dino secondo barili

MARISA racconto (384) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

384

Marisa

Marisa, un anno fa, era giù di corda. Aveva compiuto il trentottesimo compleanno e non era riuscita a trovare “l’uomo del cuore”. Veramente aveva parecchi amici, ma nessuno era di suo gradimento. Inoltre, erano amici del sabato sera… quando la “compagnia” si riuniva ad un Bar di Piazza della Vittoria in Pavia e decideva dove passare la serata. Ne parlò con la sua amica Katy, parrucchiera di fiducia e amica intima. Anche Katy, quarant’anni, era nelle stesse condizioni, ma non se ne faceva un problema. Era fiduciosa. Dentro di sé, diceva. “Un giorno o l’altro… vedrai che anch’io troverò l’uomo giusto, l’uomo che si incontra una sola volta nella vita.” Quando Marisa le prospettò il suo caso… Katy si rese conto che bisognava darsi da fare. Capire il meccanismo… Insomma, agire. Marisa aveva fatto alla Parrucchiera delle domande precise… che esigevano risposte esaurienti. “Da quale parte cominciare?” Era stata la domanda. La prima risposta l’aveva data Marisa. “Dalla scuola di ballo, no! Ci ho già provato. Tempo perso. In tale ambiente… di uomini ce ne sono pochi. Sanno ballare bene…e si sentono un po’ delle prime donne. Bisogna trovare un’idea geniale.” Katy chiese qualche giorno di tempo per informarsi. Non era passato un giorno e Marisa ricevette una telefonata. “Marisa, Marisa … ho trovato un’idea geniale.” Le due amiche si incontrarono al Bar quello stesso giorno durante la pausa pranzo. Katy si presentò raggiante. “Marisa ho trovato la soluzione ai nostri problemi. Ascolta e vedrai.” Si vedeva lontano un miglio che la Parrucchiera aveva un “asso nella manica”. Marisa non le permise neppure di sedersi. “Racconta. Racconta.” – Katy aveva bisogno di calmarsi. Ordinò due aperitivi “robusti”. Alla fine espose la soluzione alla quale era arrivata. “Marisa, forse abbiamo trovato la strada giusta. In Lomellina hanno organizzato una “caccia al tesoro”. Il “tesoro” è proprio l’uomo, l’uomo che incontra una sola volta nella vita. Ecco il regolamento. Domenica prossima ci sarà la gara. Possono partecipare solo coppie di donne munite di automobile. Quindi noi due possiamo partecipare. Le partecipanti devono presentarsi alla Giuria la quale consegnerà loro una busta con l’itinerario da seguire e le regole da osservare. Ho già dato l’adesione via mail.” Era solo Giovedì. Mancavano un paio di giorni e Marisa e Katy erano già effervescenti. Si chiedevano in continuazione: “Che sia la volta buona?”. La domenica mattina di un anno fa, le due amiche si presentarono alla Giuria nel posto indicato dal programma. Ricevettero la busta. L’aprirono. Seguirono l’itinerario e giunsero ad un Osteria isolata in mezzo alla campagna. Si chiamava l’Osteria del Destino. Ad accoglierle il sorriso accattivante di due affascinanti uomini di mezza età (45 – 50 anni) … che più affascinanti non potevano essere. Ognuno dei due aveva una busta chiusa in mano. Marisa e Katy potevano scegliere… l’uomo “in palio” era il possessore della busta. Per le due amiche non c’è stato problema… uno era più bello dell’altro. Fu proprio all’apertura della busta che la “caccia a tesoro” si fece interessante. Infatti, dentro la busta c’era una carta da gioco. Aperte le buste, Marisa aveva l’asso di cuori, e Katy l’asso di denari che dovevano corrispondere alla carte dei due “uomini in palio”. Purtroppo l’uomo di Marisa aveva l’asso di denari e l’uomo di Katy quello di cuori… Le due amiche si videro perdute… Avevano perso la scommessa, se a quel punto non fosse intervenuto l’Oste in persona il quale era il giudice supremo della Caccia al Tesoro. La sentenza fu lapidaria. “Se Marisa, Katy e i due uomini interessati sono d’accordo… non c’è regolamento che possa impedire alle persone di essere felici”(384)

PITAGORA di Teresa Ramaioli

PITAGORA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 04/06/15 alle 17:16 via WEB PITAGORA----Pitagora fù grande matematico e filosofo greco (VI sec.a.C.). Da Samo dove naque, intraprese viaggi in Egitto e Babilonia ed emigrò a Crotone, in Magna Grecia, dove fondò il movimento filosofico che prese il suo nome. Nella scuola di Pitagora, dove erano ammesse anche le donne, si imponeva agli adepti: osservanza del celibato, comunione dei beni e pratiche di purificazione d'anima e corpo. Il filosofo diceva: "amici miei ...ci sono campi di frumento, mele così abbondanti da piegare i rami degli alberi, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere, c'è il latte e il miele odoroso di timo; la terra offre una grande quantità di ricchezze per le quali non si provoca spargimento di sangue o morte...". Il biografo Diogene scrive che Pitagora era solito mangiare pane e miele al mattino e verdura cruda la sera, segnalando anche che pagava i pescatori perché ributtassero in mare i pesci appena catturati. Vincenzo Corrado riferisce nel suo “Cuoco galante” (XVIII sec.), che il Maestro era vegetariano convinto. Nel 1743 il medico toscano Antonio Cocchi, come reazione al carnivorismo sfenato dei secoli precedenti, propagandò un regime alimentare vegetariano, ispirato al "vitto pitagorico", basato sul consumo di ortaggi, erbe fresche, radici, frutti e semi. Ciao Teresa Ramaioli

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 05/06/15 alle 15:46 via WEB Carissimo Dino se fossi stata Oceania non avrei fatto alcun conto.. mi sarei licenziata dall'ufficio senza preavviso.. Per rimanere tra le braccia del conte delle Allodole... E' un racconto fantastico! Buon pomeriggio, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 18:07 via WEB Ciao Antonella - A volte serve pensarci un momentino ... Certo che di fronte ad un "diamante" ... non ci sono parole. O meglio. Una parola c'è. SI. Buona e felice serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti il 05/06/15 alle 09:38 via WEB ciao Dino brava la Dott Oceania ,ma del conte Innocenzo non mi fa gola e ne della sua bellezza mi fa rabbia il diamanteeeeee vedi anche leggendo i suoi racconti si diventa invidiosi ... figurati in ufficio!!!!!!! (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 18:04 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Si fa presto dire diamante ... ma il diamante è per tutta la vita ... e rimane tale e quale. Buona e felice serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA 

alba.estate2012 il 05/06/15 alle 15:28 via WEB “I baci sono gli anelli di una catena che si chiama amore”.... più ne dai e ne ricevi.. più la catena si allunga.. fino a sfiorare il cielo.. Buon pomeriggio, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 17:59 via WEB Ciao Antonella - Vero. Mi piace ... "fino a sfiorare il cielo". Buona e felice serata. Dino (Rispondi)

CIAO ELLEN ... ELLEN ELLEN

CIAO ELLEN ... ELLEN ELLEN

ellen_ellen il 05/06/15 alle 16:44 via WEB ti auguro un meraviglioso pomeriggio .. un abbraccio e un bacio (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 17:54 via WEB Ciao Ellen - Grazie della visita. Buona e felice serata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 05/06/15 alle 15:25 via WEB Salutissimi da Antonella di Cremona! Ciaooo!!! (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 17:53 via WEB Ciao Antonella - buona e felice serata- Dino (Rispondi)

SALUTI DA PAVIA

SALUTI DA PAVIA

buon venerdì 5 giugno 2015

PENSIERI SPARSI DEL 4 GIUGNO 2015

PENSIERI SPARSI DEL 3 GIUGNO 2015

“I baci sono gli  anelli

di una catena

che si chiama amore”

Dino

LA DOTT. OCEANIA racconto (1006) di Dino Secondo Barili

4 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 4 giugno 2015 – Giovedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1006

La Dott. Oceania …

e i mobili antichi

In una società complessa e competitiva come l’attuale è difficile sfuggire alle invidie e alle gelosie. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Oceania, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo, impiegata presso un Ufficio del milanese, abitante a Pavia. Nell’Ufficio della Dott. Oceania da parecchio tempo si respirava un’aria pesante. A poco serviva il fatto che la quarantenne si muovesse con cautela, delicatezza e diplomazia. Le (male) lingue si mettevano in moto … ed era impossibile fermarle. Se la Dott. Oceania parlava con un Collega … un’altro metteva il muso. Così valeva per le Colleghe. C’era sempre qualcuna o qualcuno che trovava a ridire perché la Dott. Oceania parlasse con Tizia o con Caio. Insomma nei grandi Ufficio, con numeroso personale, è sempre stato difficile vivere … Anche in quello della Dott. Oceania un anno fa. La quarantenne decise di parlarne con la sua Parrucchiera di fiducia, la Signora Ofelia, una cinquantenne, tutta energia e fantasia, la quale andò subito al sodo. “Oceania non farti sangue cattivo … Il mondo degli Uffici è fatto così. Anche altre impiegate si lamentano. Se fossi in te, non perderei tempo a tentare di risolvere un problema insolubile” La quarantenne reagì “E cosa dovrei fare? Stare con le mani in mano?” Immediata la risposta.”No. No. Questo no. L’importante è uscire dal vicolo cieco. Per esempio. Non puoi chiudere la bocca alle colleghe invidiose e gelose della tua bellezza e delle tue gambe. Quelle parleranno sempre per farti star male. La soluzione c’è. Lasciare i problemi dentro all’Ufficio e non portarli appresso. Chiuso l’Ufficio … chiuso il problema. Una volta libera dagli impegni di lavoro … pensa alle tue passioni. Per esempio, all’amore … oppure, a qualche hobby” Oceania rimase titubante. Dell’amore preferiva non parlarne. Era insoddisfatta. Degli hobby, invece, si. Ne aveva uno che coltivava fin da bambina: i mobili antichi. Appena cresciuta si era interessata all’attività di restauratrice di mobili antichi grazie all’artigiano Antonio che era un mago. Il fatto che Antonio avesse il laboratorio vicino a casa sua spingeva Oceania a cogliere ogni occasione per vedere quelle mani abili concentrarsi sul recupero delle parti rovinate dei mobili antichi. Adagio, adagio aveva subito il fascino di quel lavoro fino a  farlo diventare suo. Infatti, Oceania, organizzò nella propria cantina un vero e proprio Laboratorio. Appena aveva un minuto di tempo libero lo spendeva tra martelli, scalpelli, colle e vernici. Ormai ci sono molte donne che si applicano all’attività di restauro dei mobili antichi e, come in tutte le attività, le migliori (Artiste) si mettono in evidenza. Ora, la Dott. Oceania, doveva fare la scelta tra le offerte di mobili antichi da restaurare … e quelle che poteva o voleva rimandare. Un anno fa, tra queste offerte di “restauro mobili antichi” c’era quella del Conte Innocenzo, un cinquantenne proprietario di un Castello nell’Oltrepò Pavese. Oceania aveva tergiversato. L’offerta era allettante … ma i mobili antichi da restaurare erano molti e tutti in cattivo stato. Accettare voleva dire dover lasciare il lavoro dell’Ufficio. Un anno fa, però, il Conte Innocenzo, cinquant’anni, fascino da far faville si era innamorato di Oceania. I mobili antichi da restaurare erano una scusa. Innocenzo voleva Oceania. Quando un uomo innamorato vuole … fa i salti mortali. Dopo un breve tira e molla … Oceania accettò una cena a lume di candela sulla Torre più alta del Castello. Era maggio. Il Castello e la Torre erano avvolte nel buio … ma, ad un tratto, è apparsa la Luna. Il chiarore della Luna non è come quello del Sole … Fa strani effetti. Specialmente sulle persone sensibili alla Luna come la Dott. Oceania. Vuoi per il chiarore lunare … vuoi che il Conte Innocenzo era su di giri … la quarantenne non capì più nulla. Il colpo definitivo è stato quando Innocenzo, da vero gentiluomo, aprì uno scrigno d’argento ed estrasse un anello di diamanti. “Oceania … se accetti il fidanzamento … diventerai Donna Oceania I^, Contessa del Castello delle Allodole. Come fa una quarantenne  bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo a rifiutare una simile offerta? Oceania fece quattro conti (mentali). Dell’Ufficio e delle sue beghe non gliene fregava niente. Nel Castello delle Allodole, invece, aveva tantissimi mobili antichi da restaurare … Cominciò, dal Conte Innocenzo che era in attesa del primo bacio. Oceania si prodigò con un bacio superlativo assoluto. Roba da far tremare i polsi. Il Conte Innocenzo si abbandonò tra le sue braccia della bellissima bionda. Prese l’anello di diamanti lo infilò al dito della quarantenne e … “Oceania … sei mia. Mia per sempre” Questo è il racconto n. 1006 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.

LE VERDURE di Teresa Ramaioli

LE VERDURE 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 04/06/15 alle 17:15 via WEB LE VERDURE--Nota alla cucina egizia, greca ed etrusca, la verdura fu molto impiegata nella gastronomia romana. I primi cristiani consumavano abbondante verdure, ma nel Medioevo divennero un cibo destinato a poveri e contadini. Le verdure si riaffacciarono alle mense signorili nel Rinascimento, quando nei sontuosi banchetti i loro sapori rustici venivano accostati a contrasto con quelli speziati e agrodolci. Il ‘600, riscoprì le verdure come alimenti necessari alla salute dell’uomo. Nelle serre di Versailles, accanto ai bellissimi fiori , si coltivava ogni sorta di verdura. Fu in questo periodo che alle spezie esotiche, tanto di moda nella cucina rinascimentale, si andarono a sostituire le erbe aromatiche coltivate nell’orto insieme alle verdure. Ciao Teresa Ramaioli

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI 

(FOGGIA)

annamariamennitti il 04/06/15 alle 20:04 via WEB Povero architetto sessant'anni era già sfiduciato perché la gioventù stava scomparendo e quindi gli veniva a mancare l'entusiasmo, non sapeva che fino a quando sei in grado di lasciare un qualcosa di tuo vivi in eterno... ...L'Architetto Benvenuto nel ristrutturare il castello nel dare il nome di Matilde ha solo sognato di rivederla , ma non lei la sua gioventù , purtroppo è solo un sogno ciao Dinno (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 08:39 via WEB Ciao Annamaria - Hai ragione. Benvenuto con il Castello ha ritrovato la sua gioventù ... meglio di niente. In fondo chi si accontenta ... gode. buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DI CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 04/06/15 alle 21:03 via WEB Ciao Teresa! è molto interessante questa leggenda. Un abbraccio e buona serata, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 08:34 via WEB Ciao Antonella - Teresa ti ringrazia. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

CIAO CAMILLO ... CAMNISI1943

CIAO CAMILLO ... CAMNISI1943

camnisi1943 il 04/06/15 alle 23:17 via WEB Ciao Dino, sei tanto bravo aq far di codeste scritture. Ma la realtà che questa Community sta per avviarsi all'addio. Troppe bannature ingiuste di persone Ok, mentre le stelle stan li a guardare. Ed a quelle, il plc centrale le mantiene riservate, hai voglia di segnalarne gli abusi.cliccami sempre serena notte colma di sogni, Camillo. (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 08:30 via WEB Ciao Camillo - grazie del giudizio. Raccontare ... è vivere. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

CIAO ANTONELLA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 04/06/15 alle 21:00 via WEB Carissimo Dino è bellissimo leggere della vita d'un tempo, ricordo che da bambina la mia mamma si alzava alle cinque per portare il granturco alle galline e l'erbetta ai conigli che avevamo nel pollaio; infondo la vita della mia campagna non era molto diversa da quella pavese.. La storia delle "Vecchie" mi ha messo un poco di agitazione.. con le streghe non si scherza!!! un abbraccio e buona serata, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 05/06/15 alle 08:29 via WEB Ciao Antonella - le storie del tempo che fu fanno sempre piacere. Sono una carrellata di ricordi. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)