Messaggi del 14/03/2016

BUON LUNEDI' ... DA PAVIA

Post n°22433 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

BUON LUNEDI’ …

dalla magica

PAVIA

dove tutto è poesia.

Dove il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu … glu,

e tutti … amano di più.

14 marzo 2016

 “pensiero del giorno”

“Chi fa da sé, fa per tre …

ed è soddisfatto di ciò che fa”

Dino

… sul Blog … e sulla pagina

FACEBOOK

puoi trovare …

*

 “il racconto del giorno”

518

“Franco, il sogno di un barista”

*

156 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Claudio Villa

“Aprite le finestre”

Ci sono medicine e medicine … Ci sono le medicine che ordina il Medico … e ci sono quelle che “consiglia” il bel vivere. Per esempio. Una bella canzone al mattino aiuta a creare l’atmosfera. Crea allegria e dona felicità. Una di queste canzoni è “Aprite le finestre”  cantata da Claudio Villa. Parte dalla prima parola. “La prima rosa rossa è già sbocciata” … e chi si ferma più? …“Nascon timide … le viole mammole” Con una prospettiva del genere una persona si sente subito bene … e allora “Aprite le finestre al nuovo sole. E’ primavera, è primavera” Certi messaggi sono fondamentali oggi, soprattutto al lunedì … primo giorno della settimana. E’ proprio dal lunedì che bisogna incominciare bene la settimana. Il vecchio proverbio dice: “chi ben incomincia … è a metà dell’opera” Allora, avanti così, con Claudio Villa … “E forse il più bel sogno che sognate … sarà domani la felicità”. Dino

 
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FRANCO racconto (518) di Dino Secondo Barili

Post n°22432 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

518

Franco, il sogno di un barista

I sogni degli uomini non finiscono mai. E’ stato così anche per Franco, il quale, a vent’anni, dopo aver frequentato la Scuola Alberghiera, è stato assunto come barista presso un Bar di Milano. Allora, Franco aveva già le “sue idee” ben chiare in testa. “Appena possibile si sarebbe “comprato” un Bar, un Bar tutto suo… anzi, un “Caffè”. Si mise subito d’impegno e colse ogni occasione per imparare il mestiere. Tutti i mestieri hanno i loro segreti. Anche quello del barista. Franco ha avuto la fortuna di incontrare un collega molto più anziano di lui, Giuseppe, al quale mancavano pochi anni per andare in pensione. Giuseppe è stato ampio di consigli e informazioni. “Franco, ricordati che il cliente ha sempre ragione…anche quando ha torto. Quando arriva una coppia … servi subito e sempre la donna… e falle un “mare di complimenti”. A te non costano niente… e la donna sarà contenta … Sarà contento anche il suo compagno il quale ne trarrà beneficio (con baci e abbracci)… e così saranno contenti in due. Impara a fare il caffè…perché il caffè è una bevanda magica. Da quando è nato, il caffè ha sempre trionfato. Per esempio. Nel 1683, Kara Mustafà con la sua immensa armata turca assedia Vienna. In soccorso della città assediata accorrono Carlo di Lorena e Giovanni Sobieski. I viennesi, però, devono far pervenire un importante messaggio a Carlo di Lorena. Per farlo bisogna attraversare le linee nemiche. Vi riesce il polacco Kulczyski il quale è stato interprete a Costantinopoli dove, oltre alla lingua, aveva imparato ad apprezzare il caffè turco. Quando i 200 mila turchi tolgono l’assedio a Vienna… abbandonano 500 sacchi di chicchi di caffè. La Municipalità dona a Kulczyski, per riconoscenza, lo stock di caffè… con l’autorizzazione ad aprire “il primo caffè” a due passi della Cattedrale. I Viennesi, però, non apprezzano il gusto del caffè turco. Kulczyski ha un’idea geniale… filtra il fondo del caffè turco, vi aggiunge due cucchiaini di latte … ed ecco nato il “caffè viennese”. Ricordati, Franco, che le persone amano ascoltare le storie… ma… solo quelle positive, allegre, che, insieme al caffè, danno il buon giorno…a tutto il giorno.” Franco ha fatto tesoro dei consigli e delle informazioni di Giuseppe. Un anno fa, all’età di trent’anni, Franco ha aperto il “suo” primo Bar… Per prima cosa ha cambiato il nome al locale. Lo ha chiamato il … “Caffè di Franco” in modo che si sapesse che non era un “caffè” come gli altri … era proprio quello di Franco. Si fa presto a dire che i caffè sono tutti uguali. Non è vero. Si fa presto a dire che tanto è la macchina che fa il caffè… non è vero niente. Dietro alla macchina c’è sempre l’uomo. Franco aveva capito che per fare un buon caffè servono molte cose. La miscela, l’acqua, la temperatura della macchina…e la mano dell’uomo. Franco oltre ad essere un barista… è anche un artista “del caffè”. Il caffè di Franco si sente dal profumo, da quell’invisibile colonnina di vapore che si alza impalpabile dalla tazzina …e arriva fino alle narici del cliente. La pubblicità si è sbizzarrita ad elencare le “virtù” del caffè. Una di queste virtù è quella… che “il caffè fa innamorare”. Si racconta a Pavia che il cinquantenne, Prof Casimiro, Docente di Educazione Fisica presso un Liceo milanese, si era invaghito della sua Collega di Lettere, Prof. Desideria, trentenne. Desideria, però, non voleva assolutamente saperne del cinquantenne perché lo riteneva troppo” vecchio”. Casimiro, dopo aver studiato la Prof, si accorse che era una patita del caffè. La convinse che solo in un determinato Caffè si beveva il migliore. Dopo solo tre caffè… Desideria si innamorò di Casimiro ... si fidanzarono e “consumarono i loro baci e abbracci” tra un caffè e l’altro. Sei mesi fa, il barista Franco, memore della storia di Casimiro e Desideria, ha cambiato il nome del suo Caffè… Ha fatto dipingere la seguente insegna: “Franco … il Caffè delle tre fortune”-. Oltre al caffè… il clienti chiedono sempre di “quali fortune” si tratta… e Franco passa molto del suo tempo ad elencare “le fortune… del caffè di Franco”. - (518)

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°22431 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 

 

 
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IL TE di Teresa Ramaioli

Post n°22430 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

IL TE 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 13/03/16 alle 14:10 via WEB
IL TE'----Il tè nacque in Cina migliaia di anni fa e veniva utilizzato consumandone le foglie come medicinale. Il tè era infatti capace di favorire l'attenzione, la concentrazione, di guarire la depressione e altri malanni. Nel VII sec. d.C., sotto la dinastia Tang il tè divenne la bevanda nazionale cinese, si faceva essiccando le foglie della pianta, per poi pressarle fino ad avere dei panetti duri, facili da trasportare (nidi o mattonelle). Per ottenere la pozione veniva staccato dal blocco una minima quantità di prodotto, frantumato nel mortaio, e poi bollito in acqua con altri ingredienti come sale, zenzero, buccia d'arancia, latte e qualche volta cipolle. Ancora oggi in alcune aree di Tibet, Mongolia e India il tè è preparato quasi allo stesso modo. Da qui in poi molti popoli ne iniziarono la coltivazione e il consumo, ognuno seguendo i propri usi e costumi. In Europa questa bevanda sbarcò intorno al 1610 grazie ai mercanti della Compagnia delle Indie orientali olandese, dapprima riservato solo ai nobili e alle classi sociali più ricche( per il prezzo proibitivo) , pian piano diventò più acquistabile e il suo consumo si diffuse anche al resto della popolazione. Proprio perchè era legato a grandi interessi economici, il nobile infuso fu causa anche di conflitti e di battaglie, ricordiamo il "Boston Tea Party", quando nel 1773 i coloni inglesi che abitavano nel Nuovo Mondo, si ribellarono alla loro madre patria e per protesta buttarono a mare 340 casse di tè. Fu la scintilla che provocò la guerra di indipendenza delle colonie e l'inizio di tutti gli eventi che portarono ala nascita degli Stati Uniti d'America.Tutti i numerosissimi tipi di tè derivano da un'unica pianta che appartiene al genere Camellia della famiglia delle Theaceae. I ceppi originari si trovavano solo in Cina, denoninata Camellia Sinensis e in India, denoninata Camellia Assamica. Oggi esistono piantagioni in molte parti del mondo. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

 

 

 
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CIAO TINA ... FAUSTINA SPAGNOL

Post n°22429 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO TINA ... FAUSTINA.SPAGNOL

 
faustina.spagnol
faustina.spagnol il 13/03/16 alle 07:51 via WEB
Per alcuni andare in pensione è quasi un dramma perchè si sono dedicati solo al lavoro, non hanno famiglia, nessun hobby e quindi si sentono soli e inutili. Io non vedo l'ora di poter andare in pensione però mi mancano ancora parecchi anni. Saprei perfettamente cosa fare, ho un sacco di interessi e vorrei mettermi alla prova e imparare cose nuove, sia con la scrittura che con la fotografia. Non mi ammalerei di certo. Buona domenica Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:29 via WEB
Ciao Tina. Hai ragione. La pensione e' libertà. Libertà di progettare. Di fare. Di realizzare i tuoi sogni. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:31 via WEB
Ciao Tina. Anche nei momenti difficili, non bisogna mai stancarsi di creare. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO ANDRIX110367

Post n°22428 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO ANDRIX110367

andrix110367
andrix110367 il 13/03/16 alle 21:53 via WEB
Mi ricorda tanto fermate il mondo invece qui è fermate il tram...Ciao Dino sempre forte..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/16 alle 06:22 via WEB
Ciao. Bel commento. Vero ... sembra di udire "fermate il mondo" invece ... Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/03/16 alle 06:23 via WEB
Ciao. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi

 

 

 

 
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CIAO LAURA ... LASCRIVANA

Post n°22427 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LASCRIVANA

lascrivana
lascrivana il 13/03/16 alle 15:19 via WEB
Eppure basta poco per farla ritornare: chiudere gli occhi e immaginare. Da bambini sognavamo quello che volevamo fare da grandi; perché ora che siamo adulti attempati, è difficile sognare che cosa avremmo voluto fare da bambini o da ragazzi?
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:46 via WEB
Ciao Laura. Bella domanda. Nella vita serve immaginazione. Serve spirito di avventura. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:47 via WEB
Ciao Laura. Non serve ritornare bambini. Serve mantenere la voglia di giocare. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO ANTONELLA ... ANTONELLA DA CREMONA

Post n°22426 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO ANTONELLA ...

ANTONELLA DI CREMONA

alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/16 alle 14:27 via WEB
Ciao Dino! "Ogni giorno è un giorno nuovo … un’occasione da non perdere”.. la tua proposta musicale, bella e allegra, buona domenica, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:44 via WEB
Ciao Antonella. Grazie del bel commento. Il pensiero rispecchia la verità. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:45 via WEB
Ciao Antonella. Ogni giornata merita una bella canzone. Aiuta lo spirito. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO MONELLACCIO 19

Post n°22425 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO MONELLACCIO 19

monellaccio19
monellaccio19 il 13/03/16 alle 12:18 via WEB
Il maestro Mario Panzeri non trovò di meglio che manifestare il suo diniego al regime fascista, con le allegorie in musica. Non solo il "Tamburo della banda d'Affori", ma anche "Maramao perché sei morto". Canzoni da sequestrare e da reprimere secondo il Duce. Ma il trio Lescano portò al successo il Maramao...morto! Insomma, Panzeri prendeva lavate di capo ma la gente canticchiava i motivetti popolari. Buona domenica Dino.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:40 via WEB
Ciao Carlo. Vero quello che dici. Pranzeri, però, era un genio. Sapeva cosa voleva dire scrivere canzoni che durassero nel tempo. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:43 via WEB
Ciao Carlo. Il testo in milanese della canzone e' molto più di una canzone. E' un racconto, con tanti personaggi. E poi, quelle frasi ... Fermate il tram ... Spostate il tram. Solo i geni sanno scrivere simili cose. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO NINA.MONAMOUR

Post n°22424 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO NINA.MONAMOUR

nina.monamour
nina.monamour il 13/03/16 alle 11:30 via WEB
Buona Domenica carissimo Dino, un abbracciosorriso (^_*)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:37 via WEB
Ciao. Grazie del bel commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:38 via WEB
Ciao. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 
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CIAO LAURA ... LAURA1953 (VALENCIA-SPAGNA)

Post n°22423 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO LAURA ... LAURA1953

VALENCIA SPAGNA

laura1953
laura1953 il 13/03/16 alle 11:18 via WEB
Ciao Dino,concediti questa bella domencia e falla speciale…Prenditi un meritato riposo, tira un bel respiro e goditi un po’ di pace e di serenità.Buona domenica. Un abbracccio..Laura CLICCA
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:36 via WEB
Ciao Laura. Il tuo suggerimento e' giusto e importante. Vivere è' fare. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:37 via WEB
Ciao Laura. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO YARIS167

Post n°22422 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

CIAO YARIS 167

Yaris167
Yaris167 il 13/03/16 alle 10:05 via WEB
L'allegria è d'obbligo sempre, mio caro Dino, è come il porto dove ogni nave torna, per poi ripartire.. Buona domenica carissimo. Rossella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:34 via WEB
Ciao Rossella. Hai ragione. Essere allegri e' d'obbligo. Con allegria si risolvono parecchi problemi, anzi tutti. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:34 via WEB
Ciao Rossella. Grazie per il bel commento. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO TANMIK

Post n°22421 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 13/03/16 alle 08:47 via WEB
Buon Domenica con un sorriso ed un abbraccio..*_*/MIK---- e,......... http://grcompany.files.wordpress.com/2013/09/buona-domenica.jpg
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:32 via WEB
Ciao. Mik. Grazie della visita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/16 alle 18:32 via WEB
Ciao. Mik. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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MONZA di Teresa Ramaioli

Post n°22420 pubblicato il 14 Marzo 2016 da dinobarili
 

MONZA 

di Teresa Ramaioli


 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 13/03/16 alle 14:09 via WEB
MONZA---Il Parco di Monza fu istituito il 14 settembre 1805 per volontà dell'imperatore Napoleone con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. La costruzione iniziò nel 1806, per volere del viceré Eugenio di Beauharnais, sui terreni a nord della Villa e dei Giardini Reali voluti da Maria Teresa d'Austria già nel 1777. Da un documento epistolare la madre Giuseppina Bonaparte chiede al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. Il desiderio verrà esaudito: infatti mentre Versailles occupa un area di 250 ettari, il Parco di Monza sarà di ben 700 ettari.. Nel settembre del 1805 viene emanato un decreto imperiale per la costruzione del parco nel territorio monzese, allo scopo di farne una tenuta agricola modello e di caccia. In quegli anni Luigi Canonica, di origini svizzere, già allievo del Piermarini, era architetto "Nazionale" della corte francese e così venne incaricato della progettazione dell'opera. Il nuovo Parco, si estende verso Nord, quasi a lambire i primi rilievi collinari brianzoli. Vengono comprati i terreni, vasti circa 5 kmq, dai proprietari locali L'acquisizione dei terreni avviene in tre riprese, dal 1805 al 1808, procedendo subito dopo alla costruzione del muro di cinta, utilizzando i resti delle mura medievali della città. Intorno al 1808 il Parco di Monza diventa così il più esteso parco cintato d'Europa, con un muro di recinzione lungo 14 km. All'interno della cinta muraria furono compresi campi agricoli, strade, cascine, ville e giardini preesistenti e ora facenti tutti parte del complesso. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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