Messaggi del 12/12/2015

BUON SABATO

Post n°21378 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

BUON SABATO …

 DA PAVIA

12 dicembre 2015

“Le rose fioriscono … nel giardino dei desideri”

Dino

65 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in musica”

Gabriella Ferri

“Eulalia Torricelli (da Forli)”

Scritta nel 1947 da Olivieri – Nisa – Redi … “Eulalia Torricelli (da Forlì)”, più che una canzone, è un “miniromanzo” ironico, beffardo, scanzonato. L’Italia stava entrando nel “boom economico”. Gli Autori hanno inventato tutto … trama e protagonisti. L’una cosa reale è Forlì, stupenda cittadina romagnola, patria del bel vivere. Nella canzone “si parla di una tale/ che baciar una sera si fé/ da una guardia forestale/ il cui nome è De Rossi Giosuè” “La tale” era Eulalia Torricelli (da Forlì) … ed aveva tre Castelli (roba da niente!). Un Castello per mangiare/ un Castello per dormire/ un Castello per amare …” Chi? “per amare De Rossi Giosuè” Eulalia, però, dopo un po’ si stufa e vuole sposarlo. Niente da fare. La guardia forestale non ci sta. Giosuè prende il treno e in Puglia se ne va. Eulalia cade in depressione. Decide di farla finita “e mangia i zolfanelli Giosuè” Prima, però, fa testamento … e dona i tre Castelli agli Autori … “Un Castello lo dà a Nisa/ un Castello lo dà a Redi/ un Castello, ma il più bello/ al maestro Olivieri lo dà” Da quel giorno Forlì è diventata meta e sinonimo di vita spensierata e felice. Si consiglia di ascoltare la canzone, nella magistrale interpretazione di Gabriella Ferri … dopo il pasto del mezzogiorno e della sera. Buon ascolto. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ERMENEGILDO racconto (416) di Dino Secondo Barili

Post n°21377 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

416

Ermenegildo

La vita è fatta di alti e bassi. Un periodo va tutto bene… un altro… così e così. Il Geometra Ermengildo, sessant’anni, non era un tipo lamentoso. Prendeva la vita “come veniva” e alla fine non aveva avuto grandi problemi. Al compimento del sessantesimo anno, però, aveva avuto una crisi. Aveva fatto il bilancio della proprio vita ..e non era soddisfatto. Gli mancava la famiglia. Veramente, le cose non stavano esattamente così. A quarant’anni aveva avuto “una fiamma”. Una collega Geometra si era proposta come “possibile moglie”. Dopo un tira e molla di qualche mese la cosa era finita in un bolla di sapone. Ora, invece, il sessantenne, si sentiva giù di corda. Aveva avuto una bella carriera. Si era fatto un bel giro di clienti e l’appartamento signorile in una zona residenziale a Pavia. Aveva accumulato una certa disponibilità… che lo metteva al riparo da eventuali momenti di crisi… Sul piano sentimentale, però, era una “frana”. Viveva nel suo appartamento …con il cane Fido, il quale risentiva degli umori del padrone. Infatti, non solo il Geometra era in crisi, ma anche Fido. Da uomo pratico, però, Ermenegildo si rese conto che era giunto il momento di rivolgersi al proprio Medico di fiducia, il Dott. Giuseppe. Il Medico di fiducia era anch’egli un sessantenne. Capì al volo le ragioni del malessere. “Geometra Ermenegildo, io le posso prescrivere un po’ di esami, ma lei è più sano di me. Lei dovrebbe prendersi una vacanza … e visto che c’è, dovrebbe prendersi anche una bella e giovane moglie. Sono le giovani mogli che risolvono i problemi esistenziali dei mariti.” Detto dal medico di fiducia non poteva essere una battuta. Doveva essere qualcosa di serio, molto serio…da prendere alla lettera. Ermenegildo cominciò a pensarci. Qualche settimana prima, in Corso Cavour a Pavia, il Geometra aveva incontrato il suo collega Gianfrancesco di settant’anni. Teneva sottobraccio, ben stretta, una bellissima ragazza (trent’anni si e no) che avrebbe potuto essere sua figlia. Gianfrancesco era pimpante come un “grillo” e aveva gli occhi che luccicavano come i fanali di una fuoriserie. Ermenegildo aveva salutato la coppia… ma non si era azzardato a chiedere chi fosse la donna (anzi, la ragazza… altro che donna!). Ad aggiornarlo ci pensò il collega Giansiro di Voghera. “Ermenegildo hai visto che moglie si è preso il nostro settantenne collega Gianfrancesco? Una donna da fine del mondo… Trent’anni si e no… una donna da far venire l’infarto… E sai come ha fatto? E’ andato in America. Un mese di vacanza… ed è tornato ammogliato…” Ermenegildo si sentì un verme. Capì che non poteva permettersi un simile lusso. Sapeva benissimo di avere sessant’anni. Di essere un Geometra affermato. Un professionista serio il quale, dopo molti sacrifici, poteva considerarsi benestante… Ma in America… in vacanza non ci sarebbe mai andato. E, meno che mai, a prendervi moglie… fosse stata anche miss universo. La notte stessa in cui il Dott. Giuseppe, Medico di fiducia, gli aveva consigliato la vacanza (e la moglie), Ermenegildo, aveva avuto un incubo. Sognò di trovarsi sdraiato sulla spiaggia… di un mare cristallino. Sulla spiaggia c’era solo lui, Ermenegildo, e la sua giovanissima e bellissima moglie… Ad un tratto si era alzata “una nuvola di mosconi” che si era messa a roteare intorno alla moglie. Il Geometra si era prodigato in sforzi sovrumani per scacciarli, ma i mosconi aumentavano e puntavano dritti dritti alle parti “sospette”. Dopo una lotta impari, Ermenegildo era caduto a terra… stremato e sfinito. Dopo un incubo di tale portata e intensità, il Geometra si recò, nuovamente dal Dott. Giuseppe per un consiglio. La risposta del Medico è stata lapidaria. “Non ho detto di andare in vacanza in America… e la moglie non deve essere da infarto altrimenti “la festa dura poco”. Ci si può fermare anche a Pavia…. Una volta c’era una canzone pavese che diceva. “Viva Pavia. Città delle belle donne… noi siamo le colonne dell’Università”. Le bellezze albergano sotto tutti i cieli…anche sotto il cielo di Pavia.” Ermenegildo capì l’antifona. Il suo pensiero andò subito dalla Rosina, sua vicina di casa, il cui appartamento confinava con quello del Geometra. Rosina aveva vent’anni meno… ma un modo di guardare che faceva intravedere … incandescenti notti d’amore… -(416)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21376 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ASPETTANDO IL NATALE di Teresa Ramaioli

Post n°21375 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

ASPETTANDO IL NATALE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/12/15 alle 16:21 via WEB
CALENDARIO DELL’AVVENTO—sabato 12 DICEMBRE--UN PONTE PER MARISA--«Cara Befana, vorrei un ponte». Era questo il desiderio espresso da una bambina di 9 anni, Marisa Leonzio, figlia di contadini di Gorgo. Era il 1957 e Marisa ogni mattina camminava per 3 km, attraversando i campi e i boschi per arrivare a scuola. Tra la casa e la classe della quarta elementare che frequentava a Nibbiaia scorreva un piccolo torrente, il Chioma, che in inverno diventava un ostacolo difficile da superare, specialmente quando si gonfiava per la troppa pioggia. A volte Marisa e il fratello Pantaleone restavano bloccati dall’altra parte e non potevano tornare a casa da scuola, altre volte il padre, quando c’era, la prendeva sulle spalle per farla passare o la faceva salire sul carro trainato dai buoi. «Un giorno costruirò io un ponte tutto per te», le diceva scherzando. Un giorno la maestra diede ai bambini un tema da fare e Marisa raccontò il proprio viaggio quotidiano per arrivare a scuola: «Quando vengo a scuola e piove la maestra mi dice “Povera Marisa! Vai ad asciugarti alla stufa. Sei la bambina più brava e coraggiosa perchè devi fare tutta quella strada da sola”». Poi arrivò una grande macchina al podere paterno. Ne uscì fuori un signore elegante con il completo nero. Si mise davanti al padre di Marisa, gli tese sorridendo una mano. «Sono qui perchè vorremmo costruire noi il ponte a sua figlia». Il padre rimase attonito. Era alto, molto magro, con i baffetti neri. «Ma chi è lei, chi le ha detto del ponte? Io non posso aiutarvi a costruirlo, non ho soldi». Ma l’elegante messaggero non si lasciò scomporre: «Abbiamo letto il tema di sua figlia e penseremo noi a tutto». Il tema scritto dalla bambina era infatti stato pubblicato nel giornale didattico e da lì era riuscito a incuriosire un giornalista di Firenze. La storia di Marisa, costretta a camminare così tanto ogni mattina, si diffuse fino a raggiungere gli eleganti studi di una casa cinematografica, la Ceiad Columbia occupata in quei giorni a pubblicizzare l’uscita di un nuovo film di guerra hollywoodiano, «Il ponte sul fiume Kwai». Marisa divenne il centro di una grande propaganda mediatica: la Columbia si incaricò di costruire sul torrente Chioma un ponte di legno identico a quello ideato nel film e gli venne dato il nome della bambina. Divenne l’inizio di una storia esemplare, di quelle che le nonne raccontano la sera ai nipoti per farli addormentare. Marisa fu travolta da un vortice che la rese famosa in Italia e nel mondo, e che la portò non soltanto a casa del presidente italiano Gronchi, ma anche alla Casa Bianca, dalla nuora di Eisenhower a Washington. Giocò con i figli di Nixon, fu ricevuta da ambasciatori e presidenti, venne contesa da programmi radiofonici e televisivi. Parlarono di lei giornali americani, spagnoli, francesi, fu invitata alla prima visione americana e italiana del film. In una foto compare in braccio all’attore William Holden; in un’altra donna Carla, moglie del presidente Gronchi, che comprò a lei e a suo padre i vestiti per andare in America, le accarezza i capelli; in una terza un sorridente senatore americano la invita a bere il latte che non le piace e lei lo guarda perplessa. Bambini da ogni parte del mondo iniziarono a mandarle fiumi di lettere: «Alla proprietaria del ponte scrivevano-come siamo fortunati noi rispetto a te che devi camminare così tanto». Ma cosa pensava Marisa, catapultata all’improvviso dalla sua casa di Gorgo senza elettricità alle luci sfavillanti di New York? «Guardavo tutto con gli occhi di una bambina - ricorda - non capivo perchè mio nonno si commuovesse così tanto, “Ma cosa avrà da piangere?”, mi chiedevo. Tutta quell’attenzione su di me alla fine mi stancava, senza considerare che il film di cui divenni il manifesto pubblicitario parlava di guerra con i giapponesi e lo dovetti vedere sia in inglese, senza capirci niente, sia in italiano. Che noia!». Per non parlare di quando William Holden, il protagonista del film, venne da lei, porgendole galantemente un mazzo di viole. «Volevo buttarle via: a Gorgo ne raccoglievo tantissimi mazzi e non capivo perchè le sue dovessero essere speciali. Ma mio padre mi fermò». Tuttavia la storia di Marisa rimase una bella favola che le permise di avere i soldi per iscriversi alle magistrali e diplomarsi. «Ogni tanto, specialmente nel periodo di Befana i giornalisti continuano a cercarmi per raccontare la mia storia e a me piace farlo». E un giorno una nipotina telefonò a casa da Benevento: «Zia, c’è la tua storia sul mio libro di italiano». La vicenda reale della bambina di Gorgo diventò così ufficialmente la bella fiaba della bimba povera che, ottenuta la considerazione del mondo, scelse volontariamente di tornare a casa. E anni dopo la scomparsa del ponte di Marisa la storia della bambina non è stata ancora dimenticata. (storia vera )- Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°21374 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 11/12/15 alle 10:03 via WEB
La compagnia bisogna cercarla nel posto giusto. Basta essere in due a volerlo. Se più l'amico ci mette li zampino, ben venga. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:25 via WEB
Ciao Laura. Hai ragione. La compagnia è una cosa bellissima. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:26 via WEB
Ciao Laura. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO TANMIK

Post n°21373 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 12/12/15 alle 07:00 via WEB
Buon week end DINO, Goditi la vita perché e molto breve, amala pienamente e sii sempre felice e sorridente, vivi la tua vita intensamente.- https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/none/path/sbd87cb5e1272a579/image/i5993d651aa52fdb5/version/1356544835/image.gif - Un abbraccio, Mik/
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:15 via WEB
Ciao Mik. Buon weekend. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:16 via WEB
Ciao Mik. buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO LAURA ... LAURA1953 (VALENCIA-SPAGNA)

Post n°21372 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA... LAURA 1953

VALENCIA SPAGNA

laura1953
laura1953 il 12/12/15 alle 00:11 via WEB
Ciao Dino,ti auguro un buon fine settimana e speriamo anche con il bel tempo in attesa del'ormai prossimo Natale..abbracci..Laura CLICCA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:14 via WEB
Ciao Laura. Buona fine settimana a te. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:15 via WEB
Ciao Laura. Grazie per il clicca. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

Post n°21371 pubblicato il 12 Dicembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 11/12/15 alle 11:17 via WEB
Ciao Dino, ho ascoltato questa splendida canzone su YouTube, Claudio Villa la canta divinamente! Buona giornata e grazie per la proposta musicale, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:13 via WEB
Ciao Antonella- Ogni cantante ha le sue preferenze. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 12/12/15 alle 07:13 via WEB
Ciao Antonella- Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Dicembre 2015 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963