Messaggi del 18/09/2015

BUON VENERDI' ... DA PAVIA

Post n°20799 pubblicato il 18 Settembre 2015 da dinobarili
 

BUON VENERDI' ... DA PAVIA

"Nella vita,

ognuno cerca di dare il meglio di sé ...

nelle piccole o grandi cose"

Dino

 

 

 

 
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DONATELLA racconto (903) di Dino Secondo Barili

Post n°20798 pubblicato il 18 Settembre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

903

Donatella, Montecarlo e l’amore

Il tempo è inesorabile. Passa con una velocità che lascia sbalorditi. Anche la Dott. Donatella è rimasta sbigottita un anno fa … Una mattina si è svegliata. Si è guardata allo specchio e si è detta: “Oggi compio quarant’anni … “ Sulle prime non ha saputo dire altro, poi … ha cominciato a pensarci. “Quarant’anni? … ma dove sono finiti? Dov’ero io?” Donatella pensò di sedersi sul letto e di fare un po’ di ripasso della propria vita. Conclusione. Delusione completa. Aveva fatto molto. Si era laureata ed era diventata Dirigente di una Agenzia Commerciale nel milanese … ma il resto? Dov’erano finiti i suoi sogni d’amore? Si, qualcosa c’era stato … ma cosa? A sedici anni, Donatella aveva avuto un “morosino” … uno di quelli che avrebbe dovuto restare nella memoria come “il primo amore”. Donatella preferì metterci una pietra sopra. Si ricordava il nome … ma non osò pronunciarlo. Dopo tutto era sparito dopo un mese o forse meno. Il vero primo fidanzato l’ha avuto subito dopo la Laurea … ma, lui era sposato. E’ stato un colpo di sole di quelli che restano nella memoria … ma “brucia, brucia ancora”. Tutto bello, tutto superlativo, ma … senza un domani. E’ dopo? Tentativi tanti … realizzazioni poche. Anzi, meno di niente. Ed ora Donatella era seduta sul letto … e doveva prendere un decisione. “Quale?” Impedire che … vedesse il tempo passare senza fare nulla. Quella stessa mattina, durante la pausa caffè, ne parlò con la sua amica, coetanea e Collega, Sofia. Sofia aveva anche lei quarant’anni, ma all’apparenza non aveva nulla da rimpiangere. Aveva un bel posto di Dirigente di Agenzia Commerciale e aveva lasciato da poco il secondo compagno … senza contare gli amori fugaci e passeggeri. “Sofia, devo parlarti. Possiamo mangiare una pizza a cena?” Donatella non aveva perso tempo. Quarant’anni, sono quarant’anni e se non si interviene subito si rischia di perdere il treno … per sempre. Sofia non aveva impegni per quella sera e una pizza insieme poteva essere una buona idea. La sera è venuta in un attimo e Donatella si sfogò. “Sofia, questa mattina mi sono guardata allo specchio e non mi sono piaciuta. “Ho detto. Basta … ora non aspetto più. Se l’amore non cerca me … io vado a cercare l’amore” Sofia sorrise maliziosamente. “Donatella era ora che ti svegliassi. Quante volte ho cercato di farti capire che il tempo passa e non torna più. I giorni sono pagine bianche … siamo noi che dobbiamo renderle vive e lasciare il segno del nostro passaggio. Il lavoro da solo non basta. Ci vogliono le emozioni … quel non so che che fa battere il cuore. E’ vero che ogni medaglia ha il suo rovescio … ad un piacere … può subentrare qualche dispiacere, ma la vita è la vita … la vita è amore, vero, grande, atteso, desiderato, sognato, realizzato … avuto, perduto, ritrovato … Del resto l’amore non è un’autostrada … ma un sentiero accidentato. A volte vai in salita … altre in discesa. A volte hai il sentiero perfetto … altre volte pieno di buche e di sassi … “ Donatella cercava di capire … ma solo chi ha vissuto veramente può sapere di cosa si tratta. Ora, per Donatella il problema era incontrare l’amore. Come? Chiese aiuto a Sofia la quale era sempre pronta a buttarsi in nuove avventure. “Donatella ho proprio una proposta che fa al caso nostro. Una Serata Danzante … domani a Montecarlo. Cosa c’è di più elettrizzante di una serata nella località  più in del Mediterraneo? Domani sera i nostri amici cinquantenni Raffaele e Michele si fermeranno davanti a casa nostra con la loro rossa Ferrari e noi partiremo con loro  … via come il vento. A noi il compito di essere affascinanti Dee … favolosamente vestite” Donatella e Sofia si prepararono come non l’avevano mai fatto. Nel tardo pomeriggio una rossa Ferrari si fermò davanti alla casa di Donatella. Sull’automobile c’era già Sofia con Michele. Quando Donatella prese posto accanto a Raffaele per poco non svenne. Un cinquantenne così non si ricordava di averlo visto. Un Dio greco … di quelli che si vedono in certe statue nei Musei della Magna Grecia. La quarantenne si sciolse. Capì che l’amore è un piacere sublime. E’ lasciarsi accarezzare dallo sguardo … lasciarsi trasportare sulle ali della fantasia. Raffaele non perse tempo. Era un irresistibile corteggiatore. Sapeva come circuire una donna. Donatella non ha tardato molto a cadere tra le sue braccia. Del resto cosa c’è di più bello di lasciarsi trasportare dalle carezze? Dai baci lanciati nel vento che diventano irresistibile realtà? Donatella aveva bisogno di quelle scosse elettriche. Aveva perso troppo tempo e non voleva perderne altro. Montecarlo, poi, è Montecarlo … A Montecarlo bisogna andarci in Ferrari … una rossa Ferrari che brucia le tappe … che sogna e fa sognare. Donatella giunse a Montecarlo ed aveva le labbra di fuoco. Raffaele ci aveva saputo fare … ma anche lei non è stata da meno. Del resto l’amore è tutto. L’amore è una Serata Danzante che inizia … e non ha fine. Tutto dipende dalla gioia e dalla voglia di vivere dei protagonisti. (903)

 
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IL RISO di Teresa Ramaioli

Post n°20797 pubblicato il 18 Settembre 2015 da dinobarili
 

IL RISO

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/09/15 alle 13:57 via WEB
Il riso - storia del canale Cavour- Le province di Novara e Vercelli, in Piemonte, sono oggi famose per la loro produzione di riso, tra le più importanti d’Europa. Questo è stato reso possibile tramite un’opera di canalizzazione che ha permesso di portare nei campi grandi quantità d’acqua necessaria a questa coltura. L’opera importante di questa rete di canali è costituita dal Canale Cavour, in onore del suo più importante promotore, il conte Camillo Benso di Cavour. L’opera era stata ideata da un agrimensore vercellese, Francesco Rossi, nel 1842, ma in seguito il conte di Cavour, al tempo Presidente del Consiglio del Ministri del Governo Piemontese, affidò il progetto all’ingegnere Carlo Noè. Realizzato tra 1863 e 1866, il canale è una straordinaria opera di idraulica. Negli 85 chilometri percorsi, da Chivasso, dove le acque escono dal Po, fino al Ticino, nei pressi di Galliate, si incontrano 110 ponti, 210 sifoni e 62 ponti-canale. Ai tempi in cui il canale fu costruito, le paratoie si azionavano con appositi meccanismi manuali da una galleria coperta, alta oltre 4 m e situata nella parte superiore dell’edificio. Il sistema dell’imbocco è completato da due canali scaricatori, uno serve ad evitare che i materiali galleggianti, come i tronchi d’albero sradicati dalle piene, finiscano nel canale. L’altro evita che vi entri acqua in esubero. In questo modo le acque che entrano nel canale non sono mai in eccesso, annullando così il pericolo di una piena, e non trasportano materiali che potrebbero risultare pericolosi. E’ grazie a questa imponente opera, e alla lungimiranza dei suoi ideatori, se l’agricoltura di queste due province è tanto fiorente. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO ANNAMARIA ...ò ANNAMARIA MENNITTI (FOGGIA)

Post n°20796 pubblicato il 18 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANNAMARIA ...

ANNAMARIA MENNITTI

(FOGGIA)

 
annamariamennitti
annamariamennitti il 17/09/15 alle 22:26 via WEB
ciao Dino , non mi dire che sono drastica , purtroppo non ho fiducia in Danilo ....ho un dubbio che Danilo alla proposta della zia si sia precipitato a sposare la prima donna che le fosse capitato per poi prolificare Antonella aspettava che si avverasse l'oroscopo....,ma vissero felici e contenti??????dubito notte Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/09/15 alle 07:42 via WEB
Ciao Annamaria - nella vita mai farsi troppe domande. Se il Destino aveva deciso così ... così è stato. Noi tutti siamo nelle mani del Destino che fa e disfa ciò che vuole. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

Post n°20795 pubblicato il 18 Settembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 17/09/15 alle 21:42 via WEB
Buona serata Dino! Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/09/15 alle 07:24 via WEB
Ciao Antonella - buona giornata. Che tempo fa a Cremona? Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/09/15 alle 07:25 via WEB
Ciao Antonella - oggi passo dal tuo Blog e lascio un commento. Dino
(Rispondi)

 

 
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AMELIA EARHART di Teresa Ramaioli

Post n°20794 pubblicato il 18 Settembre 2015 da dinobarili
 

AMELIA EARHART 

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/09/15 alle 13:56 via WEB
AMELIA EARHART -1928 – Atterra a Burry Port nel Galles, a bordo di un Fokker F7 Amelia Earhart. Era partita 21 ore prima insieme al pilota Stultz e al meccanico Gordon da Trepassey in Canada ed è la prima donna che attraversa l’Oceano Atlantico in volo. Quando ritorna negli Stati Uniti è ricevuta dal Presidente Coolidge alla Casa Bianca. E' ricordata come uno dei più capaci e celebrati aviatori del mondo. Nel 1932,Lady Lindy,come viene soprannominata,in quattordici ore e cinquantasei minuti vola da Terranova a Londonderry nell’Irlanda del Nord. Il 24 agosto 1932 è la prima donna a volare attraverso gli Stati Uniti senza scalo partendo da Los Angeles (California) a Newark (New Jersey). E' la prima persona ad attraversare il Pacifico da Oakland in California ad Honolulu nelle Hawaii. Nel 1937(ha quasi 40 anni), vuole essere la prima donna a fare il giro del mondo in aereo. Dopo un tentativo fallito, il 1º giugno dello stesso anno, insieme con il navigatore Frederick J. Noonan, parte da Miami e comincia la trasvolata di ben 29.000 miglia che la porterà a San Juan in Porto Rico e poi, seguendo la costa nord-orientale del Sud America, verso l’Africa e quindi in India. Il 29 giugno arrivano a Lae in Nuova Guinea, e mancano solo 7.000 miglia per arrivare alla conclusione del viaggio. Tutto quello che è superfluo nell’aereo viene abbandonato per far posto a più carburante . Le mappe che Noonan ha a disposizione non si sono dimostrate molto precise, ma sono vicini all’isola di Howland, dove si trova la guardia costiera con la quale sono in contatto radio. All’alba del 2 luglio Amelia Earhart chiama alla radio: “Dobbiamo essere sopra di voi ma non riusciamo a vedervi. Il carburante sta finendo…“. La guardia costiera perde i contatti .L’aeroplano si perde e precipita ad una distanza fra 35 e 100 miglia dall’isola di Howland. Il Presidente Roosevelt autorizza le ricerche con l’impiego di nove navi e 66 aerei. Le ricerche vengono interrotte il 18 luglio dopo aver cercato su una superficie di 250.000 miglia quadrate di oceano.Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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