Messaggi del 22/06/2015

SESTA PUNTATA - ROMANZO DI PAVIA (1023) di Dino Secondo Barili

Post n°20095 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

21 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 21 giugno 2015 – Domenica  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1023

Mino, Saverio e …

 (sesta puntata) – 1023 – Un pavese chiamato Alboino

Quando una città ha tra i suoi illustri personaggi un Re come Alboino, Primo Re dei Longobardi non deve temere nulla. Il suo futuro è assicurato … anzi, glorioso. Il Presentatore Mino, avrebbe voluto presentarlo, ma Alboino si è presentato da solo. “Cari Pavesi e non … grazie del caffè. Grazie per aver interrotto il mio sonno millenario … ma nessuno è disposto a rifiutare un “palco” in Piazza della Vittoria … meno che mai, io, che, con uno stuolo di compaesani raccolti in mezza Europa ho trovato patria sulle rive del fiume Ticino. Se fosse stato per me, dalle rive del Ticino non mi sarei mosso … ma voi sapete come sono le donne. Mia moglie Rosmunda continuava a ripetermi … “I Re, quelli veri, non stanno in riva al fiume. Stanno in città … e si fanno servire e chiamare Re” Dagli oggi, dagli domani, dopo tre anni in riva al fiume ho ceduto per accontentare la moglie. E’ stato il più grave errore della mia vita. Era il mese di aprile del 572 quando sono diventato Re di Pavia … Sapete come sono le donne. Non sono mai contente. Dopo Pavia ha voluto che diventassi Re di Verona … e a Verona ho trovato la morte (violenta) il 28 giugno dello stesso anno 572. Ecco perché sono arrabbiato. Perché se fossi rimasto a pescare sulle rive del fiume Ticino avrei potuto vivere molti anni in più. Ecco, perché dico ai giovani pavesi. La vita è troppo breve per sprecarla. Utilizzate ogni giorno della vostra vita perché è l’unico bene che una persona possiede” In Piazza Vittoria si è fatto silenzio. Re Alboino continuò. “Siccome sono stato vittima della gelosia, vorrei che il cantante Tino cantasse la canzone per me … e la Blogger Antonella (alba.estate2012) la pubblicasse in mio onore sul suo splendido Blog. Vorrei dire a Antonella che il suo Blog è ascoltato anche nel “girone dei Longobardi”. Il cantante Tino si è emozionato. Ha canto solo il ritornello:

“No, non è la gelosia/ ma la passione mia/ quando ti guardano gli altri io fremo perché/ la tua bellezza la voglio soltanto per me” Su Piazza della Vittoria è scesa la notte … e tutti si sono addormentati … (domani la prossima puntata) Buona serata. Dino

 
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ERBA TINTORIA di Teresa Ramaioli

Post n°20093 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

ERBA TINTORIA 

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 21/06/15 alle 18:34 via WEB
ERBA TINTORIA "IL GUADO"-Il Museo dei colori naturali è ospitato negli spazi del chiostro dell'Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli, frazione del comune di Borgo Pace, provincia di Pesaro Urbino. I monaci benedettini fin dal sesto secolo, quando era stato costituito l’ordine monastico del santo di Norcia, edificavano chiese e monasteri nei punti strategici di passaggio dei pellegrini, offrendo ospitalità e cure mediche grazie alla conoscenza delle proprietà guaritrici delle erbe. I protettori della natura erano loro, che vegliavano sulla salute dei boschi, oltre a coltivare viti, olivi, ortaggi ed erbe officinali. Nel motto “prega e lavora” era compreso lo studio e la sua traduzione in pratiche benefiche per il corpo e la mente. In alcune sale di quello che era stato il monastero a Lamoli, a 600 m. di altitudine, c’è il Museo dei Colori Naturali, che illustra specie di piante tintorie quali: la robbia, la reseda ed il guado. Interessante è la pianta di guado, pianta che si usava in passato per tingere i tessuti in blu. In una vasta area intorno a Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino), la si era coltivata e lavorata come l’unica per ottenere questa tinta fino a che l’indaco, originario dell’India, dal seicento in poi è stato preferito per le sue qualità superiori. I documenti testimoniano che il guado di questa zona era venduto a Prato, in Toscana, celebre per i suoi tessuti subito dopo Firenze. In omaggio all’erba tintoria, che ancora si trova nei prati di questa zona dell’Appennino, una stanza del museo è dedicata per intero al colore blu prodotto in Europa, in Africa, in Asia con materia vegetale per tingere i tessuti e minerale per la pittura su pergamena, legno e tela. Nel museo ci sono anche le foglie, i fiori secchi, la polvere o le scaglie colorate, le lane tinte e tutto ciò che aiuta a conoscere un'arte antichissima. Dall’ottocento in poi la tintura naturale è stata sostituita da quella chimica, ma oggi la necessità di recuperare il lavoro artigianale per evitare la dispersione delle tradizioni e per ridurre l’inquinamento, sta ridando slancio alle tecniche antiche. Da vegetali, animali e minerali abbiamo avuto la possibilità di gioire dei colori sui nostri vestiti e su tutti i manufatti che hanno accompagnato la civiltà. In passato sono stati simbolo di condizione sociale: il blu, raro e costoso, contraddistingueva i nobili; il rosso porpora, il più bello e intenso, altrettanto costoso, era il colore dei potenti. Il giallo più bello per la pittura si otteneva dall’orpimento (minerale usato come colorante), che è solfuro di arsenico. Il colore degli abiti dei poveri era il marrone, perché era spesso il colore naturale di certe fibre tessili. Il bianco, per i tessuti si otteneva sbiancando le fibre con la lisciva e l’esposizione al sole, mentre nei dipinti si usava la polvere di calcite.Ciao ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20092 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 22/06/15 alle 17:55 via WEB
non capisco ,il racconto 2001 qual'è se sei al 1022 forse deve ancora arrivare e coraggio ce la farai sei forte e noi ti seguiremo ...per il voto sei fantastico al 10 ti aggiungo anche "lode" grazie Dino riesci a farci sorridere anche nei momenti tristi....un saluto , sono certa che ti vogliamo tutti un gran bene ciao
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 19:20 via WEB
Ciao Annamaria - da oggi, avrai due racconti. Un racconto d'amore numerato dal 2001 in avanti al mattino. E alla sera una puntata del "Romanzo di Pavia" (1023) Grazie del voto ... troppo buona (anche la lode). Grazie, grazie. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONIO ... APUNGI 1950

Post n°20091 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONIO ... APUNGI1950

 
apungi1950
apungi1950 il 22/06/15 alle 14:46 via WEB
Ciao Dino Bisogna diventare cercatori di speranza. bisogna diventare diffusori di gioia, coltivarla in noi ed espanderla all'esterno.(Susanna Tamaro) Ti auguro una meravigliosa giornata e una felice settimana che sia piena di gioia e amore nel tuo cuore un abbraccio..Antonio.....Clicca
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 19:15 via WEB
Ciao Antonio - è quello che cerco di fare con i racconti che finiscono tutti bene. La donne si innamorano di bellissimi uomini (ricchi) e gli uomini si innamorano di donne bellissime. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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IRENE, DAVIDE E UN BACIO AL BAR racconto (2001) di Dino Secondo Barili

Post n°20090 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

22 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 22 giugno 2015 – Lunedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

2001 (Amore Duemila)

Irene, Davide e un bacio al Bar

Un anno fa, la Dott. Irene, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo, Dirigente di Agenzia Commerciale nel milanese, abitante a Pavia, era giù di corda. Non erano le attenzioni maschili che le mancavano … era l’amore vero, quello dell’uomo che si incontra una sola volta nella vita, l’uomo che ha tutto: bellezza, denaro, fantasia. Già … che ha tutto. Una parola! Franco, per esempio aveva la Ferrari, ma non sapeva baciare. Era un disastro. Baciava così … come si bacia il cane o il gatto. Irene, invece, era di gusti difficili … in fatto di baci. Giuseppe, poi, non solo non sapeva baciare, ma parlava con un linguaggio da sguaiato burino. Non sapeva dire una parola dolce al momento opportuno. Anselmo (e qui Irene terminava se non voleva arrabbiarsi) aveva tutto. Ferrari, sapeva parlare, dire le parole giuste al momento giusto, sapeva baciare, ma i suoi non erano baci … era “cose” fatte per forza, come andare a farsi togliere un dente dal Dentista. Ecco perché Irene era giù di corda e, un anno fa, si sfogò con la sua coetanea, amica e collega Federica. “Federica, non ce faccio più … mi manca l’uomo del cuore, l’uomo che ha tutto … la Ferrari, parole dolci al momento opportuno, sappia baciare (e fare il resto … non lo disse ma lo pensò)” Federica si spazientì. “Irene, l’uomo che vuoi tu … lo stanno ancora fabbricando … No. Scherzo. L’uomo che vuoi tu esiste, ma lo devi cercare … Non devi aspettare che sia l’uomo a cercare te” Detta così sembrava una delle tante frasi fatte, ma Irene ne colse l’intimo segreto. “Federica cosa vorresti dire che … che devo scegliere?” – “Certo! Quando vai al Supermercato, mica prendi tutto quello che ti propongono. Così deve essere l’uomo del cuore. Per esempio. Spesso lavori a Milano e vai a prendere il caffè al solito Bar. No. Devi cambiare. Cambiare via, cambiare Bar … guardare la gente. Milano non è una città come le altre … accadono le cose più incredibili” Il discorso tra Irene e Federica terminò lì. La testa delle due amiche era già andata nel pallone. Specialmente quella di Irene la quale non vedeva l’ora di mettere in pratica il consiglio di Federica. Non era passata una settimana e Irene era in Corso Vittorio Emanuele II a Milano. Si ricordò del consiglio di Federica (non l’aveva mai dimenticato). Decise di prendere un caffè ed entrò in un Bar. In quel Bar entrava per la prima volta nei suoi quarant’anni. Notò che ad un tavolino d’angolo c’era una cinquantenne che leggeva il giornale. Aveva la faccia pensierosa. Da perfetta incosciente si avvicinò al cinquantenne e … “Scusi. La vedo pensierosa. Sono certo che avrà dei problemi. Anch’io ne ho parecchi e stavo cercando qualcuno con cui dividerli oppure sommarli” Il cinquantenne accennò ad un sorriso. E’ stata nuovamente Irene a continuare. “Mi chiamo Irene. Le propongo un gioco. Io le dico un mio cruccio … e lei mi dice un cruccio suo” Il cinquantenne accettò. “Mi chiamo Davide … e se non le spiace ci diamo subito del tu. E’ più confidenziale e, se vuole, comincio io” Irene comprese che era l’uomo di cui aveva bisogno. Davide si spiegò. “Irene ho voglia di baciarti … baciarti subito, qui in questo Bar, dove ci vengo a prendere il caffè ogni mattina e non succede mai niente. Oggi, però, è il primo giorno d’estate. Il sole è alto nel cielo” Irene guardò Davide con occhi languidi … come un invito ad essere abbracciata, coccolata, baciata. Davide non era uno dei soliti imbranati che ci vogliono settimane per svegliarli. Abbracciò Irene. Le accarezzò il viso e la baciò sul naso … un nasino perfetto, fatto apposta per essere baciato. Poi la baciò accanto alle orecchie … sussurrandole “ho voglia di te” … e le labbra bollenti del cinquantenne si fermarono su quelle invitanti di Irene. E’ stato un bacio lungo, appassionato, fuori dagli schemi. Anche il Barista Michele, uomo che ne aveva viste di tutti colori, si fermò a guardare con un  pensiero fisso. “Possibile che le belle cose capitano tutte agli altri … quando a me?” Intanto Irene si era sciolta. Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di essere Davide tra le braccia … in luogo appartato. Libera di fare ciò che voleva. Davide, però, leggeva nel pensiero. “Irene, io abito nell’Attico di questo Palazzo. In quel luogo possiamo dare sfogo alla nostre passioni lontani da occhi indiscreti. Davide non ha avuto bisogno di avere l’assenso. Irene era già in piedi. Pronta per una battaglia d’amore che è … la migliore battaglia della vita. (2001 – racconto numero 1 della nuova serie Amore Duemila) Invia un commento con il voto al racconto … da 1 a 10.

Grazie. Dino

 
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FAVOLA D'AMORE di Teresa Ramaioli

Post n°20089 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

FAVOLA D'AMORE

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 21/06/15 alle 18:33 via WEB
FAVOLA D'AMORE-di Hermann Hesse--- Le trasformazioni di Pictor, meglio nota come Favola d’amore, nata dalle illustrazioni fatte da lui stesso . Questa favola fu scritta, per amore, lo scrittore la dedicò a Ruth Wenger, cantante lirica che diventerà seconda moglie di Hesse due anni dopo. La storia narra dell’arrivo di Pictor in paradiso, luogo nel quale comincia una lunga ricerca della felicità attraverso una serie di trasformazioni imitando la natura che vedeva intorno a sé. E’ infatti un fiore-uccello a dirgli: "La felicità, amico, è ovunque, sui monti e nelle valli, nei fiori e nei cristalli" e poi un serpente su un albero a dirgli di usare una pietra rossa per trasformarsi. Così Pictor diventa un albero, felice per molti anni, ma incompleto. Il rimando all’amore sarà proprio nella decisiva trasformazione, quella nella quale troverà la vera e definitiva felicità. "L’idea della complementarietà e della corrispondenza di valore di principi antagonisti è fortemente presente in tutte le sue pubblicazioni e in tutti i suoi libri…" Solo in due si può trovare completezza, solo in due si può trovare felicità; che poi questo si trovi nell’amore di una donna o nell’ amore di Dio , questo non ha importanza, però rimane la certezza che solo in coppia si possa trovare la vera vita. Le illustrazioni, danno colore ed eleganza, per rendere ancora più incisiva questa favola di poche parole, ma di profondo significato. Hermann Hesse ci ha donato pagine di saggezza, dove la semplicità delle conclusioni si mescola con la fantasia della scrittura e dell’ambientazione, un paradiso luogo non di salvezza, ma di ricerca dell’amore, che una volta trovato diventa inseparabile da noi. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20088 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 21/06/15 alle 21:21 via WEB
L'amore è la musica del nostro essere interiore è una qualità..Ogni persona cerca la sua realizzazione ..per esempio un bambino appena nato che ne sa non capisce ,ma vuole amore dalla sua mamma L'amore bisogna darlo e riceverlo Ama chiunque e riceverai amore e realizzazione , perché è la musica della nostra vita notte
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 08:20 via WEB
Ciao Annamaria - bellissimo commento. Basta applicarlo per avere i risultati. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°20087 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/06/15 alle 20:54 via WEB
“Ogni persona è un mondo … d’amore che cerca la sua realizzazione”... Perfettissima! Ciao Dino, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 08:18 via WEB
Ciao Antonella - bel commento. L'amore è sempre l'amore. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°20086 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/06/15 alle 21:03 via WEB
Certo che ho la pazienza.. ma mi raccomando non esagerare Dino.. è il primo giorno d'estate... non farmi aspettare Natale per il finale... sarà mica una telenovela..??? Buona domenica sera, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 08:13 via WEB
Ciao Antonella - la tua pazienza è stata premiata. Un racconto d'amore (al giorno) e una puntata del romanzo (al giorno). Aspetto il voto al racconto (d'amore) 2001 (Amore Duemila) da 1 a 10. Vediamo cosa esce. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20085 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 21/06/15 alle 20:57 via WEB
Dino come faccio a mettere a fuoco tutti questi personaggi storici,sei incredibile ...inoltre è un racconto scritto con lettere piccolissime quando mi sbrigo ho gli occhiali rotti Sai cosa faccio vengo a vedere lo spettacolo a Pavia al bar prenderò prima il caffè in Piazza della Vittoria...sicuramente mi sbrigherò prima. ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 08:10 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Scrivo il romanzo e scrivo il racconto (d'amore) OGNI GIORNO. Purtroppo non riesco a dosare i caratteri (che escono in modo automatico). Segnala pure i miei errori (non sono un politico). Segnala il voto al racconto 2001 (Amore Duemila) da 1 a 10. Vediamo cosa esce. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA .. ANTONELLA DI CREMONA

Post n°20084 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/06/15 alle 20:53 via WEB
Saluti da Cremona! Felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 07:57 via WEB
Ciao Antonella - ho ascoltato il tuo consiglio. Leggi il racconto (2001- amore duemila). Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ... TOCCO DI PRINCIPESSA

Post n°20083 pubblicato il 22 Giugno 2015 da dinobarili
 

CIAO ... TOCCO DI PRINCIPESSA

tocco_di_principessa
tocco_di_principessa il 21/06/15 alle 20:45 via WEB

Ti AUguro Una Radiosa Serata E Un Inizio di Settimana Speciale Per Domani Da Roma

(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/06/15 alle 07:56 via WEB
Ciao - grazie bel commento. Un saluto da Pavia per la tua Roma (che è anche nostra). Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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