CANCRO DELLO STOMACO E DELLA GIUNZIONE GASTROESOFAGEA: Zolbetuximab un anticorpo mirato a CLDN18.2

Astellas

Il ruolo di CLDN18.2 come biomarcatore nell’adenocarcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea

Gli studi GLOW e SPOTLIGHT fanno parte del Programma di sviluppo clinico sul cancro gastrico di Astellas con l’obiettivo di verificare opzioni terapeutiche mirate come Zolbetuximab e soddisfare le esigenze dei pazienti nell’adenocarcinoma gastrico o nell’adenocarcinoma della giunzione gastroesofagea ( GEJ ) localmente avanzato non-resecabile o metastatico.

In entrambi gli studi, circa il 38% di questi pazienti presentava tumori CLDN18.2-positivi ( superiore o uguale al 75% delle cellule tumorali con intensità di colorazione CLDN18.2 membranosa da forte a moderata ), come determinato da un test immunoistochimico convalidato.

Studio GLOW

I dati sulla sopravvivenza libera da progressione e sulla sopravvivenza globale di GLOW hanno dimostrato il potenziale di Zolbetuximab nei pazienti con carcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea CLDN18.2-positivo, HER2-negativo, localmente avanzato non resecabile o metastatico.

Studio SPOTLIGHT

I risultati positivi dello studio SPOTLIGHT con Zolbetuximab in combinazione con mFOLFOX6 forniscono elementi a sostegno di Zolbetuximab per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma gastrico localmente avanzato o metastatico.

Inoltre è stato confermato il ruolo di CLDN18.2 come biomarcatore emergente nel cancro gastrico e della giunzione gastroesofagea.

English Version

The GLOW and SPOTLIGHT studies are a part of Astellas’ gastric cancer development program to investigate targeted treatment options such as Zolbetuximab and address patient needs in locally advanced unresectable or metastatic gastric or gastroesophageal junction ( GEJ ) adenocarcinoma.

In both trials, approximately 38% of these patients had CLDN18.2-positive tumors ( greater than or equal to 75% of tumor cells with strong-to-moderate membranous CLDN18.2 staining intensity ), as determined by a validated immunohistochemistry assay.

GLOW Trial

The progression-free and overall survival data from GLOW have demonstrated the potential of Zolbetuximab in patients with CLDN18.2-positive, HER2-negative, locally advanced unresectable or metastatic gastric and gastroesophageal junction cancer.

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LINK: 

Zolbetuximab, un anticorpo monoclonale mirato a claudina 18.2, nel trattamento dell’adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea

NOVITA’ IN ONCOGASTROENTEROLOGIA – EMA: giudizio positivo per il trattamento di prima linea con la combinazione a base di Keytruda nel cancro gastrico e della giunzione gastroesofagea in fase avanzata, esprimente PD-L1

MSD

Nell’Unione Europea l’arrivo a breve del primo regime immunoterapico per il trattamento di prima linea dell’adenocarcinma gastrico o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo in fase avanzata, il cui tumore esprime PD-L1 con un punteggio CPS di 1 o più

 

Keytruda ( Pembrolizumab ) è stato raccomandato dal Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’Agenzia europea per i medicinali, EMA, come parte di un trattamento combinato per alcuni pazienti affetti da cancro gastrico.

Il Comitato scientifico dell’EMA ha specificamente raccomandato la terapia anti-PD-1 in combinazione con Trastuzumab, chemioterapia contenente fluoropirimidina e Platino per il trattamento di prima linea di adenocarcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea ( GEJ ) HER2-positivo localmente avanzato o metastatico non-resecabile.

I pazienti idonei per il regime a base di Keytruda avranno anche tumori che esprimono PD-L1 con un punteggio positivo combinato di 1 o più.

Il cancro gastrico è il quinto tumore più comunemente diagnosticato e la quarta principale causa di morte per cancro in tutto il mondo, con quasi 1,1 milioni di nuovi casi diagnosticati e oltre 768.000 decessi a causa della malattia a livello globale nel 2020.

La maggior parte dei tumori gastrici sono adenocarcinomi, che si sviluppano dalle cellule nel rivestimento più interno dello stomaco. Poiché la malattia tende a svilupparsi lentamente nel corso di molti anni e raramente provoca sintomi precoci, molti casi non vengono rilevati fino a uno stadio avanzato.

La raccomandazione del CHMP è supportata dai risultati ad interim dello studio di fase 3 KEYNOTE-811, in cui la combinazione di Keytruda ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e del tasso di risposta obiettiva ( ORR ) rispetto a Trastuzumab e sola chemioterapia nella popolazione ITT ( intention-to-treat ).

Il regime a base di Keytruda ha già ottenuto l’approvazione accelerata negli Stati Uniti per il trattamento di prima linea dei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea, non-resecabile, HER2-positivo, localmente avanzato o metastatico.

Fonte: Merck ( MSD ) 2023

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