Messaggi del 18/06/2016

BUON SABATO DA PAVIA

Post n°24191 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

BUON SABATO

dalla magica

PAVIA

dove tutto è fantasia …e poesia

il cielo è sempre blu

il Ticino fa glu … glu …

e tutti,  amano di più.

18 giugno 2016

Pensiero del giorno

“L’uomo propone … e Diodispone”

Vedi … Blog

Dino Secondo Barili

Dino Secondo Barili 2

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“racconto del giorno” 614

“Alfonso el’appuntamento col Destino”

*

251 “una canzone algiorno”

Ricchi e Poveri

“Sarà perché ti amo”

L’Amore è tutto … ieri, oggi, domani.L’Amore da un senso e rallegra ogni attimo della nostra vita … anche oggi, 18giugno 2016, sabato … il più bel giorno della settimana. Anche al sabato, però,serve l’Amore, quello vero. Anzi, è proprio al sabato che serve di più. Si hapiù tempo. Si è più rilassati. Serve una canzone. “Sarà perché ti amo”. E’ la canzone giusta. Hanno ragione i Ricchie Poveri … “basta una sola canzone, perfar confusione / fuori e dentro di te”  L’Amore … “èun emozione che cresce piano piano”  … e una persona si trova “innamorata” quasisenza accorgersene …”e vola vola si va …sempre più in alto si va” Con l’Amore si può andare ovunque … L’Amore è l’indispensabilefollia che non va mai in crisi … e fa bene ad ogni età. “Se il mondo è matto che cosa c’è di strano” ? La risposta èfacile. “matto per matto, almeno noi ciamiamo”     Dino

 

 
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ALFONSO E L'APPUNTAMENTO CON IL DESTINO racconto (614) di Dino Secondo Barili

Post n°24190 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

614

Alfonso e l’appuntamento del Destino

Dice un vecchio detto che “a Milano si corre … anche quando si stafermi”. Non è solo un detto … ma una verità. E si corre in ogni stagione…Primavera compresa. Ne era perfettamente convinto il Dott. Alfonso,cinquant’anni, Dirigente di una Agenzia Commerciale milanese, residente aPavia. Dal suo Ufficio al dodicesimo piano di un Palazzo del centro, ognitanto, osservava il panorama di Milano. In quei rari momenti, i pensieri eranocontrastanti. Se da una parte il Dott. Alfonso era soddisfatto del postoraggiunto… dall’altra rimpiangeva il paese dove era nato. Un paesino sperduto dellaLomellina dove, il tempo, sembra non passare mai. Il cinquantenne, ogni tantosi faceva l’esame di coscienza e, nonostante il successo, non si sentivasoddisfatto. A turbare i pensieri di Alfonso era il fallimento del suomatrimonio con Katy. La sua ex- moglie era una Dirigente in carriera. Entrambiavevano responsabilità dirigenziali e non potevano dedicare tempo allafamiglia. La “sua” famiglia non è mai esistita. Esistevano gli Uffici nei qualisvolgevano la loro attività… ma la casa è stata sempre e solo “uno spaziocomune” …per il tempo strettamente necessario. Un anno fa, il Dott. Alfonso erain crisi. Non una crisi vera e propria perché il cinquantenne era una personaforte, concentrata sulle sue responsabilità. Più di crisi vera e propria… sitrattava di un disagio, un desiderio di trovare nuovi sbocchi ai suoi desideripiù nascosti. Alcuni colleghi di Alfonso, sfogavano il loro disagio, consporadici viaggi all’estero in compagnia di giovani donne … disponibili. PerAlfonso, invece, c’era un’esigenza più circoscritta: ritornare al suo paese.Rivedere il Torrente nel quale andava a pescare quando era un ragazzino didieci anni. Veramente non era solo quello. A dieci anni, Alfonso si erainnamorato di Flavia, la sua compagna di banco alla Scuola Elementare. Dopo lescuole elementari, Flavia aveva lasciato il paese con i genitori i quali sierano trasferiti per lavoro a Roma. Erano passati quarant’anni e Flavia eAlfonso non si erano più incontrati. Di Flavia era rimasto il ricordo e unapasseggiata in riva al Torrente Terdoppio. Soli, Flavia e Alfonso si eranoavventurati lungo la riva. Coloro che non conoscono le rive di un torrente nonsanno che può accadere di tutto. Ai romantici boschetti si alternano alberidivelti, affossamenti scoscesi e tortuosi del terreno. E’ lì che si annidano ipericoli maggiori. Facile finirci dentro … difficoltoso uscirne. E’ statoproprio durante quella passeggiata, che Flavia era finita in uno di quegliaffossamenti scoscesi. “Aiuto. Aiuto… Alfonso aiutami”. In quell’istante ilragazzino era diventato un leone. Senza badare ai rovi che l’attanagliavanoaiutò Flavia ad uscire dall’anfratto. Lui, invece, Alfonso era un “graffio”dalla testa ai piedi. Alcuni graffi sanguinavano. In certi casi l’acqua deltorrente è l’unico rimedio. Flavia si prodigò in tutti i modi… Alla fine perdimostrare tutto il suo riconoscimento, Flavia aveva dato un bacio a Alfonso.Un anno fa, quel bacio ritornava come un boomerang nella testa delcinquantenne. Al dodicesimo piano di un Palazzo di Milano, il Dott. Alfonso,ricordava quel momento…quel bacio…e Flavia, la sua compagna di banco allaScuola Elementare… Ormai aveva deciso… La Lomellina è a un paio d’ore di auto da Milano.Perché non andarci? Perché non ritornare al paese e fare quattro passi in rivaal Torrente Terdoppio? Il sabato mattina di quella stessa settimana, il Dott.Alfonso, ritornò al suo paese. A metà mattina era già sulle rive del Torrente.Cosa pensava di ritrovare il cinquantenne? Non lo sapeva nemmeno lui. Il mondoche aveva lasciato quarant’anni prima, non c’era più. I campi, ben livellati,erano deserti… In giro non c’era anima viva. Anche in lontananza … nemmeno unapersona. Il Dott. Alfonso volle rivedere l’anfratto in cui era scivolataFlavia. Non c’era più . La riva del Torrente era stata rinforzata con blocchidi cemento. Il romantico luogo dove Flavia aveva dato un bacio ad Alfonso avevaperduto il suo fascino misterioso e nostalgico. Ora c’erano solo cespugli chedigradavano in una piccola, deserta spiaggetta solitaria. Alfonso, preso danostalgia, stava per chiudere gli occhi per rivedere con la memoria un lontanopassato… quando… sentì una voce. “Alfonso. Alfonso… cosa fai da queste parti?” Ilcinquantenne gli parve di sognare. …non poteva essere. …non era possibile.Nessuno sapeva che sarebbe giunto in quel luogo … quel sabato mattina. Eppure…“Alfonso. Alfonso… sei diventato sordo? Non riconosci più la mia voce?” EraFlavia … ormai donna fatta… dal fascino superlativo. Flavia e Alfonso si abbracciarono.Si baciarono. Entrambi, all’insaputa l’un dell’altro, avevano deciso dirivedere quel luogo… in quello stesso momento.(614) 

 
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GUGLIELMO MARCONI di Teresa Ramaioli

Post n°24189 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

GUGLIELMO MARCONI  di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 17/06/16 alle 18:40 via WEB
GUGLIELMO MARCONI---26 marzo 1930 Guglielmo Marconi dalla Cabina Radio del suo yacht Elettra, ancorato nel porto di Genova, accende attraverso un segnale radio le luci del Municipio di Sydney dall’altra parte della terra.”Erano le 11 del mattino, l' ora stabilita per l' esperimento. Marconi teneva la mano sul tasto pronto a trasmettere il segnale che avrebbe acceso le luci del Municipio di Sydney dall' altra parte della Terra. Nella sala radio dell' Elettra,regnava il silenzio. Il presidente di Sydney si dilungava nel discorso di presentazione e la gente ascoltava e attendeva con impazienza a lume di candela. Sull’Elettra ,tutti aspettavano dall' Australia un segnale radiotelegrafico di tre lettere:tre "S"per dare il via all’esperimento. Ma la solo parola che arrivava era:"Attendete".Finalmente, il desiderato segnale arrivo' . Marconi schiaccio' il tasto e da Sydney , via radio, una voce grido' : "Splendido, splendido. Migliaia di persone acclamano Marconi. Congratulazioni da tutti noi.". "Per loro era notte ma per noi italiani era mezzogiorno , una giornata da ricordare..Guglielmo Marconi era diventato famoso in ogni angolo della Terra. Marconi dovette all' inizio approfondire e realizzare i suoi esperimenti e i suoi studi in Inghilterra e in America, dove ha sempre goduto completo sostegno, cosi' dovrà' continuare per l' avvenire. Nel 1895,Marconi, autodidatta ,propone l’invenzione della Radio alla Marina lo strumento avrebbe consentito di mandare messaggi di soccorso, ma la sua proposta viene cortesemente rifiutata.Il 12 febbraio del 1896 Guglielmo e sua madre Annie partono per Londra, dove tramite un cugino di lei riescono a contattare William Preece Ingegnere Capo del Postal Office. Precee e’ affascinato dalla scoperta e da’ pieno sostegno al giovane inventore mettendo a sua disposizione ingegneri e laboratori del Postal Office.Nel 1897, a soli 23 anni fonda in Inghilterra la compagnia “Marconi’s Telegraph Compact Limited” l’anno prima aveva depositato il suo primo brevetto. Guglielmo Marconi e’ un patriota, infatti nonostante il freddo accoglimento della sua invenzione da parte della propria patria, nel 1897 concede all’Italia l’uso gratuito dei suoi brevetti.---continua ---Ciao Teresa Ramaioli

 
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PAVIA di Teresa Ramaioli

Post n°24188 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

PAVIA  di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 17/06/16 alle 18:41 via WEB
L’IDROSCALO PAVESE— L’idroscalo fu voluto dalla Società Aerei di Trieste e progettata da Giuseppe Pagano Pogatschnig. Il progetto strategico era di collegare Torino con Trieste, prevedendo una tappa intermedia per le operazioni di assistenza al volo: la tappa intermedia scelta fu Pavia. Trieste disponeva di una base logistica galleggiante per voli di idroscivolanti e in breve tempo fu sostituita da una struttura fissa. Torino, sfruttando il percorso fluviale del Po, nell'area del Valentino, realizzò un idroscalo fluviale fra il ponte Umberto e il Ponte Isabella. I lavori per la costruzione dell'idroscalo pavese iniziarono nell'Aprile 1925 e, solo 1 anno dopo, fu inaugurato, il primo aprile 1926, da Mussolini. L'imponente costruzione, appoggiata su pilastri alti 7 metri, rappresentò uno dei primi esempi di architettura razionalista a Pavia. La moderna struttura pavese era lo scalo intermedio della prima linea aerea regolare italiana per il trasporto passeggeri e aveva un numero civico, il n. 51 del Lungo Ticino Sforza. L’itinerario prevedeva la partenza da Torino, tappa a Pavia, partenza per Venezia, breve tappa nella città lagunare e quindi arrivo a Trieste. Il giorno successivo il viaggio inverso. Il percorso completo era di quasi 600 chilometri e il costo per passeggero di poco superiore alle 350 Lire. La sosta a Pavia era necessaria per poter effettuare le operazioni di rifornimento carburante e le verifiche tecniche all'idroscivolante, durante tale sosta ai passeggeri era offerta la possibilità di potersi ristorare nella struttura dell'idroscalo grazie alla presenza di un ottimo ristorante. Poiché la carlinga dei velivoli non veniva ancora pressurizzata e vi erano abbondanti spifferi, ai viaggiatori, inclusa nel biglietto, veniva offerta una coperta e una borsa dell'acqua calda per difendersi dal freddo e dei batuffoli di ovatta per attutire il rumore del motore posizionato sulle loro teste. La Tappa pavese sulla linea Torino - Trieste rappresentò una importante risorsa per le necessità di comunicazione di buona parte della Lombardia al punto che Milano si collegò con l’Idroscalo di Pavia tramite autocorriere che arrivavano e partivano in coincidenza con i voli. Naturalmente il servizio aereo, oltre al trasporto passeggeri garantiva il rapido trasferimento della posta e delle merci di piccole dimensioni. All' inizio degli anni 50, con la nascita di aeroporti terrestri, l'attività pubblica degli idroscali fu sospesa. Saluti da Pavia Teresa Ramaioli

 
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CIAO QMR

Post n°24187 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 
Tag: qmr

CIAO QMR
qmr
qmr il 17/06/16 alle 12:29 via WEB
Che le rose potessero favorire l'amore non lo avrei immaginato e ancor meno nell'arco del primo incontro...
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:55 via WEB
Grazie del bellissimo commento. Le rose hanno un potere enorme. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:55 via WEB
Con le rose si può fare e ottenere tutto. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:56 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO PASQUALINA2008

Post n°24186 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

CIAO PASQUALINA2008
pasqualina2008
pasqualina2008 il 17/06/16 alle 23:48 via WEB
Balla come se nessuno stesse guardando, ama come se nessuno ti avesse mai ferito, canta come se nessuno stesse ascoltando, vivi come se il paradiso fosse sulla terra. (William W. Purkey)- -Felice weekend-
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:52 via WEB
Bellissimo commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:52 via WEB
Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:53 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO CHIARASANY ... BARCELLONA SPAGNA

Post n°24185 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

CIAO CHIARASANY ... BARCELLONA SPAGNA

chiarasany il 17/06/16 alle 22:41 via WEB
Ah! Venezia ... città con tanto incanto, storia e mistero da brividire...i suoi fantasmi nascosti nell 'isola perduta che salgono quasi tutte le notti , trascinandosi sulle gondole pian piano , approffittando la notte e bisbigliando tenuemente tra l'oscurità e le prime luci dell'alba ... anche questi c'invitano a ritornar una e altra volta ...Lugubre pensiero, vero ? Ho letto la storia di quell'isola di tanta storia dimenticata ... Un abbraccio allegro e affettuoso caro amico.Bel weekend.- Chi.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:42 via WEB
Ciao. Bellissimo commento. Venezia è magica. Venezia è tutto e molto di più. Venezia è unica. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:42 via WEB
Venezia è il centro del mondo e dell'amore. C'è una Venezia per ogni età. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:43 via WEB
Venezia è vivere ... per sempre. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO AFRODITEMAGICA

Post n°24184 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

CIAO AFRODITEMAGICA
Afroditemagica
Afroditemagica il 17/06/16 alle 20:54 via WEB
Non lo conoscevo questo detto! Una lieta sera per te Dino!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:38 via WEB
Grazie del bellissimo commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:39 via WEB
Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:39 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO GIADA MARINA10

Post n°24183 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

CIAO GIADA MARINA10

giada_marina10 il 17/06/16 alle 13:24 via WEB
kissssssssssssssss
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/06/16 alle 19:16 via WEB
Ciao. Ogni giorno è un giorno nuovo da vivere alla grande.Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:36 via WEB
Vivere è gioire. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:37 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO LUCREZIAMUSSI

Post n°24182 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

CIAO LUCREZIAMUSSI

lucreziamussi il 17/06/16 alle 23:31 via WEB
Grande Dedica Dino ^-^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:34 via WEB
Ciao. Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:34 via WEB
Un saluto dalla magica Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:34 via WEB
Un favoloso saluto per la tua bellissima Genova. Dino
(Rispondi)

 
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CIAO NOIRNAPOLETANO

Post n°24181 pubblicato il 18 Giugno 2016 da dinobarili
 

CIAO NOIR NAPOLETANO

NoirNapoletano il 17/06/16 alle 20:40 via WEB
ciao Giada ..ciao Dino..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:28 via WEB
Grazie del bel commento. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:29 via WEB
Un saluto da Pavia. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 18/06/16 alle 06:30 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)

 
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