dino secondo barili

BUON GIOVEDI' ... DA PAVIA

BUON GIOVEDI’ …

dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu … glu,

e tutti … amano di più.

3 marzo 2016

 “pensiero del giorno”

“A volte …

 le apparenze ingannano”

Dino

… sul Blog … e sulla pagina

FACEBOOK

puoi trovare …

*

 “il racconto del giorno”

507

“Elisa”

*

 “I dubbi di Clara”

*

146 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Le Piccole Ore

“Voglia amarti così”

All’inizio della primavera le giornata si alternano. Ad una giornata di Sole segue una di pioggia o quasi. E’ il bello della Primavera. Un modo come un altro per risvegliare la natura. Ciò non toglie che alla base di tutto ci stia un sogno … il sogno di primavera … quelle belle, limpide mattinate fresche durante le quali il Sole sorge all’orizzonte e trasmette voglia di vivere, voglia di godere il giorno che sta innanzi. Anche alcune canzoni sono come “un sogno di primavera”. Basta ascoltare …”Voglio amarti così” cantato (in coro) da “Le Piccole Ore”. L’originalità sta proprio nel coro. L’amore è un fatto corale. Ovvio, che ognuno ama a modo suo. Il “coro” rafforza l’idea del sommo piacere … un piacere condiviso (in due). “Voglio amarti così/ eternamente” “E poi? “Voglio amarti ogni dì/ con tutto il cuor” In una società fragile (a volte frivola) e precaria … finalmente qualcosa di serio, importante, duraturo … “Solamente i tuoi baci san darmi/ la felicità” … e che felicità sia! Dino

I DUBBI DI CLARA di Dino Secondo Barili

Racconto di fantasia

del

3 marzo

PAVIA

“I dubbi di Clara”

Ieri mattina, la Dott. Clara, trent’anni, single … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … era in un Bar di Piazza della Vittoria a Pavia … imbronciata. La sua amica Fiorenza se ne accorse. “Clara, sei arrabbiata? Hai litigato con qualcuno?” Clara si aprì come un torrente in piena. “Si, sono incavolata. Ieri mattina, nel mio Ufficio di Milano, le mie colleghe mi hanno chiesto di organizzare qualcosa per la Festa della Donna, il prossimo 8 marzo. Ho risposto che ognuno è libero di festeggiare come vuole. Io, quest’anno, non festeggerò alcuna Festa della Donna. Secondo me, la vera Festa della Donna è l’uomo … quello vero, quello del sogno … bello come il Sole, ricco come il mare … con un Attico in un Palazzo sul Lungo Ticino … possibilmente la Ferrari, rossa … e una fantasia illimitata” Fiorenza arricciò il naso. “Clara non ti sembra di chiedere troppo? Forse, un uomo così esiste solo nelle fantasie della donna …” Clara, scese a più miti consigli. “Fiorenza, forse, hai ragione. In questa società dello spettacolo, delle riviste patinate dove le donne sembrano dei figurini … è facile perdere il senso della realtà. Mi sono dimenticata che mia mamma e mio papà si sono sposati che non avevano nulla. Si sono fatti la casa. Sono nata io. Mi hanno portato alla Laurea … e mia mamma, che ora ha sessant’anni, non vede l’ora di diventare nonna (apoteosi di ogni mamma)” In quell’istante, nel tavolino accanto … si alzò un quarantenne dal fisico atletico, affascinante oltre ogni limite … “Clara, sono Danilo. Tu non mi conosci, ma io conosco te. Sei vicina di casa di mia Zia Donata … Se vuoi ti posso mostrare il mio Attico sul Lungoticino a Pavia … e poi, se vuoi, possiamo partire sulla mia rossa Ferrari … per la Costa Azzurra …  vivere una vacanza da sogno … e poi decidere cosa fare della nostra vita” Dino

ELISA racconto (507) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

507

Elisa e le malelingue

Un anno fa, Elisa aveva dei dubbi se accettare una proposta di lavoro oppure no. Il problema non era semplice. Elisa, quarant’anni, bellissima donna ,era single. Per anni aveva lavorato a Milano come impiegata e in conseguenza della crisi economica aveva perduto il lavoro. Un anno fa, dopo molto cercare, era arrivata un’offerta di lavoro come Commessa in un Negozio specializzato di Antiquariato del milanese. Un Negozio molto noto… il cui Proprietario aveva una “cattiva fama”. Cattiva è dire poco… “pessima”! Il suo nome era tutto un programma: Danilo detto “il Conte”. Nessuno era riuscito a sapere se Conte (titolo nobiliare) lo fosse veramente. Certo è che Il “Signor Danilo” si presentava sempre ai clienti con “Piacere… Conte Danilo”. Vuoi che era bravissimo nel suo “lavoro” (che lui chiamava missione), vuoi perché aveva sessant’anni ed era un bell’uomo dal fascino particolare … era l’idolo delle donne. Il fatto è che le Commesse nel Negozio del Conte Danilo “duravano poco”. Ora, era la volta di Elisa, la quale aveva urgente bisogno di lavorare e portare a casa lo stipendio. Le malelingue dicevano che il Conte Danilo aveva il vizio (ed il piacere) di “portarle a letto”. Vero? Falso? Nessuno è mai stato in grado di confermarlo. Fatto sta che le commesse, appena potevano lasciano il posto …. per un’altro posto. Elisa, prima di accettare, ne parlò con la sua amica e coetanea del cuore, Rosalda. Elisa era andata subito al sodo. “Rosalda, ho avuto la proposta di lavoro come Commessa, presso il Negozio del Conte Danilo, cosa ne dici? Le voci che corrono sul Titolare sono pessime. Tu cosa ne dici?” Rosalda, era una donna riflessiva. Prima di parlare “pesava le parole”. Dopo aver riflettuto cercò di essere chiara. “Elisa. Anch’io ho sentito voci al riguardo. Purtroppo , di situazioni simili ce ne sono a iosa. Inutile nasconderlo. Tuttavia, bisogna distinguere tra le “voci” e le “cose vere”. Se fossi in te, accetterei. Vorrei vedere con i miei occhi… A volte le malelingue sono soltanto malelingue.” Elisa accettò il consiglio… e accettò l’impiego. Effettivamente il Conte Danilo era un gran bell’uomo. Intelligente, raffinato, elegante, affascinante… unico nel suo genere. Difficile, per una donna, resistere ad un simile fascino. Inoltre, il Conte Danilo aveva una delicatezza nel proporsi alle persone che non sembrava neanche una cosa vera. Come Datore di Lavoro, poi, era ineguagliabile. Preciso nel rispetto del contratto di lavoro e puntuale nel pagamento dello stipendio. Tenuto conto dei tempi che corrono … sembrava quasi fuori norma. Elisa, osservava attentamente il Conte Danilo e si chiedeva da dove nascessero le malelingue. Ogni tanto, “il Conte” (come si faceva familiarmente chiamare) proponeva a Elisa una cena a Milano presso un noto Ristorante. Un’elegante serata nella quale il sessantenne faceva sfoggio di sé stesso e della donna che aveva accanto. Tutto finiva lì. Elisa era nel dubbio. Non sapeva cosa pensare. Una mattina Elisa si sentì poco bene, ma ha voluto essere ugualmente nel Negozio. Danilo se ne accorse. “Elisa, cosa hai? Non stai bene?” La quarantenne cercò di darsi un contegno, “No, no. E’ solo un piccolo malessere passeggero.” Quella mattina “il Conte” non la perse di vista. Tutte le attenzioni erano per lei, la sua Commessa. Elisa non si ricordava di aver ricevuto da un uomo così tante attenzioni. Si convinse che il Conte Danilo era un uomo eccezionale, straordinario… ma non lo diede a vedere. Continuò il suo atteggiamento da “dipendente” sempre pronta a chiedere consiglio prima di ogni operazione. L’intesa tra Danilo e Elisa si trasformò presto in “un’intesa” sotto molti profili. Un sabato mattina di sei mesi fa il Conte Danilo ha fatto a Elisa una “proposta di matrimonio” in piena regola…alla quale Elisa non ha potuto (e voluto) dire di no. Anzi, la settimana successiva erano già marito e moglie. - (507)

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 02/03/16 alle 19:45 via WEB MILANO----Al Carrobbio ,vecchia zona di Milano vicino a via Torino,sorgeva la Porta Ticinensis delle mura romane e c’era un ponticello che scavalcava il Nirone, ruscello oggi sparito; da qui partiva la strada che collegava Mediolanum con il Ticino e con Pavia; nel mezzo del crocicchio nel 1577 San Carlo fece porre la croce di San Materno, per consentire ai malati di peste di seguire dalle proprie case la messa che vi si celebrava. Nel 1658 venne aggiunta una colonna sormontata da due angeli recanti una croce e la dedica venne estesa a S. Carlo. Nel 1786 venne rimossa Si racconta che al “Carrobbio”, nelle ore notturne, si possono sentire i lamenti dei malati di lebbra che provengono da una delle due torri che nel ‘500 affiancavano Porta Ticinese, chiamata “Torre dei Malsani” ,nelle vicinanze vi era il lebbrosario dove venivano ricoverati gli appestati per evitare la diffusione della lebbra Il Carrobbio fu sede della Santa Inquisizione, sede dove si ufficializzava la libertà degli schiavi Il Manzoni nei “Promessi Sposi” descrive il Carrobbio come “una delle parti più desolate di Milano”. La zona fu rifugio di truffatori, briganti, prostitute ,ma veniva anche scelto come luogo di incontri per cause di amore. Al Carrobbio,si narra la storia d’amore di due ragazzi Regilda e Roberto sono due giovani innamorati contrastati dal padre di lei. Roberto denunciato per stupro dal genitore di Regilda dovrà lasciare Milano.Anche Regilda abbandona Milano alla ricerca di Roberto ma subirà , violenze, ingiustizie e solo dopo lungo tempo riuscirà a ritrovare l’amato. Troppo tardi , Regilda muore, il tempo del loro amore è finito. Ciao Teresa Ramaioli

CIAO TANMIK

CIAO TANMIK

tanmik il 03/03/16 alle 07:57 via WEB Il grande amore ci fa paura perchè ci mette in una situazione di pericolo, perchè si diventa vulnerabili; si perde la corazza che abbiamo nei confronti del mondo. Perchè in amore si dà tutto e si può anche perdere. (F.Ardant) Con sorriso radioso e un abbraccio di luce, Ti invio con simpatia la firma mia e vado via....MIK (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:53 via WEB Ciao Mik. Buona giornata. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:54 via WEB Ciao Mik. Grazie del bel commento. Dino (Rispondi)

CIAO NINA.MONAMOUR

CIAO NINA.MONAMOUR

nina.monamour il 02/03/16 alle 09:57 via WEB Buongiorno Nino, una splendida giornata e buon lavoro. (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:50 via WEB Ciao. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:50 via WEB Ciao. Grazie della visita. Dino (Rispondi)

CIAO VULNERABILE14

CIAO VULNERABILE 14

vulnerabile14 il 03/03/16 alle 07:58 via WEB Buongiorno . , “A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A solo pochi eletti la luce dell’aurora” Emily Dickinson klicca (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:46 via WEB Ciao. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:47 via WEB Ciao. Grazie per il Klicca. Dino (Rispondi)

CIAO VITTORIO.THE DREAMER

CIAO VITTORIO THE DREAMER

Vittorio_The_Dreamer il 02/03/16 alle 22:30 via WEB Proprio così, Dino. Chi vuol esser lieto sia/ di doman non v'è certezza... Questa vita, se solo si può, la si deve vivere afferrando il momento propizio. Carpe diem... Infatti al momento in cui scrivo qui dal cielo cadono rovesci di pioggia. I primi veri rovesci di questo anno 2016 bisesto. Ma cos'è un anno bisestile se non un diverso modo di conteggiare un anno per il piacere di noi uomini di darsi delle arie di saputi? Buona serata e serena e riposante notte per un migliore e sempre più proficuo risveglio, Dino. Vittorio dai dintorni di Magenta, quindi a un tiro di schioppo dalla tua Pavia. (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:35 via WEB Ciao Vittorio. grazie per il bel commento. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:36 via WEB Ciao Vittorio. Un saluto da Pavia per la tua bellissima Magenta. Dino (Rispondi)

CIAO SEMPLICE LUCREZIA

CIAO SEMPLICE LUCREZIA

semplicelucrezia il 02/03/16 alle 21:11 via WEB Dino questa superlativa Canzone rappresenta la nostra Bella Italia ^-^ (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:31 via WEB Ciao Lulu. Un saluto da Pavia per la tua bellissima Genova. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:32 via WEB Ciao Lulu. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi

CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012 il 02/03/16 alle 14:10 via WEB Questa canzone rappresenta la nostra stupenda Italia ed è grande Massimo Ranieri nelle sue esibizioni! Bel pensiero del giorno Dino! Buona giornata, ciao, Antonella (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:27 via WEB Ciao Antonella. Bel commento. 'O Sole mio è un inno all'Italia. Massimo Ranieri una voce d'incanto. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:28 via WEB Ciao Antonella. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 02/03/16 alle 19:47 via WEB MILANO----Al Carrobbio ,vecchia zona di Milano vicino a via Torino,sorgeva la Porta Ticinensis delle mura romane e c’era un ponticello che scavalcava il Nirone, ruscello oggi sparito; da qui partiva la strada che collegava Mediolanum con il Ticino e con Pavia; nel mezzo del crocicchio nel 1577 San Carlo fece porre la croce di San Materno, per consentire ai malati di peste di seguire dalle proprie case la messa che vi si celebrava. Nel 1658 venne aggiunta una colonna sormontata da due angeli recanti una croce e la dedica venne estesa a S. Carlo. Nel 1786 venne rimossa Si racconta che al “Carrobbio”, nelle ore notturne, si possono sentire i lamenti dei malati di lebbra che provengono da una delle due torri che nel ‘500 affiancavano Porta Ticinese, chiamata “Torre dei Malsani” ,nelle vicinanze vi era il lebbrosario dove venivano ricoverati gli appestati per evitare la diffusione della lebbra Il Carrobbio fu sede della Santa Inquisizione, sede dove si ufficializzava la libertà degli schiavi Il Manzoni nei “Promessi Sposi” descrive il Carrobbio come “una delle parti più desolate di Milano”. La zona fu rifugio di truffatori, briganti, prostitute ,ma veniva anche scelto come luogo di incontri per cause di amore. Al Carrobbio,si narra la storia d’amore di due ragazzi Regilda e Roberto sono due giovani innamorati contrastati dal padre di lei. Roberto denunciato per stupro dal genitore di Regilda dovrà lasciare Milano.Anche Regilda abbandona Milano alla ricerca di Roberto ma subirà , violenze, ingiustizie e solo dopo lungo tempo riuscirà a ritrovare l’amato. Troppo tardi , Regilda muore, il tempo del loro amore è finito. Ciao Teresa Ramaioli

CIAO VULNERABILE14

CIAO VULNERABILE 14

vulnerabile14 il 03/03/16 alle 07:59 via WEB Buongiorno . , “A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A solo pochi eletti la luce dell’aurora” Emily Dickinson klicca (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:21 via WEB Ciao. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:22 via WEB Ciao Grazie per il bel commento e per il Klicca. Dino (Rispondi)

CIAO MONELLACCIO 19

CIAO MONELLACCIO 19

dinobarili il 03/03/16 alle 08:09 via WEB Ciao Carlo. il tuo commento devo studiarlo a memoria. Troppo bello. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:10 via WEB Ciao Carlo. Bellissimo il tuo commento. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:11 via WEB Ciao Carlo. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

CIAO VITTORIO.THE DREAMER

CIAO VITTORIO THE DREAMER

Vittorio_The_Dreamer il 02/03/16 alle 22:34 via WEB E "Volare" dove la releghiamo come nostra bandiera nel mondo? Buona serata, amico. (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:16 via WEB Ciao Vittorio. Giusta domanda. Ne riparleremo. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 11:17 via WEB Ciao Vittorio. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

CIAO GABBIANO 642014

CIAO GABBIANO 642014

gabbiano642014 il 02/03/16 alle 10:34 via WEB Buongiorno Dino...Splendida giornata di sole...In ogni stagione dell'anno, nella musicalità, i raggi del sole sono la bellezza del creato! (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:06 via WEB Ciao Patty. Il Sole è vita. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:07 via WEB Ciao Patty. con il Sole tutto splende. Dino (Rispondi)

CIAO MONELLACCIO 19

CIAO MONELLACCIO19

monellaccio19 il 02/03/16 alle 12:15 via WEB Per la canzone napoletana classica per antonomasia come "O'Sole mio", hai scelto Massimo Ranieri che è l'ideale personaggio unico ed esclusivo che possa oggi perseguire le orme dei giganti che l'hanno preceduto. Dai grandi tenori del passato (Gigli, Caruso ecc.) ai tanti che fino ad oggi hanno interpretato questo meraviglioso brano che rappresenta l'Italia in ogni angolo del mondo. E' un po' il nostro inno nazionale, lo conoscono tutti e lo sanno cantare dappertutto! Ottima scelta Dino. Buona giornata. (Rispondi)

Ciao Carlo - grazie del bellissimo commento. Dino

CIAO GABBIANO 642014

CIAO GABBIANO642014

gabbiano642014 il 02/03/16 alle 10:34 via WEB Ti auguro una buona giornata Dino!Patty (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:08 via WEB Ciao Patty. Noi siamo i figli del Sole. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:08 via WEB Ciao Patty. Buona e felice giornata solare. Dino (Rispondi)

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

lascrivana il 02/03/16 alle 09:10 via WEB Mi sa che la fortuna dobbiamo cercarcela noi. Io per esempio, ho imparato a cercarla nelle cose che già possiedo. Buongiorno Dino. (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:01 via WEB Ciao Laura. Saggia decisione. La Fortuna è sempre a portata di mano. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:02 via WEB Ciao Laura. Buon giovedì. Dino (Rispondi)

CIAO VULNERABILE14

CIAO VULNERABILE14

vulnerabile14 il 03/03/16 alle 07:58 via WEB Buongiorno Dino. , “A tutti è dovuto il mattino, ad alcuni la notte. A solo pochi eletti la luce dell’aurora” Emily Dickinson klicca (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:33 via WEB Ciao. Bel commento. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:33 via WEB Ciao. Grazie per il Klicca. Dino (Rispondi)

CIAO EMMEGRACE

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE il 02/03/16 alle 08:46 via WEB Ma n'atu sole cchiu' bello, oi ne'. 'Oh sole mio sta n'fronte a te!'O sole o sole mio, sta n'fronte a te, sta n'fronte a teeeeeee!! Una giornata di sole mette di buon umore, hai ragione Dino. Cerchiamo di afferrare la Felicità.... un sorriso, Grace :) (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 07:59 via WEB Ciao Grace. Viva il Sole, fonte di vita e di allegria. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:00 via WEB Ciao Grace. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

lascrivana il 02/03/16 alle 09:10 via WEB Mi sa che la fortuna dobbiamo cercarcela noi. Io per esempio, ho imparato a cercarla nelle cose che già possiedo. Buongiorno Dino. (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:01 via WEB Ciao Laura. Saggia decisione. La Fortuna è sempre a portata di mano. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 08:02 via WEB Ciao Laura. Buon giovedì. Dino (Rispondi)

CIAO TANMIK

CIAO TANMIK

tanmik il 02/03/16 alle 08:33 via WEB Nella dolcezza dell’amicizia fai che vi siano risate e piaceri condivisi. Perché è nella rugiada delle piccole cose che il cuore trova il suo mattino e si ristora.(Khalil Gibran) Un caro abbraccio colmo di amicizia. Felice Marzo da Mik. https://i.ytimg.com/vi/y1NLCMOk7tI/hqdefault.jpg (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 07:57 via WEB Ciao Mik. Grazie del bel commento. Dino (Rispondi)

dinobarili il 03/03/16 alle 07:57 via WEB Ciao. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)

MILANO di Teresa Ramaioli

MILANO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 02/03/16 alle 19:48 via WEB San Bernardino alle Ossa - Milano--Si trova nelle vicinanze del Duomo , dove,al tempo dei Romani, c'era un'area boschiva considerata sacra, che i Celti denominavano nemeton. Oggi, esistono la via Brolo, un vasto terreno adibito alle coltivazioni,frutteti,la via Verziere , qui si teneva il mercato con i banchi della verdura e la via della Signora, dedicata ad una benefattrice degli edifici che sorsero in seguito. Accanto all'attuale chiesa, c'è quella di Santo Stefano, nel 1145, in pieno Medioevo, un cittadino milanese ,Goffredo da Bussero, donò il necessario per la costruzione di un ospedale. Si costruì anche un annesso cimitero, per la sepoltura di coloro che morivano ma nel 1210 si dovette costruirsi una camera-ossario per far posto a nuove sepolture. Per le vie di Milano,un tempo, avremmo potuto incontrare i membri di un ordine molto particolare i Disciplini, indossavano cappucci chiusi, che nascondevano il volto con due fessure all’altezza degli occhi; portavano legato al cordone della cintura un teschio; il saio era aperto sulla schiena, per mostrare a tutti i segni della fustigazione. I Disciplini accompagnavano l’autoflagellazione, con le loro preghiere. Era il loro ordine a custodire l’ossario dell’ospedale del Brolo e la piccola chiesa annessa quando, nel 1642, il campanile di Santo Stefano crollò trascinando entrambi gli edifici nella distruzione. Dediti al culto dei morti, i Disciplini decisero di ricostruire la cappella-ossario Raccogliendo le ossa dei defunti nell’ospedale, dei propri confratelli, dei canonici di S. Stefano , quelle dei condannati alla decapitazione e di morti in prigione, l’ordine ricoprì le pareti del nuovo ossario con la più macabra delle decorazioni. Sotto la cupola affrescata da Sebastiano Ricci, che ritrae l’ascensione delle anime purganti al Paradiso, la stanza appare come un angolo di Purgatorio. Per tutta la loro altezza le pareti sono ricoperte da ossa umane: teschi, omeri, tibie, femori che si alternano come ornamenti. Sulle colonne, sui cornicioni delle porte, sulle pareti ci sono teschi scuriti dai secoli creano due grandi croci. In alto lunghe ossa formano la “M” di Maria, a cui la chiesa era dedicata; e sotto l’altare ci sono corpi scomposti. Nel 1750 la piccola chiesa a fianco dell’ossario venne ampliata, erigendo l’attuale San Bernardino Si tratta di un edificio barocco, chiaro e luminoso. Uno stretto corridoio, sulla destra, porta all' ossario; nella cappella a destra sono sepolti alcuni discendenti di Cristoforo Colombo: lo stemma sulla cornice laterale è quello del famoso esploratore e così il motto di famiglia “Colon diede il nuovo mondo alla Castiglia e al Leon”. Sul pavimento al centro della chiesa si trova una grata di ferro che attraverso dieci gradini porta nei sotterranei, al sepolcreto dei Disciplini: una grande cripta a forma di pentagono irregolare, sui cui lati sono disposte ventuno nicchie di pietra simili a sedili. Nel 1786, l’ordine venne soppresso, sui sedili furono trovati i corpi mummificati dei confratelli defunti. Il corpo del defunto veniva posto nella nicchia, avvolto nel proprio saio, col cappuccio calato per nascondere il volto,una tavoletta con scritto il nome,( appositi fori nella pietra permettevano la fuoriuscita dei liquami dal corpo)così il cadavere veniva lasciato ad essiccare. Ciao Teresa Ramaioli