Messaggi del 16/12/2015

BUON MERCOLEDI' ... DA PAVIA

Post n°21405 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 

BUON MERCOLEDI’ …

 DA PAVIA

16 dicembre 2015

“Non basta pensare … bisogna anche agire”

Dino

69 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Giorgio Gaber - Milano

“Com’è bella la città”

Milano è una grande e bella città. Se Roma è Roma … Milano è Milano. Non si può fare il confronto. In Italia ci vogliono tutte e due. La differenza si vede anche nel modo in cui gli Autori delle canzoni … “le vedono” e le cantano. Giorgio Gaber, per esempio, “la sua Milano” la vede così … “Com’è bella la città/ com’è grande la città …” Come si fa a dargli torto? Milano è un concentrato di tutto. Tutto ruota intorno al Duomo, alla Galleria, al Castello Sforzesco, alla Scala … “com’è viva la città/ com’è allegra la città/ … piena di strade e di negozi” Sfido io. Quello che si vede in una via di Milano … “non” si vede in tutta Pavia … che ha 70mila abitanti. Non parliamo poi dei …”grattacieli sempre più alti” I dubbi cominciano proprio lì … guardando i grattacieli. Dal suo punto di vista, Giorgio Gaber fa bene a cantare “Vieni, vieni in città … / che stai a fare in campagna? …” Qui, cominciano i dubbi. Milano è bella … per “andarci e per venirci”, ma la campagna è tutta un’altra cosa. Molte persone lavorano a Milano e abitano a Pavia nella loro casetta in mezzo al verde, magari con un piccolo giardino in cui piantare l’insalata … E, no, qui non ci siamo. Bravo Gaber. Bella la sua canzone. Ma Pavia ha il Ticino, il fiume azzurro … che Milano non ha. Buon ascolto. Dino

 
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L'UOMO PERFETTO racconto (421) di Dino Secondo Barili

Post n°21404 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

421

L’uomo perfetto

Una volta si diceva: “Chi si accontenta… gode”. Oggi, non più. Tantissime persone si lamentano e, all’apparenza, non ne avrebbero il motivo. Per esempio. Partiamo da una domanda. “Esiste l’uomo perfetto?” (secondo la donna... naturalmente). Difficile dirlo, anzi impossibile. Ogni donna (che ha il suo uomo)… ha centomila motivi per lamentarsi. Perché? Le ragioni possono essere molte, ma tutte riconducibili alla prima osservazione. “Oggi, nessuno più si accontenta di niente…” Tutti vorrebbero qualcosa in più… qualcosa che (secondo gli interessati) manca. Ne parlava la Signora Gasperina alle amiche raccolte intorno a lei, ieri mattina, in Piazza Petrarca a Pavia… Piazza del Mercato. C’era molta folla in giro. Le persone andavano e venivano, ma la Signora Gasperina, sessant’anni, era animata da “spirito da crociata”. Voleva far sentire la propria voce. “Oggi, molte donne si lamentano dei loro mariti… e, forse, non hanno tutti i torti (basta vedere la crisi della coppia). Ma sarebbe ora di riflettere. Quando una donna ha un marito è già una fortuna… (parlo di un marito vero, normale). Sa di avere una persona vicina con la quale si può parlare, guardare la TV, fare quattro passi in città, fare una gita, visitare una mostra… senza tutte le altre cose che un uomo e una donna fanno (o possono fare). Se poi ci sono figli … in due si vive meglio e ci si aiuta a vicenda. Oggi, invece, parecchie mogli mettono troppi puntini sugli “i”, e vanno a cercare anche quello che non c’è. E’ ovvio che più un uomo viene sottoposto a critiche, richiami, ripicche (se non fai questo … io non faccio quello)…il rapporto di coppia si trasforma in un “piccolo” campo di battaglia. Ecco perché,secondo il mio punto di vista, le donne, dovrebbero essere le prime a capire che “l’uomo perfetto” … non esiste (e neanche la donna)” La Signora Rachele con una figlia grande (separata) si è sentita di difendere (timidamente) la donna (cioè sua figlia) “Però, cara Gasperina, devi ammettere che ci sono uomini che “non” si ricordano mai dei compleanni, degli anniversari di matrimonio… mai un pensierino. Insomma, non capiscono la sensibilità femminile. Questa, per me, è crudeltà mentale.” La Signora Caterina, sessant’anni, presa dal discorso, si è inserita nella discussione. “L’uomo perfetto non esiste e si sa che dopo il periodo dell’innamoramento… le persone “vengono fuori” per quelle che sono. Nella vita ci vuole un po’ di tolleranza da entrambe le parti, uomo e donna. Gli anni passano ed è meglio contare su una buona compagnia … che una “libertà” fatta di niente. Oggi, le persone possono mettersi insieme a qualsiasi età. Non hanno bisogno di “crismi” particolari. Pretendere la “luna nel pozzo” è semplicemente esagerato…” Un Signore sugli ottant’anni, fingendo di leggere il giornale, aveva ascoltato tutto. Decise di intervenire. “Scusate Gentili Signore. Ho ascoltato i vostri discorsi. Oggi, gli uomini sono negli affanni causa le donne…siano esse sposate, divorziate, separate, conviventi, nubili, single, ecc… Le donne sono sempre donne. Gli uomini si illudono di poter “avere comprensione da una donna”. Solo illusione. Aveva ragione Giuseppe Verdi quando faceva cantare al personaggio di una sua Opera: “La donna è mobile, qual piuma al vento… muta d’accento e di pensier…” Se un uomo vuol fare qualcosa nella vita… deve fare di testa propria… e non deve curarsi troppo del giudizio femminile…” ….”- (421)

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21403 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 

 

 
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ASPETTANDO IL NATALE di Teresa Ramaioli

Post n°21402 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 

ASPETTANDO IL NATALE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 15/12/15 alle 16:39 via WEB
CALENDARIO DELL’AVVENTO-MERCOLEDI 16 DICEMBRE—NATALE AL FRONTE--- Era il 1917, uno dei terribili anni della prima guerra mondiale. Sulle trincee spirava un vento gelido e c'era tanta neve. I soldati si muovevano cauti, la notte era senza luna, ma serena e tutti avevano paura di incontrare delle pattuglie nemiche, perché il nemico era lì davanti a loro. Ad un tratto un caporale disse sotto voce: «È nato!». «Eh?» fece un altro senza afferrare l'allusione. «Deve essere la mezzanotte passata perbacco. La notte di Natale! Al mio paese mia moglie e mia madre saranno già in chiesa». Un altro compagno osservò: «Guardate là, c'è una grotta. Andiamo dentro un momento, saremo riparati dal vento». Entrarono nella grotta e il più giovane del gruppo si tolse l'elmetto, si sfilò il passamontagna e si inginocchiò in un cantuccio. Il caporale rimase all'entrata e voltò le spalle all'interno con fare superiore: ma era perché aveva gli occhi pieni di lacrime. Il più vecchio del gruppo si tolse i guantoni, raccolse un po' di terra umida e manipolandola qualche minuto le diede la forma approssimativa di un bambinello da presepio. Poi stese il fazzoletto nell'elmetto del compagno e vi depose il Gesù bambino. Si scorgeva appena nella fioca luce delle stelle riflessa dalla neve. Il caporale trascurando ogni prudenza tolse di tasca un mozzicone di candela, l'accese e la pose vicino all'insolita culla. Poi sottovoce uno cominciò a recitare: "Padre nostro che sei nei cieli...". Tutti continuarono e avevano il cuore grosso da far male. Il raccoglimento durò ancora dopo la preghiera. Nessuno voleva spezzare l'atmosfera che si era creata. Improvvisamente alle loro spalle una voce disse.«Fröhliche Weihnachten» (Buon Natale). Una pattuglia austriaca li aveva colti alla sprovvista. Con le armi puntate stavano all'imboccatura della grotta. Mentre i soldati scattavano in piedi la voce ripeté con dolcezza: «Buon Natale ». I nemici abbassarono le armi e guardarono la povera culla. Erano tre giovani e avevano bisogno anche loro di un po' di presepio, anche se povero. Si guardarono confusi, poi si segnarono e cominciarono a cantare «Stille Nacht», la bella melodia natalizia che tutti conoscevano. Tutti si unirono al coro anche se si cantava in lingue diverse. Poi quando si spense l'ultima nota del canto il caporale si avvicinò a uno dei giovani nemici e gli tese la mano che l'altro strinse con calore. Tutti fecero altrettanto, augurandosi il Buon Natale. Poi uno degli austriaci trasse da dentro il pastrano una piccola scarpina da neonato. Doveva essere quella del suo bambino e se la teneva sul cuore, e dopo averla baciata la depose accanto al Bambino Gesù rimanendo per alcuni attimi in preghiera. Poi si voltò di scatto e seguito dai compagni si allontanò voltando le spalle, senza timore, e scomparve nella notte di quel gelido Natale di guerra. L'amore vince l'odio ”Pace in terra agli uomini di buona volontà” cantavano gli angeli attorno alla grotta di Betlemme. Auguri Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

Post n°21401 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 15/12/15 alle 17:08 via WEB
Ciao Dino, ho visto il video che proponi oggi... è stupendo! Ottima scelta! Buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/12/15 alle 07:35 via WEB
Ciao Antonella. Andrè Rieu è un grande. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 16/12/15 alle 07:35 via WEB
Ciao Antonella. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TANMIK

Post n°21400 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 15/12/15 alle 08:00 via WEB
DINO, la tua amicizia mi é cara. https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRcYT7qgjUujVS-boHBc1PDTgDFIF1lYtwD8MzXKj-d62BiUW8A Un SORRISO dal tuo amico MIK
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/12/15 alle 07:33 via WEB
Ciao Mik. Grazie del commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 16/12/15 alle 07:34 via WEB
Ciao Mik. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°21399 pubblicato il 16 Dicembre 2015 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LA SCRIVANA

lascrivana
lascrivana il 15/12/15 alle 07:41 via WEB
Il mare invita sempre al ritorno. Buongiorno Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/12/15 alle 07:29 via WEB
Ciao Laura. Bel commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 16/12/15 alle 07:29 via WEB
Ciao Laura. buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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