Messaggi del 22/10/2015

BUON GIOVEDI'

Post n°21036 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

BUON  GIOVEDI’ …

DA  PAVIA

22 ottobre 2015

“Ogni giorno è un giorno nuovo … da spendere bene”

Dino

15 “una canzone al giorno”

Luciano Tajoli

“Al di là”

Luciano Tajoli (17 aprile 1920 – 3 agosto 1996) ha vinto il Festival di Sanremo nel 1961 in coppia con Betty Curtis con la canzone “Al di là” di Mogol e Donida. Più che una canzone è un inno … “Al di là del bene più prezioso ci sei tu” … “Al di là della volta infinita … ci sei tu, per me” A distanza di anni, quello che impressiona ancora oggi è la voce di Luciano Tajoli: calda, appassionata, espressiva … con una dizione chiarissima. Si dice che “la voce è un dono di Dio”. Beh, per una bambino di quattro anni che ha iniziato a cantare nelle Osterie milanesi. Che ha  fatto l’apprendista in sartoria … garzone di barbiere e ciabattino … che è stato colpito da poliomielite … il risultato di Sanremo 1961 è un sogno nel sogno. Se poi, si pensa che Tajoli  ha venduto 45milioni di dischi … e che “Al di là” è stato un successo internazionale … allora si può ben dire: “Non importa da dove e come si parte … quel che conta è dove si arriva”   Tajoli vale più di un ascolto.

Dino

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21035 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI


 
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ROMINA racconto (361) di Dino Secondo Barili

Post n°21034 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

361

Romina

Il ritorno dalle vacanze crea sempre un po’ di problemi… ma non per tutti. Per Romina, trent’anni, impiegata presso una Compagnia di Assicurazioni il problema “rientro vacanze” è stato superato, lo scorso anno, brillantemente. Un anno fa… infatti, alle vacanze Romina era arrivata stanca. Stanca fisicamente e moralmente. Veramente, il suo problema era un po’ più complesso perché qualche mese prima delle vacanze si era “lasciata” con il suo “lui”… di allora. Era andata in crisi (normale) ed aveva cercato di reagire. Tuttavia il lavoro aiuta molto a superare le “crisi sentimentali”… In ufficio, Romina, aveva trovato la “confidenza” della sua collega Anna, la quale era impegnata in un gruppo di volontariato locale che aveva il compito di “far girare i libri”. Anna, quarant’anni, era ormai un’esperta nel settore. Il volontariato era diretto alle persone “non vedenti” che richiedevano qualche ora di compagnia. Come? Persone disposte a leggere libri … a domicilio. Non era un volontariato troppo impegnativo. Si trattava di qualche ora alla settimana. Una “segretaria del Gruppo di volontariato” raccoglieva le richieste …e le trasmetteva alle “volontarie che si erano offerte di leggere”. Così, un anno fa, anche Romina era entrata a far parte del Gruppo. Dopo un periodo di “rodaggio” in compagnia di Anna… aveva appreso il “sistema” e da quel momento si era sentita un’altra donna. In un attimo erano passati i “crucci” della delusione amorosa… e aveva cominciato a fare progetti… Già… Perché, quando si inizia con il “volontariato” … è come “mangiare le ciliegie”… si incomincia e… non si finisce più. (Un detto popolare diceva ….”quello che fai per i tuoi simili … lo fai anche per te”). La settimana scorsa, Romina ha terminato le vacanze… E’ tornata da una breve vacanza in collina con “un sacco” di idee nuove… Ora, leggere libri una volta alla settimana, non le bastava più. Voleva tentare altre strade. Ne ha parlato con Anna, la sua collega, la quale ha dato subito la sua disponibilità ad intraprendere nuove avventure… Romina, 30 anni, single, ha proposto ad Anna, (40 anni, single) di creare un “gruppo di volontariato culturale” con lo scopo di “leggere testi teatrali…e interpretarli”. Per realizzare l’idea era necessario, però, un “regista” ed una voce narrante… maschile”. Dopo un “passaparola” durato qualche giorno… Si sono offerti, Donato e Giuseppe, due cinquantenni … appassionati di teatro. Anzi, fanatici. Donato, ha fatto qualche esperienza cinematografica in film e fiction… e quando si parla di teatro … va in estasi. E’ bastato un incontro per creare una atmosfera nuova. Il gruppo si è subito amalgamato … Romina … è finita tra le braccia di Donato, il Regista… e Anna in quelle di Giuseppe “voce narrante” e aiuto Regista… In poco tempo le due coppie sono diventate fisse e inseparabili. L’idea del “teatro da camera” ha cominciato a prendere forma. Ogni incontro … una nuova avventura… “un travaso di idee”… baci e abbracci a non finire (la gente di teatro è fatta così). La più esuberante è stata Anna… la quale, forse, aveva fatto un po’ troppa astinenza… Dell’altra coppia, invece, ad andare sopra le righe è stato Donato, il Regista. Romina si lasciata trasportare in un “mondo nuovo”… dove realtà e fantasia si confondono continuamente … come se la vita… “fosse tutta un teatro… e il teatro… la vita”. (361)

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°21033 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 21/10/15 alle 20:32 via WEB
Enrico Cairoli(Pavia, 6 febbraio 1840- Roma, 23 ottobre 1867)-Fu il quarto figlio di Carlo Cairoli e di Adelaide Bono. Studente di medicina dal 1856 all'Università di Pavia, nel 1859 si arruolò tra i Cacciatori delle Alpi per combattere nella Seconda Guerra di Indipendenza. Tornato a Pavia, decise di prender parte alla spedizione dei Mille. Combatté a Calatafimi, e il 27 maggio 1860 fu ferito all'ingresso di Palermo. Laureatosi in medicina nel 1861, nell'agosto 1862 era con Garibaldi in Aspromonte quando la spedizione fu fermata dalle truppe nel nuovo Stato italiano. Arrestato e incarcerato a Varignano, fu liberato dall'amnistia del 5 ottobre 1862 Combatté volontario nella Terza Guerra di Indipendenza, alla fine della quale progettò con il fratello Giovanni un piano per la liberazione di Roma, recandovisi due volte, nell'agosto e nel settembre del 1867, per studiare la possibilità di un'insurrezione diretta da Francesco Cucchi. Enrico e Giovanni, individuati ed espulsi dalla polizia pontificia il 9 ottobre, si unirono a Terni al gruppo di settantasei garibaldini, precedentemente organizzato, che erano in attesa del momento propizio per entrare in Roma. Il 20 ottobre, alla notizia dell'avvenuta insurrezione, si mossero in direzione di Roma, giungendo a ponte Milvio la sera del 22 ottobre.Lla rivolta era fallita, il gruppo, comandato da Enrico Cairoli, si attestò sulle alture di Villa Glori, il 23 ottobre venne attaccato dagli zuavi pontifici. Nel combattimento Enrico fu ucciso e Giovanni ferito. La salma di Enrico, è tumulata a Gropello Cairoli. La sfortunata impresa venne ricordata nel 1883 dal monumento in bronzo eretto nel parco del Pincio, a Roma, opera dello scultore Ercole Rosa, garibaldino che combatté a Mentana.. Buona giornata Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO PATTY ... GABBIANO642014

Post n°21032 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

CIAO PATTY ...GABBIANO642014

 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 21/10/15 alle 13:32 via WEB
Caro Dino...possiamo definirla casualità?
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/15 alle 07:05 via WEB
Ciao Patty ... forse si può definire "casualità", ma la "casualità" esiste? Oppure è tutto Destino. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LULU ... SEMPLICE LUCREZIA

Post n°21031 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

CIAO LULU ... SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 21/10/15 alle 17:10 via WEB
Dino è una bellissima Canzone ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/15 alle 06:56 via WEB
Ciao Lulu. "Romantica" merita sempre un riascolto. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

Post n°21030 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/10/15 alle 11:47 via WEB
Buon mercoledì Dino! Romantica è deliziosa, ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 22/10/15 alle 06:54 via WEB
Ciao Antonella - buona giornata a te. Le canzoni segnano il passo della nostra vita. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°21029 pubblicato il 22 Ottobre 2015 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 21/10/15 alle 20:31 via WEB
CHIESA DELLE LUCERTOLE-- LORENTEGGIO-MILANO--L'oratorio di San Protaso al Lorenteggio ¨¨ un antico luogo di culto cristiano posto nello spartitraffico della via Lorenteggio a Milano, Oratorio nel senso di luogo dove si prega (cio¨¨ ¨­rare in latino) quindi una piccola chiesetta. Parte del Lorenteggio faceva parte fino al 1873 del comune dei Corpi Santi.I Corpi Santi di Milano sono stati un comune autonomo, istituito nel 1782, comprendente l'unione amministrativa delle cascine e dei borghi agricoli che si trovavano attorno alla citt¨¤ di Milano. Vi si svolgevano attivit¨¤ agricole, favorite dalla presenza di corsi d'acqua e dalla facilit¨¤ di commercializzazione nella vicina citt¨¤. Nel 1873 il comune dei Corpi Santi di Milano venne annesso alla citt¨¤, mentre il Lorenteggio di Corsico venne annesso a Milano solo nel 1923, anno in cui una ventina di piccoli paesi e frazioni diventarono Milano a tutti gli effetti (Affori, Baggio, Greco, Lambrate, Villapizzone e altri). La piccola chiesa, che risale circa all'anno Mille, nel corso dei secoli fu protagonista di incredibili avvenimenti: secondo alcuni nel XII secolo l'imperatore Federico Barbarossa, dopo aver assediato Milano, vi sost¨° in preghiera; secondo altri, durante la peste del Trecento, il fervore religioso di un eremita ritiratosi al suo interno salv¨° la zona circostante dal terribile contagio; secondo altri ancora, sembra che il conte Federico Confalonieri, usasse l'oratorio, sperduto tra i campi, come covo di cospirazione per organizzare con altri carbonari i moti rivoluzionari del 1820-21, raggiungendo la chiesetta, si dice, attraverso un cunicolo che collegava l'abside dell'oratorio alla Pusterla di Sant'Ambrogio, entro le mura, o addirittura il Castello Sforzesco. L¡¯oratorio avrebbe veramente molte cose da raccontare, compresa la rottura della ruspa che doveva abbatterlo per consentire l¡¯allargamento della via Lorenteggio.Questo curioso fatto ricorda la scena del film ¡°Don Camillo monsignore¡­ ma non troppo¡± in cui i compagni tentano di demolire la piccola cappella della Madonna del Borghello per erigere la ¡°Casa del Popolo¡±, ma il cavo d¡¯acciaio utilizzato stranamente si rompe.Negli anni '50 l'Oratorio, ancora circondato da campi e frequentato ormai solo dalle lucertole, fu soprannominato la Gesetta di¡¯ Lusert (Chiesetta delle Lucertole). Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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