Messaggi del 08/09/2015

BUON MARTEDI' ... DA PAVIA

Post n°20720 pubblicato il 08 Settembre 2015 da dinobarili
 

BUON MARTEDI' ... DA PAVIA

8 settembre 2015

"Vivere è un'arte ...

ecco perché si dice "l'arte di vivere"

Dino 

 
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DONATELLA E LE FRAGOLE racconto (2005) di Dino Secondo Barili

Post n°20719 pubblicato il 08 Settembre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

2005

 (Amore Duemila)

Donatella e le fragole

Oggi, le persone non fanno fatica ad arrabbiarsi. Le occasioni non mancano … e sono quotidiane. La Dott. Donatella ne sapeva qualcosa un anno fa. Ogni volta che entrava in Ufficio aveva qualche discussione da fare con il Capo Ufficio, Dott. Adorato, un cinquantenne che si riteneva bellissimo, intelligentissimo e che aveva quindi il diritto di considerate il resto dell’umanità … ai suoi piedi. La Dott. Donatella, quarant’anni, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo era una donna paziente … ma anche la pazienza ha un limite. Si fa presto a dire: pazienza. La Dott. Donatella quel limite l’aveva superato da un pezzo. Una mattina di un anno fa, era entrata in Ufficio con le migliori intenzioni, quando si è vista aggredita dal Dott. Adorato per un errore che non aveva commesso … Non ci ha visto più. “Adesso basta. E che basta sia! Questa è la mia lettera di dimissioni e siccome ho ancora le ferie dello scorso anno da smaltire … da quest’istante sono in ferie” Il Dott. Adorato ha avuto un bel pari a scusarsi. Ormai era troppo tardi. La Dott. Donatella non aveva aperto bocca, ma nella sua mente aveva declamato un sfilza di appellativi da farne un rosario … ed erano solo una parte di ciò che pensava del suo Ex-Capo Ufficio. Del resto è sotto gli occhi di tutti. Oggi, basta che una persona abbia (o pensa di avere) un minimo di “potere” e lo esercita nel modo più subdolo … anche per dimostrare la “propria personalità” La Dott. Donatella quel giorno di un anno fa doveva andare dalla Parrucchiera, ma ha preferito sedersi al tavolino di un Bar in Piazza della Vittoria a Pavia, città magica per eccellenza. Città, dove avvengono le cose più strane e in inimmaginabili. La Dott. Donatella non aveva ancora ordinato il caffè e si era accorta di non avere il suo braccialetto portafortuna. Quando una persona è abituata ad avere un oggetto portafortuna … si trova in difficoltà non averlo. Decise di tornare subito a casa per prenderlo. Davanti alla porta della sua casa c’era un coetaneo e amico, il Dott. Mansueto. “Donatella, stavo proprio cercando te. Il mio amico Dott. Adalberto sta cercando una Segretaria Personale. La vuole libera da impegni familiari e di collaudata esperienza. Cosa ne dici?” Donatella non ci ha pensato un secondo. “Certo che accetto la proposta. Sono disponibile da subito” Quella stessa mattina, il Dott. Mansueto presentò Donatella al suo Direttore, Dott. Adalberto, il quale ne fu entusiasta. La volle subito al suo fianco. In quel momento arrivò la mail che annunciava una novità. Il Dott. Adalberto era stato nominato Direttore Generale di una serie di Uffici accorpati e razionalizzati. Tra quegli Uffici c’era anche quello del Dott. Adorato, ex-CapoUfficio di Donatella. La resa dei conti era arrivata. Era solo questione di tempo. Non era passato un mese e c’era l’assegnazione degli incarichi ai vari Uffici. All’Ufficio del Dott. Adorato venne assegnata una “ricerca sulle fragole, molto ampia ed articolata” Il Dott. Adorato era allergico alle fragole. Non riusciva proprio a sopportarle. Gli mettevano prurito. Così va il mondo. Buona giornata a tutti i lettori di questo racconto … Clicca “scrivi commento” e lascia il voto da 1 a 10. Serve per il racconto di domani. Dino (2005)

 
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MONZA di Teresa Ramaioli

Post n°20718 pubblicato il 08 Settembre 2015 da dinobarili
 

MONZA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 07/09/15 alle 19:46 via WEB
MONZA---Il Parco di Monza fu istituito il 14 settembre 1805 per volontà dell'imperatore Napoleone con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. La costruzione iniziò nel 1806, per volere del viceré Eugenio di Beauharnais, sui terreni a nord della Villa e dei Giardini Reali voluti da Maria Teresa d'Austria già nel 1777. Da un documento epistolare la madre Giuseppina Bonaparte chiede al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. Il desiderio verrà esaudito: infatti mentre Versailles occupa un area di 250 ettari, il Parco di Monza sarà di ben 700 ettari.. Nel settembre del 1805 viene emanato un decreto imperiale per la costruzione del parco nel territorio monzese, allo scopo di farne una tenuta agricola modello e di caccia. In quegli anni Luigi Canonica, di origini svizzere, già allievo del Piermarini, era architetto "Nazionale" della corte francese e così venne incaricato della progettazione dell'opera. Il nuovo Parco, si estende verso Nord, quasi a lambire i primi rilievi collinari brianzoli. Vengono comprati i terreni, vasti circa 5 kmq, dai proprietari locali L'acquisizione dei terreni avviene in tre riprese, dal 1805 al 1808, procedendo subito dopo alla costruzione del muro di cinta, utilizzando i resti delle mura medievali della città. Intorno al 1808 il Parco di Monza diventa così il più esteso parco cintato d'Europa, con un muro di recinzione lungo 14 km. All'interno della cinta muraria furono compresi campi agricoli, strade, cascine, ville e giardini preesistenti e ora facenti tutti parte del complesso. Ciao Teresa

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (PAVIA)

Post n°20717 pubblicato il 08 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 07/09/15 alle 17:07 via WEB
Se una persona ti parla sempre del proprio lavoro specialmente se si tratta di scuola è veramente una noia ,però succede alle donne cominciano a parlare dei colleghi del preside degli alunni ecc..e non c'è Padreterno migliore di loro. io faccio, io dico, io farò dirò.....lungi da questa gente..perché è una noia continua...Per vivere momenti emozionanti è vero non serve Parigi, l'Attico, basta anche un pagliaio se proprio vuoi cantare ebbene consiglio la canzone " Pagliarcio e cancellooo pe na femmena bellaaaa.....voto 9 ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 08/09/15 alle 06:05 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. "io faccio", "io dico" ecc. ecc. Che noia. Hai ragione. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 08/09/15 alle 06:06 via WEB
Ciao Annamaria - non si può parlare sempre dello stesso argomento. La vita ha bisogno di varietà. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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