Messaggi del 03/02/2016

BUON MERCOLEDI' ... DA PAVIA

Post n°21898 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

BUON MERCOLEDI’ …

… dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove … il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu  … glu,

e tutti … amano di più.

3 febbraio 2016

“Chi la dura … la vince”

Dino

Vedi … pagina

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Dino Barili

118 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Peppino Gagliardi

“T’amo e t’amerò”

A volte le canzoni servono a ricordare momenti di vita. La fine di un amore … l’inizio di un nuovo amore ... Soltanto gli anni sanno dare la giusta dimensione al vivere quotidiano. Tutto ciò che sembra insormontabile … un dolore, un piacere, un successo, un insuccesso … Alla fine è racchiuso nel titolo (e nel testo) di una canzone di Peppino Gagliardi “T’amo e t’amerò” Del resto la vita è un continuo divenire. Va sempre avanti. Non si torna mai indietro. “Se tu dopo aver amato … ecc.” I dubbi sono pane quotidiano. Ho fatto male? Ho fatto bene? Meglio non pensarci. Dice bene Peppino Gagliardi “T’amo e t’amerò” In fondo ciò che conta è vivere, gioire … “finché il mondo vita avrà/ finché il sole luce avrà, finché vivrò”Sembrano riflessioni da poco. Invece, vi sono racchiuse molte verità. Morale della canzone … “le lacrime che ho versato per te … sono lacrime d’amore per me” Gli anni passano … gli accadimenti della vita si susseguono … le canzoni restano come annotazioni scritte a mano ai margini … del libro della vita. Sono in molti a scrivere “T’amo … e t’amerò”. Allegria e poesia … chi vuol esser lieto sia. Dino

 

 
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LORENZO racconto (471) di Dino Secondo Barili

Post n°21897 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

471

Lorenzo

Un vecchio detto dice che “nella vita tutto si pareggia… il male e il bene, il bello e il brutto”. Lorenzo era nato sfortunato. Aveva una gamba più corta dell’altra. Poca cosa, ma tanto da essere notata. La penitenza cominciò alla scuola materna. Era il bambino che non riusciva a correre. Mentre gli altri correvano come pazzi, lui, Lorenzo, no. Inoltre, era segnato a dito da alcuni compagni che per prenderlo in giro, glielo facevano notare in continuazione. Gli anni delle Elementari passarono in un volo, ma l’atteggiamento dei compagni era sempre lo stesso. Lorenzo cercava di non farci caso, ma ogni tanto andava giù di corda. Un giorno, in secondo media, Lorenzo era particolarmente scoraggiato. Anche sua madre se ne accorse e cercò di rincuorarlo. “Lorenzo, non prendertela, nella vita tutto si pareggia, il bene e il male, il bello e il brutto..” Per la prima volta, Lorenzo reagì. “E come dovrei fare? Allungarmi una gamba… per farla diventare come l’altra?” La madre del ragazzo ebbe un nodo alla gola, ma mantenne la calma. Anzi, cercò nella mente una risposta adeguata. “Lorenzo, se non puoi correre come gli altri… hai sempre due mani particolarmente capaci.” Lorenzo capì che sua madre gli aveva dato il consiglio giusto. Il consiglio che cercava e non trovava. Il ragazzo aveva una capacità incredibile nel disegnare. Disegnava anche sulla strada con qualsiasi materiale. Cominciò ad applicarsi. I visi erano la parte del corpo in cui riusciva ad esprimersi meglio. Purtroppo, in seconda media, il Professore di Disegno, teneva d’occhio Lorenzo. Non certo per fargli i complimenti, ma per richiamarlo ogni volta che faceva un disegno. Mentre tutti gli altri suoi compagni avevano la sufficienza in disegno, Lorenzo aveva il cinque in pagella. Il ragazzo non diceva nulla, ma mastica amaro. Intervenne ancora sua madre. “Lorenzo non prendertela, certi Professori sono fatti così… Devono far valere la loro autorità su tutti coloro che non riescono “a dominare”. Con chi se la prendono? Con coloro che hanno qualità. Taci e sopporta… Domani il mondo sarà tuo.” Le scuole medie erano ormai un ricordo, ma anche alle superiori, Lorenzo non ebbe vita facile. Era sempre sotto il tiro del Professore di Disegno. Un giorno, Lorenzo, non riuscì più a sopportare i richiami. Lasciò la scuola e venne assunto come commesso presso un negozio che vendeva vernici e colori. Lorenzo, però, non aveva perso il piacere di disegnare volti, volti di uomini e donne, di ragazzi e ragazze. Un giorno, mentre stava mescolando colori, entrò nel Negozio una ragazza bellissima di nome Silvia. Lorenzo, appena la vide se ne emozionò. Siccome, era solo in Negozio, dopo aver consegnato la merce richiesta, si fece forza. Chiese a Silvia se si sentiva di farsi fare un ritratto. La ragazza pensò che fosse uno scherzo. Invece, in pochissimo tempo, Lorenzo disegnò un ritratto bellissimo… da fine del mondo. La stessa Silvia rimase allibita. Chiese di poterlo avere, ma Lorenzo fece una contro proposta. Chiese a Silvia di poterne fare altri. Silvia, per quanto giovane, si era resa conto che il commesso aveva delle qualità eccezionali. Non si era neppure accorta che Lorenzo zoppicava, che aveva una gamba più corta dell’altra. Il commesso, però, non si fece illusioni. La sua forza era tutta… nelle sue mani, in quelle mani magiche che sapevano ritrarre volti straordinari. Lorenzo e Silvia diventarono amici. Per poter stare insieme a Silvia più tempo possibile, Lorenzo, fissò molte sedute di disegno nei vari spazi della città, piazze, vie, giardini. Così, Lorenzo era diventato un “personaggio” della città. Le persone si avvicinavano per vedere il disegnatore all’opera… e le persone, chiedevano come poter avere il proprio ritratto. Le commissioni aumentarono in modo incredibile, tanto che Lorenzo lasciò il posto di commesso e si dedicò… a “ritrarre volti”. Si sa che la pratica, a volte, vale più della grammatica. Un giorno di un anno fa, Lorenzo, mentre era intento a disegnare Silvia in Piazza della Vittoria a Pavia si vide avvicinare da un Signore avanti negli anni. Era il suo Professore di Disegno della Scuola Media, quello che gli aveva dato “cinque” sulla pagella. Lorenzo lo riconobbe. “Professore, la ringrazio per avermi dato cinque in disegno sulla pagella. Mi ha fatto “mangiare” tanta di quella rabbia che per smaltirla dovrò disegnare per tutta la vita.” - (471)

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21896 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 
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CARNEVALE di Teresa Ramaioli

Post n°21895 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CARNEVALE 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 01/02/16 alle 19:16 via WEB
Leggende di Carnevale--C'era una volta un bimbo tanto carino e buono, di nome Arlecchino, al quale tutti volevano un gran bene. Era il tempo di Carnevale e tutti i bambini pensavano alle loro mascherine. Le mamme cucivano e misuravano le belle stoffe lucide per preparare i costumi più belli ai loro figlioletti. Anche nella classe di Arlecchino tutti i compagni parlavano della loro prossima festa. --E tu, come ti mascheri?-- chiese uno di essi ad Arlecchino. --Io?...Io non non mi maschererò -- rispose il bimbo piegando la testa con tristezza. -- I miei genitori sono poveri e non posso spendere.-- Il giorno dopo ogni bambino portò un pezzetto di stoffa per aiutar a fare il vestito al bimbo più povero. Ma i pezzi erano di tanti colori perchè ognuno aveva portato pezzi diversi. --Non fa niente!-- disse Arlecchino. --La mia mamma è così brava che saprà farmi un bel vestitino, vedrete! E io sarò contento che sia di tanti colori, perchè ogni colore mi ricorderà un amico. Il giorno di martedì grasso, infatti, Arlecchino indossò il suo strano costume che piacque moltissimo a tutti. Essendo formato di tanti vivaci colori, fu il più allegro e il più ammirato dagli scolari. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO CHIARASANY ... BARCELLONA (SPAGNA)

Post n°21894 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO CHIARASANY

chiarasany
chiarasany il 03/02/16 alle 02:26 via WEB
Sognare è il miglior momento della vita dove si trova la speranza dei nostri migliori desideri... senza interruzzioni , sia dormendo che svegli...Lasciare andare i sogni con gli occhi chiusi quasi in estasi è un rilassamento all'anima ... direi che, si vive doppiamente... anche se il ritorno non è mai tanto felice ....Un saluto affettuoso caro amico, Chi.-
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 08:08 via WEB
Ciao Chi. Bel commento. "Lasciare andare i sogni con gli occhi chiusi quasi in estasi ..." Proprio quello che serve per vivere bene, senza fretta, ... gettando qualche sasso in acqua (tanto per fare qualcosa). Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 08:09 via WEB
Ciao Chi. Grazie della visita e del bel commento. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

Post n°21893 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 02/02/16 alle 17:18 via WEB
Ciao Dino, ho ascoltato questa canzone poco fa.. che dire, è meravigliosa! Grazie per la proposta musicale, merita l'ascolto. Buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 08:03 via WEB
Ciao Antonella. Grazie del bel commento. "Bambina innamorata" riecheggia il modo di pensare di Giovanni D'Anzi ... milenese doc. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 08:03 via WEB
Ciao Antonella. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°21892 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE
EMMEGRACE il 02/02/16 alle 08:38 via WEB
Claudio Pira (in arte Villa) cantava con gli occhi lucidi...esprimeva il suo stato d'animo. E "bambina innamorata" era destinata a tutte quelle donne che credevano in quell'amore pulito che si sogna nella giovinezza. Ma che quasi sempre poi la Realtà deforma...C'est la vie! Buon martedì, Dino. Grace ^_^
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:32 via WEB
Ciao Grace. Bel commento. Villa è stato un grande. La vita però si complica strada facendo. Basta guardarsi intorno.
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:33 via WEB
Ciao Grace. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO EDELWEISS

Post n°21891 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO    E D E L W E I S S

e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 02/02/16 alle 15:16 via WEB
sicuro, Dino, che per sognare sia necessario dormire? no, perchè ci sono anche i sogni ad occhi aperti. attimi stupendi :-)
buon pomeriggio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:43 via WEB
Ciao Elena. Vero. I sogni a occhi aperti sono veramente piacevoli ... ma sono rari. Per sognare, invece, come madre natura vuole, bisogna dormire quanto basta. Oggi il sonno è l'ultima cosa a cui pensare. Forse ci sarebbe gente meno nervosa. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:43 via WEB
Ciao Elena. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TANMIK

Post n°21890 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 03/02/16 alle 06:59 via WEB
DINO, un sorriso e un abbraccio augurandoti una splendida giornata/MIK/**__** http://digilander.libero.it/memoliy/immagini/frase1.jpg
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:38 via WEB
Ciao Mik-grazie della visita e del bel commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:38 via WEB
Ciao Mik. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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PAVIA

Post n°21889 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

Pavia … al  Bar

Che cos’è un Bar?

Un luogo di passaggio dove una persona ama fermarsi per bere un caffè, una bibita, andare ai servizi, fare quattro chiacchiere con la barista …

la quale è sempre pronta a rispondere

con un sorriso, una parola …

Una parola che, spesso, nella nostra attuale società,

non è possibile trovare in altro luogo.(1) Dino

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°21888 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE
EMMEGRACE il 02/02/16 alle 08:38 via WEB
Claudio Pira (in arte Villa) cantava con gli occhi lucidi...esprimeva il suo stato d'animo. E "bambina innamorata" era destinata a tutte quelle donne che credevano in quell'amore pulito che si sogna nella giovinezza. Ma che quasi sempre poi la Realtà deforma...C'est la vie! Buon martedì, Dino. Grace ^_^
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:32 via WEB
Ciao Grace. Bel commento. Villa è stato un grande. La vita però si complica strada facendo. Basta guardarsi intorno.
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:33 via WEB
Ciao Grace. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GABBIANO642014

Post n°21887 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO GABBIANO 642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/02/16 alle 10:47 via WEB
Buongiorno Dino... La vita è un viaggio in treno interminabile! Buona giornata Dino!Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:27 via WEB
Ciao Patty. Vero ... un viaggio in treno. E quel treno non si ferma mai. Ad ogni stazione ... c'è chi sale e chi scende ... treno interminabile. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 03/02/16 alle 07:28 via WEB
Ciao Patty. è bello riflettere sulla vita senza mai dimenticare di vivere. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CARNEVALE di Teresa Ramaioli

Post n°21886 pubblicato il 03 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CARNEVALE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 31/01/16 alle 18:42 via WEB
CARNEVALE-MENEGHINO-Prima che nascesse la più famosa maschera milanese (Meneghino), la maschera cittadina era personificata da Beltramm de Gaggian che ebbe origine nel XVI secolo quando si formarono le compagnie stabili. Il ruolo era di servo un pò tonto, buono e sempliciotto. Beltramm era fedele e garbato, aveva una moglie milanese di nome Beltramina, arguta e scaltra, che spesso toglieva il marito da situazioni imbarazzanti. Il suo costume era con maschera marrone, berretto nero, giacca, pantaloni e mantello, scarpe in pelle, e cintura gialla le calze il colletto ed i polsini bianchi. Nel XV e XVI secolo furono molti i bosin (cantastorie) che adottarono la sua divisa. Interprete eccezionale di Beltramm fu Niccolò Barbieri che scrisse un trattato di moralità sul teatro con regole precise per gli attori. Barbieri teneva le sue rappresentazioni nelle corti salendo sui banchi per essere visto da tutti, da qui il termine “mont in banc “o saltimbanco per indicare un attore comico. Meneghino era il servitore della domenica; infatti le dame milanesi di buon casato ma con pochi danee davano ricevimenti solo alla domenica o comunque non potevano rinunciare alla passeggiata domenicale in carrozza (spesso affittata). Per questo si pagava una persona a giornata, che svolgesse le funzioni di servitore, maggiordomo, accompagnatore, ma anche di acconciatore – parrucchiere: il cognome di Meneghino, "Pecènna" (parrucchiere/pettine) al proposito è molto esplicativo. Venivano quindi reclutati dei giovani dalla Brianza che con questo tipo di lavoro domenicale potevano arrotondare il loro magro salario e vennero chiamati "domenichini" che in dialetto suonò “domenighin” poi abbreviato in “meneghin”. Con lo sbocciare della cultura rinascimentale e del teatro dei burattini il Meneghin divenne un personaggio rappresentativo del popolo milanese e sul palcoscenico assunse un ruolo di maschera accanto ai vari Brighella, Pulcinella, Arlecchino, Colombina, Gianduja, Patacca. Il suo costume è caratterizzato da pantaloni e casacca in panno verde orlati in rosso, panciotto a fiori, calze a righe orizzontali bianche e rosse, scarpe con fibbia, parrucca con codino all'insù, camicia bianca, cappello a tricorno verde orlato in rosso. Il suo carattere è di servitore docile e generoso, ingenuo ma non troppo, al quale non bisogna toccare la sua indipendenza e libertà. A dargli vita e notorietà fu l'attore Carlo Maria Maggi (1630-1699) con le commedie “I consigli di Meneghino” e”Il falso filosofo”. Buona giornata Teresa Ramaioli

 

 
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