Messaggi del 15/09/2015

BUON MARTEDI' ... DA PAVIA

Post n°20776 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

BUON MARTEDI' ... DA PAVIA

"Ogni giorno è un giorno nuovo

per acquisire nuove conoscenze.

Viverlo come un piacere e un dovere.

Dino


 
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TINA E LA PESCA MAGICA racconto (2012) di Dino Secondo Barili

Post n°20775 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

2012

 (Amore Duemila)

    Tina e la pesca magica

Un anno fa, la Dott. Tina, quarant’anni, single, bellissima, Dirigente di un Ufficio a Milano, abitante a Pavia … aveva voglia di una domenica speciale. Telefonò alla sua coetanea, amica e collega Osvalda (essa pure single) la quale aveva sempre delle idee originali. A Pavia l’originalità è di casa. Osvalda era pavese da sette generazioni (quelle conosciute) e, quindi, pavesi erano anche le sue idee. Appena Osvalda ha conosciuto la “voglia” dell’amica Tina cercò nella sua memoria. Era una domenica di Luglio di un anno fa, un di luglio da godere all’aria aperta. “Tina, io lo so come soddisfare la tua voglia … Andiamo a pescare nel nostro meraviglioso fiume. Il fiume Ticino” Detta così sembra una delle tante trovare dette per soddisfare richieste immediate … ma non è così. Era un domenica mattina … un anno fa. Tina si era svegliata presto perché c’era stata una notte afosa. Alle otto del mattino aveva telefonato a Osvalda la quale aveva sofferto il caldo della notte. Cosa c’era di meglio di mettersi in  moto e andare a pescare nel fiume Ticino? Osvalda aveva tutta l’attrezzatura. E’ stato un attimo. Dopo l’approvazione da parte della Tina, le due amiche, alle nove di un anno fa … erano già sul fiume con la loro barca. L’unico interrogativo era … dove andare a pescare. Sul Ticino ci sono mille posti dove trovare prede eccezionali. Tina propose la fossa di Alboino, un luogo poco frequentato e ricco di prede a dir poco eccezionali. Infatti, è bastato poco tempo e le due amiche, Tina e Osvalda pescarono due lucci spettacolosi. Due esemplari straordinari. Per Tina e Osvalda è stata la prima sorpresa della giornata, perché Tina ebbe una seconda voglia. “Osvalda perché non portiamo i nostri due lucci alla Signora Maria, la cuoca del Ristorante “Il Mistero” e ce li facciamo cucinare a dovere? Inoltre possiamo invitare a pranzo anche qualche nostro amico …” L’idea della quarantenne non era male e venne subito approvata dall’Osvalda la quale telefonò all’amico Carmelo. “Carmelo, la Tina ed io abbiamo pescato due meravigliosi lucci. Abbiamo deciso di farli cucinare alla Signora Maria del Ristorante “il Mistero”. Hai voglia di essere nostro ospite?” Carmelo è stato preso alla sprovvista. Si trovava a Rapallo, ma le idee hanno sempre piacevoli sviluppi. “Osvalda, sono veramente rammaricato di non poter gustare la vostra preziosa pesca. Mi trovo in vacanza per qualche giorno a Rapallo. Però, posso chiederti un favore. Oggi arrivano a Pavia due amici francesi. Se te e Tina non avete nulla in contrario, posso chiedere a Marcel e Francois di condividere la vostra pesca superlativa” Immediata la risposta. “Certo che puoi fare la proposta. Dai loro il mio cellulare, così spiego come arrivare al Ristorante” Del resto cosa c’è di più bello di un incontro non programmato? Uno di quegli incontri che sembrano preparati apposta dal Destino. Chi è quella single che nel segreto del suo cuore non pensa di incontrare l’anima gemella? Il classico cinquantenne … bello come il Sole e ricco come il mare? Per Tina e Osvalda, Marcel e Francois era un’occasione insperata. Del resto la vita è come andare a pesca … tutto dipende dalla Fortuna. Il Ristorante “il Mistero” era il luogo adatto per un incontro simile. All’ora di pranzo di una domenica di luglio di un anno fa, tutto era pronto al Ristorante della Signora Maria … la quale, dopo aver cucinato i due favolosi lucci, ha preparato una tavola per quattro persone nella saletta che guardava il fiume Ticino … un luogo romantico, isolato dal reso del Ristorante, dove i commensali potevano gustare un pranzo … con tutte la sfumature del Mistero. Infatti che cos’è un pranzo? Un modo per condividere un momento di piacere … quello del palato. Se poi, al palato si accompagna pure la compagnia … con possibili sviluppi amorosi? Meglio! Così è stato. Marcel e Francois, affascinanti cinquantenni si presentarono puntuali … ognuno con mazzo di rose rosse. Un mazzo per Tina … uno per Osvalda. Chi è quella donna che ricevuto un mazzo di rose rosse non ricambia con un bacio? Tutte. E’ il minimo che possa fare. Tina baciò Marcel … Osvalda baciò Francois. Si sa, però, che i baci sono misteriosi … si sa come iniziano … non si sa come finiscono. Marcel non aveva mai ricevuto un bacio come quello della Tina … e Francois non ne aveva mai ricevuto uno come quello di Osvalda. Marcel e Francois si inginocchiarono e ne chiesero un altro … e un altro ancora. A quel punto il mistero si fece strada. Si racconta, infatti, che quando un uomo “in ginocchio” riceve … un bacio da una donna … finisce dritto dritto nel cerchio magico dell’amore. Così è stato. Marcel si è innamorato pazzamente della Tina la quale sognava una domenica speciale. La stessa cosa è accaduta a Francois il quale ha perduto letteralmente la testa per Osvalda, campionessa del “bacio alla pavese” … un bacio che non perdona, lascia dei segni profondissimi … e inimmaginabili. Buona giornata a tutti i lettori di questo racconto … Clicca “scrivi commento” e lascia il voto da 1 a 10. Serve per il racconto di domani. Dino (2012)

 
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L'ERBA TINTORIA di Teresa Ramaioli

Post n°20774 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

L'ERBA TINTORIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/09/15 alle 17:43 via WEB
ERBA TINTORIA "IL GUADO"-Il Museo dei colori naturali è ospitato negli spazi del chiostro dell'Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli, frazione del comune di Borgo Pace, provincia di Pesaro Urbino. I monaci benedettini fin dal sesto secolo, quando era stato costituito l’ordine monastico del santo di Norcia, edificavano chiese e monasteri nei punti strategici di passaggio dei pellegrini, offrendo ospitalità e cure mediche grazie alla conoscenza delle proprietà guaritrici delle erbe. I protettori della natura erano loro, che vegliavano sulla salute dei boschi, oltre a coltivare viti, olivi, ortaggi ed erbe officinali. Nel motto “prega e lavora” era compreso lo studio e la sua traduzione in pratiche benefiche per il corpo e la mente. In alcune sale di quello che era stato il monastero a Lamoli, a 600 m. di altitudine, c’è il Museo dei Colori Naturali, che illustra specie di piante tintorie quali: la robbia, la reseda ed il guado. Interessante è la pianta di guado, pianta che si usava in passato per tingere i tessuti in blu. In una vasta area intorno a Sant’Angelo in Vado (Pesaro Urbino), la si era coltivata e lavorata come l’unica per ottenere questa tinta fino a che l’indaco, originario dell’India, dal seicento in poi è stato preferito per le sue qualità superiori. I documenti testimoniano che il guado di questa zona era venduto a Prato, in Toscana, celebre per i suoi tessuti subito dopo Firenze. In omaggio all’erba tintoria, che ancora si trova nei prati di questa zona dell’Appennino, una stanza del museo è dedicata per intero al colore blu prodotto in Europa, in Africa, in Asia con materia vegetale per tingere i tessuti e minerale per la pittura su pergamena, legno e tela. Nel museo ci sono anche le foglie, i fiori secchi, la polvere o le scaglie colorate, le lane tinte e tutto ciò che aiuta a conoscere un'arte antichissima. Dall’ottocento in poi la tintura naturale è stata sostituita da quella chimica, ma oggi la necessità di recuperare il lavoro artigianale per evitare la dispersione delle tradizioni e per ridurre l’inquinamento, sta ridando slancio alle tecniche antiche. Da vegetali, animali e minerali abbiamo avuto la possibilità di gioire dei colori sui nostri vestiti e su tutti i manufatti che hanno accompagnato la civiltà. In passato sono stati simbolo di condizione sociale: il blu, raro e costoso, contraddistingueva i nobili; il rosso porpora, il più bello e intenso, altrettanto costoso, era il colore dei potenti. Il giallo più bello per la pittura si otteneva dall’orpimento (minerale usato come colorante), che è solfuro di arsenico. Il colore degli abiti dei poveri era il marrone, perché era spesso il colore naturale di certe fibre tessili. Il bianco, per i tessuti si otteneva sbiancando le fibre con la lisciva e l’esposizione al sole, mentre nei dipinti si usava la polvere di calcite.Ciao ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:38 via WEB
Ciao Teresa - argomento interessante. Bella ricerca. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ... ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20773 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 14/09/15 alle 20:14 via WEB
Tutti gli artisti come nel caso di Luigi hanno un carattere impulsivo, innovativo che lo portano ad un dramma psicologico come poteva continuare a stargli vicino Orfea una donna normale ,che aveva bisogno di amare ed essere amata......Secondo me Luigi è già fuori di testa ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 07:27 via WEB
Ciao Annamaria - hai ragione. Gli Artisti (qualche volta) sono un po' fuori di testa. Se guardi, però, il personaggio Luigi ... trovi che ha avuto dei "Padri ispiratori" come Michelangelo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 07:28 via WEB
Ciao Annamaria - l'arte è sempre l'arte ... e non è da tutti. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°20772 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

maddamark
maddamark il 14/09/15 alle 19:16 via WEB
...ahi le donne che hanno tutto ma pensano di non avere niente!!!Bel racconto e che bella fantasia.......i sette nani......io faccio il tifo per il simpaticissimo Brontolo.....i brontoloni mi sono sempre piaciuti.....nascondono, quasi sempre, la dolcezza dei loro sentimenti. Ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:52 via WEB
Ciao Maddalena - un commento speciale per Brontolo ... il nano più brontolone. Però, si trova in buona compagnia ... perché anche gli altri sei (a volte) sono lagne. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:54 via WEB
Ciao Maddalena - i sette nani sono una simpatica compagnia e stanno bene insieme. Poi, c'è Biancaneve che li tiene sotto controllo e li fa rigar diritti. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

Post n°20771 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO MADDALENA ... MADDAMARK

maddamark
maddamark il 14/09/15 alle 19:26 via WEB
Proprio vero Pavia e la Lomellina hanno un so che di magia.......carissimo Orazio svegliati.....anche se, per questa volta la Maga Iris ha fatto un magia. Durerà? Un saluto
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:47 via WEB
Ciao Maddalena - bel commento. La Maga Iris fa magie, ma Orazio aveva bisogno di una magia speciale. Ci sono uomini un po' imbranati, ma quasi sempre fortunati. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:48 via WEB
Ciao Maddalena - le magie servono anche oggi che imperversa la tecnologia. Solo la magia regala felicità. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANGEL HEART 2014

Post n°20770 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANGEL HEART 2014

angelheart_2014
angelheart_2014 il 15/09/15 alle 00:43 via WEB

Il sorriso è unico elixir che mi sollevala mia  anima @il tocco della Farfalla ....Buon inizio della settimana . Le giornate diventano piu corte ...quando mancherà il sole dobbiamo scaldare le nostre giornate con il sorriso  e io ti lascio mio  clikkaaaaaaaaaaaaaaaaa !!!....dolce pensiero Angel Heart

(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:42 via WEB
Ciao - grazie del commento e del clicca. Il sorriso non deve mai mancare. E' il sole della vita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 15/09/15 alle 06:42 via WEB
Ciao - il sorriso aiuta a vivere ... bene. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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TERESA PER ANNAMARIA ... E LA PIZZA AL GORGONZOLA

Post n°20769 pubblicato il 15 Settembre 2015 da dinobarili
 

TERESA

PER ANNAMARIA ...

E

LA PIZZA AL GORGONZOLA

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/09/15 alle 17:48 via WEB
Ciao Annamaria,sulla pizza al gorgonzola non metto pomodoro ma tante noci. E' buona ma... molto saporita.Ciao Teresa
(Rispondi)

 

 

 

 
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