Messaggi del 19/05/2015

IL CINQUANTENNE GIOVANNI racconto (368) di Dino Secondo Barili

Post n°19590 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

368

Il cinquantenne Giovanni

Nella vita ci sono vari momenti. A vent’anni si pensa in un modo, a trenta, in modo diverso …e poi, via, via sempre diverso… a 40, 50, sessant’anni. Il fatto è, che se a vent’anni si preferiva andare a pescare…a cinquanta, la pesca non basta più… E lì cominciano i guai… Non proprio guai… ma certe “riflessioni amare”. Già, a cinquant’anni una persona (uomo) ha già accumulato una notevole esperienza…e quell’esperienza (oltre alla fatica) ha “cambiato anche il modo di vedere il mondo”. Se ha vent’anni bastava la pesca in riva al fiume Ticino a “provocare emozioni” … a cinquanta quelle emozioni non bastano più… Si desidera qualcosa di più… qualcosa di diverso. E cosa? Per esempio. Conoscere nuove località. Conoscere persone nuove… Ecco, questo era il cruccio del Signor Giovanni, scapolo, cinquant’anni, ben portati, un anno fa. Una vita di lavoro come piccolo imprenditore… una corsa affannosa per raggiungere una “certa tranquillità economica”…e il desiderio di ritrovare i sogni perduti nel lavoro e nel corso degli anni. Conoscere persone nuove… Ma quali? Non le solite persone con le quali aveva a che fare tutti i giorni… La Segretaria, buona collaboratrice e confidente… ma senza fascino. Il capo tecnico con il quale discuteva i progetti e la loro realizzazione… I clienti … no, no, no. Quelli no! Altrimenti era come entrare in un tunnel nel quale non si vedeva l’uscita… Il Signor Giovanni, invece, aveva bisogno di qualcosa di nuovo… nuovo veramente. Allora, chi? “Una Veggente… una che sapesse leggere il futuro…” – La risposta era nella testa del Signor Giovanni da mesi. Non aveva il coraggio di pronunciarla, ma quello era il desiderio. Quando si decise a “sputare il rospo” ne parlò con la sua Segretaria la quale si era messa ridere… “Lei, Signor Giovanni (usava il Lei per mantenere le distanze) non ha bisogno di una Veggente… Lei ha bisogno di una moglie.” Il Signor Giovanni si rifiutò di rispondere. Da imprenditore (anche se piccolo) aveva già preso la sua decisione. Aveva letto sul giornale il numero di telefono di una “Veggente che riceveva a Milano” … luogo ideale per uscire dal circolo vizioso di una piccola città come Pavia. Preso l’appuntamento non vedeva l’ora di conoscere i risultati. La Veggente Clorinda era una donna grassa, enorme… con i capelli rossi e un seno che “strabordava” da tutte le parti. Eppure bastava sentirla parlare per essere affascinati da una “voce autoritaria e determinata”. Parole che sembravano massi. “Lei Signor Giovanni è un caso più unico che raro…” – fu la sentenza – “Il suo futuro dipenderà da come eseguirà i miei consigli… Primo, deve iscriversi ad una “scuola di ballo”. Uscire dall’isolamento in cui l’ha condotto il suo lavoro snervante. Poi, deve abbandonarsi alla musica… specialmente al tango. Solo così ritroverà la sua anima… quella che ha perduto nel corso degli anni. Non le anticipo nulla … perché il suo destino è già segnato. Sposerà … una Principessa.” In cuor suo il Signor Giovanni si mise a ridere. Una Principessa?... ma quando mai? Era benestante, ma non era ricco. Inoltre, non era un Adone. Pagò quanto dovuto e lasciò lo Studio della Veggente. Il Signor Giovanni uscì troppo velocemente dal portone d’ingresso del Palazzo… senza guardarsi in giro. Una ragazza in bicicletta lo centrò in pieno mandandolo a gambe all’aria. Un capitombolo da film. Urla, gemiti, dolori da tutte le parti. La ragazza spaventatissima prestò le prime cure. Chiamò il 118 e accompagnò l’infortunato in Ospedale. Ormai, il Signor Giovanni, non aveva che lei… la ragazza che lo aveva investito. Chiese il nome. “Mi chiamo Osvalda … Non si preoccupi … L’assisterò finché non si sarà ripreso.” I Dottori fecero del loro meglio con disinfettanti e cerotti. Il piede sinistro aveva subito una lussazione, ma era bastata una fasciatura…ed un bastone. Ora, il Signor Giovanni era come nuovo (si fa per dire). Inoltre aveva conosciuto Osvalda… “una ragazza da fine del mondo” che si era messa a sua completa disposizione. L’imprenditore… cosa voleva di più dalla vita? Tra un sospiro e l’altro, il cinquantenne, uscì con una frase. “E pensare che la Veggente mi aveva pronosticato che avrei sposato una Principessa…” La ragazza rimase senza parole… poi… “Ma, io sono Osvalda… la Principessa del Tango” ”.(368) -

 
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CARLO BANDIROLA di Teresa Ramaioli

Post n°19589 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CARLO BANDIROLA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/05/15 alle 19:07 via WEB
CARLO BANDIROLA- campione motociclista(Voghera, 1915- 1981). Fin dall’adolescenza affascinato dai motori e dalle motociclette, esordì nelle corse automobilistiche nel 1934 sul Circuito di Novara. L’anno successivo, per avere la possibilità di proseguire l’attività agonistica,entrò volontario nel corpo della Milizia della Strada, nelle file della cui squadra corse fino allo scoppio del secondo conflitto mondiale.La guerra gli impedì di proseguire una evoluzione che lo avrebbe sicuramente portato a vittorie ben più importanti. Alla fine del 1945 rientrò a Voghera, riprese servizio nella Milizia, divenuta Polizia della Strada, e ricominciò a correre. Nel 1947 fu assunto dalla GILERA come pilota ufficiale. Smise di correre nel 1958, dopo aver conquistato , all’ età di 45 anni ,. l’unico titolo della sua carriera, quello di Campione italiano classe 500cc. Pilota irruente e capace come pochi di entusiasmare le folle, vinse molto meno di quanto avrebbe meritato, ma fu sempre nel cuore degli appassionati, anche dopo aver, come si suol dire, “APPESO LA MOTO AL CHIODO”. – Come tutti i piloti anche Carlo Bandirola considerava alcuni oggetti o consuetudini come dei talismani :era particolarmente affezionato al suo casco bianco con la stella rossa , tanto che non lo sostituì neppure quando si ammaccò visibilmente dopo una grave caduta. Un altro simbolo di scaramanzia era costituito dalla sua tenuta di corsa in pelle, che non volle mai rinnovare, anche se era “spelacchiata”e gli conferiva un’aria piuttosto trasandata. A tale proposito si racconta un simpatico aneddoto circa un episodio accaduto a MONZA nel 1957:prima della partenza della gara, in seguito alle insistenze degli amici affinché indossasse la nuova tuta, Carlo vestì la “nuova pelle”in un unico pezzo con l’imbarazzo della poca convinzione. Accadde però che, pochi minuti prima del vi, Bandirola non era ancora comparso in pista e, mentre lo si cercava ,egli arrivò sorridente e a suo agio indossando la vecchia mise, e disse all’amico:”Caro Milesone , rabiat no , ma custa chi la m’ha sempar purtà a cà la peell”. –Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19588 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/05/15 alle 14:37 via WEB
Carissimo Dino, tanto di cappello alle impiegate modello come la signora Maria! il suo consiglio vale oro puro... Per merito dello zucchero questa storia d'amore sta diventando una dolce favola.. Evviva l'amore.. che guarisce tutti i mali del mondo!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 19:11 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Mi piace ... "Evviva l'Amore che guarisce tutti i mali del Mondo" ... Bellissimo. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19587 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/05/15 alle 14:27 via WEB
L'Amore dona felicità.. in ogni senso.. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 19:02 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione ... "in ogni senso". Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DELIA ... RICAMIAMO

Post n°19586 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO DELIA ...

RICAMIAMO

RicamiAmo
RicamiAmo il 19/05/15 alle 15:25 via WEB
Ciao Dino gioiosa Giornata Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 18:52 via WEB
Ciao Delia - Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19585 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 19/05/15 alle 14:26 via WEB
Salutissimi da Cremona!!! Un abbraccio e felice pomeriggio! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 18:51 via WEB
Ciao Antonella - grazie dei salutissimi da Cremona. Buona e felice serata.

 

 

 

 
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CIAO AGNESE ... GATTA 433

Post n°19584 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO AGNESE ...

GATTA 433

gatta_433
gatta_433 il 19/05/15 alle 13:03 via WEB
TI LASCIO UN DOLCE SORRISO ^_********** PER BRINDARE OGNI GIORNO ALLA VITA CON UN ABBRACCIO DAL CUORE TUA AMICA........AGNESE BUON MARTEDì POMERIGGIO SEMPRE IN ALLEGRIA.... ,eeeeee clikkami smacketeeeeeeeeee^_§
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 18:50 via WEB
Ciao Agnese - buon martedì ... buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONIO ... APUNGI 1950

Post n°19583 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONIO ...

APUNGI 1950

apungi1950
apungi1950 il 19/05/15 alle 12:11 via WEB
Ciao Dino Basta sorridere, basta far rumore con il cuore, basta veramente poco a questo giorno per essere adornato di bellezza (Antonio Cuomo) ti auguro una splendida giornata che sia piena di gioia e amore nel tuo cuore un abbraccio...Antonio......Clicca
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 18:49 via WEB
Ciao Antonio - Bel commento. Grazie. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... MISSELY 2010

Post n°19582 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ... MISSELY 2010

missely_2010
missely_2010 il 19/05/15 alle 11:55 via WEB
Relax°__° Buon Giorno X Tutto Il Giorno.°__° *************************************** http://solaria2013.altervista.org/videomusic/g_povia/boh.jpg
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 18:48 via WEB
Ciao - Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19581 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon martedì 19 maggio 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 18 MAGGIO 2015

Post n°19580 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 18 MAGGIO 2015

“L’amore dona felicità”

Dino

 
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ALESSIO E I BRUCIORI DI STOMACO racconto (989) di Dino Secondo Barili

Post n°19579 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

18 MAGGIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 18 maggio 2015 – Lunedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

989

Alessio e i bruciori di stomaco

Ci sono uomini (maschi) che appena vedono una bella donna … vanno in estasi. Non importa che, arrivati a cinquant’anni, siano ancora single. Anzi, di donne vere  non ne hanno mai avute. In estasi continuano ad andarci. Un anno fa, però, il Dott. Alessio,  cinquant’anni, single, Commercialista nel milanese (con un bell’Ufficio di venti impiegate modello), abitante a Pavia … ha avuto dei problemi. Da qualche mese il Dott. Alessio non era più interessato alle donne. Anche se una bella donna gli stava a dieci centimetri di distanza non la notava neanche. La Signora Maria, sua impiegata di fiducia, se ne accorse e cominciò a preoccuparsene. “Come? Il Dott. Alessio aveva un debole per le donne … ed ora sembra essere diventato assente” La stessa osservazione l’avevano fatta le altre impiegate dell’Ufficio del Commercialista. Quando le impiegate cominciano a fissarsi su un argomento … quello diventa automaticamente un problema. Un problema che la Signora Maria, come impiegata di fiducia, voleva assolutamente risolvere. I motivi erano tanti. In vent’anni (allora il Capo aveva trent’anni) il Dott. Alessio aveva organizzato un Ufficio che era citato a modello. La Signora Maria era stata la sua prima impiegata. Anche dopo vent’anni, l’impiegata di fiducia del Capo era la prima a sapere tutto … la prima ad entrare in Ufficio … e l’ultima ad uscire. Sembrava che La Signora Maria, oltre alla sua famiglia … avesse sposato l’Ufficio. Un anno fa, però, a cominciato a preoccuparsi per la salute del Dott. Alessio … e dal fatto che non guardava più le donne. Insieme alle altre impiegate … doveva intervenire. In primo tempo aveva pensato di organizzare un pranzo di tutto il personale dell’Ufficio per festeggiare un compleanno qualsiasi … pur di creare il motivo dell’incontro. Poi, vista la difficoltà di conciliare le varie esigenze, desistette. In qualche modo doveva trovare la soluzione. Il Dott. Alessio, intanto, continuava a peggiorare. Oltre a non guardare più le donne … entrava in Ufficio con la brutta cera … come di uno che avesse dei problemi. La Signora Maria se ne preoccupò e chiese discretamente il motivo del disagio. “Dott. Alessio, la vedo preoccupato. Ha qualche problema? Posso fare qualcosa per lei?” Quando un’impiegata di fiducia si preoccupa così tanto … anche un Capo si sente osservato, stimato, tenuto in considerazione. “Signora Maria, ogni sera vado a letto con i bruciori di stomaco … e, nonostante mangiassi in bianco, non capisco il perché. Il mio Medico, dice che i miei … sono malattie immaginarie che sparirebbero se avessi accanto una bella donna bionda. Certi Medici mettono tutto facile  … ma dove la vado a trovare una bella donna bionda?” La Signora Maria ebbe un’illuminazione. “Dott. Alessio … ho una tisana che fa miracoli. Lei, prima di andare a  letto, fa bollire un pentolino d’acqua. Versa un cucchiaino di tisana in una tazza da cappuccino. Aggiunge un paio di cucchiaini di zucchero … e avrà sogni bellissimi. Lo zucchero è indispensabile. Mio marito ne è entusiasta. Ho proprio un barattolino di tisana nella borsetta. Provi e ne sarà entusiasta” Come fa un Commercialista a dire no alla sua impiegata di fiducia? La sera stessa il Dott. Alessio ha voluto provare la magica tisana della Signora Maria. Prima di andare a letto ha fatto bollire un pentolino d’acqua, Versò l’acqua in una tazza da cappuccino e … A quel punto si accorse che in casa non aveva zucchero. Come faceva ad ottenere gli effetti desiderati … senza lo zucchero assolutamente indispensabile? Il cinquantenne si fece venire un’idea. Accanto al suo appartamento in Pavia abitata la Prof. Valeria, una quarantenne, single,  Docente di Lettere presso un  Liceo del milanese. La quarantenne era l’esempio della “donna bionda” che il Dott. Alessio avrebbe voluto avere per compagna … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Perché non chiedere lo zucchero alla Prof. Valeria? Al massimo avrebbe rifiutato. Il cinquantenne suonò il campanello e … “Scusi, Prof. Valeria, devo proprio prendere uno medicina … e sono rimasto senza zucchero. Per caso, non potrebbe prestarmene un paio di cucchiaini?” Quando un uomo chiede aiuto … le donne bionde sono sempre le prime ad offrirsi (anche le more, le rosse e tutte). La Prof. Valeria si preoccupò subito. Non solo mise a disposizione lo zucchero, ma si fece raccontare l’origine del malessere. La sua comparsa, le ore in cui compariva. Insomma, dopo due ore di analisi approfondita dei bruciori di stomaco del Dott. Alessio, Valeria aveva concluso che l’origine del malessere poteva essere attribuita ad una “cervicale” trascurata. Per tale tipo di artrosi erano indicati dei delicati massaggi … prolungati e diffusi. La stessa Prof. Valeria si riteneva un’esperta in materia. A quel punto … il Dott. Alessio non poteva rimanere con le mani in mano. Doveva decidersi a fare qualcosa. Il suo scopo era di eliminare i bruciori di stomaco. Alessio e Valeria si misero comodi sul divano del salotto del cinquantenne ed iniziarono l’operazione “cervicale”. Appena Alessio sentì le mani delicate di Valeria posarsi sul suo collo … si sentì subito meglio … ma non lo disse. Era da tempo che Valeria aveva voglia di accarezzare il collo di un uomo. Alessio era proprio l’uomo giusto che andava bene per lei. Quel collo era tra le sue mani … e si lasciava accarezzare delicatamente senza discutere. Alle cinque del mattino … Valeria stava ancora accarezzando Alessio, il quale aveva deciso di non andare in Ufficio. Non poteva perdere una simile occasione … Oltre tutto Valeria si era messa comoda  … come fosse a casa sua … libera dai vestiti che, in quel caso, erano diventati superflui. - Questo è il racconto 989 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL CAVALLO DI LEONARDO di Teresa Ramaioli

Post n°19578 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

IL CAVALLO DI LEONARDO

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/05/15 alle 19:10 via WEB
IL CAVALLO DI LEONARDONel 1482 Leonardo lascia Firenze e si trasferisce a Milano, alla corte di Ludovico Sforza detto il Moro: ha trent'anni, è un artista affermato. Ci resterà fino al 1499. Prima di trasferirsi, l'artista aveva inviato al duca una lettera che è stata definita una vera e propria domanda d'assunzione. Una specie di curriculum, in cui si elencano tutte le sue abilità ordinate in dieci punti... nove dei quali sono usati per illustrare quanto sia bravo nell'ideare armi e macchine da guerra e solo uno, il decimo, presenta le sue qualità di artista. Un po' strano per un uomo che è stato considerato un pacifista. Infatti nei suoi scritti ha definito più volte la guerra una "pazzia bestialissima". C'è quindi chi pensa che nella lettera Leonardo abbia insistito sulle armi solo per far colpo sul duca, che in quegli anni turbolenti poteva considerare utile avere al suo servizio un esperto di macchine da guerra e strategia militare. La lettera fa parte del Codice Atlantico, conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Nel 1482 Ludovico il Moro Duca di Milano, propose a Leonardo di costruire la più grande statua equestre del mondo: un monumento a suo padre Francesco, duca dal 1452 al 1466 (anno della sua morte), che era anche il fondatore della casata Sforza. L'impresa era colossale, non solo per le dimensioni previste della statua, ma anche per l'intento di scolpire un cavallo nell'atto di impennarsi ed abbattersi sul nemico. Leonardo studiò i dettagli del cavallo, realizzando disegni. Il monumento venne pensato di forme colossali, fino a quattro volte più grande del naturale. Un simile progetto rese necessario ridisegnare il cavallo al passo, ed entro il maggio 1491. Leonardo, con questo monumento, voleva realizzare un'opera superiore alle precedenti statue equestri, il cavallo doveva essere il più grande di tutti, superare i 7 metri di altezza. Il colossale modello in creta venne esposto, nel 1493, suscitando l'ammirazione di tutti. Tutto era pronto per realizzare l'opera, ma le 100 tonnellate di bronzo necessarie alla realizzazione del monumento non erano più disponibili, essendo state utilizzate per realizzare dei cannoni utili alla difesa del ducato d'Este dall'invasione dei francesi di Luigi XII. Leonardo abbandonò il progetto e partì da Milano. All'arrivo delle truppe francesi nella città lombarda nel 1499. Il modello lasciato nel Castello Sforzesco venne usato dai soltati come bersaglio per esercitare le balestre, frantumandolo e distruggendolo completamente. Nel 1977 Charles Dent si entusiasmò all'idea di realizzare dopo cinque secoli il sogno di Leonardo. Dopo più di quindici anni di impegno, riuscì a trovare i fondi. Alla morte di Dent il progetto stava per essere abbandonato, quando Frederik Meijer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan, si offrì di finanziare il progetto, purché si facessero due cavalli: uno per Milano e l'altro per i Meijer Gardens. Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivarono nel luglio del 1999 a Milano dove vennero saldate insieme. Il cavallo fu posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro. Da Milano, ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°19577 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 19/05/15 alle 07:44 via WEB
Io penso che l'amore è diverso solo se cambi persona ... se rimane la stessa persona è sempre la stessa pasta asciutta ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 08:41 via WEB
Ciao Annamaria - il tuo commento sembra non ammettere replica. Invece, secondo me, ci sono delle varianti. Un blog è stimolante perché invita a riflettere. A tener conto della fantasia, della creatività, dell'immaginazione ... e di molte altre cose. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°19576 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 19/05/15 alle 07:41 via WEB
NON importa se la donna aspetta e crede di essere trascurata nell'amore. Ognuno di noi ha una stella nel firmamento con il nostro nome ,ogni tanto si stacca e va in cerca del nome a cui le ha affidato gli si pone accanto e l'incoraggia( come Camilla) e l'accompagna nel cammino della vita Ecco perché con il primo bacio raggiungono il firmamento come Danilo e Camilla e tutte le coppiette.. ciao Dino felice giornata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 08:35 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Complesso. ...Si può fare un racconto ... di quelli un po' surreali. Il Blog serve anche a questo ... a viaggiare con la fantasia. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19575 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 18/05/15 alle 18:39 via WEB
Carissimo Dino come inizio è già una bomba!!! Danilo"..questi vide tutte le stelle del firmamento" troppo bellissimissimo.. una favola!!! Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/05/15 alle 19:48 via WEB
Ciao Antonella - Camilla ha acceso il fuoco ... e Danilo "non ha capito più nulla". Con un bacio così ... Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 18/05/15 alle 20:56 via WEB
Questi uomini.. così forti.. e così deboli.. Viva gli uomini romantici!!! Ciaooo
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIAMENNITTI

Post n°19574 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 18/05/15 alle 21:24 via WEB
Bellissimo incontro,tra Luisa e Alfredo... Luisa dovrà avere molta pazienza è proprio vero che " chi nasce quadro non muore tondo" ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 08:25 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. Drastico! Eppure, nella vita tutto è possibile. E' possibile una Luisa "sfigata" ... che incontra il "suo primo bacio" ... Tutto è magico in una città magica come Pavia. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°19573 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ...

SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 18/05/15 alle 21:06 via WEB
Dino il treno della vita ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 08:23 via WEB
Ciao Lulu - "... il treno della vita" è fatto anche di un Blog. Un racconto ... un commento ... una città ... una via ...anzi, Vicolo del Senatore a Pavia ... un luogo magico dove può accadere di tutto. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19572 pubblicato il 19 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 18/05/15 alle 20:54 via WEB
Carissimo Dino questo racconto è di una dolcezza stupenda, dalla gentilezza del Capo di Luisa, alla tenerezza e semplicità della ragazza e perché no l'Alfredo, anche se imbranato con la sua semplicità. Luisa saprà sicuramente dargli lo scossone di cui ha bisogno! Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/05/15 alle 08:20 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. Dici tutto. Ogni volta che passo davanti al Vicolo del Senatore ... mi sembra di vedere Alfredo che raccoglie i fogli ...e Luisa che l'aiuta. Sensazione strana ... bellissima. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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