dino secondo barili - ricerche storiche locali (Pavia e Provincia)

Messaggi del 02/02/2016

BUON MARTEDI' ... DA PAVIA

Post n°21885 pubblicato il 02 Febbraio 2016 da dinobarili

Tag: Bambina innamorata, Claudio Villa, Dino Secondo Bsrili, Giovanni D'Anzi

BUON MARTEDI’ …

… dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove … il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu … glu,

e tutti … amano di più.

2 febbraio 2016

“La vita è un treno …

che non si ferma mai”

Dino

Vedi … pagina

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Dino Barili

117 ”una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Claudio Villa

“Bambina innamorata”

Oggi, le persone sognano ancora? La domanda è più che legittima. Le persone, oggi, dormono poco … e per sognare bisogna dormire quanto basta. In epoca in cui ci sono offerte in quantità … il primo a rimetterci è … il sonno (essenziale per vivere bene). In parecchi pensano che dormendo di meno … si vive di più. Non è vero. Dormendo si riposa e si sogna … e sognare è vivere. Come nel 1936 quando Giovanni D’Anzi ha scritto “Bambina innamorata” Altri tempi, dirà qualche lettore. Illusione. Non è vero che avendo più mezzi a disposizione si vive e si gode di più. Non è vero niente. Spesso, per avere tutto si trascurano le cose essenziali come … l’amore. Infatti, dice la canzone … “Bambina innamorata/ stanotte t’ho sognata/ sul cuore addormentata …” E cosa faceva? “E sorridevi tu” Meno male. Sorrideva. Significa che era soddisfatta. Quanti volti sorridenti ci sono oggi? Pochi. Parecchie persone, dopo una cosa … ne vogliono subito un’altra. Invece … “La bocca t’ho baciata/ Quel bacio ti ha destata …” ed ha cominciato a sorridere … dal lunedì al sabato (domenica compresa). Allegria e felicità a tutti. Dino

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ALESSANDRA racconto (470) di Dino Secondo Barili

Post n°21884 pubblicato il 02 Febbraio 2016 da dinobarili

Tag: Alessandra, Dino Secondo Barili, racconto 470

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

470

Alessandra

Un anno fa, Alessandra, quarant’anni, commessa in un negozio di antiquariato a Milano risentiva della crisi economica. Da un po’ di mesi i clienti entravano nel negozio, guardavano, chiedevano i prezzi …e poi se ne andavano senza neanche dire una parola. Alessandra ne parlò con il suo Titolare. “Come mai, da parecchio tempo, le persone non si fermavano più a parlare? A chiedere informazione sui vari oggetti?” Il Titolare, Dott. Gaudenzio, in primo tempo pensava fosse un atteggiamento passeggero dei clienti. Poi, convenne che Alessandra aveva ragione. Chiese l’opinione ad amico “esperto in materia”. “Vedi, Gaudenzio.”- rispose l’Esperto – “In epoca di crisi, le persone ragionano a “breve termine”, cioè sull’immediato. Siccome gli oggetti di antiquariato appartengono al superfluo, al lungo termine, rimandano al futuro eventuali domande ed acquisti.” Anche Alessandra venne messa al corrente dell’opinione dell’Esperto. Siccome, però, la quarantenne era un’appassionata di collezionismo d’arte, si rese conto che qualche cosa si doveva cominciare a fare per superare il momento difficile. Infatti, non era solo la “crisi economica” il problema di Alessandra, ma anche la sua “crisi” personale. Infatti, un anno prima si era lasciata con il suo Lui con il quale aveva condiviso il letto per alcuni anni. Il Lui di Alessandra se ne era andato perché si era trasferito in Germania per lavoro (diceva Lui). Alessandra, invece, essendo una donna attenta, aveva capito che (il Lui) se ne era andato perché si era stancato della convivenza. L’amore per durare deve avere ragioni profonde… Non può essere solo sesso, interesse o comodità: L’amore per durare deve avere radici profonde, essere “passione che si rinnova ogni giorno”, che ogni giorno abbia stimoli veri… Come, per esempio, l’amore di Alessandra per il collezionismo d’arte. Dopo la partenza del suo Lui, Alessandra “non” aveva fatto alcuna tragedia. “La fine di una storia è l’inizio di un’altra” – diceva a sé stessa - … e, soprattutto non bisogna cercare di far vivere qualcosa che è solo abitudine e nulla più. Un anno fa, intanto, Alessandra doveva affrontare anche la “crisi economica”. Alessandra ne parlò con il suo Titolare. “Dott. Gaudenzio, mi piacerebbe creare un “gruppo di ricerca” sul collezionismo d’arte. Cosa ne dice?” Il Titolare ne fu subito entusiasta. Anzi, mise a disposizione il Salone delle Esposizioni per eventuali incontri. Per primo cosa si iscrisse lui stesso. Era un modo per essere informato sulla evoluzione dell’idea. Il motivo, però, era anche un altro. Il Dott. Gaudenzio aveva sessantasette anni. Aveva un’ottima vitalità, ma capiva che il tempo correva troppo veloce e lui non riusciva più a stare al passo con i tempi. Inoltre, temeva che, perdendo l’aggiornamento, si sentisse definitivamente emarginato. Competere con il nuovo che avanza… è molto difficile. Per farlo non basta il coraggio… ci vogliono anche idee chiare. Proprio quelle idee che ad Alessandra non mancavano. Infatti, la quarantenne aprì un Blog e cominciò a dialogare quotidianamente con alcuni “amanti del collezionismo d’arte”. Il Gruppo decise di riunirsi una volta la mese per un incontro informale al fine di creare le linee della ricerca. Durante l’incontro Alessandra conobbe un quarantacinquenne, Gianmichele che gestiva un Negozio di Antiquariato a Genova. Si vedeva che i due avevano molte idee in comune. Il Blog è stata la molla per il continuo aggiornamento del Gruppo…. E non solo. In poco tempo Alessandra e Gianmichele cominciarono a frequentarsi e nel giro qualche mese decisero di vivere insieme. Ora, i due “amanti del collezionismo d’arte” stanno organizzando Corsi di Aggiornamento continuo in molti settori dove la specializzazione è “la chiave del successo”. - (470)

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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21883 pubblicato il 02 Febbraio 2016 da dinobarili

Tag: disegno di Teresa Ramaioli

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

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CARNEVALE di Teresa Ramaioli

Post n°21882 pubblicato il 02 Febbraio 2016 da dinobarili

Tag: Teresa Ramaioli

CARNEVALE

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 01/02/16 alle 19:16 via WEB

Leggende di Carnevale--C'era una volta un bimbo tanto carino e buono, di nome Arlecchino, al quale tutti volevano un gran bene. Era il tempo di Carnevale e tutti i bambini pensavano alle loro mascherine. Le mamme cucivano e misuravano le belle stoffe lucide per preparare i costumi più belli ai loro figlioletti. Anche nella classe di Arlecchino tutti i compagni parlavano della loro prossima festa. --E tu, come ti mascheri?-- chiese uno di essi ad Arlecchino. --Io?...Io non non mi maschererò -- rispose il bimbo piegando la testa con tristezza. -- I miei genitori sono poveri e non posso spendere.-- Il giorno dopo ogni bambino portò un pezzetto di stoffa per aiutar a fare il vestito al bimbo più povero. Ma i pezzi erano di tanti colori perchè ognuno aveva portato pezzi diversi. --Non fa niente!-- disse Arlecchino. --La mia mamma è così brava che saprà farmi un bel vestitino, vedrete! E io sarò contento che sia di tanti colori, perchè ogni colore mi ricorderà un amico. Il giorno di martedì grasso, infatti, Arlecchino indossò il suo strano costume che piacque moltissimo a tutti. Essendo formato di tanti vivaci colori, fu il più allegro e il più ammirato dagli scolari. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

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