon pomeriggio Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 17:45 via WEB
Ciao Patty - sarei proprio contento che tu leggessi i miei racconti. Il tuo giudizio mi interessa. Buona Pasqua. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERI SPARSI

Post n°18725 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/04/15 alle 12:36 via WEB
Non camminare davanti a me, potrei seguirti. Non camminare dietro di me, potrei non esserti guida. Cammina al mio fianco, ed insieme troveremo la via. (Albert Camus)-Ciao teresa

 

 
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CIAO PATTY ... GABBIANO642014

Post n°18724 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO PATTY ...

GABBIANO642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/04/15 alle 14:01 via WEB
Buongiorno Dino.. Sai io penso che l'amore, in qualsiasi forma lo intendiamo, deve sempre vivere nella speranza. L'amore non può vivere nell'illusione, perché altrimenti sarebbe una sconfitta già prima di nascere. Spero in queste vacanze pasquali di poter leggere, con maggior attenzione i tuoi racconti.Ti auguro migliori auguri di Buona Pasqua.Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 17:39 via WEB
Ciao Patty - grazie del bel commento. L'amore è e rimane sempre avvolto in un fitto mistero. E' proprio lì il bello. Buona Pasqua. Dino
(Rispondi)

 

 
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ROCCA DI ANGERA di Teresa Ramaioli

Post n°18723 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

ROCCA DI ANGERA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/04/15 alle 12:41 via WEB
Il Museo della Bambola della Rocca di Angera, fondato nel 1988 per volere della Principessa Bona Borromeo Arese, espone oltre mille bambole realizzate a partire dal XVIII secolo fino ad oggi. Le bambole sono poste all’interno di vere e proprie case di bambola arredate e di negozi in miniatura; i materiali con cui sono state realizzate sono dei più svariati, tra cui legno, cera, cartapesta, porcellana e tessuto..Il Museo della Bambola è allestito nelle dodici sale dell'ala Viscontea e Borromea. Si tratta di una raccolta straordinaria di bambole, giocattoli, libri, mobili in miniatura, giochi da tavolo e di società che, con oltre i suoi 1000 pezzi esposti, costituisce uno dei più importanti musei del settore in Europa. Angera si trova sulla sponda lombarda della parte sud del Lago Maggiore, in provincia di Varese. Ciao Teresa

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18722 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon giovedì 2 aprile 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 1 APRILE 2015

Post n°18721 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 1 APRILE 2015

“L’amore vive …

se ci sono speranze e illusioni”

Dino

 
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JENNY, NICOLA E ... racconto (942) di Dino Secondo Barili

Post n°18720 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

        1 APRILE 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 1 aprile 2015 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

942

Jenny, Nicola e …

Quando una persona cerca una cosa che non trova … va Milano. A Milano c’è. Non è uno spot pubblicitario … ma una verità accertata. Motivo? A Milano non girano soltanto i soldi (molti), ma girano anche moltissime idee. Sono le idee che fanno girare i soldi. Quindi, i soldi hanno bisogno delle idee. Un anno fa, ne ha saputo qualcosa Jenny, venticinque anni, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … commessa in un Negozio di Milano, abitante a Pavia. Negli ultimi mesi di un anno fa, Jenny si era accorta che le vendite del Negozio erano diminuite a vista d’occhio. Non se ne era solo accorta soltanto lei … ma anche e soprattutto il suo Titolare, il Signor Filippo. Del resto basta che, nelle vicinanze, apra un Supermercato e la clientela prende un’altra strada. Milano è così da sempre. Questa volta, però, il Titolare non aveva più voglia di combattere, di mettersi in gioco. Del resto si sa che l’età ha spesso dei riflessi negativi sulla reazione agli eventi. Jenny ha capito che le prospettive del Negozio erano quasi nulle. Doveva prendere una decisione e doveva prenderla in fretta. A venticinque anni, dopo cinque anni di commessa, aveva imparato molte cose. Prima di tutto … mai addormentarsi sugli allori. Guardare avanti … e guardare dentro sé stessa. Proprio quello che Jenny non mancava mai di fare. Infatti, la venticinquenne aveva un sogno: fare la cantante di musica leggera. Nei cinque anni di commessa, Jenny, aveva coltivato non solo il sogno … ma anche la voce. Ora, si sentiva pronta al grande salto. Ne parlò con suo padre Giuseppe. “Gli affari del Negozio sono calati vistosamente. Secondo le mie impressioni, il Titolare, Signor Filippo, non ha più voglia investire, rinnovare o trovare altre soluzioni. Così com’è, il Negozio è destinato a chiudere … ed io non ho alcuna intenzione di fare la commessa a vita” Giuseppe, il padre di Jenny, aveva già capito tutto. Era il momento di dare una mano alla figlia. Dare una mano a realizzare il sogno che gli era ben noto: cantare. Oggi, tutte le attività hanno un futuro a condizione che vengano prese sul serio e non come un ripiego … tanto per tirare a campare. I genitori stravedono sempre per i propri figli. Jenny, quindi, spalancava una porta aperta. La raccomandazione di suo padre, però, era stata chiara. “Jenny, fai le cose alla luce del Sole … e mettiti nelle mani di un Agente serio. Solo così, avrai un futuro e il lavoro non mancherà mai. In questo caso, a Jenny, non era necessario dire la stessa cosa due volte. Ci aveva già pensato da sola. Durante il periodo da commessa aveva conosciuto un Signore sui cinquant’anni, il Dott. Andrea, il quale svolgeva la propria attività di Agente. Durante una pausa caffè della mezza mattina al solito Bar, Jenny aveva fatto in modo di avvicinare il Dott. Andrea. Fare conoscenza e amicizia … e accennare alla sua passione per il canto. Il Dott. Andrea era pratico dell’ambiente musicale e sapeva come muoversi. “Jenny, quando decidi di diventare “cantante” … viene da me. Hai un Ufficio a tua disposizione … Però, mi raccomando …  con il lavoro non si scherza” Ora, era giunto il momento del grande salto. Il Dott. Andrea è stato ben felice di illustrare prospettive e Jenny ebbe subito un quadro della situazione. Non solo, ma aveva già i primi spettacoli assicurati in calendario. Per Jenny è stato come … un salto nel futuro. Indietro non sarebbe più tornata. Sapeva che doveva partire dalla gavetta … e la voce non bastava. Non bastava neppure l’assistenza continua di Giuseppe, suo padre … Jenny doveva fare molto di più. Crearsi un vero e proprio entourage … un gruppo di fautori e collaboratori che l’avrebbe sostenuta e aiutata. La prima ad offrirsi è stata la sua Parrucchiera, Gisella. Anche Gisella amava il canto … e preparare ogni volta Jenny per l’evento era come se mostrasse se stessa al pubblico. In poco tempo Jenny ha trovato la sua strada. Dopo i primi batticuori … con il nuovo Gruppo appena formato, Jenny ha messo gli occhi sul suo Maestro … Nicola, un quarantenne, che l’accompagnava alla tastiera elettronica. Il Maestro Nicola era single … viveva per la musica e per la sua tastiera. Anzi, senza il Maestro Nicola … Jenny non sarebbe mai diventata cantante. Per la venticinquenne era il momento di passare dalle parole ai fatti. I fatti si chiamavano … Nicola, suo Maestro e ... Nicola stravedeva per lei. Quando una donna vuole …  non la ferma nessuno. Meno che mai Jenny. Una mattina, dopo aver lasciato il lavoro di commessa e aver iniziato quello di cantante, la venticinquenne Jenny, chiese a Nicola, suo Maestro se era disposto a portarla a Milano dal suo Agente, Dott. Andrea … (quel che è successo … lo racconteremo domani su questo Blog) - Questo è il racconto 942 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MONZA di Teresa Ramaioli

Post n°18719 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

MONZA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 31/03/15 alle 17:39 via WEB
MONZA---Il Parco di Monza fu istituito il 14 settembre 1805 per volontà dell'imperatore Napoleone con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. La costruzione iniziò nel 1806, per volere del viceré Eugenio di Beauharnais, sui terreni a nord della Villa e dei Giardini Reali voluti da Maria Teresa d'Austria già nel 1777. Da un documento epistolare la madre Giuseppina Bonaparte chiede al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. Il desiderio verrà esaudito: infatti mentre Versailles occupa un area di 250 ettari, il Parco di Monza sarà di ben 700 ettari.. Nel settembre del 1805 viene emanato un decreto imperiale per la costruzione del parco nel territorio monzese, allo scopo di farne una tenuta agricola modello e di caccia. In quegli anni Luigi Canonica, di origini svizzere, già allievo del Piermarini, era architetto "Nazionale" della corte francese e così venne incaricato della progettazione dell'opera. Il nuovo Parco, si estende verso Nord, quasi a lambire i primi rilievi collinari brianzoli. Vengono comprati i terreni, vasti circa 5 kmq, dai proprietari locali L'acquisizione dei terreni avviene in tre riprese, dal 1805 al 1808, procedendo subito dopo alla costruzione del muro di cinta, utilizzando i resti delle mura medievali della città. Intorno al 1808 il Parco di Monza diventa così il più esteso parco cintato d'Europa, con un muro di recinzione lungo 14 km. All'interno della cinta muraria furono compresi campi agricoli, strade, cascine, ville e giardini preesistenti e ora facenti tutti parte del complesso. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°18718 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ...

MENEGI53

menegi53
menegi53 il 01/04/15 alle 21:33 via WEB
Ciao Dino un racconto entusiasmante, questo, una storia di vita a lieto fine, veramente bello. Complimenti Dino! Allora un abbraccio doppio e l'augurio grande di una buona e serena notte!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 09:15 via WEB
Ciao Giovanni - Grazie. Il racconto vuole essere uno stimolo ad avere sempre fiducia in sé stessi e nell'avventura. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°18717 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 01/04/15 alle 16:51 via WEB
Milano è tutto sommato una bella città ma soprattutto si parla di vera arte proprio con la A maiuscola. Ciao Dino speriamo che un giorno si parlerà di vera arte anche a Pavia, grazie ai ns sforzi.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/15 alle 19:31 via WEB
Ciao Stefano - ogni sforzo è utile per rendere la vita sempre più aderente alle esigenze delle persone. Sono le persone che devono ritornare al centro dell'attenzione e del rispetto. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18716 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 01/04/15 alle 16:26 via WEB
Carissimo Dino solo tu sai trasformare un racconto da una bellissima storia e lezione di vita in una bellissima storia d'amore! Grazie! Un abbraccio e felice proseguimento di giornata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/15 alle 19:29 via WEB
Ciao Antonella - grazie del complimento. Ogni giorno una sfida nuova. L'amore sempre al centro dell'Universo. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°18715 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 01/04/15 alle 21:11 via WEB
Si può anche usare la monetina per l'amore può venire bene o male cioè testa e croce ,ma non serve l'idea che ci facciamo dell'amore riflette chi siamo, i nostri desideri,i nostri valori,le nostre aspettative, e il nostro modo di vivere le relazioni...... buona Pasqua Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 09:09 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. Hai ragione. In amore la monetina non serve ... L'amore è l'amore. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18714 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 01/04/15 alle 16:17 via WEB
“L’amore è un gioco a testa o croce. Vince chi ha coraggio” Vince chi sa amare col cuore.. Un abbraccio Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/15 alle 19:26 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. In amore è il cuore che comanda. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ... SELVY61

Post n°18713 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 
Tag: selvy61

CIAO ...

SELVY61

selvy61
selvy61 il 01/04/15 alle 20:23 via WEB
Buona serata a te
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 02/04/15 alle 09:03 via WEB
Ciao - Buona Pasqua. Buona giornata. Dino
(Rispondi

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18712 pubblicato il 02 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 01/04/15 alle 16:16 via WEB
Saluti da Antonella di Cremona! Buon pomeriggio!!!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/15 alle 19:25 via WEB
Ciao Antonella - Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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