Messaggi del 27/05/2015

CARLA MARIA racconto (375) di Dino Secondo Barili

Post n°19732 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

375

Carla Maria

C’è un vecchio detto che dice: “la noia uccide”. Carla Maria, trent’anni, impiegata presso un Ufficio commerciale a Milano era arrivata al culmine della pazienza. Non poteva più rimanere in quell’Ufficio. Ogni giorno tornava a casa con forti mal di testa… Ormai, ne aveva la certezza. Il motivo erano le sue colleghe Marzia e Federica. Nel corso degli ultimi cinque anni, Carla Maria si era innamorata due volte di due colleghi dell’ufficio accanto al suo. La prima volta il collega di cui si era innamorata… le era stato “soffiato” da Marzia. La seconda volta le era stato soffiato da Federica. Cosa fare? Se si fosse innamorata una terza volta (pensava la trentenne) … sicuramente, qualche altra collega sarebbe apparsa all’orizzonte. Vivere nella noia? Senza un domani? E’ la cosa peggiore… lo dicono molti psicologi. Infatti, Carla Maria, prima di arrivare ad una simile conclusione ci aveva pensato parecchio. Si era consultata anche con una Psicoterapeuta la quale si era convinta che la trentenne doveva cambiare Ufficio. In periodo di crisi economica, cambiare ufficio, presenta difficoltà insormontabili. Si rischia di lasciare ciò che si ha … e non avere niente in cambio. Carla Maria parlò ancora con la Psicoterapeuta… ma non ci cavò un ragno dal buco. Cominciò ha chiedere ad amici e parenti se c’era qualche “indovina”, una di quelle donne dotate di “poteri” particolari. Qualche lettore dirà che sono tutte storie… che non è vero niente. Eppure, qualcuna di queste donne (molto raramente) possiede poteri eccezionali. Alla fine Carla Maria trovò la persona di cui aveva bisogno. Abitava in una Cascina abbandonata della Lomellina. Un rudere … dentro al quale, “la veggente Klementina” riceveva su appuntamento ogni mercoledì a mezzanotte. Carla Maria, preso l’appuntamento telefonico, si fece accompagnare sul luogo dell’incontro da Giancarlo, un coetaneo… amico da lunga data. Durante il viaggio per raggiungere la “veggente”, l’automobile dell’amico ebbe un guasto. Nonostante gli sforzi, l’automobile non ripartiva. Erano ormai le cinque di mattina. La notte era stata lunga, fredda, interminabile… Carla Maria e Giancarlo erano sul disperato. Con il telefonino non erano riusciti a contattare alcun parente o conoscente per avere un aiuto. Sulla strada, dove erano fermi da ore non era passata “un anima viva”. Al primo sorgere del sole… apparve una “vecchina” infagottata. “Cosa fate su questa strada voi due?” - chiese. Carla Maria cercò di spiegare la situazione. Aveva le mani gelate ed era intirizzita come non le era mai capitato. La vecchina dopo aver ascoltato e capito la situazione, si tolse gli abiti da vecchia… Apparve una ragazza sui diciotto anni… bellissima. “Sono la veggente Klementina. Adesso posso aiutarvi. Tornate per la strada da dove siete venuti. Fermatevi alla prima Osteria che incontrate. Si chiama “l’Osteria del Mistero” C’è un Regista di una troupe televisiva che cerca due persone come voi. Al resto ci pensa il destino.” Senza aggiungere altro, la “veggente Klementina” sparì. Carla Maria e Giancarlo fecero ciò che era stato loro ordinato. Si fermarono all’Osteria del Mistero. Davanti all’ingresso c’era l’Oste, un omone grande e grosso, con la faccia preoccupata… “Meno male che siete arrivati voi. Sono rimasto senza personale. Nell’Osteria c’è un Regista TV e la sua troupe. Vi do qualsiasi ricompensa purché mi diate una mano…” Carla Maria e Giancarlo avevano fame, freddo… e avevano bisogno di un buon bagno di acqua calda. Accettarono. Dopo poco, però, si resero conto che “l’omone” non era l’Oste, ma il Direttore di Scena dello sceneggiato TV che il Regista stava girando… Carla Maria, capì che per uscire da una situazione di noia ed entrare in un “mondo nuovo” basta poco… Il coraggio di cambiare e la passione per l’avventura.(375)

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°19731 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 25/05/15 alle 19:22 via WEB
San Felice - Il Monastero di San Felice è stato uno dei principali monasteri benedettini femminili di Pavia; fondato sin dall'epoca longobarda e quindi soppresso nel XVIII secolo. La prima attestazione di questo monastero è del 760, il re longobardo Desiderio e sua moglie, la regina Ansa, lo confermarono sotto la giurisdizione dell'Abbazia di Santa Giulia a Brescia. Aveva la qualifica di abbazia, e la badessa era nominata inizialmente dal Vescovo di Novara, ma successivamente il monastero ottenne la piena autonomia. Come gli altri grandi monasteri pavesi, fu beneficiato da re e imperatori: Ottone III, Enrico III, Enrico II, Corrado II, Enrivo IV ed ebbe vastissimi possedimenti nel territorio pavese e altrove. Fu soppresso nel 1785ed utilizzato inizialmente come orfanatrofio. Attualmente è sede della Facoltà di Economia dell' Università di Pavia. Dell'antico monastero rimane il chiostrino cinquecentesco e la chiesa di San Felice, attualmente aula studio dell'Università, con una antica cripta longobarda dei secoli IX-X, con tracce di affreschi e tre arche marmoree di stile bizantino, del sec. XII, contenenti reliquie di Santi. Da Pavia , ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19730 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 27/05/15 alle 13:09 via WEB
Non è giusto che solo le ragazze belle, bionde e gambe.ecc debbano incontrare la felicità con i castello la ferrari anzi sette e uomini straordinari ,hai dimenticato la leggenda "due cuori e una capanna? La felicità sta proprio quando non realizzi un sogno e ti accontenti di ciò che la vita ti ha offerto....buon appetito Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 16:46 via WEB
Ciao Annamaria - Purtroppo se l'uomo e la donna (soprattutto la donna) si fossero accontentati ... saremmo ancora nelle caverne al freddo e al gelo. Coperti di pelli o forse nudi ... Invece, l'uomo e la donna (soprattutto la donna) non si accontentano mai. Vogliono sempre qualcosa in più. Guarda cosa succede nei Supermercati. Guarda quanti tipi di pomodori ci sono )piccoli, medi, grandi, rotondi, bislunghi... per non guardare il resto. Allora, non solo le donne alte, bionde, occhi azzurri ... ma tutte le donne aspettano di vedere la "pillola" che le trasforma in Dive ... alte, bionde, occhi azzurri, gambe da fine del mondo ... e non invecchiare più. Cosa ne dici? Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19729 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 27/05/15 alle 11:14 via WEB
Carissimo Dino questo racconto è una favola! Mammina bella.. chi più ne ha più ne metta... Belli come il sole.. ricchi a non finire.. collezioni di Ferrari a destra e a manca.. ma dove siamo... nel mondo incantato? Stai arrivando al racconto numero mille in super bellezza caro Dino... Un abbraccio e buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 16:39 via WEB
Ciao Antonella - in amore bisogna sempre esagerare. E' finita l'epoca degli sguardi appassionati ... degli occhi languidi. Oggi, ci vuole ben altro. Come minimo un Castello e sette (dico 7) Ferrari. E poi siamo quasi al racconto numero 1000. Cosa ne dici? Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19728 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/05/15 alle 21:28 via WEB
Il tuo racconto è un campanello d'allarme nella società di oggi caro Dino; bisogna prestare attenzione a chiunque, ogni essere umano potrebbe trovarsi in pericolo, senza distinzione di età ed il cellulare è molto utile in ogni caso. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:02 via WEB
Ciao Antonella - oggi ci vorrebbe più rispetto per le persone deboli ... donne, bambini e persone anziane. Ma da quel che si vede in giro ... ci sono solo belle parole. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 27/05/15 alle 11:15 via WEB
Hai perfettamente ragione Dino!
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GIANNI ... KAHIR

Post n°19727 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 
Tag: kahir

CIAO GIANNI ... KAHIR

Kahir
Kahir il 27/05/15 alle 15:01 via WEB
Ciao Dino ho visto solo ora il tuo commento nel mio blog, chiado scusa se non ti avevo risposto, ma ho avuto da fare e il tuo commento mi é sfuggito, ti ringrazio e ti auguro un buon pomeriggio.........Gianni
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 16:29 via WEB
Ciao Gianni - niente di male. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19726 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 27/05/15 alle 11:00 via WEB
“Il troppo in amore … non è mai troppo” direi che è il giusto!!! Buona giornata! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 16:28 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. In troppo in amore ... non è mai abbastanza. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19725 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon mercoledì 27 maggio 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 26 MAGGIO 2015

Post n°19724 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 26 MAGGIO 2015

“Il troppo in amore … non è mai troppo”

Dino

 
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OTTAVIA E UN AMORE DA SOGNO racconto (997) di Dino Secondo Barili

Post n°19723 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

    26 MAGGIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 26 maggio 2015 – Martedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

997

(meno 3 al n.1000)

Ottavia e un amore da sogno

Parecchie persone non si accorgono del tempo che passa … fino a quando non hanno compiuto quarant’anni. Specialmente le donne. Oggi, poi, con i ritmi attuali, dove al primo posto sta il raggiungimento del titolo di studio … possibilmente la Laurea, gli uomini e donne si ritrovano a trent’anni senza accorgesi e spesso si chiedono. “E, adesso, cosa faccio?” La domanda non è peregrina perché la vita non è uno scherzo. A trent’anni una donna … è già una donna completa. Se ha la fortuna di trovare subito un lavoro che le piace può programmare il suo futuro … altrimenti, comincia a sospirare. Un  anno fa, a quarant’anni, Ottavia … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … abitante a Pavia, aveva realizzato parte dei suoi sogni. Aveva raggiunto la Laurea con il massimo dei voti. Aveva trovato un buon posto di lavoro … proprio quello che piaceva a lei, ma non era soddisfatta. La mancava l’amore. L’uomo della sua vita. Si fa presto a dire amore, ma il lato sentimentale di una donna (e di un uomo) sono parte preponderante dell’essere umani. Una persona può avere tutti i beni materiali che vuole. Può avere tutti i “titoli” che vuole … ma se non ha l’amore, e non è appagato dal punto di vista sentimentale … “è un anima in pena”. Sempre alla ricerca del “paese dei sogni”. Un anno fa, Ottavia ne parlò con la sua coetanea e amica Martina la quale aveva sempre delle idee brillanti. “Martina, sono alla ricerca dell’uomo del cuore … cosa mi suggerisci?” A volte sono proprio le domande semplici che richiedono risposte ponderate. Martina non aveva la soluzione del problema. Suggerì di rivolgersi alla Maga Iris … una Veggente notissima in Lomellina. “Ottavia, non so se la Maga Iris può fare qualcosa per te, ma ti prego di andare preparata. Per prima cosa ti chiede quale tipo di uomo vuoi … alto, biondo, occhi azzurri … fisico atletico … bello come il Sole … ricco come il mare … e almeno una Ferrari … “ – Martina non aveva ancora terminato la frase e Ottavia aveva già risposto. “Si, proprio così … alto, biondo, occhi azzurri, fisico atletico … bello come il Sole e ricco come il mare … Se poi ha anche la Ferrari ancora meglio … Tu, pensi che la Maga Iris potrà aiutarmi?” L’amica Martina attese qualche secondo prima di rispondere. Poi  … “Vedi, Ottavia, è nella natura delle donne sognare un futuro favoloso. Non c’è nulla di male a sognare un futuro radioso. Quel che conta è di essere constanti. Non cedere. Un giorno o l’altro … accade il miracolo” Ottavia e Martina si sono strette la mano come dire “Al prossimo incontro … e speriamo che i sogni si realizzano” Ottavia, comunque era eccitatissima. Sapere che in Lomellina c’era una Maga così … una Maga che realizza i sogni è già un sogno. Le speranze accendono le fantasie. Ottavia telefonò per prendere l’appuntamento e, una volta avuto, partì con la sua automobile. Era un sabato di un anno fa. Il tempo era né bello né brutto. Era maggio … il mese dei temporali. Arrivata in Lomellina, Ottavia si trovò in mezzo ad un temporale con i fiocchi. Con lampi, tuoni e fulmini a non finire. Si trovò sotto “una bomba d’acqua” (come si dice oggi in TV). Quando il temporale ha avuto termine, Ottavia si vide con la sua automobile su un’isola intorno alla quale c’era solo acqua. Ha avuto paura. A rincuorarla era la vista di un’Osteria poco lontano. A fatica scese dall’automobile e raggiunse l’Osteria per chiedere aiuto. Si presentò una donna vecchia, brutta, con i capelli che andavano da tutte le parti. Ottavia chiese notizie della Maga Iris e come raggiungerla. La donna vecchia e brutta si accese in viso. “Sono io. Sono io la Maga Iris … tu sei Ottavia, la quarantenne che vuole conoscere l’uomo del cuore … alto, biondo, occhi azzurri … bello come il Sole e ricco come il mare. Sei proprio giunta al momento giusto. Si chiama Tiziano” Prese Ottavia per mano e l’accompagnò sul retro dell’Osteria … Poco lontano c’era un Castello con Sette Torri. “Ecco, l’uomo che cerchi abita in quel Castello. Devi seguire il sentiero fino all’ingresso del Castello e bussare tre volte” Ottavia era talmente eccitata che non stava più nella pelle. Raggiunto il Portone d’ingresso bussò tre volte. Si presentò un giovane sui quarant’anni … alto, biondo, occhi azzurri … bello come il sole … e proprietario del Castello. Ottavia appena lo vide se ne innamorò. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma riuscì. Ci pensò Tiziano. “Sono Tiziano … da tantissimo tempo aspettavo una donna come te … alta, bionda, occhi azzurri.  Non ho parole. Ti presento il mio Castello … che sarà il tuo Castello. Ti presento anche la mia collezione di Ferrari d’epoca. Tiziano accompagnò Ottavia in un grande locale dove erano schierate sette Ferrari d’epoca delle serie più prestigiose. “Vedi, Ottavia, l’amore è bello ... ma  se c’è  … una Ferrari al giorno … ancor di più. Potremo andare a prendere il caffè in Ferrari … una volta a Pavia, un’altra a Vigevano in piazza Ducale … un’altra ancora a Milano in Galleria Vittorio Emanuele II … sulla Riviera Ligure o sul Lago di Como dove ho un altro Castello” A quel punto, Ottavia cadde tra le braccia di Tiziano il quale l’accolse dolcemente … e dolcemente la baciò. Come dire ... l’amore non ha mezze misure. - Questo è il racconto 997 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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DELIO TESSA di Teresa Ramaioli

Post n°19722 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

DELIO TESSA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 26/05/15 alle 16:47 via WEB
DELIO TESSA----Nasce nel 1886 a Milano, in via Fieno, in casa di ringhiera. Milanesi sono entrambi i genitori; Arsenio, il padre, è un bancario. Il nome Delio è quello del nonno. Nel 1895 trasloca in via Olmetto e nel 1925, alla morte del padre, in viale Beatrice d'Este 17. Si laurea in legge nel 1911, con un po' di ritardo, un po' perchè spesso malaticcio, ma forse anche per il poco interesse a questi studi, rivolgendo invece le sue simpatie alla filosofia, al cinema, alla musica, alla poesia, cui si dedica già in età giovanile, muovendosi nella tradizione milanese di Maggi e Porta, ma innestandovi modi e spiriti della poesia francese decadentista e espressionista, rielaborati però in maniera del tutto personale e curando al massimo la musicalità e le sonorità dei versi. I temi preferiti della sua poesia sono quelli della vita quotidiana del cittadino, ma anche della drammatica realtà della prima guerra mondiale nonchè quella degli "emarginati della società" (prostitute, ladri ) Carlo Linati lo descrive così: "non molto alto, minutino, sorridente da una faccetta lievemente rosata, un dente d'oro nella bocca vizza e, dietro gli occhiali (era miope) ballettanti, un po' malsicuri nella loro orbita, quei suoi occhi grigi ed acquosi, da cordiale allucinato". Vestiva un po' "demodé": nella bella stagione: pantaloni di tela bianca, solino (colletto di camicia staccabile), cravatta, maggiostrina sulle ventitrè. Se era nuvolo, portava sempre sul braccio la vecchia ombrella di suo padre. D'inverno invece indossava un paletò color tané (tabacco) La sua carriera professionale non fu una gran carriera, poca la clientela, solo sufficiente a fargli sbarcare dignitosamente il lunario. E per arrotondare si dedicò anche ad una attività giornalistica prima in provincia, poi nel Canton Ticino, dove collaborò anche con la Radio della Svizzera italiana. E poi, nel '36 collaborò al quotidiano "L'Ambrosiano" che riuniva molte delle migliori firme della nostra letteratura, con scritti gustosi, malinconicamente umoristici su figure o scorci della città, poi raccolti sotto il titolo "Ore di città". Schivo di temperamento, e' vissuto da scapolo, appartato, dopo una delusione sentimentale, col conforto della famiglia e di pochi amici che gli sono stati vicini sino alla fine (purtroppo precoce poiché una setticemia, provocata da un ritardato intervento ad un'infezione ad un dente, lo portava via il 21 settembre 1939). Per sua volontà fu sepolto in un campo comune di Musocco, ma nel 1950 il Comune di Milano gli decretò gli onori del Famedio(Cimitero Monumentalel di Milano) e, successivamente, gli intitolò una strada, da corso Garibaldi a piazza delle Crociate. Oggi Delio Tessa è considerato il più grande poeta dialettale del '900. Buona giornata Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°19721 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/05/15 alle 21:23 via WEB
ma certo che deve essere immediata .....non bisogna aspettare , ma a chi !!!! L'amore è come la fortuna bussa una sola volta,ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:18 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. L'amore è come la Fortuna ... Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19720 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/05/15 alle 21:30 via WEB
Quando l’amore bussa … la risposta deve essere immediata” e sì.. altrimenti quell'amore va altrove.. Buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:18 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. L'amore è la vita. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19719 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 26/05/15 alle 21:52 via WEB
Ho letto il tuo racconto ed è tutta verità è necessario stare molto attenti Sai come diceva mia nonna quando qualcuno voleva fare il saputo....".Vecchia si ,ma rimbambita no" era la sapienza personificata Oggi non si può avere fiducia vanno in giro proprio per trovare persone di una certa età con la speranza di spillarci soldi.....notte Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:04 via WEB
Ciao Annamaria - aveva ragione tua nonna ... "vecchia si, ma rimbambita no!" ... anzi, mai! E questo vale soprattutto per quelli che chiacchierano tanto ... ma sono solo chiacchiere. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19718 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/05/15 alle 21:30 via WEB
Quando l’amore bussa … la risposta deve essere immediata” e sì.. altrimenti quell'amore va altrove.. Buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:18 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. L'amore è la vita. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ELLEN ... ELLEN ELLEN

Post n°19717 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ELLEN ...

ELLEN ELLEN


ellen_ellen
ellen_ellen il 26/05/15 alle 22:46 via WEB
dolce notte ...un abbraccio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:05 via WEB
Ciao ellen - grazie della visita e del commento. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19716 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/05/15 alle 21:29 via WEB
Saluti da Antonella di Cremona.. Anche se tardi.. Buona serata!!!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:12 via WEB
Ciao Antonella - Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19715 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/05/15 alle 21:28 via WEB
Il tuo racconto è un campanello d'allarme nella società di oggi caro Dino; bisogna prestare attenzione a chiunque, ogni essere umano potrebbe trovarsi in pericolo, senza distinzione di età ed il cellulare è molto utile in ogni caso. Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/05/15 alle 09:02 via WEB
Ciao Antonella - oggi ci vorrebbe più rispetto per le persone deboli ... donne, bambini e persone anziane. Ma da quel che si vede in giro ... ci sono solo belle parole. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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IMMAGINIRCFO

Post n°19714 pubblicato il 27 Maggio 2015 da dinobarili
 

IMMAGINIRCFO

IMMAGINIRCFO
IMMAGINIRCFO il 26/05/15 alle 21:00 via WEB
Salve, una splendida serata piena di gioia e di serenità. Sia lode al Signore. Un pensiero Dal Vangelo secondo Marco (10,28-31) In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità Io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi». Parola del Signore

 

 

 

 
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