dino secondo barili

BUON GIOVEDI' ... DA PAVIA

BUON GIOVEDI' ... DA PAVIA

"L'amore è senza tempo e senza età"

Dino

ANTONELLA racconto (902) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

902

Antonella e l’Oroscopo

Un anno fa, la Dott. Antonella, quarant’anni, portati splendidamente, single, Dirigente di una Agenzia Commerciale del milanese, abitante a Pavia, era arrabbiata. Era marzo e nulla di ciò che aveva previsto il suo oroscopo si era avverato. Per una bellissima donna, alta, bionda, occhi verdi e gambe da fine del mondo era una “offesa” nel vero senso della parola. A trent’anni una donna si illude di avere ancora molto tempo … a quarant’anni, no. Ha fretta. Eppure il suo oroscopo aveva parlato chiaro. “Sarà un anno fantastico con importanti novità in fatto di amore. Nel corso dell’anno incontrerai l’uomo del cuore … unico e assoluto. Ricco come il mare e bello come il sole” Antonella non aveva letto altro. Del suo oroscopo le bastava quello. A marzo, però, non si era ancora avverato niente. Niente di ciò che il suo oroscopo aveva previsto. Ne parlò con la sua amica, coetanea e Collega Liliana. “Liliana, non so più cosa pensare. Con un oroscopo così avevo iniziato l’anno con il morale alle stelle … invece, sono già passati due mesi e non è accaduto niente” Liliana aveva il volto raggiante. “Antonella, non saprei cosa dirti. Io, invece, il mio oroscopo dello scorso anno aveva previsto l’incontro che cambia la vita … e subito nei primi giorni dell’anno ho incontrato Fabio, alto, biondo, occhi azzurri, affascinante oltre ogni limite e ricco come il mare … A volte non credo ai miei occhi. Pensa che spesso mi sveglio di notte con il dubbio che il mio … sia solo un sogno … invece, no. E’ proprio Fabio, in carne ed ossa! A volte, di notte, lo tocco per essere sicura che sia vero. Vero. Verissimo. Devo proprio dire che a volte gli oroscopi ci azzeccano alla grande” Alla quarantenne Antonella sono crollate le braccia “Allora, la mia è proprio sfiga … Tu cosa ne pensi?” Liliana si sentì in dovere di aiutare l’amica. In mattinata aveva ricevuto una mail che diceva “Partecipa anche tu alla Caccia al Tesoro organizzata dall’Associazione Auto d’Epoca di Milano. Non te ne pentirai” Quando una persona non ha altre alternative … prende per buona la prima occasione che le capita. La Dott. Antonella si fece dare i dettagli necessari dall’amica Liliana e si mise subito in contatto con l’Organizzazione della Caccia al Tesoro. Si trattava di una cosa seria. Con tutti i crismi della legalità. Infatti, il Presidente, Dott. Benedetto, un sessantenne che sapeva tutto della vita, ha illustrato il complicato regolamento della Caccia al Tesoro … ma Antonella non ci aveva capito niente. L’unica cosa che aveva compreso era il fatto che per partecipare bisogna essere in coppia … un uomo e una donna. Anzi, lo stesso Presidente, Dott. Benedetto, aveva deciso che Antonella avrebbe fatto coppia con il Dott. Danilo, un cinquantenne che più affascinante di così non poteva essere. Quando una splendida quarantenne incontra un affascinante cinquantenne finisce per perdere i contorni della realtà. I suoi occhi si sono concentrati sull’oggetto del suo desiderio. Il desiderio di Antonella era l’amore … quell’amore romantico che tutto può e tutto vuole. Infatti, il Dott. Danilo, essendo single, era sulla stessa gamma d’onda. Invitò Antonella ad una cena in un caratteristico Ristorante del milanese. Uno di quelli fatti apposta per il primo incontro. Angoli appartati. Luci soffuse. Pista da ballo … mentre un’Orchestrina suona solo romantiche canzoni d’amore. Chi è quell’uomo e quella donna che in un ambiente così non si scambiano almeno un tenero bacio? Antonella e Danilo, dopo la cena si sono concessi un primo ballo. Naturalmente, è scoccato il primo bacio … Come spesso capita, però … un bacio tira l’altro e i due sono rimasti incollati “labbra contro labbra” per ore intere … Danilo, però, aveva un segreto e lo svelò. “Sai, Antonella, prima di continuare a baciarci, devo dirti che ho un problema. Ho una Zia, la Zia Oceania, ricchissima, la quale mi ha nominato suo erede, a condizione che entro l’anno mi sposi ed abbia un erede … Tu cosa ne dici?” Antonella era già in estasi … ma non del tutto. Come Dirigente di una Agenzia Commerciale era abituata ai numeri e il suo primo pensiero è stato quello di conoscere la Zia Oceania in carne ed ossa. Danilo era proprio la risposta che aspettava. I due innamorati si sono recati nel Castello delle Fragole d’Oro nell’Oltrepò Pavese. Danilo ha presentato Antonella alla Zia Oceania la quale, non solo ha approvato la scelta, ma ha messo a disposizione la Torre del Castello per le effusioni d’amore dei due innamorati. Si sa che l’amore ama le stelle … Nella Torre del Castello, Antonella e Danilo, hanno potuto contare tutte le stelle del firmamento … Proprio tutte, no. Ma, tra baci, abbracci e carezze hanno ancora tutto il tempo per farlo. (902)

CRISTINA BELGIOIOSO TRIULZIO di Teresa Ramaioli

CRISTINA BELGIOIOSO TRIULZIO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 15/09/15 alle 13:42 via WEB CRISTINA BELGIOIOSO TRIVULZIO---Si è scritto molto di Cristina, si è detto il bene e tutto il male possibile, quand'era in vita e anche dopo la sua morte, oggi esistono numerose sue biografie che la dipingono come un'eroina lombarda, inflessibile e tenace. La piccola Cristina cresce gracile e malaticcia. Il padre muore a 32 anni quando Cristina ne ha solo quattro, lasciandola unica erede del suo ramo. La madre si risposa subito con Alessandro Visconti d'Aragona, dal quale avrà tre figlie e un figlio. Cristina passa l'infanzia a studiare, si trova bene con il patrigno finché questi, coinvolto negli arresti dei Carbonari, pur scampando allo Spielberg, resta profondamente scosso dalla disavventura . La madre, dal canto suo, si consola subito con un conte napoletano. A sedici anni, destinata ad un triste cugino, figlio del tutore, si ribella e sposa (24 settembre 1824) invece Emilio di Belgioioso, bello, giovane e grande conquistatore di cuori femminili. L'enorme dote di una delle più ricche ereditiere d'Italia convince subito il giovanotto, che aveva già intaccato seriamente il proprio patrimonio. Cristina si accorge presto dello sbaglio. Già soffriva di crisi epilettiche, un male che la tormenterà a fasi alterne per tutta la sua esistenza, ora si aggiunge la sifilide contratta dal marito (1826). Quando quest'ultimo le propone di convivere con la sua nuova amante, Cristina si ribella, lascia Milano e inizia a vivere davvero la propria vita (dicembre 1828). Viaggia per l'Italia incontrando persone interessanti e interessate alla sua persona. E' bella, una bellezza che affascina e incuriosisce. I capelli neri circondano un viso ovale pallidissimo. Ciao Teresa (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 07:06 via WEB Ciao Teresa - Bel Personaggio. Ottima descrizione. Dino (Rispondi)

CIAO MARIA ROSARIA ... QMR

CIAO MARIA ROSARIA ... QMR

qmr il 16/09/15 alle 18:16 via WEB Quando gli incontri nascono sotto il segno della fortuna. (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:46 via WEB Ciao Maria Rosaria - bisogna credere nella Fortuna. La Fortuna aiuta sempre. Dino (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:48 via WEB Maria Rosaria - la Fortuna aiuta gli audaci. Chi la dura la vince. Dino (Rispondi)

CIAO ETNEGO

CIAO ETNEGO

etnego il 16/09/15 alle 13:36 via WEB Complimenti! (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:44 via WEB Ciao - grazie ... per il Racconto "CAMILLO" 901. Oggi, come oggi si ha bisogno di cose belle e piacevoli. Dino (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:45 via WEB Ciao - la vita è bella se arrivano belle notizie. Dino (Rispondi

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

lascrivana il 16/09/15 alle 07:21 via WEB In volo come un angelo arriva la donna dei sogni. Buongiorno Dino. (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:42 via WEB Ciao Laura - proprio così. Quando si è sul disperato arriva la "manna dal cielo "la trentenne, alta, bionda, occhi verdi ecc. ecc." Camillo è andato in estasi. Dino (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:43 via WEB Ciao Laura - Camillo aveva bisogno di una donna così. Dino (Rispondi

CIAO DELIA ... RICAMIAMO

CIAO DELIA ... RICAMIAMO

RicamiAmo il 16/09/15 alle 10:29 via WEB Buongiorno Dino ti ringrazioe della tua presenza, in questo periodo ci sto poco vivino al Pc, tu auguro una serena giornata con affetto Delia (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:36 via WEB Ciao Delia - buona giornata e complimenti per tuo Blog. Continua. Dino (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:37 via WEB Ciao Delia - scrivere il Blog fa bene alla salute. Dino (Rispondi

CIAO CAMILLO ... CAMNISI1943

CIAO CAMILLO ...CAMNISI1943

camnisi1943 il 16/09/15 alle 07:35 via WEB Ciao Dino, e lieta giornata, scusami, ma in pochi minuti hai piazzato ben otto post, si, tutti piacevoli ed interessanti, ma tira il quoziente, chi poi li segue?, ne vale le pena? Fermati un attimo e prendiamoci un caffè, SAREBBE ORA L'ORA DI UN CAFFè bene, beviamolo insieme, un saluto, Camillo. (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:32 via WEB Ciao Camillo la tua riflessione è giusta. Però, il Blog è un Diario e il Diario deve essere scritto tutti i giorni secondo gli argomenti che attirano l'attenzione. Il caffè comunque va bene. Viva il caffè. Dino (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:33 via WEB Ciao Camillo - il Blog, appassiona se scritto tutti i giorni. Dino (Rispondi)

PAVIA di Teresa Ramaioli

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 15/09/15 alle 13:40 via WEB CHIESA S. AGATA AL MONTE PAVIA----Chiesa e monastero furono edificati da re Pertarito nel 672. La chiesa all'origine era di stile paleocristiano e fu costruita sopra una altura con buona vista del fiume Ticino, da cui l'appellativo di S. Agata in monte. Prima Badessa del Monastero è stata la nobile Cuniperga, figlia di re Cuniperto e nipote di re Pertarito. Nel secolo IX il Vescovo Litifredo vi trasportò dalla chiesa di S. Epifanio, le spoglie di S. Onorata. Più tardi, re Cuniperto, in segno di riconoscenza per uno scampato pericolo di morte, fece porre nel Monastero i corpi di S. Primo e S. Feliciano, entrambi martirizzati sotto l'impero di Diocleziano. La chiesa fu ricostruita in forme romaniche-lombarde nel secolo XII e nello stesso periodo le monache Clarisse subentrarono nella gestione del Convento. Nell'anno 1782 la Chiesa viene sconsacrata e unitamente al monastero subisce manomissioni, nel 1793 fu anche sede del Pio Albergo Pertusati.Per quasi tutto l'Ottocento la struttura è utilizzata per ospitare gli alienati mentali ed anziani bisognosi, nel 1898 fu creata la Casa di Salute "Angela Scarenzio" (1898) Agli inizi del Novecento il complesso viene demolito per lasciare spazio a costruzioni civili. Si arriva cosi a metà secolo con la struttura come l'attuale che ospita la Casa di Cura Morelli ("La Cà dla salut").fondata dal Prof. Eugenio Morelli.Questi allievo di Golgi e Forlanini, lavorò all'Università di Pavia tra il 1908 e 1928, prima di passare a Roma per ricoprirvi la prima Cattedra italiana di tisiologia, Egli riorganizzò la Clinica Angela Scarenzio e le diede il suo nome. Nel giardino, attualmente, sono visibili frammenti di iscrizioni longobarde e di sculture romaniche. L'abside della Chiesa era decorata da un affresco del XV secolo attribuito allo Zenale e raffigurante SS. Primo e Feliciano. Le possenti mura del Monastero e della sua cinta, visibili tutt'ora sul lato sud verso il Ticino, erano chiamate a suo tempo "Baluardo della Mollazza", successivamente Porta Calcinara. Da Pavia, ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli. (Rispondi)

dinobarili il 17/09/15 alle 06:27 via WEB Ciao Teresa - bella ricerca. A volte basta poco per conoscere Pavia, la vera Pavia ... quella del tempo che fu. Dino (Rispondi)