Messaggi del 25/02/2016

BUON GIOVEDI' ... DA PAVIA

Post n°22160 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

BUON GIOVEDI’ …

dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu … glu,

e tutti … amano di più.

25 febbraio 2016

 “pensiero del giorno”

“La vita è una corsa a tappe”

Dino

… sul Blog … e sulla pagina

FACEBOOK

puoi trovare …

*

 “il racconto del giorno”

500esimo

“Desiderio, come sposare un milionario”

*

6 “Maria Ludovica e il ponte di Barche di Bereguardo

*

140 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Odoardo Spadaro

“Porta un bacione a Firenze”

La canzone “Porta un bacione a Firenze” è un vero e proprio racconto-capolavoro. Odoardo Spadaro l’ha scritta nel 1938 … e rimarrà la canzone dei fiorentini veri … quelli nati a Firenze … i quali, per svariate ragioni sono costretti a vivere e lavorare lontano dalla loro bellissima città. I tempi cambiano e, oggi, con  facilità, si va dappertutto …  ma “dove sei nati” rimane nel cuore. “La porti un bacione a Firenze/ … lavoro sol per rivederla un dì” Non c’è niente da fare, è così per tutti. E’ una legge di natura. Oggi, si viaggia molto … ma c’è un viaggio che è scritto nelle stelle, al quale nessuno può sottrarsi. Lo dice Odorado Spadaro “Io porto il tuo bacio a Firenze/ e da Firenze tanti baci avrai” Ecco svelato il mistero … Il luogo dove si è nati … riesce sempre a restituire qualcosa di inspiegabile … Quello stesso amore che la mamma da al proprio figlio. Dino

 
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DESIDERIA COME SPOSARE UN MILIONARIO racconto (500) di Dino Secondo Barili

Post n°22159 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

500

“500esimo racconto”

Desideria, come sposare un milionario

Ci sono aspirazioni alle quali è impossibile resistere. Tra le aspirazioni di una donna, vi è certamente quella di sposare… un milionario e vivere felice. Un uomo ricco, affascinante, intelligente…e possibilmente “unico” sulla faccia della Terra. Qualche donna, fin dall’antichità, ci è riuscita. Anche oggi accade …e chi conosce il segreto lo tiene per sé. Desideria, donna bellissima, era tra quelle. A trent’anni, ci aveva provato varie volte, ma non ci era riuscita. Avere trent’anni, però, è anche il momento in cui, una donna, ha acquisito parecchia esperienza. Sa come muoversi e come comportarsi. Sei mesi fa, Desideria si era resa conto che aveva bisogno di “un aiuto”. Tramite un’amica, era venuta a sapere che a Milano, in preparazione dell’EXPO’2015, due Psicologhe stavano organizzando un Corso, riservato a donne trentenni, nubili… dal titolo: “Come sposare un milionario”. Desideria, dopo molte peripezie era riuscita a mettersi in contatto con una delle due Psicologhe del Corso e farsi iscrivere. Ormai era fatta. Il Corso si teneva una volta alla settimana, il sabato pomeriggio. Desideria non vedeva l’ora di prendervi parte. La prima giornata del Corso non è stata granché, ma la seconda ha cominciato a prendere la piega giusta. La Psicologa (ideatrice del Corso), la Dott. Angela, aveva preso la parola. “Care amiche. Vi chiamo “amiche” perché ho la vostra stessa età, e sono anch’io alla ricerca del Principe Azzurro. In questa Sala siamo nove donne. Sette allieve e due Psicologhe che hanno lo stesso problema. Sposare un uomo ricco, affascinante, intelligente … e unico sulla faccia della Terra. Siccome, questo Corso ha tale scopo… tutte quante siamo sulla stessa barca…Siamo qui per capire come fare per realizzare tale sogno. Questo Corso è fatto a schede. Ogni allieva è tenuta a rispondere ad una serie di domande. Dalla sincerità della risposte dipenderà il successo del Corso… e di tutte noi.” Le nove trentenni presenti (sette allieve e due Docenti) si resero conto che si trattava di una cosa seria, dove nessuno doveva barare. Le trentenni presenti dedicarono il loro tempo e la loro attenzione a studiare le domande e a dare le risposte. Il sabato successivo la Dott. Angela lesse la relazione finale. Aveva studiato ed approfondito ogni singolo aspetto delle risposte ed aveva redatto lo schema riassuntivo. “Care amiche abbiamo fatto un buon lavoro. Dico “abbiamo fatto” perché anche noi due Psicologhe, organizzatrici del Corso, abbiamo risposto alle stesse domande alle quali avete risposto voi. Ecco la conclusione. L’uomo è come il pesce… abbocca sempre “all’amo della donna”. Quindi è la donna che tiene la lenza… Ma, la lenza e l’amo… da soli, non bastano…Bisogna conoscere il luogo dove andare a pescare. Per ogni luogo ci vuole “l’esca giusta” altrimenti è tempo perso. A conclusione di questo Corso, la Direzione ha organizzato una prova pratica. Questa sera ci sarà un Pranzo al Ristorante “Le Chimere” al quale farà seguito una Serata da Ballo presso lo stesso locale. Al Pranzo sono stati invitati “nove” cinquantenni, ricchissimi, affascinanti, intelligenti… alla ricerca della donna ideale. Naturalmente ci saremo anche noi (sette allieve e due Docenti). La Direzione raccomanda ad ognuna di noi di dare il meglio si sé per ottenere i risultati sperati… usando l’esca giusta.” Al termine della Serata. Tutti i nove cinquantenni milionari hanno incontrato la donna ideale. La Dott. Angela, è partita subito per New York per iniziare la sua nuova vita con Mark … Desideria si è imbarcata sul volo per Parigi dove abita il suo Francois … e così tutte le altre…Chi per Londra, Berlino, Madrid, Vienna ecc. ecc. Perché i sogni non finiscono mai e dopo un sogno… c’è sempre un altro sogno (da realizzare!). - (500)

 
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MARIA LUDOVICA E IL PONTE DI BARCHE DI BEREGUARDO di Dino Secondo Barili

Post n°22158 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

Racconto del 25 febbraio

“Maria Ludovica e il Ponte di Barche di Bereguardo

Il Ponte di Barche di Bereguardo collega due territori: il Pavese e la Lomellina ed è l’unico attraversamento del fiume Ticino tra Pavia e Vigevano. Attraverso tale “passaggio” si sono avvicendati milioni di uomini dall’antichità ad oggi. Ogni ponte, però, ha un fascino particolare. Quello di Bereguardo … qualcosa in più. Maria Ludovica, quarant’anni, bellissima, ne era affascinata. Inoltre, la quarantenne aveva un desiderio: visitare Vienna. Un giorno Maria Ludovica si trovava a Mortara e, per caso, incontrò Anna, una sessantenne nota come la “Maga della Lomellina”. Nel discorso accennò al suo desiderio di visitare la Capitale del Valzer. La Maga rispose sicura …”Realizzerai il tuo desiderio al Ponte di Barche di Bereguardo”. La quarantenne non disse nulla, ma quella frase le era rimasta impressa nella mente. Ogni tanto si recava sul Ponte di Barche di Bereguardo … ma non accadeva nulla. Una settimana fa, Maria Ludovica si era alzata di buon mattino con l’intento di mettere ordine nella propria libreria. Aveva appena incominciato … quando un libro cadde ai sui piedi. Il libro era rimasto aperto ad una pagina con il titolo in evidenza: “Ponte  di Barche di Bereguardo”. Come poteva la quarantenne ignorarlo? Era il messaggio che aspettava? Lasciò tutto com’era e si recò sul Ponte di Barche Bereguardo … quasi avesse un incontro con il destino. Verso mezzogiorno, Maria Ludovica, delusa, stava lasciando il Ponte quando inciampò e cadde malamente. Un automobilista di passaggio  vide la scena e si fermò. Prestò aiuto. Era il Dott. Franz, Medico a Vienna, cinquantenne dal fascino superlativo. Il soccorso è stato immediato. Quando gli occhi di un affascinante cinquantenne cadono su una bellissima quarantenne cosa succede? Quello che è successo al Ponte di Barche di Bereguardo, una settimana fa, a Maria Ludovica e al Dott. Franz. Si innamorano. Dopo i rituali scambi di informazioni … i due partirono per Vienna per una lunga vacanza nel Regno del Valzer ed una bellissima “love story”. Dino    

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°22157 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 

 

 
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IL CAVOLO di Teresa Ramaioli

Post n°22156 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

IL CAVOLO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/02/16 alle 19:11 via WEB
IL CAVOLO---Nell'antichità il cavolo godette di una fama straordinaria non solo come alimento crudo o cotto, ma anche come rimedio a tanti malanni. Catone il censore ne fu un grande consumatore ed estimatore, considerandolo il migliore dei rimedi naturali della tradizione romana, contro le pericolose manipolazioni della medicina greca. Questo robusto ortaggio, nelle sue diverse varietà, ha costituito per secoli un caposaldo alimentare, immancabile nelle zuppe e minestre, da solo o accompagnato da altri ingredienti come la carne di maiale nella casseula lombarda. Nell'immaginario dei contadini l'ortaggio ha una valenza simbolica particolare, interessante è la similitudine istituita tra il ciclo vitale del cavolo, seminato a marzo viene raccolto nove mesi dopo, a novembre, come la gestazione umana. Alle contadine che estraggono con le due mani con gesto roteante la "testa" da terra e tagliano la radice (il "cordone ombelicale"), come vuole un detto popolare , viene dato il nome di "levatrici". Il cavolo è collegato a fertilità, abbondanza di prole , disponibilità di cibo . E come vuole la tradizione popolare, sopravvive il mito dei bambini che nascono dai cavoli o sotto i cavoli . Ciao Teresa ramaioli

 

 

 

 
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CIAO CHIARASANY ... BARCELLONA (SPAGNA)

Post n°22155 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO CHIARASANY ...

BARCELLONA SPAGNA

 
chiarasany
chiarasany il 24/02/16 alle 22:26 via WEB
Tuoi racconti, amico mio, servono a farci pensare e a far i conti con noialtri stessi. Bravo. Chi.-
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:56 via WEB
Ciao Chi. Un racconto è utile (e piacevole) se chi legge ritrova sé stesso. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:57 via WEB
Ciao Chi. Grazie del bel commento. Utile a me per imparare. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MONELLACCIO19

Post n°22154 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO MONELLACCIO 19

monellaccio19
monellaccio19 il 24/02/16 alle 11:32 via WEB
Luciano Tajoli ne fu magistrale interprete. Ma a 78 giri (prima dell'avvento del vinile 45 giri), c'era anche una versione meno famosa e meno fortunata di quella di Tajoli: Lina Termini cantava e pensa che tale disco in ceralacca, sul mercato amatoriale si vende intorno ai 15 euro!!!!! Perle veramente rare che hanno fatto la storia discografica di questo paese. Buona giornata Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:32 via WEB
Ciao Carlo. Grazie per tuo bel messaggio. Sono contento di imparare tante cose. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:34 via WEB
Ciao Carlo - Buona e felice giornata. passo dal tuo bellissimo Blog. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GABBIANO642014

Post n°22153 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO GABBIANO 642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 24/02/16 alle 11:19 via WEB
Ti auguro una buona giornata Dino!Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:28 via WEB
Ciao Patty. le belle giornate fanno sempre piacere. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:29 via WEB
Ciao Patty. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LAURA1953 (VALENCIA-SPAGNA)

Post n°22152 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LAURA 1953

VALENCIA SPAGNA

laura1953
laura1953 il 24/02/16 alle 11:09 via WEB
Buongiorno Dino e buon Mercoledi ❤ che sia ricco di serenità salute e amore. ....baci..Laura CLICCA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:26 via WEB
Ciao Laura. la serenità, la salute e l'amore sono fondamentali ... sempre. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:26 via WEB
Ciao laura. Grazie per il clicca ... bellissimo. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DAS.SILVIA

Post n°22151 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO DAS.SILVIA

das.silvia
das.silvia il 24/02/16 alle 09:46 via WEB
Felice giorno e un saluto,silvia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:24 via WEB
Ciao Silvia. Buon giovedì e tante belle novità. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:25 via WEB
Ciao Silvia. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°22150 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE
EMMEGRACE il 24/02/16 alle 09:18 via WEB
Che bel brano, Dino, mai ascoltato. Mi piace scoprire queste melodie degli anni passati, quando si esprimevano i sentimenti puri, genuini e si cantava con vera passione. Intanto, io mi vesto d'azzurro come la primavera di Tajoli. Sprizza gioia e felicità....Buon mercoledì da Grace!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:23 via WEB
Ciao Grace. Bel commento. Le canzoni possono sempre ispirare "giorni nuovi" tutti da vivere. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:23 via WEB
Ciao Grace. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO TANMIK

Post n°22149 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 25/02/16 alle 07:03 via WEB
Un caro e dolce saluto dal tuo amico Mik https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS2La9AQqJbegBQ0VK3f--qtFB9emwFbpf8JRaXf3-r6v5v7OKA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:35 via WEB
Ciao Mik. Grazie della graditissima visita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:35 via WEB
Ciao Mik. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GABBIANO642014

Post n°22148 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

CIAO GABBIANO 642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 24/02/16 alle 11:19 via WEB
Ti auguro una buona giornata Dino!Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:28 via WEB
Ciao Patty. le belle giornate fanno sempre piacere. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 25/02/16 alle 07:29 via WEB
Ciao Patty. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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IL CEROTTO di Teresa Ramaioli

Post n°22147 pubblicato il 25 Febbraio 2016 da dinobarili
 

IL CEROTTO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 24/02/16 alle 19:12 via WEB
IL CEROTTO (1921)Morire d'infezione per ferite e tagli non era così raro fino a un secolo e mezzo fa. Un rimedio era stato individuato nell'utilizzo di garze imbevute di acido fenico, che però irritava la cute.,si era passati a prodotti sterili, per tenere lontani batteri e germi. Le prime forme di medicazioni sterili vennero brevettate nel 1845 da due medici americani Horace Harrell Day e William H. Shecut. Consistevano in preparati ricavati dalla nitrocellulosa, che venivano sciolti in etere etilico e poi applicati sulle ferite, applicandovi sopra bende di cotone. L'idea era venuta a due imprenditori Robert Wood Johnson e George Seabury, ma fu il primo a metterla a profitto dando vita nel 1886 a una propria azienda, la Johnson & Johnson. Circa trentacinque anni più tardi, un impiegato della stessa società, Earle Dickson, si presentò ai suoi capi con un'idea geniale. L'intuizione gli era venuta osservando sua moglie Josephine mentre lavorava in cucina. Per medicarle i piccoli tagli e le scottature gli era balenata una soluzione che permettesse di tenere la ferita in condizioni sterili, consentendo di continuare le sue faccende domestiche. Prese una striscia adesiva e vi posizionò al centro un tampone di garza, ricoperta con crinolina per mantenerla sterile e sicura. Aveva inventato il cerotto moderno. L'idea conquistò il presidente James Wood Johnson ,fratello di Robert, che la trasformò in pochi mesi in un prodotto su larga scala, lanciato nei negozi il 18 maggio del 1921. La nuova medicazione incontrò il favore della gente, diventando un oggetto irrinunciabile in qualsiasi armadietto domestico o cassetta di pronto soccorso sui luoghi di lavoro. Per la J&J fu un successo commerciale, per Dickson l'occasione di una promozione professionale, che lo portò alla poltrona di vicepresidente della società. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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