Messaggi del 01/04/2016

BUON VENERDI' ... DA PAVIA

Post n°22666 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

BUON  VENERDI’

… dalla magica

PAVIA

dove tutto è arte …

tutto è poesia.

Dove il cielo è sempre blu,

il Ticino fa … glu … glu,

e tutti … amano di più.

1 aprile 2016

 “pensiero del giorno”

“Mai dire parole … di cui ci si potrebbe pentire”

Dino

… sul Blog  … e sulla pagina

FACEBOOK

puoi trovare …

“il racconto del giorno”

536

“L’Ing. Pier Giacinto”

*

174 “una canzone al giorno”

“Giro d’Italia … in Musica”

Luciano Tajoli

“Fiorellin del prato”

Vivere vuol dire osservare la natura … specialmente in questo periodo. I prati sono in fiore … ma anche i giardini in città. La natura è una scuola di vita quotidiana, un modo per vivere ogni istante … e viverlo bene. Ecco perché oggi, primo aprile, risuona nell’aria una canzone “Fiorellin del prato” con la voce languida di Luciano Tajoli. “Fiorellin del prato/ messagger d’amore, bacia la bocca che non ha mai baciato” Il “bacio è una parentesi rosa tra le parole t’amo” … e lo è ancor di più oggi. Il bacio è una medicina che non ha controindicazioni. Si può prendere a qualsiasi ora del giorno e della notte, ogni giorno, in quantità industriale. Dove ci sono i baci c’è l’amore … e l’amore è tutto. I soldi servono … ma non danno la felicità. I baci, Si! Danno felicità a chi bacia … e chi è baciato. Dice, infatti, la canzone “di sete muore/ chi non può baciare” Allora … “Bello è baciar la bocca che più ti piace”  … Sempre!      Dino

 
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L'ING. PIER GIACINTO racconto (536) di Dino Secondo Barili

Post n°22665 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

536

L’Ing. Pier Giacinto…e l’amore a Carnevale

Il periodo di Carnevale avviene in un momento particolare  dell’anno solare. L’inverno non è ancora terminato e la primavera non è ancora incominciata. Le persone, quindi, sono ancora preoccupate per il freddo e cercano di tenersi coperte (cioè difendersi)… dall’altra non vedono l’ora di respirare aria nuova, godere di un po’ di sole e liberarsi delle “cose” superflui. La stessa cosa avviene nella mente delle persone. Liberarsi di tutto ciò che “pesa” (problemi, preoccupazioni, disagi) e lasciare la mente libera di volare, elaborare nuovi progetti, nuove speranze, nuovi sogni, nuove attese. Così è, fra i tanti, lo spirito del Carnevale. Era proprio il clima che, un anno fa, “respirava” l’Ing. Pier Giacinto, quarantacinque anni, posizione affermata. Un anno fa era solo nel suo appartamento in Pavia e stava pensando. Stava pensando alla sua vita, a come si era svolta fino a quel momento. Un anno prima (cioè due anni fa), tornato a casa, aveva trovato la casa vuota. Michela, sua moglie fino a quel momento, non c’era più. Parecchi cassetti dei mobili erano per terra e le ante di alcuni armadi erano aperte… e il contenuto “volatilizzato”… Michela aveva preso quanto pensava fosse suo e se ne era andata. Sul tavolo in cucina un foglio con la scritta. “Non cercarmi. Non torno più.” Pier Giacinto sapeva che un giorno sarebbe successo e non aveva fatto alcun sforzo per riannodare i fili di un discorso che si era logorato lungo la strada… di quel sentimento che, in gergo comune, si chiama “amore”. Si, perché l’amore non è un punto fermo. Non è un punto di arrivo e neppure di partenza. L’amore è una strada, un percorso, durante il quale può accadere di tutto… anche di perdersi per sempre. E’ proprio quello che è accaduto due anni fa a Pier Giacinto. Quel giorno era rientrato a casa dal lavoro… nella casa doveva aveva vissuto con Michela. Aveva trovato i cassetti per terra e le ante degli armadi aperte… Comprese ciò che era accaduto. Dopo essersi guardato intorno ed aver bevuto un bicchier d’acqua, aveva rimesso i cassetti la loro posto. Chiuso gli armadi. Per scrupolo aveva preso l’aspirapolvere e raccolto qualche pezzetto di carta che era rimasto sul pavimento qua e là. Si era seduto sul divano e acceso la TV. La TV era accesa… ma la mente di Pier Giacinto era già altrove… Era già al giorno dopo. Invece, il giorno dopo, e una notte insonne, non era successo niente. Pier Giacinto era andato a lavorare nel solito Ufficio a Milano. Nessuno dei suoi Colleghi si era accorto di nulla. Nulla di ciò che era accaduto il giorno prima a casa sua. Da quel momento l’Ingegnere quarantacinquenne comprese molte cose. In quel momento di un anno fa, Pier Giacinto aveva accumulato molta esperienza… e tantissima voglia di “riaccendere i motori della propria vita”. Era Carnevale. Perché non buttarsi nella mischia e rincorrere gli aquiloni che volavano alti nel cielo? Già, ma di aquiloni in cielo non ce n’erano. Quel cielo era vuoto. Guardò il giornale e notò una Festa di Carnevale a Milano. Nessuna maschera… solo se stessi… ed una cena all’insegna del relax. Pier Giacinto telefonò per prenotare. Si preparò e partì per l’avventura. Durante il pranzo, seduta al suo fianco, c’era una donna bellissima ed elegantissima, sui trent’anni. Si vedeva lontano un miglio che era alla ricerca dell’anima gemella… e “quell’anima” poteva essere proprio l’Ing. Pier Giacinto. Una persona, però, quando si muove, si porta dietro (e dentro) non solo i suoi anni, ma anche la sua esperienza, il suo “vissuto personale”. La serata era stata bellissima. La conversazione pure. Ginevra (questo era il nome della donna) e Pier Giacinto erano passati da un discorso all’altro… senza un filo logico. Ad un certo punto, Ginevra cominciò a parlare dell’uomo ideale, dell’incontro fortunato… Alla fine uscì con la fatidica frase “Pier Giacinto… ti amo.” Il quarantacinquenne finse di non aver sentito. Ginevra, attese un po’ e poi, ripeté l’approccio. “Pier Giacinto… ti amo.” Il quarantacinquenne fece un lungo respiro e rispose d’un fiato. “Ginevra, vorrei crederti... ma non posso. Purtroppo, molte avventure amorose iniziano così… e finiscono in un’altra maniera. Se io rispondessi “si” al tuo “ti amo”… il giorno dopo cominceresti a correre con i tuoi “passi felpati”. “Non vestirti così…mangia questo anziché quello…mettiti la mano alla bocca quando sbadigli. Non dire quella parola perché non sta bene. Non parlare con il tale o con la tal’altra perché non è da te (o non è alla tua altezza). Per non parlare del sesso… usato come “specchietto per le allodole”. Alla fine tu, Ginevra, non avresti più un uomo, ma un “carcerato”, uno “schiavo”. Per il bene tuo e mio (soprattutto mio) fai finta che non abbia  sentito… tanto siamo nel periodo di Carnevale.” -(536)

 
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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°22664 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 
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I CAVALLI di Teresa Ramaioli

Post n°22663 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

I CAVALLI 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/03/16 alle 14:27 via WEB
I CAVALLI--Le leggende attribuiscono al cavallo qualità che appartengono all’inconscio dell’uomo: i cavalli sono chiaroveggenti e hanno un udito straordinariamente acuto, fanno da guida al viaggiatore smarrito, hanno facoltà divinatorie. I cavalli corrono nei nostri sogni come le nostre energie si muovono dentro di noi. A volte possiamo domarlo, nonostante la sua natura selvaggia. Altre volte si imbizzarriscono come le nostre emozioni. Nella mitologia incontriamo Pegaso, il cavallo bianco alato che con un colpo di zoccolo fece sgorgare la fonte di Ippocrene; considerato capace di portare alla luce l’inconscio. Helios, dio del sole, conduce un carro trainato da cavalli bianchi, simboli di luce, calore (sole). Poseidone invece è legato al cavallo nero, simbolo di contenuti oscuri, tenebrosi, molto profondi, incontrollabili. Ciao Teresa Ramaioli

 

 
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CIAO TANMIK

Post n°22662 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 
Tag: tanmik

CIAO TANMIK

tanmik
tanmik il 31/03/16 alle 22:01 via WEB
Buona serata a te …DINO, E attenta a domani… si trovano,…. Pesci d’aprile!!!!!!!!!!!!!!- Un abbraccio da MIK/*__*
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/16 alle 06:59 via WEB
Ciao Mik. hai ragione. Oggi è il primo aprile. Bisogna fare attenzione ai pesci d'aprile. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/16 alle 07:00 via WEB
Ciao Mik. Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/16 alle 07:00 via WEB
Ciao Mik. Buona e felice giornata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO SEMPLICE LUCREZIA

Post n°22661 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

CIAO SEMPLICELUCREZIA

semplicelucrezia
semplicelucrezia il 31/03/16 alle 21:26 via WEB
Dino adoro ogni canzone ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/16 alle 06:43 via WEB
Ciao Lulu. Le canzoni sono un ottimo antidoto contro il logorio della vita attuale. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/16 alle 06:44 via WEB
Ciao Lulu. chi canta (bene) aiuta se stesso e gli altri. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 01/04/16 alle 06:44 via WEB
Ciao Lulu. meglio cantare ... che piangere. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO EDELWEISS

Post n°22660 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

CIAO    E D E L W E I S S

e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 31/03/16 alle 18:42 via WEB
e dici una cosa verissima, Dino! ci sono canzoni che ami ascoltare in alcune giornate e le canticchi pure perchè ti danno la serenità o la grinta o semplicemente le 'senti' dentro...buona serata, ciaooo :-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 19:29 via WEB
Ciao Elena. Le canzoni sono un aiuto a vivere bene. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 19:30 via WEB
Ciao Elena. Ogni canzone ha il suo fascino. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 19:31 via WEB
Ciao Elena. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO GABBIANO642014

Post n°22659 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

CIAO GABBIANO642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 31/03/16 alle 09:35 via WEB
Buongiorno Dino...Non conoscevo la canzone che hai proposto. La musica è il pensiero divino. E' proprio guardando nelle note che rinveniamo il suo splendore..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 10:21 via WEB
Ciao Patty. Hai ragione. La musica e' un pensiero divino. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:08 via WEB
Ciao Patty. La musica aiuta a vivere bene. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:09 via WEB
Ciao. Patty. Meno male che oggi pomeriggio e' riapparso il sole. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO DIVINACREATURA59

Post n°22658 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

CIAO DIVINACREATURA59

divinacreatura59
divinacreatura59 il 31/03/16 alle 13:02 via WEB
Buona giornata caro Dino.Un abbraccione e i miei rispetti da Divina.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:11 via WEB
Ciao. Grazie della visita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:12 via WEB
Ciao. Un blog vive sulle visite. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:12 via WEB
Ciao. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 

 

 
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CIAO GABBIANO642014

Post n°22657 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

CIAO GABBIANO642014

gabbiano642014
gabbiano642014 il 31/03/16 alle 09:36 via WEB
In una melodia allegria ..Ti auguro una buona giornata mio caro Dino.Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 10:22 via WEB
Ciao Patty. Buona giornata in allegria. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:10 via WEB
Ciao Patty. Riascoltare le vecchie canzoni fa sempre bene. Sono il patrimonio della nostra storia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:11 via WEB
Ciao Patty. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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CIAO EMMEGRACE

Post n°22656 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

CIAO EMMEGRACE

EMMEGRACE
EMMEGRACE il 31/03/16 alle 08:54 via WEB
L'ho ascoltata è davvero una canzone dolce, sembra poesia: "Tu, musica divina, tu che mi hai preso il cuore, non sai che il canto di un violin può fare di un sogno il mio destin!" Ti auguro tante cose belle, Dino. Un sorriso da Grace.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 10:20 via WEB
Ciao Grace. Come vedi, abbiamo dei veri tesori nelle canzoni italiane. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:06 via WEB
Ciao. Grace. Bel commento. Grazie. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 31/03/16 alle 18:07 via WEB
Ciao. Grace. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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IL CAVALLO DI LEONARDO di Teresa Ramaioli

Post n°22655 pubblicato il 01 Aprile 2016 da dinobarili
 

IL CAVALLO DI LEONARDO DA VINCI 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/03/16 alle 14:31 via WEB
IL CAVALLO DI LEONARDO- Leonardo nel 1482 da Firenze si trasferisce a Milano, alla corte di Ludovico Sforza detto il Moro: ha trent'anni, è un artista affermato. Ci resterà fino al 1499. Prima di trasferirsi, l'artista aveva inviato al duca una lettera che è stata definita una vera e propria domanda d'assunzione. Una specie di curriculum, in cui si elencano tutte le sue abilità ordinate in dieci punti... nove dei quali sono usati per illustrare quanto sia bravo nell'ideare armi e macchine da guerra e solo uno, il decimo, presenta le sue qualità di artista. Un po' strano per un uomo che è stato considerato un pacifista. Infatti nei suoi scritti ha definito più volte la guerra una "pazzia bestialissima". C'è quindi chi pensa che nella lettera Leonardo abbia insistito sulle armi solo per far colpo sul duca, che in quegli anni turbolenti poteva considerare utile avere al suo servizio un esperto di macchine da guerra e strategia militare. La lettera fa parte del Codice Atlantico, conservato nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Nel 1482 Ludovico il Moro Duca di Milano, propose a Leonardo di costruire la più grande statua equestre del mondo: un monumento a suo padre Francesco, duca dal 1452 al 1466 (anno della sua morte), che era anche il fondatore della casata Sforza. L'impresa era colossale, non solo per le dimensioni previste della statua, ma anche per l'intento di scolpire un cavallo nell'atto di impennarsi ed abbattersi sul nemico. Leonardo studiò i dettagli del cavallo, realizzando disegni. Il monumento venne pensato di forme colossali, fino a quattro volte più grande del naturale. Un simile progetto rese necessario ridisegnare il cavallo al passo, ed entro il maggio 1491. Leonardo, con questo monumento, voleva realizzare un'opera superiore alle precedenti statue equestri, il cavallo doveva essere il più grande di tutti, superare i 7 metri di altezza. Il colossale modello in creta venne esposto, nel 1493, suscitando l'ammirazione di tutti. Tutto era pronto per realizzare l'opera, ma le 100 tonnellate di bronzo necessarie alla realizzazione del monumento non erano più disponibili, essendo state utilizzate per realizzare dei cannoni utili alla difesa del ducato d'Este dall'invasione dei francesi di Luigi XII. Leonardo abbandonò il progetto e partì da Milano. All'arrivo delle truppe francesi nella città lombarda nel 1499. Il modello lasciato nel Castello Sforzesco venne usato dai soltati come bersaglio per esercitare le balestre, frantumandolo e distruggendolo completamente. Nel 1977 Charles Dent si entusiasmò all'idea di realizzare dopo cinque secoli il sogno di Leonardo. Dopo più di quindici anni di impegno, riuscì a trovare i fondi. Alla morte di Dent il progetto stava per essere abbandonato, quando Frederik Meijer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan, si offrì di finanziare il progetto, purché si facessero due cavalli: uno per Milano e l'altro per i Meijer Gardens. Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivarono nel luglio del 1999 a Milano dove vennero saldate insieme. Il cavallo fu posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro. Da Milano, ciao Teresa Ramaioli

 

 
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