Messaggi del 30/01/2016

BUON SABATO ... DA PAVIA

Post n°21850 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

BUON SABATO …

… dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove … il cielo è sempre blu

e il Ticino fa … glu  … glu

30 gennaio 2016

“La varietà è fonte di piacere”

Dino

Vedi … pagina

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Dino Barili

114 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Quartetto Cetra

“Ba … ba … baciami piccina”

Il bacio è simbolo di amore romantico, senza tempo. Anche in questo periodo di Carnevale dove tutto (o quasi) è lecito, il bacio rappresenta il fascino del bello, dell’assoluto, come di un piacere che non ha età. Ovvio, che poi … c’è bacio e bacio. C’è il bacio della donna che aspira ad essere baciata. Ci sono i baci degli innamorati … travolgenti ed appassionati. Ci sono, poi, uomini un po’ timidi, che aspettano sia la donna a lanciare il “primo bacio”. Anche l’uomo timido, però, prende il coraggio tra le mani e lancia l’esca. Si mette a cantare “Ba … ba … baciami piccina” (come il favoloso Quartetto Cetra). “A te bastano/ poche sillabe/ per esprimermi/ come palpita il (tuo)cuor…” E già. Ad una donna basta il pallore del volto per esprimere ciò che pensa. E’ proprio in quell’istante che “nell’estasi di una musica/ tu mi mormori … “ anzi, mi suggerisci cosa fare. Cosa? “Ba … ba … baciami piccina/ con la bo … bo … bocca piccolina/ dammi tan … tan … tanti baci in quantità” … e, in due, sarà felicità. E’ chiaro che … il bacio è il mezzo … la felicità il fine. Anche oggi, sabato, più bel giorno della settimana. Giorno in cui “baciare è un dovere … e un piacere”. Dino

 
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DEBORA racconto (467) di Dino Secondo Barili

Post n°21849 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

467

Debora

Debora era superstiziosa. Cercava di nasconderlo, non darlo a vedere, ma era così. Inoltre, Debora, quarant’anni, single, bella donna, invidiata, lavorava in una Agenzia Assicurativa del milanese. Era il posto giusto per accentuare la sua tendenza a credere all’influsso di fattori extraterreni o magici nelle vicende umane. Si fa presto a dire che la superstizione è retaggio di un antico passato. Una persona è superstiziosa… ed un’altra no. Dove sta la differenza? Inoltre, Debora non aveva ancora trovato l’uomo della sua vita e questo fatto la rendeva ancora più attenta ai fatti “particolari” di ogni giorno. Un anno fa, Debora era particolarmente giù di corda per il fatto che vedeva passare gli anni e non riusciva a trovare l’uomo “come voleva lei”. Già. Il problema era sempre quello. La quarantenne aveva dei gusti singolari. Preferiva in assoluto uomini alti, capelli biondi, possibilmente lunghi e ondulati, gli occhi chiari… sui cinquant’anni. (qualche lettore dirà… e poi, cosa voleva ancora?). Quando una donna ha gusti così particolari, la ricerca “dell’uomo dei sogni” diventa difficile, se non impossibile. Era anche l’opinione del Titolare dell’Agenzia Assicurativa presso cui lavorava. “Debora, “non” devi partire dal fatto che l’uomo della tua vita debba essere per forza alto, biondo, con i capelli lunghi, e gli occhi chiari…La tua è una fissazione. Ci sono altre qualità che rendono affascinante un uomo.” Debora, ascoltava, sorrideva… ma rimaneva della sua opinione. “O così, o niente” diceva a sé stessa. Una mattina, Debora era in Ufficio. Era un Lunedì mattina di un anno fa. Già il fatto di essere Lunedì “non” era il giorno migliore. Inoltre, la settimana precedente era stata “da incubo”. Debora aveva dovuto fare delle ricerche in archivio molto laboriose. Tali ricerche avevano messo in luce una pratica vecchia di decenni e molto complicata per via degli eredi. Ora. Tale pratica era riemersa dall’oblio…con contendenti litigiosi. Una simile circostanza “annunciava sorprese”. Debora lo aveva sentito dire da “vecchi assicuratori”. Cosa fare? La cosa migliore era attendere e affidarsi al Destino. Il Titolare dell’Agenzia Assicurativa, il Dott. Tommaso, aveva una lunga esperienza e cercava di infondere tranquillità, ma quando ci sono pratiche complicate, si crea sempre un certo nervosismo. Debora era appena entrata in Ufficio quando un Signore cinquantenne alto, biondo, capelli lunghi e ondulati, occhi chiari si presentò alla sua scrivania. “Sono il Dott. Daniele. Avrei bisogno un consiglio. Desidererei attivare una polizza simile a questa copia.” Debora cercò di leggere la copia, ma i suoi occhi erano attratti irresistibilmente dall’uomo che aveva davanti. L’uomo che aveva sempre sognato. Si rese conto che doveva chiedere aiuto al Titolare, il quale aveva capito al volo che la quarantenne era andata in estasi. Il Dott. Tommaso invitò il Dott. Daniele nel suo Ufficio e cercò di avere maggiori informazioni sulla pratica in corso. Debora, intanto, cercava di riprendere il controllo di sé stessa. In quell’istante entrò nell’Ufficio l’abituale fattorino dell’Agenzia di recapito con un pacchetto tra le mani. “Questo pacchetto è per l’impiegata Debora…(e con un sorriso malizioso) Ha vinto il primo premio.” La quarantenne si rese subito conto che le stava accadendo qual cosa di strano. Il pacchetto conteneva alcuni CD e recava un titolo a grandi lettere: “Primo premio a Debora per “il canto della quarantenne”. L’impiegata non resistette e corse nell’Ufficio del Dott. Tommaso per renderlo partecipe dell’avvenimento. Non era finita. Anche il Dott. Daniele, il cinquantenne, alto con i capelli biondi e ondulati, volle congratularsi. Era il Presidente della Casa Discografica che aveva indetto il concorso. Il resto è facile immaginarlo. Debora e Daniele fecero amicizia… e dopo pochi mesi partirono per un viaggio di piacere nelle più belle città degli Stati Uniti d’America. - (467)

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21848 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 
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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°21847 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/01/16 alle 18:23 via WEB
CASA VERDI ---MILANO----“Delle mie opere, quella che mi piace di più è la Casa che ho fatto costruire a Milano per accogliervi i vecchi artisti di canto non favoriti dalla fortuna, o che non possedettero da giovani la virtù del risparmio. Poveri e cari compagni della mia vita!”. Sono queste le parole che Giuseppe Verdi utilizza per descrivere: la Casa di Riposo per Musicisti a Milano. Voluto da Giuseppe Verdi fra il 1896 e il 1899 e realizzato dall'architetto Camillo Boito, questo edificio in stile neogotico fu l'ultimo grande sforzo del maestro di Busseto poco prima che morisse a Milano. La Casa di Riposo per Musicisti, meglio conosciuta come "Casa Verdi" è una struttura, un museo che ripercorre non solo la vita di Verdi e di sua moglie Giuseppina Strepponi, ma anche di tutti coloro che in questa casa risiedettero e portarono omaggio al Maestro. Vi si trovano dagli oggetti personali agli arredi monogrammati GV, da collezioni d'arte,come i busti di Vincenzo Gemito o il ritratto di Verdi di Giovanni Boldini, fino ai calchi in gesso del volto e della mano di Giuseppe Verdi. Il maestro, morto all'Hotel de Milan il 27 gennaio del 1901, ricevette funerali solenni che lo accompagnarono provvisoriamente al Cimitero Monumentale, da dove la salma venne poi traslata per riposare insieme alla moglie nella cripta della Casa di Riposo per Musicisti, decorata da grandi artisti dell'epoca. L’ambiente, suggestivo, è decorato a mosaico su disegni di Ludovico Pogliaghi. La sontuosa sistemazione fu frutto della devozione di Teresa Stolz che dedicò gli ultimi anni della sua esistenza (e una somma in denaro importante) alla sistemazione del tempio funerario. Al centro del grande mosaico la Stolz volle due figure di geni che levano alta una corona ornata da bacche d’oro e un medaglione con il ritratto di Verdi fuso in bronzo da Giovanni Lomazzi. Sotto quest’immagine, un’iscrizione riporta il verso di D’Annunzio dedicato al grande bussetano: “pianse e amò per tutti”. Le due tombe, realizzate da Lomazzi, sono sobrie ed austere e riflettono pienamente il carattere del Maestro. Alla parete sono appoggiate due corone che ricordano la visita di Vittorio Emanuele III l’8 ottobre 1901. Su suggerimento della regina Margherita venne aggiunta una targa in ricordo della prima moglie del Maestro, Margherita Barezzi e dei suoi due figli: “Dolce consorte a lui vicina nelle prime lotte della vita, lo fece padre di Igino e Virginia, desiderati e pianti ancora piccoli”. I primi ospiti entrarono in casa Verdi nel 1902 e da allora, la struttura ha accolto più di mille persone fra musicisti, coristi, direttori, orchestrali e cantanti, avvalendosi oltre ai contributi dei tanti donatori, proprio dei proventi dei diritti delle opere di Verdi, che il maestro stesso per volere testamentario destinò al mantenimento ed al funzionamento della propria Casa di Riposo per Musicisti. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO CHIARASANY

Post n°21846 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO CHIARASANY 

BARCELLONA SPAGNA

 
chiarasany
chiarasany il 30/01/16 alle 02:16 via WEB
ora , quando viene lo interessante...Cosa sucesse dopo ? Un sorriso caro amico e buon weekend con allegria, Chi.-
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:43 via WEB
Ciao Chi. bella domanda la tua. La risposta è lasciata (volutamente) al lettore o alla lettrice. Il bello dei racconti è di non togliere nulla all'immaginazione. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:44 via WEB
Ciao Chi. Grazie del bel commento. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO LAURA ... LAURA1953 (VALENCIA-SPAGNA)

Post n°21844 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LAURA 1953

VALENCIA SPAGNA

laura1953
laura1953 il 29/01/16 alle 12:20 via WEB
Ciao Dino,ti auguro una buona giornata di venerdi ed un divertente e gioioso fine settimana carnevalesco!sorrisi e abbracci..Laura CLICCA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:37 via WEB
Ciao Laura - grazie per il bel commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:38 via WEB
Ciao Laura. grazie per il clicca - bellissimo. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GABBIANO 642014

Post n°21843 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO GABBIANO642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 29/01/16 alle 11:54 via WEB
Buongiorno Dino... Oggi mi proponi il bacio..Il bacio è il rapporto tra corpo e anima...Buona giornata Dino!Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:34 via WEB
Ciao Patty. Bel rapporto. Tutto vero. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:35 via WEB
Ciao Patty. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°21842 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE
EMMEGRACE il 29/01/16 alle 08:51 via WEB
Davvero un bel testo. Interpretata da molti ma la mitica voce di Mina non ha eguali... https://www.youtube.com/watch?v=IgbpcHa3-qE Buon weekend, Grace, un saluto :)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:31 via WEB
Ciao Grace. Bel commento. Canzone senza età. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:31 via WEB
Ciao Grace. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TANMIK

Post n°21841 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 29/01/16 alle 16:25 via WEB
Ciao DINO, SONO MANCATO per problemi tecnici, mi scuso ma mi rifaccio adesso augurandoti un bel sabato ed una domenica da festeggiare. Un saluto con abbracci e sorrisi .......MIK https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/none/path/sbd87cb5e1272a579/image/i5993d651aa52fdb5/version/1356544835/image.gif
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:27 via WEB
Ciao Mik. Grazie della visita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:28 via WEB
Ciao Mik. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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PAVIA

Post n°21840 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

Pavia …  e il mercato dell’usato

Ormai sono la regola. I mercatini dell’usato sono puntuali come l’orario dei treni. Non sbagliano mai un appuntamento. Prima, seconda o terza domenica del mese … ecco il “mercatino dell’usato”. Invitabile una visita. Non costa nulla. Si può guardare di qua e di là. Soffermarsi sugli oggetti esposti. Commentare … e ripetere Istintivamente “Ma quello l’ho anch’io …” Una piccola soddisfazione, che serve a dare colore alla vita.(8) Dino

 
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MARIE CURIE di Teresa Ramaioli

Post n°21839 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

MARIA CURIE 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/01/16 alle 18:24 via WEB
MARIE CURIE----Marie Curie iniziò le sue ricerche sulla radioattività quando lo scienziato Bequerel pubblicò un articolo in cui diceva che i sali di uranio emettevano spontaneamente, senza essere esposti alla luce, raggi di natura ignota. Marie iniziò ad osservare ed a fare esperimenti con questo elemento. Vide che l’uranio messo su una lastra fotografica avvolta da una carta nera impregnava comunque la lastra . Questo fu il primo fenomeno osservato da Marie, in seguito chiamato da lei radioattività. Marie si sposò poi con Pier Curie con cui continuò le sue ricerche sull’uranio. I due si chiedevano da dove arrivasse l’energia che l’uranio rilasciava sotto forma di radiazioni. Nel 1898 la coppia di scienziati, che lavorava con mezzi rudimentali in un baracca di legno e senza aiutanti, scoprì un nuovo elemento chimico: il polonio. Nel luglio 1898, la scoperta fu annunciata contemporaneamente in Francia, nel bollettino dell'Accademia delle Scienze e in Polonia, nella rivista "Swiatlo", con queste parole: "Crediamo che la sostanza che abbiamo tratto dalla pechblenda (un minerale contenente uranio) contenga un metallo non ancora segnalato, vicino al bismuto per le sue proprietà analitiche. Se l'esistenza di questo metallo verrà confermata, noi proponiamo di chiamarlo polonio, dal nome del paese di uno di noi." Molto presto si accorsero che nella pechblenda, c'era, oltre al polonio, un'altra sostanza sconosciuta e potente, che chiamarono radio, a causa dell’intensità della sua radiazione: circa un milione e mezzo di volte superiore a quella dell’uranio. La scoperta venne annunciata il 26 dicembre 1898 all'Accademia delle Scienze di Parigi. Marie Curie riuscì a misurare con precisione l'intensità delle radiazioni emanate dalla pechblenda, con un metodo di ricerca chimica che, come lei spiegò, consisteva nell' ”effettuare delle separazioni con gli usuali mezzi dell'analisi chimica, e nel misurare, in condizioni opportune, la radioattività di tutti i prodotti separati. In questo modo ci si può rendere conto delle caratteristiche chimiche dell'elemento radioattivo cercato, che si concentra nelle porzioni che diventano via via più radioattive man mano che le separazioni procedono". Marie comprese per prima che la radioattività era un fenomeno atomico. Con questa scoperta dunque, nacque l’era della fisica atomica. Ciao Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°21838 pubblicato il 30 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

 
lascrivana
lascrivana il 29/01/16 alle 07:27 via WEB
Immagino sia bellissimo. Un altro event a cui mi piacerebbe partecipare. Ciao Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:20 via WEB
Ciao Laura. Da sempre (800 anni ed oltre) il Carnevale è simbolo di Venezia. Anzi, Venezia è simbolo di Carnevale. Provare per credere. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 30/01/16 alle 07:20 via WEB
Ciao laura. Buona giornata. Dino
(Rispondi

 

 
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