Messaggi del 14/04/2015

SIMONA E MARCO racconto (323) di Dino Secondo Barili

Post n°18928 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

323

Simona… e Marco

Durante i mesi estivi le rive del fiume Ticino a Pavia, sono molto affollate. Persone di ogni età vanno e vengono. Si muovono in ogni dove, alla ricerca di refrigerio …e di tutto ciò che una persona si “porta dentro”. Perché, è vero, che in questa primavera-estate, le persone hanno bisogno di sole, di aria fresca, di “romantici verdi macchie ombrose”… ma hanno anche bisogno di molte “altre cose”. Le “cose” alle quali… una persona “pensa”… secondo l’età. Infatti, lungo la riva del fiume Ticino è facile incontrare gruppetti di persone avanti negli anni…Oppure persone sole… come la Signora Simona, 66 anni, in pensione da qualche mese. I primi mesi dopo il pensionamento sono spesso drammatici. Una persona deve ritrovare il proprio equilibrio …Le passeggiate lungo le rive del fiume Ticino sono un ottimo “sistema”. Anche sabato scorso la Signora Simona camminava… sola… lungo la riva sinistra. Camminava tra altre persone … ma la sua testa “camminava nella nebbia”, nella confusione. Oggi, l’età pone grossi problemi… Gli Esperti si sbracciano a raccontare che la “terza età” è un’età straordinaria, nella quale, le persone anziane… hanno mille possibilità… Si divertono un mondo! Poi, quando, leggi il giornale, il giornalista (sprovveduto… che non capisce il problema…) scrive “Donna anziana, 66 anni, … inciampa e si frattura il piede”…. Titolo su varie colonne … come se, soltanto le donne “anziane” (di 66 anni) possono inciampare e fratturarsi il piede? E, poi, cosa vuol dire “anziano”? (…decrepito? …rimbambito?...meglio che si tolga dai piedi?). I problemi, invece, sono altri. La Signora Simona, 66 anni, sabato scorso, camminando sola, lungo la riva sinistra del fiume Ticino, avrebbe voluto avere accanto un uomo, Marco, l’uomo del quale si era innamorata parecchi anni prima. Avrebbe voluto camminare, mano nella mano, e parlare… come fossero due innamorati. Fermarsi all’ombra di qualche macchia “verde” un po’ isolata …e dire… “Marco, ricordi il giorno in cui ci siamo incontrati la prima volta? Ricordi? Eravamo in Piazza della Vittoria a Pavia con amici e amiche. Tu non mi guardavi neanche. Sono stata io a studiare il sistema per trovarci soli… Soli, tu ed io. Sono stata io che, adagio, adagio, ha stuzzicato il tuo interesse… Solo allora ti sei “svegliato” e hai cominciato a guardarmi in modo diverso. Allora, (ancora io) ho fatto finta di fare l’ingenua… e tu hai “pensato” che sei stato tu, con il tuo “fascino da conquistare”… Ricordi il primo bacio? Io fingevo di sfuggire… mentre non vedevo l’ora che tu mi abbracciassi, mi stringessi tra le tue braccia. Poi… il difficile gioco delle parti… tra… il dico e non dico… vedo e non vedo… il solito eterno gioco degli innamorati. “ La Signora Simona, 66 anni, da poco in pensione… camminava sola, lentamente, lungo la riva sinistra del Ticino. Sola. Tuttavia sembrava “parlasse a sé stessa”. Il desiderio, però, era di rivedere Marco. Fu in quell’istante che Simona, dopo tanti anni, vide avvicinarsi, una figura conosciuta. Aveva i capelli bianchi, le spalle un po’ curve … ma… il passo era proprio il suo… l’inconfondibile passo di “un garibaldino” della “terza età”… Era Marco, il suo Marco…il suo amore di tanti anni fa.(323)

 
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SAN GIOVANNI NEPOMUCENO di Teresa Ramaioli

Post n°18927 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

SAN GIOVANNI NEPOMUCENO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/04/15 alle 14:32 via WEB
SAN GIOVANNI NEPOMUCENO-----Questo Santo è detto “Nepomuceno” perché nacque a Pomuk (antico nome di Nepomuk) in Boemia, tra il 1340 e il 1350. Già sacerdote, frequentò l'Università di Padova, e vi conseguì il dottorato in legge nel 1387.Ritornato a Praga, fu Parroco, quindi Vicario Generale e Arcidiacono.Nel 1393 il re Venceslao VI volle creare di suo arbitrio una nuova diocesi, e mettervi per Vescovo un suo favorito. L'Arcivescovo di Praga si oppose, e Giovanni Nepomuceno gli fu di aiuto con la sua competenza di avvocato, e la fermezza del suo carattere. Venne arrestato e sottoposto a tortura; anzi il Re medesimo si unì ai carnefici. In questa occasione, essendo stato parecchie volte confessore della regina Sofia, il Re pretese che Giovanni violasse il segreto della confessione, e rivelasse quel che aveva udito; il Santo oppose un energico rifiuto.Alla fine lo trascinarono sul ponte della Moldava a Praga, e lo gettarono nelle acque del fiume, dove annegò: era la notte tra il 19 e 20 marzo del 1393. MILANO--(all'incrocio di corso di Porta Romana con le vie Santa Sofia e Francesco Sforza).Il ponte che lungo il corso serviva a superare il naviglio era ornato con una statua che rappresentava san Giovanni Nepomuceno, un santo con un nome così particolare che i milanesi l’hanno sempre chiamato “San Giuàn né pü né men”. Giovanni (Jan) Nepomuceno, è stato un sacerdote boemo, canonico nella cattedrale di Praga e predicatore alla corte di re Venceslao, il quale lo fece uccidere per annegamento. È stato proclamato santo da papa Benedetto XIII nel 1729: è patrono della Boemia, dei confessori e di tutte le persone in pericolo di annegamento. La sua festa cade il 20 marzo. A Milano, dopo che il papa Innocenzo XIII riconobbe il culto di S. Giovanni Nepomuceno alll’inizio del diciottesimo secolo, vengono erette tre statue raffiguranti il Santo di cui una sul ponte di Porta Romana, mentre le altre due erano situate sul ponte di Porta Orientale (corso Venezia) e sulla piazza d’armi del Castello. Sembra che quella nel cortile maggiore del Castello, sia quella rimossa dal ponte di Porta Romana alla chiusura dei navigli, in realtà (quella del Castello )è l’unica delle tre statue sopravvissuta. Ciao Teresa ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18926 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/04/15 alle 11:19 via WEB
Carissimo Dino con la tua Ferrari dai fantasia ai miei sogni.. Orfeo ed Orfea.. meglio di così non poteva essere.. Il fascino da tenore colpisce al cuore.. detto fatto!!! Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 15:08 via WEB
Ciao Antonella - la Ferrari, quando ci vuole ci vuole. E poi, Parigi è sempre Parigi. In Ferrari è un attimo ad arrivarci. Però, hai ragione. "Il fascino del tenore colpisce al cuore". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA

Post n°18925 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/04/15 alle 10:22 via WEB
“L’amore è un fuoco che arde sempre … senza fermarsi mai.... E lascia un calore che dona la vita.. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 15:00 via WEB
Ciao Antonella - l'amore è il fuoco della vita. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°18924 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 14/04/15 alle 13:44 via WEB
scintille di passione che arderanno per sempre nel cuore :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 15:01 via WEB
Ciao Dona - "...per sempre nel cuore". Vero. Verissimo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18923 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 14/04/15 alle 10:21 via WEB
Ciaooooooooooooo Saluti da Antonella di Cremona!!! Complimenti all'autrice del disegno!!! Buona giornata Dino, a te e a tutti i tuoi amici!!!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 14:56 via WEB
Ciao Antonella - grazie dei saluti. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°18922 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon martedì 14 aprile 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 13 APRILE 2015

Post n°18921 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 13 APRILE 2015

“L’amore è un fuoco che arde sempre …

 senza fermarsi mai”

Dino

 
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ORFEO ... ARTISTA DI STRADA racconto (954) di Dino Secondo Barili

Post n°18920 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

        13 APRILE 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 13 aprile 2015 – Lunedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

954

Orfeo … Artista  di Strada

Parecchie persone si accorgono tardi di aver vissuto o di vivere settimane, mesi, anni … passando dalle quattro mura di casa … alle quattro mura dell’Ufficio. Un anno fa, se ne accorse pure il Dott. Orfeo, cinquant’anni, fisico atletico, single … Commercialista con Studio nel milanese, abitante a Pavia in un Palazzo di sette piani. Già … quando si parla di un Palazzo di sette piani … accanto ad altri Palazzi di uguale altezza le riflessioni sono molteplici. Un anno fa, il Dott. Orfeo se ne accorse una mattina mentre si faceva la barba davanti allo specchio. Si era appena recato in bagno. Aveva alzato leggermente la tapparella tanto per vedere se c’era il Sole oppure il tempo nuvoloso … ed era uscito con un’espressione poco elegante … “Ma che vita di merda!” Veramente le cose non stavano esattamente così. Il Dott. Orfeo era una persona gentile, ordinata, educata. Aveva uno Studio ben avviato di Commercialista nel milanese … ed aveva pure una Colf perfetta, la Signora Giuditta … di quelle che sembrano leggere nella mente dei loro Datori di Lavoro. Aveva sessant’anni ed era ineccepibile. Non solo l’appartamento al quinto piano dove abitava il Dott. Orfeo era in perfetto ordine, ma ogni mattina, il Dottore, trovava sempre l’abito adatto … con tutti gli accessori, compreso la cravatta e le scarpe lucidate alla perfezione Il tutto per essere sempre un figurino. E, allora cosa aveva da lamentarsi il Dott. Orfeo? Gli mancava la donna … la sua donna del cuore. Ma quello … era colpa sua. Sua perché non si era mai lanciato come fanno i “latin lover” … i cosi detti “casanova”. Il Dott. Orfeo, invece, era un po’ timido con le donne. Aveva sempre paura di prendere qualche … pesce in faccia. Così, quella mattina di un anno fa, uscì con quell’espressione “… ma che vita di merda” Effettivamente, l’espressione non era molto felice … ma era proprio quello che pensava il cinquantenne in quel momento. E, poi … da un po’ di tempo, mentre si faceva la barba cantava sottovoce un canzone … “Parlami d’amore Mariù / tutta la mia vita sei tu … ecc. ecc.” Quando un cinquantenne sa di avere una bella voce tenorile e canta una canzone così … si immedesima nella parte. Si immagina di avere accanto una bella donna e cantare per una quarantenne di nome Mariù. Anche in questo caso il Dott. Orfeo aveva le sue ragioni. Da un po’ di tempo … quando alzava leggermente la tapparella del Bagno per vedere se c’era il Sole oppure il tempo nuvoloso … nel Palazzo dirimpetto al suo, si alzava un’altra tapparella … solo un poco … solo fessure di qualche dita … tanto per far intravedere un luce accesa … e un donna (nuda?) che si muove quasi a passo di danza. A cinquant’anni, il Dott. Orfeo aveva l’occhio clinico. Si accorgeva subito se si trattava di un’affascinante figura di donna. Quella che il cinquantenne vedeva (e si immaginava di vedere) tra le ampie fessure della tapparella non poteva essere che così: una magnifica, stupenda donna … Ecco perché canticchiare una canzone come “Parlami d’amore Mariù … e vedere (o immaginare di vedere) una bella donna in Bagno … nel Palazzo dirimpetto al suo … aveva scatenato la fantasia del Commercialista. Allora, per il Dott. Orfeo  … la sua, era proprio “una vita di merda” Che cos’è una vita passata tra le quattro mura del proprio appartamento … e altre quattro mura … quelle dell’Ufficio? … E tutte le belle cose della vita dove sono? Quella stessa mattina, il Dott. Orfeo, andò in Ufficio accigliato. Si vedeva lontano un miglio che era arrabbiato. La Signora Maria, sua impiegata di fiducia, se ne accorse subito e non tardò un secondo a chiederne il motivo. Il Dott. Orfeo si sfogò. Raccontò della sua bella voce tenorile … della canzone “Parlami d’amore Mariù” , della bella donna che intravedeva attraverso le fessure della tapparella … nel Palazzo dirimpetto al suo. Insomma, vuotò il sacco. La Signora Maria era una donna pratica, decisa, di quelle che … “quando ci vuole … ci vuole” Diede fuoco alle polveri … “Dott. Orfeo, lei non può passare la vita lavorando come un matto sei giorni su sette. Fare una vita di m … e uscire dalle quattro mura dell’Ufficio per andare tra le quattro mura del suo bell’appartamento. Non importa che abbia una Colf perfetta … ma Lei ha bisogno di una donna vera, la sua donna. La donna con la quale parlare, gioire, sorridere, discutere, arrabbiarsi, fare pace …  accarezzare e farsi accarezzare … baciare ed essere baciati” La Signora Maria avrebbe voluto continuare, ma preferì fermarsi. E’ stato il Dott. Orfeo a prendere la parola. “Signora Maria, lei ha ragione … ma i miei gusti sono un po’ difficili. Come minimo deve essere una donna eccezionale …” Immaginarsi se la sessantenne Signora Maria si sarebbe lasciata prendere in contropiede. Era proprio la domanda che si aspettava. “Dott. Orfeo c’è un sistema infallibile per trovare la donna che desidera. Un sabato mattina, Lei, Dott. Orfeo, si mette una chitarra a tracolla.  Chiede al Comune di poter cantare in Via XX Settembre a Pavia come Artista di Strada. Con un sottofondo in playback può dare sfogo alla sua bella voce tenorile … Via XX Settembre a Pavia, il sabato mattina, è la via del Mercato. Una folla incredibile di uomini e donne di ogni età va avanti e indietro. Ci sono pure delle bellissime quarantenni … alte, bionde o more, occhi azzurri o neri … con gambe da fine del mondo. Basterà la sua voce tenorile e le sue canzoni ad attrarle come mosche sulla marmellata” Non l’avesse mai detto. Mai suggerire ad un timido come fare. E’ come appiccare un incendio. Il Dott. Orfeo si preparò per il sabato mattina in Via XX Settembre a Pavia … con la chitarra a tracolla … vestito a mo’ di menestrello, con l’autorizzazione del Comune a portata di mano. Sono bastate poche canzoni ad attirare una folla incredibile di uomini e donne di ogni età. Quando il Dott. Orfeo vide avvicinarsi una bellissima quarantenne vestita di rosso … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo si scatenò in un assolo da Teatro d’Opera … “Tu sei per me / la più bella del mondo … ecc.ecc” E’ bastata quella canzone ad accendere il fuoco nelle vene della quarantenne (di nome Orfea). Il Dott. Orfeo la baciò ed insieme partirono su una lussuosa Ferrari alla volta di Parigi … per coronare il loro sogno d’amore. - Questo è il racconto 954 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°18919 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 13/04/15 alle 13:09 via WEB
MILANO----PARCO SEMPIONE è quel che rimane del Grande Parco Ducale della corte viscontea e sforzesca. L'attuale Parco Sempione risale al 1894 ad opera dell''architetto Emilio Alemagna.Una giornata al Parco Sempione: le cose da fare e da vedere sono molte.. Si può semplicemente sedersi tra i tavolini dei bar,o sulle panchine del parco e cercare le opere d'arte nascoste nel verde. Chi è alla ricerca di notizie storiche ed emozioni può sentirsi un po’ più piccolo davanti all'Arco della Pace. I giovani possono fare una corsa, girare nel parco in bicicletta o giocare a pallone. I piccoli hanno a disposizione un’area attrezzata, con scivoli, altalene , giostre, un trenino. Romantico è il piccolo ponte delle Sirenette, inaugurato il 23 giugno 1842 alla presenza dell’Arciduca d’Austria Ranieri, si presenta ad arco ribassato con quattro statue alle estremità delle spallette e collocato nel cuore del Parco Sempione. Le statue realizzate interamente in ghisa raffigurano le sirene che stringono tra le mani un remo. Da vedere anche il monumento equestre a Napoleone Bonaparte III ,iniziato da Francesco Barzaghi nel 1881 e celebra l’entrata trionfante dell’imperatore a Milano del 1859 dopo la battaglia di Magenta. La statua bronzea di Napoleone è considerata tra i massimi capolavori dello scultore e ritrae il personaggio, seduto sul suo cavallo nell’atto di salutare la folla e mentre sventola il berretto. Il gruppo scultoreo è collocato su un basamento decorato da un altorilievo dove è rappresentata la battaglia di Magenta e si erge in prossimità del Parco Sempione. Buona passeggiata , ciao Teresa

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°18918 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 14/04/15 alle 08:58 via WEB
Certo che con l'amore si vive meglio, di più non lo so,speriamo che sia così ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 09:37 via WEB
Ciao Annamaria - "con l'amore si vive meglio" ... in tutti i sensi ....e anche oltre. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°18917 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ...

DONADAM68

donadam68
donadam68 il 13/04/15 alle 19:14 via WEB
è soltanto l'amore che dà forza ai battiti del cuore :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 09:36 via WEB
Ciao Dona - bel commento ... "forza ai battiti del cuore". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

Post n°18916 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 13/04/15 alle 19:18 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 09:32 via WEB
Ciao Aldo - grazie della visita. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°18915 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 13/04/15 alle 20:54 via WEB
Il povero Matteo non ne poteva più di Michela , vedersela sempre di fronte e guardarla per tutte le ore lavorative tanto da farsi venire la scogliosi , ci volevano dei massaggi ecco la straniera pronta ....meglio dei baci...quando si raddrizzerà.. da cosa nasce cosa con più baci ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 09:25 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Matteo si é fatto venire il torcicollo. Ha pure tentato l'approccio. Alla fine ha trovato la "massaggiatrice" giusta. ... E ha toccato il cielo con un dito ... Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°18914 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/04/15 alle 20:49 via WEB
Carissimo Dino posso pensare che a volte i timidi usano l'astuzia per attirare la "preda"? e la preda gelosa ci casca? ho frainteso male? Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 09:19 via WEB
Ciao Antonella - hai letto perfettamente. Ci sono timidi e timidi ... Ci sono donne che, se cercate, si comportano così. Poi si lamentano quando ... l'acqua è passata e non macina più. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°18913 pubblicato il 14 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

 
franzkline
franzkline il 13/04/15 alle 20:05 via WEB
Anche gli uffici non sono più come una volta, perché purtroppo neanche le persone non hanno più la stessa umanità di una volta… Ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/15 alle 09:15 via WEB
Ciao Stefano - Hai ragione. Tutto cambia e tutto è cambiato ... Per fortuna che gli uomini e le donne si innamorano ancora ... proprio come una volta. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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