Messaggi del 19/07/2015

SALUTI DA PAVIA

Post n°20343 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buona domenica 19 luglio 2015


 
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PENSIERI SPARSI DEL 18 LUGLIO 2015

Post n°20342 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 18 LUGLIO 2015

"L'amore è salute"

Dino

 
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OSVALDA E OSVALDO racconto (963) di Dino Secondo Barili

Post n°20341 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

963

Osvalda, Osvaldo e il Ponte Coperto

Che cos’è una lamentela? Un’espressione di insoddisfazione. Oggi (e forse, ieri) molte persone hanno mille motivi per lamentarsi. Un anno fa, la Prof. Osvalda, Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia, è andata in pensione. Sessantadue anni portati alla grande, bellissima. Per tutto il tempo dell’insegnamento si è sempre lamentata … ora per questo, ora per quello. All’atto di andare in pensione, la sua amica del cuore, la Prof. Esmeralda, non ha perso occasione per farle notare le lamentele. “Osvalda, adesso non avrai più motivo di lamentarti. Sei in pensione … bella come un fiore. Il tempo è tutto a tua disposizione. Se ti lamenti ancora è solo colpa tua” Osvalda era troppo intelligente  per non aver capito l’antifona. Da quel momento non si è più lamentata. Ogni giorno doveva farsi il suo programma e se il programma non era soddisfacente la colpa era solo sua. Dopo parecchi tentativi, la Ex-Docente di Lettere aveva trovato finalmente il suo sfogo ideale. Ogni mattina alle sette si trovava al Ponte Coperto di Pavia e, da sola, o con altre amanti delle “camminate impossibili”, partiva per i sentieri del fiume Ticino … che in ogni stagione offre meravigliose avventure. I sentieri passano sotto le arcate dei Ponti: Ponte Coperto, Ponte della Libertà, Ponte della Ferrovia … e portano alle località più impensate. Ogni sentiero è unico, ineguagliabile, indimenticabile. C’è il sentiero delle rose, quello delle margherite, delle viole … del merlo, del fringuello … della Fata Morgana, del Mistero … Ecco. Sono proprio quei nomi che danno ai sentieri del Ticino un fascino strano. Ogni giorno un sentiero diverso. Quando i sentieri sono diversi … sono diverse anche le occasioni di incontro. Nel suo intimo, la Prof. Osvalda cercava proprio quello: l’incontro fatale, quello che accade una sola volta nella vita. La sessantaduenne, del resto, era single … ma avrebbe voluto avere un compagno, un uomo … un amore … e già che ci siamo “un amore superlativo assoluto” Nel mese di maggio di un anno fa, la Prof. Osvalda era particolarmente eccitata. Aveva la sensazione che le stesse per accadere qualcosa. Qualcosa di piacevole. Quando una persona attende un novità da troppo tempo trova la giustificazione nelle cose più impensate. Per esempio. Quando andava sul “sentiero del merlo” aveva la sensazione che ci fossero tanti merli che la guardavano … Inoltre, la Prof. Osvalda aveva la passione dei quadrifogli. Il quadrifoglio è una foglia anomala del trifoglio composta da quattro foglioline. Molto rara … e, pertanto, ritenuta portafortuna. Finché una persona trova un quadrifoglio … può essere un caso, ma quando (come la Prof Osvalda sul “sentiero del merlo”) trova sette quadrifogli in un colpo solo … allora, non è più un caso. Ci deve essere qualcosa di inspiegabile. Inoltre, la sessantaduenne, ha trovato i sette quadrifogli tutti in fila … nello stesso spazio erboso ... a mo’ di circolo, come fosse una O. Non era passato un quarto d’ora … Sullo stesso “sentiero del merlo”, la sessantaduenne ha incontrato un suo ex-compagno di Università, il Prof. Osvaldo, anche lui in pensione da poco tempo. Cosa c’era di meglio che parlare della pensione? Tra Osvaldo e Osvalda è nato subito un terreno di intesa: la pensione … e subito dopo. “Ma che bell’incontro?” Certe cose si sa come iniziano … perché le persone inseguono istintivamente la soddisfazione dei loro bisogni intimi. Entrambi cercavano la compagnia. Osvalda mostrò a Osvaldo il suo trofeo, “sette quadrifogli”. Quando si dice il caso … Anche, Osvaldo era un appassionato cercatore di quadrifogli. Anche, lui quella mattina, aveva trovato e messo nel portafogli … sette quadrifogli. C’è poco da fare. Le coincidenze hanno la loro importanza. Da quella mattina, Osvalda e Osvaldo hanno fatto coppia fissa. Ogni mattina si trovavano alle sette in punto al Ponte Coperto di Pavia per la passeggiata. Quando due single (di sessantadue anni) si incontrano cercano di mantenere un rapporto super controllato. Vogliono mostrare “all’altro” quanto sono educati, gentili, cortesi … e non vogliono perdere rispetto e discrezione. Del resto Osvalda e Osvaldo stavano troppo bene insieme e non volevano perdere il loro bene prezioso, l’amicizia. Si sa, però, che l’amicizia tra un uomo e una donna … è il preambolo dell’amore … quello vero, quello che ogni persona sogna e desidera. Quello di essere abbracciati, baciati, accarezzati … Cosa c’è di male? Nulla. Non tutte le persone, però, partono in quarta … specialmente in amore. Osvalda e Osvaldo … pensavano che dovesse essere l’altro a fare la prima mossa. Una mattina di fine maggio di un anno fa, i due ex-Docenti di Lettere si incontrarono alle sette per la solita passeggiata sui sentieri del fiume Ticino. L’aria era fresca ed entrambi si erano vestiti con abiti leggeri. Osvalda aveva una camicetta … quasi trasparente. Dopo parecchio camminare i due si accorsero che il cielo si stava rannuvolando. Minacciava un temporale. Così fu. In fretta erano ritornati sui loro passi, ma all’altezza del Ponte Coperto hanno dovuto fare una corsa senza riuscire ad evitare una “bagnata” tremenda. Per fortuna che il Prof. Osvaldo abitava in “Burg a bass” (Borgo Ticino)… In una di quelle belle case basse lungo la riva del fiume che sembrano uscite da una vecchia cartolina del tempo che fu. Osvalda e Osvaldo si sono rifugiati in casa … ma Osvalda era tutta bagnata. Non poteva restare così. Si tolse la camicetta e rimase a seno nudo, bellissimo! Come fanno due educatissimi Docenti di Lettere a rimanere immobili? Indifferenti? Osvaldo, in un irrefrenabile slancio, abbracciò Osvalda e la baciò.  La sessantaduenne non oppose resistenza. Era proprio quello che desiderava e sperava accadesse. Ora, non poteva più lasciare la presa. I baci si sono moltiplicati e sono durati per un tempo infinito. Del resto, i due Protagonisti, erano in pensione. Potevano dare fondo a tutte le loro attese … e recuperare il tempo perduto. (963) 

 
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MONZA di Teresa Ramaioli

Post n°20340 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

MONZA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 17/07/15 alle 15:28 via WEB
MONZA---Il Parco di Monza fu istituito il 14 settembre 1805 per volontà dell'imperatore Napoleone con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. La costruzione iniziò nel 1806, per volere del viceré Eugenio di Beauharnais, sui terreni a nord della Villa e dei Giardini Reali voluti da Maria Teresa d'Austria già nel 1777. Da un documento epistolare la madre Giuseppina Bonaparte chiede al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. Il desiderio verrà esaudito: infatti mentre Versailles occupa un area di 250 ettari, il Parco di Monza sarà di ben 700 ettari.. Nel settembre del 1805 viene emanato un decreto imperiale per la costruzione del parco nel territorio monzese, allo scopo di farne una tenuta agricola modello e di caccia. In quegli anni Luigi Canonica, di origini svizzere, già allievo del Piermarini, era architetto "Nazionale" della corte francese e così venne incaricato della progettazione dell'opera. Il nuovo Parco, si estende verso Nord, quasi a lambire i primi rilievi collinari brianzoli. Vengono comprati i terreni, vasti circa 5 kmq, dai proprietari locali L'acquisizione dei terreni avviene in tre riprese, dal 1805 al 1808, procedendo subito dopo alla costruzione del muro di cinta, utilizzando i resti delle mura medievali della città. Intorno al 1808 il Parco di Monza diventa così il più esteso parco cintato d'Europa, con un muro di recinzione lungo 14 km. All'interno della cinta muraria furono compresi campi agricoli, strade, cascine, ville e giardini preesistenti e ora facenti tutti parte del complesso. Ciao Teresa

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°20339 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

menegi53
menegi53 il 18/07/15 alle 19:31 via WEB
Ciao Dino, scusa l'assenza ma da tempo faccio fatica a salutare gli amici e a leggere i loro post. Oggi ho potuto dilettarmi con il tuo nuovo scritto perché mi sono concesso un po' di mare. Devo dire che le tue storie sono sempre belle e fanno sognare, e francamente sembrano vere perché nulla può impedire che quanto scrivi accada veramente. Chi lo sa! Ti abbraccio! Buon fine settimana.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/07/15 alle 15:35 via WEB
Ciao Giovanni - a Pavia si boccheggia. Il caldo è torrido. Beato tu che sei al mare. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20338 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

annamariamennitti
annamariamennitti il 17/07/15 alle 18:48 via WEB
Belle parole, la vita è amore e l'amore è vita mi piace L'amore è tutto ciò che ci circonda e che è stato creato per noi e siamo noi gli artefici dell'amore La vita è simile all'acqua se non ci fosse ,come potremmo vivere? Cosi sarebbe la vita senza amore ciao Dino
(Rispondi)
 
annamariamennitti
annamariamennitti il 18/07/15 alle 17:23 via WEB
L'amore è un mistero semplice e facile.....
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/07/15 alle 15:30 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. L'amore è come l'acqua ... indispensabile. Buon pomeriggio, Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°20337 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ... SEMPLICELUCREZIA

 
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 18/07/15 alle 09:36 via WEB
Saluti da Genova Dino ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/07/15 alle 15:26 via WEB
Ciao Lulu - a Pavia si muore di caldo. Anche a Genova? Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

Post n°20336 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO GIOVANNI ... MENEGI53

 
menegi53
menegi53 il 18/07/15 alle 19:31 via WEB
Ciao Dino, scusa l'assenza ma da tempo faccio fatica a salutare gli amici e a leggere i loro post. Oggi ho potuto dilettarmi con il tuo nuovo scritto perché mi sono concesso un po' di mare. Devo dire che le tue storie sono sempre belle e fanno sognare, e francamente sembrano vere perché nulla può impedire che quanto scrivi accada veramente. Chi lo sa! Ti abbraccio! Buon fine settimana.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/07/15 alle 15:23 via WEB
Ciao Giovanni - grazie della visita e del bel commento. La vita è un sogno ... e i sogni son desideri, desideri di felicità. Buon pomeriggio
(Rispondi)

 

 
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CHIESA DELL'AUTOSTRADA di Teresa Ramaioli

Post n°20335 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CHIESA DELL'AUTOSTRADA 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/07/15 alle 17:48 via WEB
CHIESA DELL'AUTOSTRADA---L’idea di costruire una Chiesa tra i campi, ma visibile ed accessibile dall’autostrada, venne all’Ing. Fedele Cova, fondatore della Società Autostrade e la localizzazione praticamente a metà strada tra Milano e Napoli, dunque a Firenze; e nel 1964, ad Aprile e ad Ottobre vennero inaugurate rispettivamente la Chiesa e l’Autostrada. La Chiesa è dedicata a S. Giovanni Battista, è stata costruita tra il 1960 e il 1963 su un progetto dell'architetto pistoiese Giovanni Michelucci. I materiali utilizzati sono pietra e cemento per le pareti ed il rame ossidato per il tetto. Marmo, vetro e bronzo sono stati usati per gli elementi interni. Questa chiesa è chiamata anche la Chiesa della Autostrada del Sole per la sua posizione tra l'Autostrada del Sole A1 e la A11 (autostrada Firenze-Mare). La Chiesa presenta elementi tradizionali e moderni: i primi sono la pianta a croce ed il rivestimento in pietra, i secondi sono il tetto concepito come una tenda e il rame usato per coprirlo.La forma è a tenda per evocare il passaggio dei pellegrini, e l’Autostrada diventava il simbolo dell’abbattimento delle barriere Nord-Sud. Sul sagrato si trova una lapide, in un unico blocco di marmo, con un’iscrizione commemorativa dei Caduti sul lavoro durante la realizzazione dell’opera.La chiesa è ideata come la tappa di un cammino umano che, suggerito dalla "strada", possa continuare anche all'interno della chiesa. "Mi sono reso conto che una tale costruzione- dice l'architetto Michelucci, quando accetta dalla Società Autostrade l'incarico - avrebbe potuto costruire , per se stessa, un luogo d'incontro tra uomini di ogni paese quando, provenienti da ogni parte del continente, percorse le nuove autostrade, sostano per una tappa quasi sempre inevitabile e necessaria a Firenze". Un luogo in cui ognuno possa fare una sosta per guardare dentro di sè , restare in solitudine, oppure unirsi nella preghiera con gli altri fedeli. Ciao Teresa

 

 
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CIAO MARA ... MARACICCIA

Post n°20334 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO MARA ... MARACICCIA

maraciccia
maraciccia il 18/07/15 alle 23:22 via WEB
...un racconto a lieto fine che è la fine del mondo...per me è un 10 Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/07/15 alle 15:12 via WEB
Ciao Mara - è sempre un piacere ricevere da te un 10. E' uno stimolo a fare meglio. Buona pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20333 pubblicato il 19 Luglio 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 18/07/15 alle 22:40 via WEB
Non solo i tuoi racconti sono una meraviglia ne hai fatto della città di Pavia un mondo meraviglioso, esclusivo , ricco di leggende che sono una meraviglia ,hai anche citato la pizza al gorgonzola,, ebbene ti dirò che per cena sto facendo la pizza al gorgonzola è già nel forno..mi auguro solo che venga bene come quella che hanno mangiato Dorina e Carlo mi hanno dato l'idea voto....sarà 10 notte Dino si fa per dire ,ma non si dorme per il caldo
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 19/07/15 alle 15:11 via WEB
Ciao Annamaria - grazie del bel commento ... e del bel volto. Mi sembra di essere tornato a scuola. Mi sembra di vedere la Maestra Annamaria che, con l'indice indagatore, mi scruta e ... "Dino, fai attenzione a come scrivi ... alle a con la h, e a quelle senza ... Da te mi aspetto molto". Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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