Messaggi del 30/05/2015

MICHELE E LISA racconto (378) di Dino Secondo Barili

Post n°19782 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

378

Michele e Lisa

Nel vita non c’è mai un “traguardo” che dica… “Ecco, sono arrivato”. No. Dopo un traguardo c’è sempre un altro traguardo… ed  è giusto così. Se ne era accorto anche il Dott. Michele, Commercialista. All’età di cinquant’anni aveva raggiunto il “traguardo” inseguito per tutta la vita. “Avere una villa con piscina e giardino appena fuori Pavia”… in una zona tra le più lussuose. Villa con ogni confort, arredata da uno dei migliori Architetti arredatori milanesi. Però, era “solo” ad abitarla. Solo, perché… dopo il fallimento del matrimonio, il Dott. Michele, non aveva più voluto allacciare alcun rapporto con una donna a tale scopo. Lavoro, lavoro, e ancora lavoro… e un sogno … villa con piscina e giardino. Un anno fa, il sogno si è avverato. Realizzato a costo di una costanza forsennata, quasi rabbiosa. I primi giorni, nella nuova villa, per il Dott. Michele sono stati da sogno… Il Commercialista si sentiva come un Re nella sua Reggia. Tutto perfetto, tutto automatizzato. Solo una volta aveva fatto suonare l’allarme. La prima notte in cui aveva dormito (solo)… nel suo grande letto a forma di cuore… Si era svegliato. Aveva visto albeggiare. Senza pensarci, aveva aperto le imposte … e l’allarme si era messo a suonare… Corsa frenetica a spegnere il “marchingegno”. Quell’esperienza l’aveva completamente messo in sintonia con il nuovo ambiente. Prima di fare un passo, ci pensava due volte … anzi, tre. Nella villa tutto era grande. Grande la cucina… dove mangiava solo. Grande la sala da pranzo… dove non osava entrare per non alterare il perfetto arredamento messo a punto dall’Architetto. L’unico ambiente che sentiva suo… era la camera da letto e il bagno. Il bagno… non era un bagno… era “una piazza d’armi” … era una sala da bagno dove c’era di tutto. Vasca con idromassaggio, palestra con ogni tipo di attrezzi ginnici, eccetera, eccetera. Per utilizzare tutti gli attrezzi a disposizione il Dott. Michele avrebbe dovuto avere una giornata di almeno 48 ore per 21 giorni alla settimana. Un anno fa, dopo una settimana in cui il Commercialista viveva nella sua nuova residenza… si era già stufato, annoiato. Non si sentiva a casa sua. Ormai non poteva più tornare indietro nel suo modesto appartamento di città… in condominio, dove “non” poteva fare un passo senza essere notato, adocchiato, chiacchierato. Una domenica mattina di un anno fa, il Dott. Michele, aveva deciso. Si era alzato di buon mattino. Era andato nel garage a cercare la sua borsa da fotoamatore. Si era ricordato che parecchi anni prima era un appassionato di fotografia amatoriale… ed aveva vinto parecchi premi. Ora, quella borsa l’attraeva in modo particolare. Aveva ricevuto un invito a partecipare ad un concorso di fotografia indetto da un’Associazione di un paesino dell’Oltrepò Pavese. Prima ancora di mettere le mani nel suo “armamentario fotografico” aveva già deciso, Avrebbe partecipato al concorso. Le foto erano quelle scattate qualche anno prima. Si trattava di riprenderle e spedirle all’indirizzo indicato nella mail. Per la prima volta da quando si trovava nella nuova Villa, il Commercialista si sentiva pienamente soddisfatto. Ora doveva solo attendere l’esito della Giuria. Passarono un paio di settimane. Ogni tanto si ricordava del concorso fotografico… Pensava che tutto fosse svanito nel nulla. Invece, due settimane dopo la spedizione ecco il risultato. “La S.V. è risultata Seconda nella graduatoria generale. Pertanto è invitata a ritirare il premio in occasione della Festa Patronale, domenica prossima alle ore 15.” Per il Dott. Michele e stata una gradita sorpresa. Alla premiazione mancavano solo due giorni e il Commercialista si sentiva particolarmente orgoglioso. La sorpresa più grande, però, il Dott. Michele l’ebbe il giorno della premiazione. Al primo posto si era classificata una “fotoamatrice” bellissima, da fine del mondo, che aveva esattamente la metà degli anni suoi…(25 anni) alta, bionda con gli occhi azzurri. Il cinquantenne subì immediatamente il “classico” colpo di fulmine. Fece e disfece fin tanto che, quello stessa sera, la “vincitrice” di nome Lisa accettasse l’invito a cena presso uno dei più lussuosi e caratteristi Ristoranti dell’Oltrepò Pavese… Da quel momento, il Dott. Michele si sentì rinascere… La villa con piscina e giardino, fuori Pavia cominciava ad assumere i tratti di un “piccolo Eden”…e Michele e Lisa …le sembianze di Adamo ed Eva.(378)

 
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BEATRICE D'ESTE di Teresa Ramaioli

Post n°19781 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

BEATRICE D'ESTE 

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/05/15 alle 14:12 via WEB
BEATRICE D'ESTE---Secondogenita del duca di Ferrara Ercole I d’Este e di Eleonora d’Aragona, Beatrice d’Este nacque il 28 giugno del 1475. Le cronache della corte estense riportano la grande delusione del padre per non aver avuto il tanto atteso erede al ducato di Ferrara, tanto che la piccola Beatrice visse un’infanzia solitaria. Cresciuta a Napoli, verso i dieci anni, Beatrice tornò a Ferrara nell’agosto del 1485, per essere educata agli studi letterari dall’umanista Battista Guarino, già precettore della madre Eleonora. Trascorsa l’adolescenza nello sfarzo della corte estense, tra letterati e grandi scultori e pittori, giunse per la giovane Este il momento del matrimonio, in quanto più di un nobile italiano aveva chiesto la sua mano, nella speranza di stringere alleanza con gli Estensi di Ferrara e gli Aragonesi di Napoli, allora le famiglie più potenti della penisola italiana. Ma il duca Ercole era in accordi con il signore di Milano, Ludovico il Moro, che da quando Beatrice aveva cinque anni mirava a sposarla per allargare il suo dominio dalla Lombardia fino all’Emilia Romagna . Nella primavera del 1480 erano stati concordati i patti nuziali tra le due corti, che portarono la piccola Beatrice alla corte degli Sforza, la mamma era contraria, infatti avrebbe voluto, come sposo della figlia, Gianfranco Gonzaga, un lontano cugino che rimase molto amico della famiglia. Nel 1489, quando Beatrice era quindicenne, a Milano si decise di far incontrare i due promessi sposi, che fino ad allora non si erano mai visti. Dopo una serie di lettere scambiate da entrambi le parti, nel gennaio del 1491 si tenne nella cappella del castello visconteo di Pavia, il tanto atteso matrimonio tra Ludovico e Beatrice. Leonardo da Vinci collaborò ai festeggiamenti che si tennero dal 26 al 28 gennaio presso il castello di Milano con costumi ed invenzioni pirotecniche. Lu¬do¬vico, (nasce a Vigevano il 27 luglio 1452, quarto fi¬glio del duca di Mi¬lano France¬sco Sforza), da Bea¬trice avrà due fi¬gli ma¬schi, Mas¬si¬mi¬liano e Fran¬ce¬sco, e nu¬me¬rosa prole dalle sue molte amanti, la più fa¬mosa delle quali è Ce¬ci¬lia Gal¬le¬rani, le cui fat¬tezze sono ri¬tratte da Leo¬nardo da Vinci nella Dama con l’ermellino. Dei sei anni di vita coniugale tra i due sposi ci rimangono le lettere che Beatrice scrisse al marito e alla sorella Isabella, oggi conservate negli archivi storici di Milano. Beatrice giovane donna attenta e curiosa di tutto quello che la circondava, spesso compiva viaggi nei feudi di Pavia e Vigevano, sempre alla ricerca di novità. Grazie a Beatrice, a Milano arrivarono grandi artisti e letterati, con lo scopo di trovare nuove idee per migliorare il castello e la città. Ma il 3 gennaio del 1497 Beatrice, non appena ventiduenne, morì a causa di complicazioni durante la nascita del suo terzogenito. Distrutto dalla perdita della moglie, Ludovico il Moro iniziò a trascurare gli affari di corte ed in poco tempo andò incontro al declino economico e politico, dopo essere stato catturato dai Francesi in battaglia, morì da prigioniero nel castello di Loches nella Loira il 27 maggio del 1508. Oggi, nella Certosa di Pavia, si può ammirare il sarcofago in marmo, mai utilizzato, che ne riproduce le fattezze insieme all’adorata moglie. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19780 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/05/15 alle 14:04 via WEB
PER DINO BARILI MILLE RACCONTI UN BRINDISI LUbiamo, ne' lieti calici, che la bellezza infiora; e la fuggevol fuggevol'ora s'inebrii a voluttà. Libiam ne' dolci fremiti che suscita l'amore, poiché quell'occhio al core Onnipotente va. Libiamo, amore; amor fra i calici più caldi baci avrà. Tutti: Ah! Libiam, amor fra i calici Più caldi baci avrà. Violetta: Tra voi saprò dividere il tempo mio giocondo; tutto è follia follia nel mondo Ciò che non è piacer. Godiam, fugace e rapido è il gaudio dell'amore; è un fior che nasce e muore, né più si può goder. Godiam c'invita c'invita un fervido accento lusighier. Tutti: Ah!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:45 via WEB
Ciao Annamaria - Grazie del BRINDISI. Mi riservo di sottolineare una frase: "tutto è follia nel mondo ciò che non da piacer" . Il piacere di scrivere. Di far vivere personaggi (uomini e donne) che hanno un solo pensiero: amare ed essere felici. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19779 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 30/05/15 alle 13:21 via WEB
Io non credo nel destino, ma dopo aver letto i tuoi mille racconti mi hai quasi convinta e perciò il mio motto come tu sai è che la vita è una scatola cinese che all'improvviso si apre e ne esce la marionetta che ti fa girare in bene e qualche volta anche in male Per Chiara e Giorgio soprattutto Chiara il destino è dovuto ricorrere alle monete del resto anche il destino ha bisogno di un mezzo Complimenti per i mille racconti fra poco ti invierò un BRINDISI ciao Dino a dopo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:40 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Non sembra vero neppure a me di aver scritto 1000 racconti in 1000 giorni. Eppure, basta credere in ciò che si vuol fare ... e avere l'aiuto del Destino. Purtroppo, volenti o nolenti, il Destino esiste e governa le nostre azioni. Buona e felice serata. Grazie del BRINDISI. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19778 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 30/05/15 alle 07:39 via WEB
Carissimo Dino niente di meglio potrebbe essere scritto per festeggiare il racconto numero MILLE!!! Amore.. Bellezza e Fortuna... Bellissimissimo!!! Buona giornata, un abbraccio e buona continuazione!!! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:31 via WEB
Ciao Antonella. Chiara voleva l'amore ... e la fortuna. Meglio di così non poteva andare. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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COMMENTO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°19777 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

COMMENTO DI TERESA RAMAIOLI

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/05/15 alle 12:51 via WEB
Bravo Dino, un traguardo importante e senza fretta ma senza sosta sei arrivato al racconto n.1000...e la prossima tappa! Ciao ciao Teresa
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:34 via WEB
Ciao Teresa - bello. "senza fretta e senza sosta ... è arrivato il racconto numero 1000" Non sembra vero. Nella vita basta non correre e guardare avanti ... passo dopo passo. Giorno dopo giorno. Vedremo fino a quale numero è possibile arrivare. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19776 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 30/05/15 alle 07:30 via WEB
AUGURI Dino!!!! 1000 di questi giorni!!! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:29 via WEB
Ciao Antonella - grazie degli AUGURI graditissimi. Adesso vediamo fino a quale numero è possibile arrivare. La regola è "VIVERE UN GIORNO PER VOLTA ... SCRIVERE UN RACCONTO AL GIORNO" Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19775 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 30/05/15 alle 07:28 via WEB
“Dove c’è l’amore … c’è la vita”..... Perché senza amore si muore.. Buon sabato! Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:25 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. ... "senza amore si muore". Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19774 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DEI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 30/05/15 alle 07:26 via WEB
Saluti da Cremona!!!! Buon sabato da Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 18:22 via WEB
Ciao Antonella - Buona e felice serata. Buona sabato sera. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19773 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA 

buon sabato 30 maggio 2015

 
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PENSIERI SPARSI DEL 29 MAGGIO 2015

Post n°19772 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 29 MAGGIO 2015

“Dove c’è l’amore … c’è la vita”

Dino

 
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CHIARA ... COME SPOSARE UN MILIONARIO racconto (1000) di Dino Secondo Barili

Post n°19771 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

    29 MAGGIO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 28 maggio 2015 – Giovedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1000

Chiara …

come sposare un milionario e vivere felice

Pavia è una città magica … nella quale può accadere di tutto … e accade di tutto. Anche le cose considerate impossibili. Per esempio. Un anno fa, la Dott. Chiara, trent’anni, bellissima, senza un posto di lavoro sicuro, si era messa in mente di sposarsi. Sposarsi? In tempi come questi in cui il matrimonio è in crisi? Un anno fa, Chiara era in Piazza della Vittoria a Pavia e ne parlò con la sua amica Dott. Jenny … anche lei in cerca di occupazione. “Jenny, ho voglia di sposarmi?” Jenny arricciò al naso. “Sposarti? Ma se non hai neppure un fidanzato … E poi, non hai neppure un posto di lavoro” Effettivamente, Chiara non era nelle migliori condizioni. Non aveva  il fidanzato. Non aveva il posto di lavoro e viveva in un appartamento d’affitto in un Palazzo ristrutturato nel centro storico di Pavia. Un po’ da incosciente rispose all’amica Jenny. “Se aspetto di trovare un posto di lavoro … non mi sposo più. E, poi, voglio sposare un milionario … e vivere felice” A questo punto Jenny si incavolò. “Allora tu sei proprio da portare al Neurodeliri … Cosa hai mangiato stamattina?” Quella mattina Chiara non aveva ancora mangiato ed aveva bisogno di un caffè e di una  brioche. Decise di tornare nel suo appartamento e di fare colazione. Aprì il frigo e si accorse di non avere acqua minerale. Decise, quindi, di andare nella sua minuscola cantina dove teneva una scorta di sei bottiglie comprate al Supermercato. Le cantine degli appartamenti del centro storico di Pavia, sono, in genere piccoli ed angusti. Ricavati dalle antiche cantine di molti secoli fa, sui cui muri compaiono spesso delle minuscole infiltrazioni d’acqua. Chiara si accorse che, sul muro, accanto al contenitore delle bottiglie dell’acqua minerale era comparsa un minuscola crepa dalla quale usciva un leggerissimo filo d’acqua. Non se ne preoccupò. Cercò soltanto di capire se poteva creare problemi oppure no. Toccò con le dita e l’intonaco si scrostò. Apparve un buco e da esso fuoruscirono due monete d’oro. In un primo momento Chiara rimase senza parole. Poi, ebbe una illuminazione. “E se fosse un segno del Destino? La chiave di volta della mia vita?” Si dimenticò completamente delle bottiglie d’acqua minerale. Guardò intensamente le due monete d’oro e, da totale inesperta in materia, si rese conto che dovevano essere di epoca romana. Anzi, si leggeva benissimo un “Imperator …” Quando la vita si mette a correre … corre veloce. Chiara pensò subito di farle valutare da un esperto. Accese il computer e fece una breve ricerca con Internet. Trovò ciò che cercava. “Dott. Giorgio, collezionista di monete antiche” … con Ufficio in Milano. Era fatta. Quella stessa mattina la Dott. Chiara era sul treno per Milano con le sue due monete d’oro ben custodite nella  borsa che teneva stretta. Non aveva neppure pensato di telefonare e prendere l’appuntamento. Voleva presentarsi di persona e di persona conoscere quel “Dott. Giorgio, collezionista di monete antiche” L’incontro è stato di quelli imprevisti. Chiara stava per suonare il campanello del Dott. Giorgio quando una voce d’uomo alle sue spalle si materializzò. “Cercava me?” Chiara si girò di scatto. “Lei è il Dott. Giorgio, collezioni.. … “ e non riuscì a completare la frase. Davanti a Chiara c’era un affascinante cinquantenne di quelli che si vedono spesso nelle telenovele … un uomo dal fascino unico … dagli occhi che non ammettevano replica. Il Dott. Giorgio era abituato a quella scena. Cercò di mettere Chiara a suo agio. “Le posso offrire un caffè? Intanto, se vuole, può dirmi il suo nome” Questa volta la trentenne ha cercato di darsi un contegno. “Sono Chiara. Chiara di Pavia. Ho bisogno della sua consulenza” Evitò di guardare negli occhi l’uomo che aveva davanti … l’aveva già visto … in sogno quando, di notte, sognava. Anche il Dott. Giorgio aveva avuto la sua sorpresa. Non immaginava che quella mattina avrebbe incontrato una trentenne affascinante come Chiara … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo. Era il tipo di donna che aveva sempre sognato … e mai incontrato. Eppure, Pavia è soli venticinque chilometri da Milano. Chiara e Giorgio passarono subito al confidenziale “tu” Del resto cosa potevano fare due affascinanti personaggi che si erano appena conosciuti? Ormai uno voleva sapere tutto dell’altro. E’ stata Chiara e riprendere il discorso delle monete d’oro. Appena, Giorgio le vide si illuminò in viso. Questa volta non c’era solo il fascino e la bellezza di Chiara … c’erano pure due monete d’oro antiche di inestimabile valore. Il collezionista preferì esaminarle nel suo Ufficio con tutti gli strumenti di precisione di cui i collezionisti, oggi, sono dotati. Chiara e Giorgio, però, avevano bruciato le tappe. I due si tenevano già a braccetto … come se si conoscessero da tempo immemorabile. Giorgio non riusciva a staccare gli occhi da Chiara … la quale si lasciava cullare come fosse una bambola. Specialmente quando Giorgio le propose una piacevole chiacchierata, con piacevole relax, nel suo Attico ubicato su un Palazzo nel centro di Milano … Non un Attico … un piccolo Eden … nel quale Chiara perse completamente la cognizione del tempo. Un modo per dire che … “quando il Destino vuole” accade l’impossibile l’inimmaginabile. Si dice che i baci siano l’inizio dell’amore. Così è stato. Giorgio e Chiara sentirono il bisogno di bere qualcosa … e nel bere si scambiarono il rituale “A noi due …” – “A noi due …” e nel pronunciarlo Chiara aveva già pensato alle invitanti labbra di Giorgio che non tardarono ad incollarsi, appassionatamente, su quelle della bellissima trentenne … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo.

- Questo è il racconto n. 1000 scritto dal 2 settembre 2012. Il primo di una nuova serie … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità di chi scrive e chi legge.

 
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TEMPO DI ALBICOCCHE di Teresa Ramaioli

Post n°19770 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

TEMPO DI ALBICOCCHE

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/05/15 alle 14:10 via WEB
TEMPO DI...ALBICOCCHE----L’albicocca, considerata in passato frutto rarissimo, sembra che fosse apprezzata già quattromila anni fà dagli imperatori cinesi. Proveniente dall’Asia Centrale questa pianta si diffuse, dopo le conquiste di Alessandro Magno, sulle rive del Mediterraneo e conosciuta in Europa grazie ai Romani. Furono gli Arabi a diffondere la coltivazione dell'albicocco attorno al X secolo, per scopi gastronomiche e farmacologici. Oggi è coltivato dovunque vi sia un clima abbastanza caldo. La buccia del frutto varia dal giallo pallido al rosso aranciato. La sua polpa, profumata, è nutriente, ricca di sali minerali e vitamine, utili nella terapia delle anemie, dei difetti della vista e del mal d'orecchi. Nella cosmesi popolare l’albicocca e' indicata anche alla cura della pelle. L’olio ottenuto dai suoi semi, racchiusi nel nocciolo, e' molto efficace sia per il trattamento delle smagliature che delle rughe. Le albicocche possono essere consummate fresche, secche, sciroppate e anche sotto forma di succo. Ai piu' golosi ricordo che la marmellata usata per farcire la squisita torta Sacher, una delle piu' grandi delizie del mondo, è proprio di albicocche. I maggiori benefici offerti da questo frutto si ricavano proprio durante la stagione della raccolta che va da maggio a luglio, scegliere i frutti con colore vivo e profumati, evitando quelli troppo acerbi che non svilupperanno mai il sapore del frutto maturo. L’albicocca è molto deperibile, per questo è consigliato conservarla in frigo e consumarla entro una settimana. A causa della loro facile deperibilità vengono conservate e trattate in diversi modi: essiccate, sciroppate, usate per produrre succhi, sciroppi, marmellate, mostarde, gelatine. In cucina sono usate nella preparazione di dolci, creme e gelati. Come spuntino o alla fine di un pasto sono ottime quelle fresche. Ciao Teresa

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19769 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/05/15 alle 13:34 via WEB
Carissimo Dino ci voleva proprio il racconto 999 per far diventare Ulisse il Re dell'informatica? Troppo forte!!! Un abbraccio e grazie per le cose bellissime che racconti della tua terra; ti sembrerà strano ma nella tua Pavia non ci sono mai stata. Ciaooo buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/05/15 alle 20:13 via WEB
Ciao Antonella - Pavia è una città bellissima. Quando vieni ... ti faccio da guida. Vedrai delle cose stupende. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/05/15 alle 22:09 via WEB
Mai dire mai.. carissimo Dino!!! Buona e dolce notte! Antonella
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19768 pubblicato il 30 Maggio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 29/05/15 alle 22:08 via WEB
Carissimo Dono.. mi sa che a forza di pensare ai divorzi l'avvocato Beniamino è rimasto impigliato nella rete di Cupido.. daltronde da un avvocato single e una donna in cerca dell'altra metà.. cos'altro può accadere??? Buona serata. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/05/15 alle 06:23 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. "Beniamino è rimasto impigliato ..." e non ci esce più. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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