CANCRO ALLA CERVICE – Pembrolizumab più chemioradioterapia ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte del 30% rispetto alla sola chemioradioterapia nel cancro della cervice localmente avanzato ad alto rischio di nuova diagnosi

MSD

KEYNOTE-A18 è il primo studio di fase 3 in cui un regime immunoterapico ha dimostrato un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) nel cancro della cervice localmente avanzato rispetto alla sola chemioradioterapia concomitante

I risultati dello studio, secondo cui il regime di Pembrolizumab  ( Keytruda ) ha ridotto il rischio di progressione della malattia o di morte del 30% rispetto alla sola chemioradioterapia concomitante, sono convincenti, soprattutto considerando che le pazienti di nuova diagnosi con cancro alla cervice localmente avanzato, ad alto rischio, non hanno visto un progresso nelle opzioni di trattamento in 20 anni.

I pazienti con diagnosi di cancro alla cervice localmente avanzato devono affrontare una prognosi sfavorevole e opzioni terapeutiche limitate. Questi risultati hanno dimostrato che spostando un regime immunoterapico agli stadi più precoci del cancro della cervice, esiste il potenziale per migliorare i risultati per questi pazienti rispetto all’attuale standard di cura.

Il cancro della cervice è il quarto tumore più comune nelle donne in tutto il mondo; tuttavia, negli ultimi due decenni, i nuovi progressi terapeutici sono stati limitati per le pazienti con diagnosi di malattia localmente avanzata.

I risultati positivi dello studio KEYNOTE-A18 hanno dimostrato il potenziale di Pembrolizumab in combinazione con la chemioradioterapia concomitante come nuova opzione terapeutica per le pazienti con cancro della cervice ad alto rischio, basandosi sul ruolo consolidato di Pembrolizumab per alcune pazienti con cancro della cervice in stadio avanzato.

Fonte: Merck (MSD)

ENGLISH VERSION

KEYNOTE-A18 is the first phase 3 study in which an immunotherapy regimen has demonstrated a significant progression-free survival ( PFS ) improvement in locally advanced cervical cancer compared to concurrent chemoradiotherapy alone

The results of the trial, finding the Pembrolizumab ( Keytruda ) regimen has reduced the risk of disease progression or death by 30% compared to concurrent chemoradiotherapy alone, are compelling, especially considering newly diagnosed patients with high-risk locally advanced cervical cancer have not seen an advance in treatment options in 20 years.

Patients diagnosed with locally advanced cervical cancer face a poor prognosis and limited treatment options. These results have demonstrated that by moving an immunotherapy regimen to earlier stages of cervical cancer, there is the potential to improve outcomes for these patients compared to the current standard of care.

Cervical cancer is the fourth most common cancer in women worldwide; however, over the past two decades, new treatment advances have been limited for patients diagnosed with locally advanced disease.

The positive results from the KEYNOTE-A18 trial have demonstrated the potential of Pembrolizumab in combination with concurrent chemoradiotherapy as a new treatment option for patients with high-risk cervical cancer, building on the established role of Pembrolizumab for certain patients with advanced cervical cancer.

Source: Merck ( MSD )

 

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CANCRO DELLO STOMACO E DELLA GIUNZIONE GASTROESOFAGEA: Zolbetuximab un anticorpo mirato a CLDN18.2

Astellas

Il ruolo di CLDN18.2 come biomarcatore nell’adenocarcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea

Gli studi GLOW e SPOTLIGHT fanno parte del Programma di sviluppo clinico sul cancro gastrico di Astellas con l’obiettivo di verificare opzioni terapeutiche mirate come Zolbetuximab e soddisfare le esigenze dei pazienti nell’adenocarcinoma gastrico o nell’adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea ( GEJ ) localmente avanzato non-resecabile o metastatico.

In entrambi gli studi, circa il 38% di questi pazienti presentava tumori CLDN18.2-positivi ( superiore o uguale al 75% delle cellule tumorali con intensità di colorazione CLDN18.2 membranosa da forte a moderata ), come determinato da un test immunoistochimico convalidato.

Studio GLOW

I dati sulla sopravvivenza libera da progressione e sulla sopravvivenza globale di GLOW hanno dimostrato il potenziale di Zolbetuximab nei pazienti con carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea CLDN18.2-positivo, HER2-negativo, localmente avanzato non resecabile o metastatico.

Studio SPOTLIGHT

I risultati positivi dello studio SPOTLIGHT con Zolbetuximab in combinazione con mFOLFOX6 forniscono elementi a sostegno di Zolbetuximab per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma gastrico localmente avanzato o metastatico.

Inoltre è stato confermato il ruolo di CLDN18.2 come biomarcatore emergente nel cancro gastrico e della giunzione gastroesofagea.

English Version

The GLOW and SPOTLIGHT studies are a part of Astellas’ gastric cancer development program to investigate targeted treatment options such as Zolbetuximab and address patient needs in locally advanced unresectable or metastatic gastric or gastroesophageal junction ( GEJ ) adenocarcinoma.

In both trials, approximately 38% of these patients had CLDN18.2-positive tumors ( greater than or equal to 75% of tumor cells with strong-to-moderate membranous CLDN18.2 staining intensity ), as determined by a validated immunohistochemistry assay.

GLOW Trial

The progression-free and overall survival data from GLOW have demonstrated the potential of Zolbetuximab in patients with CLDN18.2-positive, HER2-negative, locally advanced unresectable or metastatic gastric and gastroesophageal junction cancer.

…………….

LINK: 

Zolbetuximab, un anticorpo monoclonale mirato a claudina 18.2, nel trattamento dell’adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea

NOVITA’ IN ONCOGASTROENTEROLOGIA – EMA: giudizio positivo per il trattamento di prima linea con la combinazione a base di Keytruda nel cancro gastrico e della giunzione gastroesofagea in fase avanzata, esprimente PD-L1

MSD

Nell’Unione Europea l’arrivo a breve del primo regime immunoterapico per il trattamento di prima linea dell’adenocarcinma gastrico o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo in fase avanzata, il cui tumore esprime PD-L1 con un punteggio CPS di 1 o più

 

Keytruda ( Pembrolizumab ) è stato raccomandato dal Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’Agenzia europea per i medicinali, EMA, come parte di un trattamento combinato per alcuni pazienti affetti da cancro gastrico.

Il Comitato scientifico dell’EMA ha specificamente raccomandato la terapia anti-PD-1 in combinazione con Trastuzumab, chemioterapia contenente fluoropirimidina e Platino per il trattamento di prima linea di adenocarcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea ( GEJ ) HER2-positivo localmente avanzato o metastatico non-resecabile.

I pazienti idonei per il regime a base di Keytruda avranno anche tumori che esprimono PD-L1 con un punteggio positivo combinato di 1 o più.

Il cancro gastrico è il quinto tumore più comunemente diagnosticato e la quarta principale causa di morte per cancro in tutto il mondo, con quasi 1,1 milioni di nuovi casi diagnosticati e oltre 768.000 decessi a causa della malattia a livello globale nel 2020.

La maggior parte dei tumori gastrici sono adenocarcinomi, che si sviluppano dalle cellule nel rivestimento più interno dello stomaco. Poiché la malattia tende a svilupparsi lentamente nel corso di molti anni e raramente provoca sintomi precoci, molti casi non vengono rilevati fino a uno stadio avanzato.

La raccomandazione del CHMP è supportata dai risultati ad interim dello studio di fase 3 KEYNOTE-811, in cui la combinazione di Keytruda ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e del tasso di risposta obiettiva ( ORR ) rispetto a Trastuzumab e sola chemioterapia nella popolazione ITT ( intention-to-treat ).

Il regime a base di Keytruda ha già ottenuto l’approvazione accelerata negli Stati Uniti per il trattamento di prima linea dei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea, non-resecabile, HER2-positivo, localmente avanzato o metastatico.

Fonte: Merck ( MSD ) 2023

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