Messaggi del 15/07/2015

SALUTI DA PAVIA

Post n°20307 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon mercoledì 15 luglio 2015


 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 14 LUGLIO 2015

Post n°20306 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 14 LUGLIO 2015

"Sono i fatti

che fanno vivere e gioire

l'amore"

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

IRIS racconto (959) di Dino Secondo Barili

Post n°20305 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

959

Iris e un amore a Milano

Un anno fa, la Prof. Iris, quarant’anni, single, bellissima, Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia … era in crisi.  In realtà, Iris non lasciava trasparire nulla. Sembrava una donna normale. Dentro di lei, però, era un vulcano in eruzione. Appena, si trovava sola, nel suo bel appartamento sul Lungoticino a Pavia, si guardava allo specchio e si diceva la verità. “Iris, stai male perché ti manca Marco …” Marco era il suo Collega di Lettere con il quale aveva avuto una bellissima storia d’amore. Da sei mesi Marco non c’era più. Aveva avuto il trasferimento a Roma e di comune accordo avevano chiuso ogni rapporto … anche telefonico. Marco aveva chiesto il trasferimento a Roma per accontentare la madre che non era in buone condizioni di salute … o, forse, no. Iris aveva preferito non indagare e così, quella bella storia d’amore era finita nel nulla. Ora, però, davanti allo specchio, sola … Iris poteva dirsi la verità. Marco le mancava. Le mancava le sue carezze, i suoi baci … i suoi “Perché non andiamo in Galleria? In Piazza Cordusio? … in Piazza della Scala a vedere come sta Leonardo da Vinci?” Tutte cose ormai passate … che non sarebbero più tornate. Un anno fa, Iris, decise di parlare con la sua amica, coetanea e Collega Dorella. “Dorella sto male. Non riesco a dimenticare Marco. A volte mi sembra di averlo ancora accanto … dietro di me mentre mi specchio … e mi guarda come se mi stesse scrutando l’anima …” Dorella aveva una sensibilità e un’intelligenza superlativa. Aveva già capito tutto. Iris era finita “sulla strada della nostalgia” … bella strada, ma senza uscita. Una strada che non porta da nessuna parte … L’unica cosa da fare è tornare sui propri passi e riprendere a vivere. “Iris … capisco. Hai vissuto una bella storia d’amore con Marco … ma ora è finita. Finita per sempre. Se ti arrovelli e insisti su quella strada potresti non liberati più e perdere ogni rapporto con la realtà” Iris, si rese conto che Dorella aveva ragione, ma voleva qualche spiegazione in più. “Cosa dovrei fare?” Dorella non aveva voglia di fare dei discorsi difficili. “Iris, con la nostalgia non si scherza. Si deve dare un taglio netto con il passato e basta. La fine di una storia … non è altro che l’inizio di un’altra. La fine di un amore … non è altro che l’inizio di un altro, se si vuole. Devi guardare e pensare a quell’altro amore … l’amore che verrà … ma devi volerlo. Volerlo subito” Iris si sentì improvvisamente un’altra. Un’altra donna che aveva lasciato una strada … e ne aveva preso un’altra. “Dorella cosa dovrei fare?” Dorella si mostrò titubante. Non sapeva se passare al pratico oppure no. Poi, decise … una specie di “o la va o la spacca”. “Iris, se io fossi in te … aprirei un  Blog su Internet. E’ facile come bere un bicchiere d’acqua. Da lì puoi cominciare a muoverti … con i piedi di piombo. Ricordati che hai quarant’anni. Non stai scherzando … dietro ad ogni Blog e ad ogni Icona ci sta una persona … donna o uomo, che pensa, che cerca, che desidera. Puoi incontrare di tutto e devi stare attenta a come muoverti … anche con le parole” Iris non aveva bisogno di altre spiegazioni. Il suo scopo non era aprire un Blog su Internet … ma trovare l’amore, l’amore vero, unico, che non ha uguale … Quello stesso giorno dello sfogo con Dorella, Iris aveva ricevuto l’invito alla presentazione di un libro a Milano, in una Sala nei pressi della Stazione Centrale. Cercò sulla cartina la via e decise che vi avrebbe presenziato. Il titolo del libro l’attraeva. “Quando l’amore bussa …” Sembrava quasi un invito … l’invito  ad un appuntamento con il Destino. Iris si preparò a dovere. Si concesse pure un vestito nuovo … di quelli che piacevano a lei … un po’ pazzo. Da Pavia  Milano il mezzo più facile e comodo è il treno che fa la spola ogni quarto d’ora. La Stazione Centrale di Milano, poi, è quasi un salotto … un bel salotto con tanta gente che va e viene … Quasi un biglietto da visita della Metropoli Lombarda. In quel Salotto Iris si concesse un caffè. Nulla di eccezionale ... un piacere di gola. Iris teneva tra le mani l’invito … e con l’altra mano teneva la tazzina del caffè. Senza accorgersi, Iris si trovò accanto un Signore. Un affascinante  cinquantenne dallo sguardo indagatore. “Scusi, è forse diretta alla presentazione del Libro?” … indicando l’invito che Iris teneva tra le dita della mano. Dopo aver guardato in volto il cinquantenne, Iris rispose con un semplice “Si” Ma non era un “Si” come gli altri … era un “Si” diverso. Un “Si” che iniziava un discorso, apriva una nuova via, conduceva per un’altra strada. Il cinquantenne si presentò. “Sono il Prof. Caetano dell’Università di Madrid. Non conosco bene Milano … potrei chiederle aiuto?” Chi è quella donna, quarantenne, single, che avrebbe rifiutato una simile richiesta. Anche Iris si presentò. “ … è facilissimo arrivarci … basta uscire dalla Stazione Centrale, prendere via Galvani e poi girare a destra in via Melchiorre Gioia …” La risposta non era detta come l’avesse elencata un Vigile Urbano di Milano. La voce di Iris era calda, appassionata, vellutata. Ogni tanto aveva un non so che di fragile di misterioso. Del resto basta vedere come parlano gli attori, quelli veri. Con una parola dicono mille parole, con una frase … ci fanno un romanzo. Iris e Caetano fecero subito amicizia. Lo si vedeva da come si muovevano, come si guardavano, come si parlavano … E poi, c’è sempre il Destino. Ad un tratto di via Galvani, Iris mise il piede su un sasso che si trovava lì per caso (il sasso del Destino?). Prese una leggerissima storta al piede … Nulla di importante, quel tanto da mettere in agitazione Caetano, il quale volle esserle di aiuto ed offrirle il braccio. Cosa c’è di più simpatico e piacevole di camminare sottobraccio per Milano? Iris e Caetano raggiunsero la Sala della presentazione del libro … ma il “loro libro” era già iniziato … e si era messo a correre … pagina dopo pagina … parola dopo parola … c’erano gli sguardi accesi, i movimenti lenti, il desiderio di un bacio che aspettava il momento giusto. Sembrava che Iris e Caetano si cercassero con le loro labbra …  Quando giunse l’inesorabile momento, come inevitabile fatalità, i due si trovarono incollati uno nelle braccia dell’altro come fosse un sogno che si era realizzato, un sogno che era diventato realtà … sotto la svettante mole del Pirellone di Milano. L’amore non ha bisogno di troppe parole. Sono i fatti che lo fanno vivere e gioire. Iris e Caetano avevano molto da esprimere e quell’amore, solo all’inizio, continua nel sempre meglio e sempre più.(959)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

BEATRICE D'ESTE di Teresa Ramaioli

Post n°20304 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

BEATRICE D'ESTE

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/07/15 alle 17:18 via WEB
BEATRICE D'ESTE---Secondogenita del duca di Ferrara Ercole I d’Este e di Eleonora d’Aragona, Beatrice d’Este nacque il 28 giugno del 1475. Le cronache della corte estense riportano la grande delusione del padre per non aver avuto il tanto atteso erede al ducato di Ferrara, tanto che la piccola Beatrice visse un’infanzia solitaria. Cresciuta a Napoli, verso i dieci anni, Beatrice tornò a Ferrara nell’agosto del 1485, per essere educata agli studi letterari dall’umanista Battista Guarino, già precettore della madre Eleonora. Trascorsa l’adolescenza nello sfarzo della corte estense, tra letterati e grandi scultori e pittori, giunse per la giovane Este il momento del matrimonio, in quanto più di un nobile italiano aveva chiesto la sua mano, nella speranza di stringere alleanza con gli Estensi di Ferrara e gli Aragonesi di Napoli, allora le famiglie più potenti della penisola italiana. Ma il duca Ercole era in accordi con il signore di Milano, Ludovico il Moro, che da quando Beatrice aveva cinque anni mirava a sposarla per allargare il suo dominio dalla Lombardia fino all’Emilia Romagna . Nella primavera del 1480 erano stati concordati i patti nuziali tra le due corti, che portarono la piccola Beatrice alla corte degli Sforza, la mamma era contraria, infatti avrebbe voluto, come sposo della figlia, Gianfranco Gonzaga, un lontano cugino che rimase molto amico della famiglia. Nel 1489, quando Beatrice era quindicenne, a Milano si decise di far incontrare i due promessi sposi, che fino ad allora non si erano mai visti. Dopo una serie di lettere scambiate da entrambi le parti, nel gennaio del 1491 si tenne nella cappella del castello visconteo di Pavia, il tanto atteso matrimonio tra Ludovico e Beatrice. Leonardo da Vinci collaborò ai festeggiamenti che si tennero dal 26 al 28 gennaio presso il castello di Milano con costumi ed invenzioni pirotecniche. Lu¬do¬vico, (nasce a Vigevano il 27 luglio 1452, quarto fi¬glio del duca di Mi¬lano France¬sco Sforza), da Bea¬trice avrà due fi¬gli ma¬schi, Mas¬si¬mi¬liano e Fran¬ce¬sco, e nu¬me¬rosa prole dalle sue molte amanti, la più fa¬mosa delle quali è Ce¬ci¬lia Gal¬le¬rani, le cui fat¬tezze sono ri¬tratte da Leo¬nardo da Vinci nella Dama con l’ermellino. Dei sei anni di vita coniugale tra i due sposi ci rimangono le lettere che Beatrice scrisse al marito e alla sorella Isabella, oggi conservate negli archivi storici di Milano. Beatrice giovane donna attenta e curiosa di tutto quello che la circondava, spesso compiva viaggi nei feudi di Pavia e Vigevano, sempre alla ricerca di novità. Grazie a Beatrice, a Milano arrivarono grandi artisti e letterati, con lo scopo di trovare nuove idee per migliorare il castello e la città. Ma il 3 gennaio del 1497 Beatrice, non appena ventiduenne, morì a causa di complicazioni durante la nascita del suo terzogenito. Distrutto dalla perdita della moglie, Ludovico il Moro iniziò a trascurare gli affari di corte ed in poco tempo andò incontro al declino economico e politico, dopo essere stato catturato dai Francesi in battaglia, morì da prigioniero nel castello di Loches nella Loira il 27 maggio del 1508. Oggi, nella Certosa di Pavia, si può ammirare il sarcofago in marmo, mai utilizzato, che ne riproduce le fattezze insieme all’adorata moglie. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20303 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/07/15 alle 21:21 via WEB
Sicuramente la vita di Daniela è cambiata è partita già con l'intenzione di cambiare vita ,infatti le è venuta bene....per fare simili cambiamenti io penso che è necessario essere molto "AUDACI",bel racconto mi piace ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/07/15 alle 07:08 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. La vita è fatta coraggio. Vivere è vivere. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ... MARACICCIA

Post n°20302 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO ... MARACICCIA

 
maraciccia
maraciccia il 14/07/15 alle 20:03 via WEB
Uaoo..tubino...*___*, buona serata!!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/07/15 alle 07:05 via WEB
Ciao - grazie della visita. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°20301 pubblicato il 15 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 13/07/15 alle 18:50 via WEB
E di sorprendere. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/07/15 alle 07:03 via WEB
Ciao Laura - hai ragione. L'amore sorprende sempre. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963