Messaggi del 24/04/2015

LA CASSETTA DI SICUREZZA racconto (334) di Dino Secondo Barili

Post n°19100 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

334

La cassetta di sicurezza

Molte persone sono convinte che l’estate 2013 … sia una strana estate. Non solo perché, dopo quattro anni di crisi economica, le persone “ne hanno… fin sopra i capelli” di questa situazione…. ma, anche perché, hanno dato fondo a tutte le loro fantasie. Un mese fa, anche Giacomo era al limite della sopportazione. Sessant’anni, ben portati, un lavoro sicuro (per quanto possa essere sicuro di questi tempi), ed una vita sentimentale poco soddisfacente. Fino a quando c’era sua madre in casa… ogni cosa era in ordine. Due anni fa, però, sua madre è venuta a mancare e Giacomo si è trovato solo. Fino a quel momento aveva fatto “il signorino”… amante delle “balere”, delle bionde conoscenze femminili e del bel vivere… Quando è venuta a mancare sua madre, però, si è guardato allo specchio e si accorto di avere i capelli bianchi. Giacomo non si perse d’animo. Da quel momento si rese conto che doveva contare sulle proprie forze. Tenere in ordine la casa… e controllare i conti della spesa… in modo da dormire sonni tranquilli (come aveva insegnato sua madre). Tra le raccomandazioni (di sua madre) c’era anche “una cassetta di sicurezza” presso una banca locale. Giacomo, pavese doc, legato alle tradizioni di Pavia, si era sempre ripromesso di andare a vedere cosa contenesse… ma aveva sempre rimandato. Un mese fa aveva deciso. Si sarebbe recato in Banca per controllare il contenuto della “cassetta di sicurezza”. Aveva un mercoledì libero e Giacomo ne avrebbe approfittato per “togliersi dalla mente” quell’impegno. Quando una persona ha una cassetta di sicurezza … pensa di avere un tesoro. Ma, Giacomo sapeva benissimo di non essere una persona ricca. La cassetta di sicurezza l’aveva voluta sua madre … per essere più tranquilla, ed era anche la sola che sapesse quale fosse il contenuto. Quando Giacomo l’aprì si accorse che la cassetta “non” conteneva patrimoni… solo ricordi. C’era, per esempio, il suo “diploma” di Ragioneria… Ed è stato quel “diploma” ad ammagliarlo. Insieme al diploma c’era anche la fotografia di gruppo di tutti i suoi compagni e compagne di allora. C’era anche Eva, la prima della classe, la compagna con quale aveva vissuto un anno scolastico favoloso… tra baci, abbracci…e molto di più. Tutti i compagni li chiamavano “i fidanzatini” e, forse , era anche l’intenzione di Giacomo e Eva. Alla fine dell’anno scolastico, però, il padre di Eva era stato trasferito a Roma …e la relazione tra i due aveva avuto termine. Per Giacomo non fu una bella notizia, ma a quell’età, si prende tutto a cuor leggero. Il lavoro, inoltre incombeva ..e gli anni passarono in un volo. Ora, a sessant’anni, Giacomo si accorgeva che quella fotografica risvegliava in lui “antichi sogni di gloria”. Prese la foto di gruppo. Richiuse i documenti nella “cassetta di sicurezza” e usci dalla Banca. Giacomo… con il “bagaglio” dei suoi pensieri… si trovava nei pressi di Piazza della Vittoria. Fece correre gli occhi sulla Piazza e si accorse di un volto conosciuto: Era Eva. Sola… con una guida turistica tra le mani. Giacomo fece quattro passi veloci e la raggiunse. “Come mai da queste parti?” – chiese il sessantenne. Eva rimase di stucco. Non era più il Giacomo che ricordava. Ora aveva i capelli bianchi… il “bel ragazzo dei baci appassionati” aveva ancora gli stessi lineamenti…ma le “primavere” avevano lasciato il segno. Ora, il Destino, nuovamente, li aveva fatti incontrare… Forse..per un nuovo percorso…insieme. I due si abbracciarono. Si baciarono… e per un istante ebbero la sensazione che il tempo non fosse passato… Il cuore era rimasto… ai vent’anni …del tempo che fu (334).

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°19099 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 23/04/15 alle 19:04 via WEB
NAVIGLI---MILANO---Leonardo è sempre stato attirato dalle opere idrauliche e dall’acqua.Durante il primo soggiorno milanese, Leonardo disegna una pianta della città, annota le porte di Milano, con le loro distanze e appare nella cartografia anche il tratto del naviglio della Martesana, tra Porta Nuova e Piazza S. Marco. Tra tutti i navigli milanesi, quello a cui dedica maggiore attenzione, è il Naviglio Grande: « vale 50 ducati d’oro. Rende 125.000 ducati l’anno il Naviglio ed è lungo 40 miglia e largo braccia 20 ». Anche all’epoca di Leonardo, l’acqua di irrigazione veniva fatta pagare e per questo, una delle prime innovazioni (Leonardo che genio), fu quella di migliorare il funzionamento delle bocche, in modo da far corrispondere la quantità d’acqua erogata con il prezzo pagato. I navigli sono stati importanti anche per fornire energia alle molte ruote idrauliche che, nel XV secolo, contribuiscono a rendere il sistema produttivo milanese uno dei più sviluppati in Europa. Leonardo disegna e progetta numerose macchine utensili che sfruttano l’energia dell’acqua: basandosi sulle sue conoscenze di meccanica, produce movimenti sempre più complessi ed automatizzati applicando tali innovazioni, alle macchine tessili. In età sforzesca , l’industria tessile era molto sviluppata, e il commercio di tessuti aveva una grande importanza per l’economia del Ducato: è proprio grazie alle invenzioni di Leonardo, che si iniziano ad avere i primi telai automatici. Leonardo progettò una draga per “cavare la terra” dai fondali di conche e canali. La draga era costituita da quattro pale, le quali, mosse da una manovella, raccoglievano fango e detriti, per poi depositarli in una zattera ormeggiata al centro della draga. Leonardo realizzò due tipologie di ponte: il ponte-canale ed il ponte-mobile. I ponti-mobili (come spiega Leonardo) erano importanti per consentire la navigazione e isolare palazzi, borghi e città, avevano funzioni militari e venivano progettati per essere costruiti velocemente, utilizzando materiali di fortuna, come assi e barche. Leonardo apportò miglioramenti alla rete dei navigli, esempio al sistema delle conche, necessarie per permettere le comunicazioni fra bacini di diverso livello. La conca sfrutta il principio della chiusa che è uno sbarramento che separa due specchi d’acqua con differente livello. La funzione principale della conca è quella di consentire il passaggio di navi ed imbarcazioni tra due specchi d’acqua a quote diverse. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19098 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 24/04/15 alle 13:55 via WEB
Carissimo Dino, quanto è bella questa leggenda di Re Alboino.. Solo da lassù ha capito che la vita va vissuta intensamente e con amore.. il potere non vale nulla senza l'amore. Un abbraccio e buon pomeriggio. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:55 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. Quante volte nella storia si vedono cose che meritano una riflessione. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ALDO ... ALDO.GIORNOA64

Post n°19097 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 24/04/15 alle 10:44 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA GIORNATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:46 via WEB
Ciao Aldo - Buona e felice serata. Grazie della visita. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19096 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 24/04/15 alle 13:47 via WEB
“Solo l’Amore vince il tempo … perché l’Amore è la vita che non si ferma mai” Solo con l'amore ti senti ricco.. anzi ricchissimo!!! Un abbraccio Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:47 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. "Solo con l'amore (un persona) si sente ricca, anzi, ricchissima" Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MYLA ...MYLA03

Post n°19095 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 
Tag: mYLA03

CIAO MYLA ...

MYLA03

Myla03
Myla03 il 24/04/15 alle 18:35 via WEB
ci@o Dino! che bel disegno sembra l'attrice Audrey Hepburn. Buon w.e. e buon 25 aprile un sorriso *** Myla ***
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:33 via WEB
Ciao Myla - E' proprio Audrey Hepburn. Teresa ti ringrazia per l'apprezzamento. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... ANASTASIA 55

Post n°19094 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

ANASTASIA 55

anastasia_55
anastasia_55 il 24/04/15 alle 14:10 via WEB
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:31 via WEB
Ciao - grazie del bellissimo commento e grazie ancora del tuo "cliccami". Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19093 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 24/04/15 alle 13:46 via WEB
Saluti da Cremona! un abbraccio e buona giornata| Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:30 via WEB
Ciao Antonella - buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO SILVIA ... DAS.SILVIA

Post n°19092 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO SILVIA ...

DAS.SILVIA

das.silvia
das.silvia il 24/04/15 alle 11:31 via WEB
Trascorri un fine settimana radioso,un saluto,silvia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:29 via WEB
Ciao Silvia - anche per te un radioso fine settimana. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ... DIVINA CREATURA 59

Post n°19091 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

DIVINA CREATURA 59

 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 24/04/15 alle 10:53 via WEB
buongiorno dino.grazie della tua inaspettata visita.un caro saluto da divina.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 19:28 via WEB
Ciao - passerò ancora dal tuo bel blog. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19090 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon venerdì 24 aprile 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 23 APRILE 2015

Post n°19089 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 23 APRILE 2015

“Solo l’Amore vince il tempo …

perché l’Amore è la vita

che non si ferma mai”

Dino

 
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GIOVANNI, PIERA E I MISTERI DI CORSO GARIBALDI racconto (964) di Dino Secondo Barili

23 APRILE 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 22 aprile 2015 – Giovedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

964

Giovanni, Piera e i misteri di Corso Garibaldi

Quando una città ha duemila anni di storia … i misteri non mancano mai. Basta vedere Pavia e fare quattro passi in Corso Garibaldi … una lunga via piena di lussureggianti, Negozi, botteghe e interessanti vestigia del passato. Naturalmente i misteri non mancano. Secondo un’antica leggenda, a metà di Corso Garibaldi a Pavia, si fermò Alboino, Primo Re dei Longobardi … proprio all’inizio della Via che porta, oggi, il suo nome: Via Alboino. Lì, in quel punto (nell’aprile del 572) il cavallo bianco di Albino si fermò e non ci fu verso farlo muovere. Racconta la leggenda che, quel giorno, Alboino era incazzato nero e voleva distruggere Pavia. Solo quando il Primo Re Longobardo si è calmato ed ha ripreso il controllo delle proprie azioni, il cavallo bianco si è alzato … e Alboino ha potuto raggiungere la Reggia che i pavesi gli avevano regalato … e che si trova a pochi passi. Che cosa sono le leggende? Racconti di fantasia? … passati di bocca in bocca? Sarà proprio così? Oppure, la fantasia ha avuto solo una minima parte? Nel caso di Alboino … la sua antica Reggia è ancora lì a testimoniarlo e, Corso Garibaldi, in quel punto, lascia perplessi. Un anno fa, Giovanni e Piera, due arzilli settantenni appassionati di leggende erano alle prese con “una leggenda longobarda” secondo la quale, i grandi Personaggi della Storia (solo loro?), una volta l’anno, ritornano sulla Terra per rivedere i luoghi della loro “giornata terrena” … e i luoghi dei loro ricordi. I settantenni Giovanni e Piera, curiosi fino all’eccesso, hanno cominciato a pensarci. A studiare. A fare ricerche. Alla fine si sono convinti che Alboino, Primo Re dei Longobardi … un anno fa … sarebbe ritornato sulla Terra … con il suo cavallo bianco … nel mese di aprile … e si sarebbe fermato proprio in Corso Garibaldi, all’inizio di Via Alboino a Pavia. A questo Mondo non bisogna mai meravigliarsi di niente. Tutto è possibile. I settantenni Giovanni e Piera ne erano più che certi … Il fatto sarebbe avvenuto a mezzanotte del 24 aprile. Non solo. Giovanni e Piera ne hanno parlato con il loro amico Dino il quale, non solo li ha spronati negli studi, ma ha offerto loro un paio di occhiali speciali indicati per l’occasione. Infatti, per vedere i Personaggi del passato, sono necessari degli “occhiali speciali che vedono attraverso il tempo”. Ormai era fatta. Giovanni e Piera erano pronti all’avventura. La notte del 24 aprile di un anno fa, i due settantenni, erano in Corso Garibaldi, all’inizio di Via Alboino, con gli occhiali speciali. A mezzanotte precise, i due Ricercatori, hanno visto avvicinarsi una grandiosa figura d’uomo barbuto, su uno splendido cavallo bianco. Aveva in testa il caratteristico copricapo dei Longobardi. Non poteva essere che Lui, Alboino. Alboino in persona, il quale, appena vide Giovanni e Piera, fermò il cavallo. Scese dalla magnifica cavalcatura e parlò con i due allibiti settantenni. “Giovanni, Piera sono proprio contento che siete venuti ad accogliermi. In genere non ci viene mai nessuno. Si sono dimenticati di me. Quando è finita l’avventura della vita non se ne ricorda più nessuno. Amici e nemici corrono a ossequiare (solo, ossequiare?) il nuovo “padrone” di turno. Pavia non è più la Pavia del 572. Allora, tutti avevano paura di me … di Alboino. Ho commesso un errore. Pensavo che tutti coloro che mi temevano erano miei amici. No. Non lo erano e non lo sono mai stati. Neppure le donne che mi hanno fatto la corte. Non era il sottoscritto che volevano … ma il mio Potere. Giovanni e Piera, quante cose si imparano … soprattutto dopo che si è morti. Perché, solo allora, ci si rende conto di quanto sia fugace la vita … e quante cose si sarebbe potuto fare … e non si è fatto. Ecco, perché … ogni giorno di vita va speso bene. Quando nell’aprile del 572 ho conquistato Pavia mi sono illuso di conquistare il Mondo. La mia parabola, invece, si è conclusa il 28 giugno di quello stesso anno a Verona. Ha ragione il Poeta Alessandro Manzoni (nella poesia il “5 maggio”) con il quale mi trovo quasi ogni giorno al Bar del Paradiso per il solito caffè” Alboino, Primo Re dei Longobardi, strinse la mano a Giovanni e Piera. Risalì sul cavallo bianco e … spari nella nebbia del tempo.  - Questo è il racconto 964 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°19087 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 21/04/15 alle 17:47 via WEB
Pavia--Chignolo Po è un comune di circa 4.000 abitanti della provincia di Pavia. Immerso nella campagna del Pavese, si trova il Castello Procaccini, splendida dimora patrizia, ottenuta dalla trasformazione di una fortezza del XII secolo appartenuta ai Pusterla, Visconti e Cusani. Per la sua grandiosità, il Castello di Chignolo Po venne denominato e conosciuto nel mondo come la “Versailles della Lombardia” e vi soggiornarono Papi, Imperatori, Principi e Re. La parte più antica del Castello, nato come fortezza su di un'altura, è la grande Torre, dalla quale si controllava un lungo tratto del Po. Si ritiene che essa fu fatta costruire dal Re Liutprando intorno al 740 d.C., (Pavia era capitale dei Longobardi), con lo scopo di servire da fortezza di difesa e di presidio sul Po e sulla Via di Monte Bordone, successivamente denominata via Francigena - Romea che collegava il Nord Europa con Roma. Davanti al fortilizio, verso settentrione, sorge il Borgo (Ricetto), che fu interamente riedificato nel 1600, protetto all'ingresso da un fossato e con quattro rivellini (torrioni) ai lati estremi. Il Castello, in poco tempo, a partire dal XIII secolo, divenne uno dei maggiori Feudi Lombardi. Nei primi decenni del 1700 fu ampliato e trasformato, dal Cardinale AgostinoCusani, da Fortezza medioevale in una vera e propria Reggia settecentesca , dove soggiornarono Papi, Imperatori, Re, Principi e Arciduchi. L’architetto romano Giovanni Ruggeri chiamò maestranze, scultori e pittori veneziani e francesi per far seguire la costruzione di giardini, gazebi, ninfei, statue e fontane a ridosso del Castello; mentre ad artisti venne affidata la realizzazione degli stucchi e dei dipinti che impreziosiscono le sale di rappresentanza.. Ciao Teresa

 

 
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CIAO ALDO

Post n°19086 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ALDO ...

ALDO.GIORNOA64

 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 23/04/15 alle 20:51 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA SERATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 09:16 via WEB
Ciao Aldo - Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TINA ... FAUSTINA SPAGNOL

Post n°19085 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO TINA ...

FAUSTINA.SPAGNOL

faustina.spagnol
faustina.spagnol il 23/04/15 alle 20:02 via WEB
Io adoro i fulmini, i temporali e anche l'amore. Buona serata Dino un abbraccio. Tina
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 09:13 via WEB
Ciao Tina - mi piace il tuo commento. "Adori i fulmini, i temporali e anche l'amore" Questa si che è vita. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTO

Post n°19084 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

fraeduardo
fraeduardo il 23/04/15 alle 19:05 via WEB
E’ un fulmine e come tale illumina tutto ma può anche accecare e incenerire. Quando scoppia apre una breccia o una specie di ferita nell'identità dell’io, identità che si spacca in modo tale che l’altro l’attraversi, l’illumini col suo lampo lasciando tracce indelebili che nemmeno il tempo può cancellare. Ecco perché l’amore quando scoppia non protegge, non conforta, non è una cosa tranquilla, piuttosto inquieta, espone. Come il fulmine, l’amore può accecare e incenerire, dare morte o, come diceva Norman Brown, essere toglimento di morte (a-mors). Viene pure da pensare, che se scoppia e nessuno lo può fermare, ha ragione Freud quando dice che l’Io non è padrone in casa propria e dunque non è la libertà che guida la passione ma è da questa trascinata. Un post breve ma che stimola infinite suggestioni. Pace e bene.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 23/04/15 alle 20:25 via WEB
Ciao - Hai ragione. Bel commento. Gli uomini hanno sempre saputo che l'uomo non è libero. Non è libero perché è dominato dall'istinto, dalla passione, dal Destino ... Se una cosa deve accadere ... accade comunque. L'uomo non è mai solo e non è sulla Terra per caso. l'amore ne è una prova. Buona serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 23/04/15 alle 20:56 via WEB
Mi complimento per il pensiero di Fraeduardo, è molto bello. Buona serata!
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... ROMAIN 80

Post n°19083 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ...

ROMAIN 80

Romain_80
Romain_80 il 24/04/15 alle 06:36 via WEB
Per leggere tutto cio che scrivi visto che vuoi arrivare a 1000 ci vorrebbe un anno per me soprattutto che leggo l'Italiano lentamente e spesso faccio fatica a capirne il significato, comunque il fritto della tua immaginazione é fertile e non posso far altro che felicitarti, buona giornata ti lascio un caro saluto.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 09:04 via WEB
Ciao - grazie del bel commento. Nella vita, la fantasia non deve mai mancare. Poi, si fa quello che si può. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19082 pubblicato il 24 Aprile 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 23/04/15 alle 20:53 via WEB
Carissimo Dino penso che la parrucchiera Alida sia riuscita a raddrizzare almeno il pensiero della professoressa Isabella.. a buon intenditor..... Un abbraccio e felice serata. Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 24/04/15 alle 09:02 via WEB
Ciao Antonella - Alida ci ha provato. Il risultato è ancora da vedere. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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