Messaggi del 08/06/2015

GIANPIERO racconto (387) di Dino Secondo Barili

Post n°19925 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

387

 Giampiero

L’autunno è la stagione della raccolta dei frutti. Frutti coltivati tutto l’anno e che rappresentano il risultato di molte fatiche. Anche il Signor Giampiero, sessantacinque anni, era giunto al momento della pensione...”raccolta dei frutti”. Era solo questione di qualche mese e poi avrebbe raggiunto l’agognata meta. E’ proprio quando si sta per raggiungere il traguardo che sorgono dubbi e perplessità. Cosa fare dopo la pensione? Giampiero era stato una persona attiva per tutta la vita. Aveva conservato una buona salute. Ora, però, si trattava di dare una svolta… per rendere feconda anche la seconda parte. Dipendeva solo dalle sue decisioni. Infatti, Giampiero aveva rinunciato a formarsi una famiglia perché aveva dato retta al consiglio di sua madre e aveva dato la precedenza al lavoro. Ora, però, non riusciva a convincersi se aveva fatto bene oppure no. Si era costruito una bella casa con tutte le comodità per una vita dignitosa. Giampiero, tuttavia, continuava ad avere dubbi. “Ho fatto bene a non prendere moglie? Oppure ho fatto male?” Per capire sé stesso e la sua situazione, il neo pensionato, aveva deciso di organizzare una rimpatriata della sua “leva”, cioè un pranzo conviviale con i suoi sette coetanei con i quali aveva vissuto gli anni della gioventù. Per rendere la “rimpatriata” appetibile… compilò personalmente l’invito. Diceva. “Caro coetaneo. Sono lieto di invitarti al pranzo di giovedì prossimo alle ore 13 presso il Ristorante “Il Girasole”. L’invito è strettamente personale. Sarei grato se mi confermassi la partecipazione con una telefonata al mio cellulare. Grazie e arrivederci.” Su sette inviti, Giampiero ricevette due rinunce quella stessa giornata. Erano Carlo e Giuseppe. Si trovano in Ospedale con seri problemi di salute. Andrea, aveva telefonato il giorno dopo scusandosi della mancata partecipazione… per “la pace in famiglia”. Sua moglie era gelosissima e non voleva che il pranzo fosse una scusa per sfuggire alle sue “grinfie”. Giampiero aveva capito la situazione di Andrea. Un caso che rasentava l’assurdo o forse … di più. Gli unici a dare il loro pieno, libero consenso al pranzo organizzato dal neo pensionato erano stati solo in tre su sette. Matteo, Franco e Pietro. Tutti e tre già in pensione. Al Ristorante il Girasole era tutto pronto. Giampiero era arrivato con un ora di anticipo per accogliere i coetanei. Con un’ora di anticipo era arrivato da Milano…  Matteo con una automobile di lusso. Si vedeva che aveva fatto fortuna. Dopo i rituali convenevoli la prima domanda fu. “Cosa pensi della mia nuova automobile?” Giampiero fece i complimenti, ma non andò oltre. E’ stato Matteo ad aggiungere i particolari. “Dopo due matrimoni finiti male. Sono rimasto con la passione della automobili. Oggi, la vita di coppia è difficilissima… meglio l’automobile.” In quell’istante erano giunti Franco e Pietro raggianti… come se avessero vinto la lotteria. Per primo intervenne Franco il quale aveva sposato una “poetessa”. Una di quelle Signore sempre ben vestite le quali amano declamare versi in ogni momento della giornata. Prima che il marito partisse per il pranzo conviviale aveva scritto una poesia “Al mio amore Franco”. Inutile dire che Franco si sentiva come l’uomo più felice del mondo. Pietro, però, non volle essere da meno. Il suo è stato quasi “un’esaltazione” in piena regola. “Sono felice di aver sposato una pittrice. La mia Rachele ha un hobby fuori del comune. Dipinge quadri… e insegue tutti concorsi di pittura indetti nella Provincia di Pavia. Siccome si è fatta una discreta fama, partecipa ai concorsi e ogni volta vince uno dei premi messi in palio. Ogni volta lo dedica a me …e non vi dico quel che succedo dopo…” Giampiero convenne che, forse, poteva fare altrettanto.(387)

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°19924 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 07/06/15 alle 17:42 via WEB
----La casa di Ugo Foscolo a Pavia ---- ……”Da cronisti fedeli, dobbiamo registrare, a lettura finita, altri fitti e strenui applausi, col voto di tutti che l’Orazione fosse data alla stampa. Il Monti, che secondo una sua facile commozione aveva gli occhi molli, un po’ teatralmente lo baciò. Volta gli strinse la mano. Le signore lo inchinarono; ed egli inchinò le signore. Poi, le varie centinaia di studenti s’incolonnarono e, in corteo, lo accompagnarono a casa. In fianco al Foscolo, il Monti gongolava. L’aria di Pavia e il trionfo dell’amico lo facevano tornare indietro di dieci anni. E quando gli studenti rinnovavano le acclamazioni, il Monti si tirava in disparte, perché l’onore fosse tutto per lui. Lasciata Strada Nuova, il corteo passò davanti alla locanda della Croce bianca, al palazzo ricamato dei Mezzabarba; toccò la Contrada dell’acqua, dove abitava il Volta; rasentò l’Orto botanico che mostrava con orgoglio la prima magnolia portata in Italia cinquant’anni addietro; poi sboccò in Borgo Oleario, davanti a casa Bonfico, dove più fragorose si ripeterono le acclamazioni degli studenti, quasi a dirgli che tra loro s’era già creata un’intesa, un impegno. E il corteo si sciolse. Il Foscolo, che amava l’ilarità dei conviti ospitali e «il giòlito dei bicchieri», quella sera trattenne a cena i più intimi. C’era, naturalmente, il Brunetti, il caro Brunetti sempre pieno di affettuose sorprese; e il Monti, più rumoroso che mai. La cena, nella quale si fece la festa a due tacchini offerti al poeta dalla contessa di Belgioioso «trinciati secondo il rito degli avi» e si bevve nel bicchiere dal motto augurale «Felicitati» che il Brunetti aveva portato da Milano per l’occasione, si protrasse fin dopo mezzanotte, tra uno sfarfallìo di neve, che ne rende più fantastico ora il ricordo. Il Foscolo e il Monti, a cena insieme, nella casetta di Borgo Oleario... Come a dire un soffermarsi della poesia in una viuzza che contava dodici «focolari». Chi sa, non può mai passare vicino a questa casa senza essere preso da un timor riverenziale, sacro. Quasi un appressarsi al tempio delle Grazie, e n’oda il ventilare delle angeliche vesti”. …( da “I giorni del Foscolo a Pavia di Cesare Angelini) Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19923 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 08/06/15 alle 16:39 via WEB
Carissimo Dino questo racconto è super in tutti i sensi! Amori che sbocciano a non finire.. ragazze che trovano l'uomo ideale e ricchissimo.. la Ferrari ultimo modello.. ma dove siamo.. nel paese delle meraviglie??? Buon pomeriggio ciaooo Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/06/15 alle 20:00 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. "Siamo nel paese delle meraviglie?" Si, Antonella, siamo nel paese delle meraviglie ... L'amore è come un tappeto di rose profumate. Chi lo conosce lo vive in ogni momento. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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LA PIAZZETTA DELLA ROSA A PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°19922 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

LA PIAZZETTA DELLA ROSA A PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 08/06/15 alle 14:39 via WEB
Piazzetta della Rosa--Ubicata al centro dell'antica Faramannia (l'originario insediamento longobardo), piazza della Rosa, ombreggiata dai tigli, si insinua tra le vie del centro storico della città, costeggiando il giardino del Collegio Ghislieri. In una casa di questa suggestiva piazzetta soggiornò il poeta Giosuè Carducci, ospite dell'università. Buona passeggiata. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA NELLITTI (FOGGIA)

Post n°19921 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 08/06/15 alle 11:10 via WEB
E proprio vero che mentre la bella sceglie ,la brutta si è già bella e sistemata Osvalda.. è pur vero che" chi la dura la vince"Il suo compagno di scuola Roberto ne ha fatto di carriera per avvicinarla e affidarle una parte del teatro ....era sicuro di se ..chissà quante volte a scuola non gli degnava di uno sguardo, succede ,ma dimmi è amore vero? Non ci credo si fa presto a dire" Ti amo" e baciarlo ciao Dino buon Lunedì
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/06/15 alle 19:57 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Vero, ricco ed appassionato. Tuttavia, "l'amore, come il bacio, è un atto di fede" Bisogna prenderlo così com'è. Se una persona comincia a farsi le domande ... è come cercare di spiegare il perché della vita. Cosa ne dici? Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19920 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 08/06/15 alle 16:27 via WEB
“In amore … chi la dura la vince sempre” Esattissimo!!! Buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/06/15 alle 19:51 via WEB
Ciao Antonella - L'amore vince su tutto. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19919 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 08/06/15 alle 16:26 via WEB
Saluti da Antonella di cremona! Ciaoooo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/06/15 alle 19:47 via WEB
Ciao Antonella - buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LAURA1953

Post n°19918 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ...

LAURA1953

 
laura1953
laura1953 il 08/06/15 alle 09:59 via WEB
Ciao Dino,ti auguro una bella giornata di lunedi!Buona settimana un abbraccio ..Laurascusa CLICCA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/06/15 alle 19:47 via WEB
Ciao Laura - grazie della visita e del "clicca". Saluta Valencia e la Spagna. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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SALUTI DA PAVIA

Post n°19917 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon lunedì 8 giugno 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 7 GIUGNO 2015

Post n°19916 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 7 GIUGNO 2015

“In amore …

chi la dura la vince

sempre”

Dino

 
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OSVALDA E LA PANCHINA DEL DESTINO racconto (1009) di Dino Secondo Barili

7 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 7 giugno 2015 – Domenica  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1009

Osvalda …

e la Panchina del Destino

Un anno fa, la Prof. Osvalda, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri … e gambe da fine del mondo … Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia … era in crisi. Come poteva non esserlo? Aveva saputo che la sua Collega Prof. Edoarda, del corso parallelo, trentotto anni, molto meno bella di lei … si sarebbe sposata con un ricco Signore del Nord. Davanti ad una notizia del genere come fa una “bionda da fine del mondo” a non andare in crisi? Inoltre non aveva neppure il fidanzato … o un spasimante qualsiasi. Niente di niente. Osvalda non voleva prendersi un esaurimento. Ne parlò subito con la sua coetanea, amica e Collega Prof. Adalberta la quale era nelle sue stesse condizioni. Anche lei alla disperata ricerca dell’uomo del cuore … l’uomo che si incontra una sola volta nella vita. “Osvalda hai ragione ad essere giù di corda. Dopo aver saputo la notizia di Edoarda, sono andata in crisi anch’io. Però, ho deciso di reagire. Ho cercato nelle leggende pavesi del 1800 ed ho trovato la soluzione del problema … tre giri intorno alla Torre chiamata la “Torre della Suocera”. Secondo la leggenda, facendo tre giri intorno a tale Torre … si incontra l’uomo del cuore … bellissimo e ricchissimo. Se vuoi, possiamo andarci insieme” Osvalda non aspettava altro. “Certo che ci vengo. Quando andiamo?” Erano le cinque del pomeriggio di un lunedì di un anno fa ... Osvalda e Adalberta erano nel solito Bar in Piazza della Vittoria … “Se ti va bene … Osvalda, possiamo andarci subito. Mai rimandare a domani ciò che si può fare oggi …” Adalberta aprì una … porta aperta. Osvalda e Adalberta lasciarono il caffè a metà nella tazzina sul tavolino del Bar e si incamminarono con passo rapido per raggiungere la “Torre della Suocera”. Quando si prendono decisioni importanti … l’eccitazione è al massimo. Adalberta non si accorse neppure che, dopo aver girato l’angolo della via che portava alla Torre, stava per sbattere contro la faccia del suo vicino di casa, il Dott. Amilcare, il quale era in compagnia di un ex- compagno di scuola di Roma. “Adalberta, capisco la fretta … ma non vedi neppure il tuo vicino di casa?” Adalberta si scusò e i suoi occhi andarono dritti sull’ex-compagno di scuola del vicino di casa … un cinquantenne da fine del mondo … Il Dott. Amilcare comprese al volo la situazione e … “Adalberta ti presento il Dott. Anastasio, Presidente di una Banca romana. Cercava appunto un’esperta di storia di Pavia per una visita alla città. Perché non l’accompagni per Pavia? Puoi andarci subito … Alla tua amica, Prof Osvalda, faccio io compagnia” Alla Prof. Osvalda cascarono le braccia. “No. Il Dott. Amilcare, no. Ma che sfiga!” La bionda quarantenne non lo aveva detto … ma lo aveva pensato. Cosa poteva fare?  Doveva fare buon viso a cattivo gioco. Oltre tutto il Dott. Amilcare era noioso, appiccicoso … faceva la corte a tutte le donne che gli capitavano a tiro … di ogni tipo, di ogni età … basta che respiravano. La Prof. Osvalda si inventò un appuntamento urgente con il Commercialista … e si liberò del Dott. Amilcare nell’arco di cinque minuti. Finalmente la bionda quarantenne era libera di pensare. Pensare cosa? … che la vita, spesso, è un rebus. Edoarda si sarebbe sposata con il bellissimo e ricchissimo Signore del Nord … e (fatto assolutamente possibile) anche Adalberta avrebbe preso il volo con il Dott. Anastasio Presidente di una Banca romana. E lei? Osvalda … quarant’anni … alta, bionda, occhi azzurri, e gambe da fine del mondo? Quando una donna si arrabbia, si arrabbia. Osvalda aveva tutte le ragioni di arrabbiarsi. Decise immediatamente. Si diresse alla Biblioteca Universitaria di Pavia con un patrimonio di migliaia di libri. Cercò nel computer della Biblioteca alla voce “leggende pavesi del 1800”. Trovò ciò che cercava. “La Panchina del Destino” … di Piazzetta delle Rose. Era fatta. Poteva essere la fortuna. La Prof. Osvalda si precipitò sulla “Panchina del Destino”. Per darsi un contegno prese un libro dalla sua borsetta e si mise a leggere. Non erano passati cinque minuti e senti il rombo di una rossa Ferrari ultimo modello che si fermò proprio davanti a lei. Scese un suo ex-compagno di Università, il Dott. Roberto, Regista cinematografico. “Osvalda … cercavo proprio te. Devo girare un film  a Parigi. Per protagonista … una donna come te … quarant’anni, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo. Cosa ne dici? Ci stai?” Ad Osvalda non le parve vero. Si stava avverando il suo sogno d’amore … e questa volta sarebbe stato … super in tutti i sensi. Osvalda baciò Roberto … e quel bacio è stato come il rombo di una rossa Ferrari … ultimo modello.

Questo è il racconto n. 1009 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.

 
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AMELIA ERARHART di Teresa Ramaioli

Post n°19914 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

AMELIA EARHART 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 07/06/15 alle 17:36 via WEB
AMELIA EARHART -1928 – Atterra a Burry Port nel Galles, a bordo di un Fokker F7 Amelia Earhart. Era partita 21 ore prima insieme al pilota Stultz e al meccanico Gordon da Trepassey in Canada ed è la prima donna che attraversa l’Oceano Atlantico in volo. Quando ritorna negli Stati Uniti è ricevuta dal Presidente Coolidge alla Casa Bianca. E' ricordata come uno dei più capaci e celebrati aviatori del mondo. Nel 1932,Lady Lindy,come viene soprannominata,in quattordici ore e cinquantasei minuti vola da Terranova a Londonderry nell’Irlanda del Nord. Il 24 agosto 1932 è la prima donna a volare attraverso gli Stati Uniti senza scalo partendo da Los Angeles (California) a Newark (New Jersey). E' la prima persona ad attraversare il Pacifico da Oakland in California ad Honolulu nelle Hawaii. Nel 1937(ha quasi 40 anni), vuole essere la prima donna a fare il giro del mondo in aereo. Dopo un tentativo fallito, il 1º giugno dello stesso anno, insieme con il navigatore Frederick J. Noonan, parte da Miami e comincia la trasvolata di ben 29.000 miglia che la porterà a San Juan in Porto Rico e poi, seguendo la costa nord-orientale del Sud America, verso l’Africa e quindi in India. Il 29 giugno arrivano a Lae in Nuova Guinea, e mancano solo 7.000 miglia per arrivare alla conclusione del viaggio. Tutto quello che è superfluo nell’aereo viene abbandonato per far posto a più carburante . Le mappe che Noonan ha a disposizione non si sono dimostrate molto precise, ma sono vicini all’isola di Howland, dove si trova la guardia costiera con la quale sono in contatto radio. All’alba del 2 luglio Amelia Earhart chiama alla radio: “Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi. Il carburante sta finendo…“. La guardia costiera perde i contatti .L’aeroplano si perde e precipita ad una distanza fra 35 e 100 miglia dall’isola di Howland. Il Presidente Roosevelt autorizza le ricerche con l’impiego di nove navi e 66 aerei. Le ricerche vengono interrotte il 18 luglio dopo aver cercato su una superficie di 250.000 miglia quadrate di oceano.Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°19913 pubblicato il 08 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 07/06/15 alle 21:25 via WEB
Carissimo Dino come si fa a rinunciare ad un viaggio sull'isola del sortilegio??? è la sorte che te lo impone!!! E' obbligatorio! Penso che Alfio sia abbastanza impegnato da poter scrivere un'intera enciclopedia con Michela.. Che ne pensi? Buona serata, un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/06/15 alle 08:38 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. Alfio non aspettava altro ... che scrivere un enciclopedia con ... Michela. E fa bene. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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