Messaggi del 04/06/2015

GINA racconto (383) di Dino Secondo Barili

Post n°19863 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

383

Gina

In epoca di grandi crisi non solo economiche, i cambiamenti sono evidenti. Basta vedere Pavia. Non si è mai vista la città così piena di gente come nell’estate che sta per finire (2014). Corso Cavour, Strada Nuova e, soprattutto, Piazza della Vittoria, sono sempre piene di persone che vanno e vengono. Piazza della Vittoria è come un “grande cortile”… di una volta. Le persone gironzolano senza una meta… tanto per stare insieme… stare “con gli altri”. Alcune persone di ogni età sono sedute per terra, sull’acciottolato, sui gradini più o meno alti… Le chiacchiere si sprecano… anzi, le chiacchiere sono il “sale” della Piazza… Cosa sarebbe la Piazza senza le chiacchiere? Adesso, si usa il termine inglese, gossip... “pettegolezzo”, ma sempre di “chiacchiera” si tratta. Ne parlava ieri mattina, al Mercato di Piazza Petrarca, la Signora Gina, sessantenne, sposata, un figlio già grande, con la sua amica Piera. “Con la crisi economica Pavia si è riempita di gente. Le novità, però, si colgono parlando con le conoscenti e le amiche… “Dove sei stata questa estate?” Ho chiesto, l’altro giorno, alla Pierangela. “Non dirmelo…” – mi ha risposto – “Sono andata una settimana da mia sorella appena sopra Varzi (Pavia). Una settimana d’incanto. Mia sorella è ancora una “montanara” vecchio stampo. Con i suoi settant’anni ben portati ha mantenuto le abitudini di un tempo. Si alza al mattino alle cinque. Accudisce il maiale. Ha un pollaio pieno di galline… Ha pure il gallo che canta alle quattro del mattino. Roba da non credere. Ho trascorso una settimana nella quale ho ritrovato la vita. Ho riprovato a vivere la vita del tempo che fu. Mi sono subito adeguata. Ho fatto l’aiutante di mia sorella. Sveglia alle cinque. Ho preparato il “pastone” per il maiale e la crusca per le galline. Poi, ho passato ore e ore nell’orto a raccogliere verdure di ogni genere… Alla fine di ogni giornata “non” ho sentito alcun bisogno delle notizie del Telegiornale. Mi è sembrato di vivere in un altro mondo. Alla sera non vedevo l’ora di andare a letto… di chiudere gli occhi. Non ho mai avuto la mente libera come nei sei giorni passati a casa di mia sorella. Nel pomeriggio ho fatto lunghe passeggiate nei boschi con alcune donne (anziane) del luogo le quali ne hanno approfittato per raccontarmi storie “vecchie come Noè”. Leggende tramandate da generazione in generazione che sono giunte fino a noi. Un pomeriggio, una di queste abitanti del luogo (la Signora Lisetta), mentre camminavamo nel bosco, ha raccontato la storia di Mafalda, una “strega” vissuta centinaia di anni fa… proprio in quel bosco. Mafalda era una “strega” originale. A tredici anni, rimasta orfana e sola, si era ritirata in quel bosco con una capra. Aveva sempre vissuto dentro ad una grotta chiamata la “Grotta della Strega”. Ad un certo punto mi vennero i brividi. Eravamo tre donne sole…non più giovanissime. Eravamo giunte proprio alla “Grotta della Strega”. Ad un tratto sentimmo dei lamenti… Come se qualcuno avesse bisogno di noi. Ci guardammo in faccia. Stavamo per essere prese dal panico… quando, dentro ad un cespuglio, si faceva strada il musino di una gatta … con i suoi tre micini. La Signora Lisetta, ci ha gelato. “Non toccatela è la Strega Malfalda”. Dopo pochi istanti, noi tre donne, abbiamo visto la gatta ed i micini trasformarsi… in leggiadre fanciulle... e scomparire dentro alla grotta. Se non avessimo visto tutte e tre la stessa cosa… potremmo dire che avevamo avuto le allucinazioni. Dopo una simile esperienza ho deciso che la prossima estate la passerò a casa di mia sorella, in un paesino sopra Varzi (Pavia). Almeno sono certa di vedere qualcosa di nuovo.”(383) -

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°19862 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 03/06/15 alle 20:02 via WEB
Una leggenda narra che Gian Galeazzo Visconti, mentre stava cacciando, non riuscì più a rimettere in piedi il suo cavallo che era caduto in un pantano e venne per quel motivo deriso da alcune nobildonne: prese quindi la decisione di edificare una Certosa, di modo che nessuna donna potesse mai più posar piede in quei luoghi (in accordo ad una regola dei certosini che vieta alle donne di entrare nei loro edifici di culto). Verosimilmente Gian Galeazzo, più che dal sentimento cristiano, fu mosso dall'ambizione di consolidare la propria egemonia nell'Italia Settentrionale e di acquistarsi la fama di protettore dell'arte e della religione: infatti vedeva il progetto del monastero con basilica come imponente sepolcro destinato ad accogliere le tombe della famiglia Visconti, ideale completamento al Castello di Pavia, sua residenza favorita, e all'immenso Parco. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19861 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 04/06/15 alle 19:17 via WEB
Oh no due rivali nello stesso ufficio ....uno di loro doveva lasciare , sarebbe stato come ingoiare ranocchie ogni giorno ...C'è sempre un Dio che vede e provvede cioè il BARONE di OFFENBACH con il suo tango argentino ,ballo dove non c'è bisogno dell'istruttore è un ballo sensuale che segue la musica e si va felicemente fra le nuvole dipende sempre dai movimenti degli interpreti e dalla loro attrazione fisica ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 19:44 via WEB
Ciao Annamaria - bellissimo commento. Il Barone di Offenbach non lascia nulla al caso. Ogni cosa super ... anche il Tango Argentino. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19860 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 04/06/15 alle 11:22 via WEB
Quanto è fantastico il tuo racconto carissimo Dino! Un vero tango argentino.. tra le nuvole del cielo più azzurro che possa esistere.. Annarita ha trovato la sua tranquillità.. Baci a non finire.. Bellissimissimo.. Buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 19:42 via WEB
Ciao Antonella - il Barone di Offenbach non scherza ... tutto deve essere fantastico. E lo è. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°19859 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 03/06/15 alle 21:11 via WEB
Dino ciao , sai la canzone "Il povero negro"ebbene inizia così " Pittore ti voglio parlare mentre dipingi l'altare ,non sono che un povero negro ecc"prega il pittore affinché metta fra gli angeli uno negro ,perché tutti i bimbi vanno in cielo "Mi dirai perché....Solo la donna occhi azzurri alta bionda e gambe la fine del mondo è capace di redimere uno scapolone come Riccardo ,prova a presentare qualche donna priva di tante virtù fisiche ,vedrai che scoprirà giorno per giorno altre virtù da fare invidia molti scapoloni ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 08:50 via WEB
Ciao Annamaria - tutte le donne hanno delle qualità nascoste sicuramente favolose ... però, quando un Regista deve fare un film ... cerca sempre la "più bella del reame" ... alta, bionda (o mora), occhi azzurri (o neri) ... e gambe da fine del mondo. Perché? Mistero ... oppure no. Grazie del bel commento. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 04/06/15 alle 18:56 via WEB
però io ho visto molti film di Tina Pica...ciao Dino Ora vado a leggere il prossimo tuo racconto
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 19:38 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Tina Pica, però, è un caso unico nel teatro e nel cinema ... con quella voce baritonale. Anch'io ero innamorato di Tina Pica. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19858 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 04/06/15 alle 11:13 via WEB
“L’amore è una leggere brezza … che t’accarezza … e non ti lascia più”... accarezzandoti per l'intera vita.. Buona giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 19:34 via WEB
Ciao Antonella - bel commento ... "per tutta la vita". Proprio così. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19857 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 04/06/15 alle 11:08 via WEB
Saluti da Antonella di Cremona! Disegno meraviglioso.. dei miei tempi passati..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 19:30 via WEB
Ciao Antonella - buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19856 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA 

buon giovedì 4 giugno 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 3 GIUGNO 2015

Post n°19855 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 3 GIUGNO 2015

“L’amore è una leggere brezza …

che t’accarezza …

e non ti lascia più”

Dino

 
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ANNARITA racconto (1005) di Dino Secondo Barili

Post n°19854 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

3 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 3 giugno 2015 – Mercoledì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1005

Annarita …

e la passeggiata tra le nuvole

Nella vita ci vuole coraggio. Sempre. In ogni momento. Ne ha saputo qualcosa, un anno fa, la Dott. Annarita, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo, Dirigente di un Ufficio del milanese, abitante a Pavia. Nell’Ufficio in cui lavorava le cose si erano messe veramente male. Tutti contro tutti. Quando in un Ufficio le cose vanno bene sembra di essere in Paradiso … quando vanno male … l’Inferno. E tutto perché? Perché qualcuna ha fatto delle manovre subdole per “fregare” il posto di Dirigente alla Dott. Annarita, la quale non è stata con le mani in mano. Con il coraggio della verità ha affrontato la situazione a viso aperto e … “o dentro o fuori. Qualcuno se ne deve andare … Due galli in un pollaio  non ci possono stare” (in questo caso due donne … che hanno messo l’Ufficio a ferro e fuoco … come si diceva un volta) Anche se la rivale, Ottavia, ha dovuto cambiare Ufficio, la Dott. Annarita, un anno fa, è uscita da tale situazione … a pezzi. Aveva bisogno di rilassarsi un po’. Riprendere fiato … per poter ripartire. Annarita ha dovuto sfogarsi con la sua coetanea e amica Adriana, una pavese doc. che ne sapeva una più del Diavolo. “Adriana, sono distrutta. A volte mi sembra di dare i numeri nel vero senso della parola. Cosa mi suggerisci di fare?” Adriana, sapeva tutto di come erano andate le cose nell’Ufficio dell’amica. Sapeva che non c’era solo il posto di Dirigente dell’Ufficio … c’era anche di mezzo un uomo. Un bell’uomo, Federico, affascinante cinquantenne … il quale ha fatto la corte … sia a Annarita, sia alla rivale Ottavia … Risultato? Lotta tra le due donne … non solo per il posto di Dirigente, ma anche per la conquista dell’uomo … dell’amore. A volte le illusioni sono più importanti della realtà. Adriana è andata al sodo. “Annarita … nella vita tutti, prima o poi, prendono le loro cantonate. Tu hai preso la tua. Ora, guarda avanti e non pensarci più. Per liberare la mente dalle illusioni … ci vuole un'altra illusione. Questa volta, però, non lasciarti traviare dagli occhi di triglia di qualche Don Giovanni … I Don Giovanni fanno innamorare le donne … ma non si innamorano di nessuna donna. E, sai perché? Perché sono innamorati di loro stessi, del loro stesso fascino. Occhio, quindi, agli abbagli … perché si pagano cari” Annarita si fece pensierosa. Si stava facendo l’esame di coscienza … e si dava dell’ingenua da sola. Dalla situazione doveva uscire … e chiese aiuto all’amica. “Adriana cosa dovrei fare?” Immediata la risposta. “Annarita iscriviti a qualche Associazione. Allenta la tensione. A proposito inizia un corso di Tango Argentino. Perché non ti iscrivi? Ci sono dei ballerini di Tanto Argentino che sono la fine del mondo” Ecco, era proprio l’idea che Annarita cercava. Prese nota e si iscrisse immediatamente. Era fatta. Un corso di Tango Argentino … cambia la vita. Con l’aiuto di una musica sensuale … cadenzata … il ritmo frenetico è proprio l’ideale per dare la carica e rinnovare le energie. La prima lezione di Tango Argentino è andata benissimo. Come ballerino ha avuto la fortuna di avere il Dott. Michele … un fusto alto tre metri che l’ha fatta volteggiare come una bambola. Annarita conosceva già il Tango  Argentino, ma era “un po’ arrugginita” Ora era giunto il momento di riprendere ciò che aveva perduto (il tempo). Le diatribe dell’Ufficio erano lontane mille miglia. Annarita, avrebbe voluto avere accanto a sé un grande uomo. Il suo uomo. Un uomo che sapesse ballare il Tango Argentino e … la mandasse in estasi con baci appassionati. Baci … da fine del mondo. Quando si dice Tango Argentino si dice sensualità. Quando si dice “baci” … è tutta un’altra musica. C’è di mezzo l’amore … e l’amore è tutta un’altra musica. Per esempio. Annarita sognava l’amore … quello vero, quello con la A maiuscola. Non un uomo qualsiasi … un uomo bellissimo … e ricchissimo … sui cinquant’anni o giù di lì. Il Dott. Michele non era l’uomo che cercava Annarita … è stato, però, la “mano del Destino” Infatti, Michele ha proposto ad Annarita di fare coppia per una gara di Tango Argentino in un Castello di Francia. Perché rifiutare? Accettò con piacere. Il Presidente della Giuria della gara di Tango Argentino era lo stesso proprietario del Castello, il Barone di Offenbach, un cinquantenne dal fascino esplosivo. Il Barone di Offenbach appena vide Annarita … alta, bionda, occhi azzurri … e  gambe da fine del mondo … se ne innamorò. (Questi cinquantenni sanno sempre ciò che vogliono!) Il Barone volle Annarita come Segretaria della Giuria nella gara di Tango Argentino … Era tutta una scusa. Il cinquantenne voleva averla tutta per sé … fin da primo momento in l’ha vista. Inondò la quarantenne di complimenti e di regali … collane, anelli, orecchini … e persino un diadema. Roba da … Barone di Offenbach. Cosa poteva fare Annarita per ringraziare? Baciare … proprio come diceva una vecchia canzone. “Baciar, baciar, baciare / sentirmi tua, sentirti mia / perdutamente” Un cinquantenne non si accorge quando perde la testa per una donna … ma la donna è ben cosciente di ciò che fa. Annarita voleva fare una passeggiata tra le nuvole con l’uomo della sua vita … e vivere un sogno d’amore … tra le nuvole del Castello di Offenbach. L’amore è come il diamante … per sempre.    

Questo è il racconto n. 1005 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.

 
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CERTOSA DI PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°19853 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CERTOSA DI PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 03/06/15 alle 19:58 via WEB
GIAN GALEAZZO--CERTOSA DI PAVIA---La storia racconta che Gian Galeazzo si rifugiò nel castello di Melegnano per sfuggire al contagio della peste, ma malgrado le diverse cure vi morì nel settembre 1402. La salma era ormai infetta e per prudenza le esequie si celebrarono nel Duomo di Milano senza il corpo. La paura era molta, e pregare davanti ad una salma appestata, e scoperta come si usava all’epoca, venne considerata cosa pericolosa per i fedeli e per i nobili venuti da ogni dove. Da lettere segrete di un paio di monaci, poi ripresi dagli storici pavesi Bernardino Corio e Giacinto Romano, pare che la salma del Duca venne cremata e nella bara in legno e bronzo venne posta una salma non infetta di uno sconosciuto pavese morto in quei giorni. Pochissimi erano a conoscenza del segreto e la bara sigillata venne traslata per poco tempo in San Pietro in Ciel d’Oro per poi essere deposta in un sarcofago nella Certosa, e fra il 1492 e il 1497 inserita in uno splendido Mausoleo opera di Gian Cristoforo Romano. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19852 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 03/06/15 alle 21:38 via WEB
Bel racconto mi piace anche se ce l'hanno messa tutta, però alla fine i due sessantenni altro che febbre del sabato sera... bene ....però attenzione uno scapolo con una vedova non va bene ,perché ti ricorda sempre il primo marito con un sospiro....notte
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 08:59 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Mi piace ... "lo scapolo con la vedova e la storia del primo marito ... e del sospiro" ... potrebbe e non potrebbe essere. Chi lo sa? Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO DONA ... DONADAM68

Post n°19851 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO DONA ... DONADAM68

 
donadam68
donadam68 il 03/06/15 alle 19:30 via WEB
uno schioccare di emozioni roteanti al battito di sensazioni :)D
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 08:53 via WEB
Ciao Dona - bel commento e bel pensiero. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19850 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA  ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 03/06/15 alle 21:11 via WEB
Dino ciao , sai la canzone "Il povero negro"ebbene inizia così " Pittore ti voglio parlare mentre dipingi l'altare ,non sono che un povero negro ecc"prega il pittore affinché metta fra gli angeli uno negro ,perché tutti i bimbi vanno in cielo "Mi dirai perché....Solo la donna occhi azzurri alta bionda e gambe la fine del mondo è capace di redimere uno scapolone come Riccardo ,prova a presentare qualche donna priva di tante virtù fisiche ,vedrai che scoprirà giorno per giorno altre virtù da fare invidia molti scapoloni ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 08:50 via WEB
Ciao Annamaria - tutte le donne hanno delle qualità nascoste sicuramente favolose ... però, quando un Regista deve fare un film ... cerca sempre la "più bella del reame" ... alta, bionda (o mora), occhi azzurri (o neri) ... e gambe da fine del mondo. Perché? Mistero ... oppure no. Grazie del bel commento. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO STEFANO ... STEFANO BROCCA DI PAVIA

Post n°19849 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO STEFANO ...

STEFANO BROCCA DI PAVIA

franzkline
franzkline il 03/06/15 alle 22:02 via WEB
Ciao Dino come accennato dobbiamo incontrarci e parlare dei ns rispettivi blog. A presto
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 08:44 via WEB
Ciao Stefano - ci vediamo presto. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ELVIRA ... ELVIRA.CRISANTI

Post n°19848 pubblicato il 04 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ELVIRA ...

ELVIRA.CRISANTI

 
elvira.crisanti
elvira.crisanti il 04/06/15 alle 02:40 via WEB
E' felice colui che sa dare senza ricordare...
Ed è capace di ricevere senza dimenticare. (E. Che Guevara)
Cliccami,Elvy
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 04/06/15 alle 08:40 via WEB
Ciao Elvira - bel commento. Grazie per il "clicca". Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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