Messaggi del 31/01/2016

BUONA DOMENICA ... DA PAVIA

Post n°21861 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

BUONA DOMENICA …

… dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove … il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu  … glu,

e tutti amano sempre più.

31 gennaio 2016

“Vivere per amare ...

amare per vivere”

Dino

Vedi … pagina

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Dino Barili

115 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Tony Dallara

“Come prima”

La vita è fatta di alti e bassi. La pioggia si alterna al sereno … così è la vita. Anche le coppie innamorate vanno in crisi. A volte basta una parola, un atteggiamento e, l’altro o l’altra, mettono il muso. Per fortuna che dopo la pioggia viene il sereno. Lo dice anche la nota canzone di Tony Dallara “Come prima” Anzi, dice molto di più. “Come prima/ più di prima/ t’amerò” A volte le crisi passeggere aiutano a ricreare nuove, indimenticabili atmosfere. “Sembra un sogno/ rivederti/ accarezzarti” Gli anni passano … le incomprensioni pure. Col senno di poi … ci si accorge delle parole inutili, dei gesti superflui. Sono le cose essenziali che contano e danno sapore alla vita. L’amore, in primo luogo. “Il mio mondo/ tutto il mondo/ sei per me”. A volte, però, ci si accorge tardi del tempo irrimediabilmente perduto. E, allora … “Come prima/ più di prima/ t’amerò” Allegria … amici di questa compagnia. Finché c’è vita … c’è speranza. Buon ascolto con Tony Dallara. Dino

 
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FILIPPO racconto (468) di Dino Secondo Barili

Post n°21860 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

468

Filippo

La crisi economica attuale ha segnato particolarmente il sesso maschile. In particolar modo i sessantenni. Il motivo è semplice. Molti sessantenni dopo una vita di lavoro e di impegno vedevano avvicinarsi il giorno della pensione. Con la nuova normativa su quell’agognata meta avevano fatto dei “conti”. Invece, la meta si è allontanata. Alcuni sessantenni sono stati preso dallo sconforto. Altri hanno cercato di reagire come hanno potuto. Tra questi vi è certamente il Signor Filippo, sessant’anni ben portati. Fisico atletico in quanto ha sempre praticato la bicicletta per lunghe gite sulle colline dell’Oltrepò Pavese. Dopo la doccia fredda della nuova normativa sulle pensioni, un anno fa, ha cominciato ha frequentare il Patronato. Il fatto di dover aspettare ancora parecchi anni prima per… essere libero cittadino gli rimasto in gola. Per fortuna che ha incontrato la Responsabile di Patronato, Dott. Paola, la quale ha cercato di tranquillizzarlo. Siccome il Signor Filippo non è sposato ed ha vissuto fino a pochi anni fa con la madre vedova, il disagio è diventato evidente. La Dott. Paola, allora, ha cercato di fare anche da Psicologa e di aiutarlo a superare il momento difficile. Ha consigliato al sessantenne di frequentare qualche Associazione di Volontariato. Il Signor Filippo non aveva alternativa. Cadere in depressione oppure trovare una via d’uscita. Si è così iscritto ad un Corso di Disegno. Si dice che il disegno aiuta a “trovare la propria anima”. In un primo tempo, Filippo, si è sentito un po’ spaesato. Era il più anziano di un gruppo di uomini e donne compresi tra i quaranta e i sessant’anni anni. Tutti, i partecipanti al Corso erano in attività di servizio e la frequenza serviva per migliorare la posizione all’interno del posto di lavoro. Per il Signor Filippo, invece, no. Il Corso di Disegno serviva soprattutto come scusa per uscire di casa, vedere persone nuove con le quali avere un “motivo” di relazione. Le prime lezioni sono state difficili. La mani di Filippo non erano allenate ed il sessantenne si vedeva un po’ come Calimero… ultimo della compagnia. E’ stato proprio quel sentirsi ultimo che ha attirato l’attenzione di un’altra “alunna”, Denise, una bella ragazza quarantenne, single, con la passione per “l’arte del disegno”. Denise si accorse subito che Filippo era in difficoltà. Cercò di aiutarlo. Il sessantenne era quello che cercava. Avere una donna vicino con la quale dialogare. Denise fece molto di più. Cominciò a dare essa stessa lezioni di disegno al sessantenne. “Filippo, perché non facciamo un esperimento? Io disegno il tuo volto, le tue mani, i tuoi occhi, il tuo corpo… e tu fai altrettanto con me?” propose la quarantenne. Filippo si sentì inorgoglito. Accettò la sfida. Lui non aveva mai guardato una donna così. Non ci aveva fatto caso. Ora, però, c’era Denise … ed era tutta un’altra cosa. I due si misero d’impegno e ogni volta confrontavano i rispettivi lavori. Filippo e Denise ci presero gusto e approfondirono l’argomento. Anzi, siccome le lezioni del Corso di Disegno non bastavano, decisero di ritrovarsi a casa dell’uno o dell’altra per continuare lo studio del corpo. Si sa che l’importante è iniziare… specialmente per Denise che non vedeva l’ora di avere un uomo tutto per sé con cui “giocare”. Filippo, faceva del suo meglio, ma si vedeva che era un po’ imbranato… Alla fine, però, l’esercizio quotidiano, aiuta. Filippo si è dimenticato perfino di andare dalla Dott. Paola, Responsabile del Patronato a ritirare delle comunicazioni dell’Ente di Previdenza. Ora, il sessantenne non è più in crisi. Ha gli occhi di Denise… nei quali perdersi… (e non solo dentro agli occhi). - (468)

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21859 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 
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IL PANINO di Teresa Ramaioli

Post n°21858 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

IL PANINO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/01/16 alle 17:26 via WEB
IL PANINO----La storia del panino passa attraverso il genio rinascimentale di Leonardo Da Vinci il quale, oltre ad essere pittore., scultore, architetto, ingegnere, matematico, anatomista, musicista e inventore, era anche appassionato di arti culinarie. Il genio toscano, nelle insolite vesti di chef del “Signor Lodovico” il Moro, tra le istruzioni per preparare un infuso di lattuga o delle creste di gallo ornate di mollica di pane, inventa un tramezzino non riuscendo però a trovargli un nome: “Pensavo di prendere una fetta di pane e metterla fra due pezzi di carne: ma come posso chiamare questo piatto?” Sarà un incallito giocatore di carte, ben due secoli dopo, a rispondere all’interrogativo leonardesco. Il conte Lord Sandwich era talmente preso dal suo vizio da non riuscire ad abbandonare il tavolo verde neanche per mangiare; facendo di necessità virtù, decise di farsi servire l’arrosto di carne, che costituiva la sua cena, non su di un piatto bensì tra due fette di pane imburrato. Il nobile aveva trovato il sistema infallibile per gustare il proprio pranzo senza doversi alzare e interrompere la partita, lasciando così una traccia curiosa nella storia del panino. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CARNEVALE ... IN MUSICA

Post n°21857 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

“Carnevale … in Musica”

“Venezia … e il Carnevale”

Venezia è sinonimo di Carnevale, il periodo più pazzo dell’anno. Del resto come si fa a non associare Venezia al Carnevale? Basta una maschera … e subito la mente corre alla città della Laguna … alle gondole … ai barcaioli. Per sentirsi a Venezia basta poco … “La barcarola”  di Jaques  Offenbach. La musica segue l’andamento ondulatorio delle gondole  sull’acqua … e sembra di aver Venezia … davanti agli occhi. (13)Dino

 
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CIAO MENEGI53

Post n°21856 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO MENEGI53

menegi53
menegi53 il 30/01/16 alle 18:16 via WEB
Mamma mia Dino, che voglia di baciare che viene con quella canzone che mi ricorda la fanciullezza! I baci sono come perle e non si scordano mai! Buona serata Dino e buon fine settimana.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:44 via WEB
Ciao Giovanni. Bel commento. I baci ... la fanciullezza ... il tempo che se ne è andato. Bisogna resistere. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:45 via WEB
Ciao Giovanni. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO KIPINO

Post n°21855 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 
Tag: kipino

CIAO KIPINO

kipino
kipino il 30/01/16 alle 11:49 via WEB
Ciao Dino sempre belle le tue scelte sulle canzoni, spesso le propongo in urka_che_stanza - Grazie! Ciao Buon fine settimana :))
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:42 via WEB
Ciao Bruno. Grazie per il complimento. e ... complimenti a te per URCA_CHE_STANZA. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:43 via WEB
Ciao Bruno. Buona giornata e grazie per la visita. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MONELLACCIO 19

Post n°21854 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO MONELLACCIO 19

monellaccio19
monellaccio19 il 30/01/16 alle 10:59 via WEB
Senza togliere nulla al "Quartetto Cetra" ma il diritto di prelazione per questo brano che ha segnato la musica leggera italiana prima degli anni cinquanta, andrebbe a quel gran fustone di Alberto Rabagliati che ambiva a divenire l'erede del mitico Rodolfo Valentino. Ebbe invece una carriera più intensa in Italia come cantante e fece anche qualche film. L'originale del brano fu lanciato in America da Rosemary Cloney con il titolo "Botch-a-me". Motivo ballabilissimo in quegli anni. Ciao e buon w.e. Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:40 via WEB
Ciao Carlo. Complimenti per il bellissimo e completo commento. Il grande Alberto Rabagliati... Devo fare qualcosa in più. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:41 via WEB
Ciao Carlo. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°21853 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE
EMMEGRACE il 30/01/16 alle 09:22 via WEB
Ma i baci Perugina dove sono? Bel brano romantico. Buon weekend da Grace!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:38 via WEB
Ciao Grace. Vero. I baci Perugina dove sono? Ci sono. Ci sono. Si nascondono per via della linea. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:38 via WEB
Ciao Grace. Il romanticismo è il sale della terra. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TINA ... FAUSTINA SPAGNOL

Post n°21852 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

CIAO TINA ... FAUSTINA.SPAGNOL

faustina.spagnol
faustina.spagnol il 30/01/16 alle 09:04 via WEB
Nin ci può essere amore senza baci. Che siano appassionati con il proprio partner o dolci come quelli fra mamma (o papà) e figli, il bacio suggella proprio l'amore e l'affetto verso chi ci vuole bene. Buona giornata Dino. clicca
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:35 via WEB
Ciao Tina. Il bacio è il pane quotidiano dell'amore. Hai ragione tu. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/01/16 alle 07:36 via WEB
Ciao Tina. Bellissimo il clicca. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°21851 pubblicato il 31 Gennaio 2016 da dinobarili
 

PAVIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 30/01/16 alle 17:29 via WEB
SANT’ ALBERTO DI BUTRIO-- L'eremo di Sant'Alberto di Butrio, sorge fra primi rilievi dell'Appennino Ligure, nella Valle Staffora dell'Oltrepò Pavese, in provincia di Pavia, in frazione Butrio del comune di Ponte Nizza, a 687 metri s.l.m., isolato in una chiostra di monti, tra verdi pascoli, castagni, querce e abeti. L'eremo di Sant'Alberto ha origini molto antiche. L’aspetto esteriore rivela le ristrutturazioni che si sono succedute nel tempo, l'interno invece ci porta indietro nel tempo e ci sentiamo pervasi da una sensazione di misticismo Considerata la perla dell'Oltrepò Pavese, l'abbazia fu fondata nell'XI secolo sui ruderi di una fortificazione romana dall'eremita sant'Alberto. Frate Ave Maria nasce a Pogli di Ortovero in provincia di Savona, il suo vero nome è Cesare Pisano, da ragazzo la sua vita cambia radicalmente quando giocando in paese con alcuni amici viene colpito involontariamente da un colpo di fucile ritenuto scarico perdendo la vista. Don Luigi Orione di Tortona lo ospita in un suo istituto assistito da una suora missionaria della Carità. Cesare Pisano attraversa un periodo molto difficile, ma sente crescere una particolare venerazione per la Madonna. E' l'anno 1923 quando entra a fare parte degli eremiti ciechi della Divina Provvidenza (fondato da don Orione), poi viene destinato in una isolata località allora poco conosciuta: l'eremo di Sant'Alberto nel comune di Ponte Nizza in valle Staffora (PV). In questo luogo Cesare Pisano, indossa la veste e prende il noma di frate Ave Maria datogli da don Orione. La sua grande umiltà, saggezza e disponibilità attira la venerazione di tantissime persone che desiderano incontrarlo per essere confortati, consigliati spiritualmente. Il 21 gennaio 1964 frate Ave Maria muore; un'immensa folla accorre ai funerali proclamandolo santo Le sue spoglie, venerate nell'eremo sono meta ogni giorno di pellegrinaggi Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 
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