Aggiornamenti sui Farmaci by Xagena

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Gliptine associate a rischio di pancreatite acuta

Ci sono state segnalazioni di pancreatite acuta associata a farmaci antidiabetici della classe degli inibitori della dipeptidil-peptidasi 4 ( DPP-4; anche noti come gliptine ). Gli inibitori DPP-4 son …


 

Importanza delle interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse ai farmaci: inibitori della ricaptazione della serotonina

Per quantificare l’importanza delle interazioni farmacologiche nella comparsa di reazioni avverse riportate con l’uso di inibitori della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) in un database di farmac …


 

EMA, avviata una revisione sui medicinali Tredaptive, Pelzont and Trevaclyn

L’European Medicines Agency ( EMA ) ha avviato una revisione della sicurezza e dell’efficacia di Tredaptive, Pelzont e Trevaclyn, medicinali contenenti gli stessi principi attivi, che sono …


 

Sclerosi multipla: Aubagio, black box per epatotossicità e teratogenicità

Aubagio ( Teriflunomide ) è un farmaco che viene assunto per os; inibisce la funzione delle cellule immunitarie specifiche, implicate nella sclerosi multipla. La Teriflunomide è correlata alla Lefluno …


 

Chirurgia: raccomandazioni sull’uso dei sigillanti a base di fibrina Evicel e Quixil per minimizzare il rischio di embolia gassosa durante l’applicazione in spray

Il Comitato scientifico ( CHMP ) dell’EMA ( European Medicines Agency ) ha raccomandato una serie di misure per minimizzazione il rischio associato ai sigillanti a base di Fibrina, Evicel e Quix …


 

Effetti avversi oculari del trattamento sistemico con Isotretinoina

Uno studio ha cercato di determinare se la terapia con Isotretinoina possa provocare effetti deleteri a livello oculare, come precedentemente descritto in case report.Lo studio di coorte retrospettivo …


 

Reazioni di ipersensibilità acuta con Victrelis, un antivirale per il trattamento della infezione da virus HCV

La Food and Drug Administration ( FDA ) ha aggiornato la scheda tecnica di Victrelis ( Boceprevir ), un inibitore della proteasi HCV, impiegato nel trattamento dei pazienti adulti affetti da epatite c …


 

Edema maculare associato a Fingolimod

Fingolimod ( FTY-720; Gilenya ), un modulatore del recettore della sfingosina-1-fosfato, è il primo agente orale approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) per il trattamento delle fo …


 

EMA: revisione dei recenti dati pubblicati sulla sicurezza cardiovascolare dei farmaci antinfiammatori non-steroidei

L’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) ha completato una revisione delle informazioni recentemente pubblicate sulla sicurezza cardiovascolare dei farmaci anti-infiammatori non-steroidei ( FANS ).Il …


 

Rischio di epatotossicità associato ad Agomelatina, un farmaco per la depressione maggiore

Gli operatori sanitari sono stati informati di segnalazioni di grave tossicità epatica associata all’uso di Agomelatina ( Valdoxan, Thymanax ).A partire dall’immissione in commercio nel febbraio 2009, …


 

Ketoprofene per uso topico e rischio di reazioni di fotosensibilizzazione

Il Comitato scientifico, CHMP, dell’EMA ( European MEdicines Agency ) aveva condotto nel 2010 una revisione scientifica dei dati di sicurezza e di efficacia dei medicinali contenenti Ketoprofene per u …


 

Interventi chirurgici: la Codeina e i bambini metabolizzatori ultra-rapidi di CYP2D6

L’European Medicines Agency ( EMA ) ha avviato una revisione sui medicinali contenenti Codeina quando sono utilizzati nei bambini per il dolore post-operatorio.La Codeina è un analgesico …


 

Fluorochinoloni per via orale e rischio di distacco della retina

I fluorochinoloni sono una classe di antibiotici comunemente prescritti.Nonostante i numerosi report di casi di tossicità oculare, non è stato effettuato uno studio farmacoepidemiologico …


 

Eklira Genuair: effetti indesiderati e sovradosaggio

Eklira Genuair ( Aclidinio bromuro ) è un anticolinergico, impiegato nel controllo dei sintomi della malattia polmonare cronica ostruttiva ( BPCO ).Le reazioni avverse segnalate più freq …


 

Ototossicità associata a Carboplatino nei bambini con retinoblastoma

L’ototossicità indotta da Carboplatino ( Paraplatin ) resta poco definita, ma può potenzialmente portare a gravi conseguenze nei bambini con retinoblastoma.Uno studio ha valutato i …

Paxlovid, l’antivirale di Pfizer anti-COVID: alta efficacia, assunzione per bocca per 5 giorni, niente ricovero ospedaliero

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L’antivirale di Pfizer, Paxlovid, ha appena ricevuto un parere positivo da parte del Comitato scientifico di EMA ( Agenzia europea per i medicinali )

Si ritiene che Paxlovid funzionerà anche contro la variante Omicron. In base a esperimenti di laboratorio condotti da Pfizer il farmaco sembra essere in grado di attaccare una proteina chiave della variante Omicron.

Il vantaggio sui monoclonali è che Paxlovid è una molecola che si assume per via orale, quindi a domicilio.

Nirmatrelvir, il principio attivo di Paxlovid, si lega alla proteasi principale del virus ( Mpro ), enzima specifico di SARS-CoV-2 necessario per la replicazione del virus. La proteasi, bersaglio del farmaco, è un enzima estremamente conservato.

Paxlovid contiene, anche, Ritonavir che serve a rallentare il metabolismo di azione di Nirmatrelvir, mantenendo in circolazione nell’organismo concentrazioni più elevate del farmaco.

L’inibizione di Mpro rende il virus incapace di replicarsi; nel meccanismo di inibizione non è coinvolto il sistema immunitario dell’ospite. .

Le analisi condotte da Pfizer su oltre 2200 volontari non-vaccinati ad alto rischio di malattia grave hanno confermato gli studi iniziali con numeri più limitati pubblicati in precedenza.

Paxlovid ha dimostrato di ridurre la necessità di ricovero negli adulti ad alto rischio con COVID-19 dell’89% se il trattamento viene somministrato entro 3 giorni dall’insorgenza dei sintomi e dell’88% se somministrato entro 5 giorni.

Solo lo 0.7% dei pazienti trattati con Paxlovid è stato ricoverato in ospedale entro 28 giorni dall’inizio dello studio e nessuno è morto. Al contrario, il 6.5% dei pazienti che hanno ricevuto un placebo è stato ricoverato in ospedale o è deceduto.

Pfizer ha anche rilasciato dati preliminari da uno studio separato che ha esaminato le persone con un rischio inferiore di malattia grave da COVID.

Nello studio sono state coinvolte persone vaccinate portatrici di un fattore di rischio per malattie gravi, nonché pazienti non-vaccinati senza fattori di rischio. Tra questo gruppo di 662 volontari, Paxlovid ha ridotto il rischio di ospedalizzazione e morte del 70%.

I due studi hanno anche valutato la carica virale, ridotta di oltre 10 volte nei pazienti trattati con Paxlovid; questo potrebbe aiutare a ridurre la trasmissione tra le persone infette.

Paxlovid deve essere assunto per 5 giorni: 2 compresse da 150 mg di Nirmatrelvir due volte al giorno e una al giorno da 100 mg di Ritonavir per un totale di 25 pillole.

Nirmatrelvir non viene assunto da solo ma è accompagnato da Ritonavir a basso dosaggio, un altro inibitore della proteasi virale utilizzato per il virus HIV, ma che viene impiegato in questo caso per aumentare i livelli ematici di Nirmatrelvir, senza alcun effetto antivirale.

Fonte: Pfizer

 

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L’antivirale anti-COVID di Pfizer efficace al 90% se assunto precocemente. Ha ancora senso vaccinarsi ?

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Pfizer: l’antivirale anti-Covid Paxlovid riduce dell’89% il rischio di morte e di ricovero ospedaliero

Pfizer ha comunicato che la propria pillola antivirale sperimentale contro il COVID-19 riduce dell’89% il rischio di ospedalizzazione o di decesso nei pazienti trattati.

La pillola di Pfizer, che sarà venduta con il marchio Paxlovid, è stata valutata su un gruppo di volontari che hanno iniziato il trattamento entro 3 giorni dallo sviluppo dei sintomi. Paxlovid ha ridotto dell’89% i rischi di morte o di ricovero ospedaliero.

Visti i benefici, il Comitato indipendente ha consigliato di interrompere la sperimentazione.

Il campione era composto da oltre 1200 adulti del Nord e Sud America, Asia, Europa e Africa, trattati con Paxlovid oppure con placebo dopo aver contratto il COVID.

I volontari scelti dovevano rispettare due criteri: non aver ricevuto il vaccino e avere almeno una caratteristica che li metteva a maggior rischio di ammalarsi gravemente se contagiati ( obesità, diabete mellito ).

Lo 0.8% dei soggetti trattati con Paxlovid è stato ricoverato entro 28 giorni dalla somministrazione, contro il 7% di quelli che hanno ricevuto il placebo.

Nessun decesso è stato segnalato tra chi aveva ricevuto Paxlovid, contro 10 tra i pazienti a cui era stato somministrato il placebo.

Il Paxlovid agisce come un inibitore della proteasi Sars-CoV-2, un enzima essenziale per la replicazione del virus.

La co-somministrazione con una bassa dose di Ritonavir aiuta a rallentare il metabolismo del principio attivo del Paxlovid, facendo in modo che resti attivo nell’organismo per periodi di tempo più lunghi

La Pfizer presenterà i dati alla Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ), per richiedere l’autorizzazione all’uso di Paxlovid negli Stati Uniti.

Il New York Times ha riferito che il Governo statunitense ha negoziato con Pfizer l’acquisto di una quantità di pillole per 1.7 milioni di cicli di terapia, con una opzione aggiuntiva per 3.3 milioni.

L’antivirale di Pfizer arriva secondo dopo Molnupiravir, l’antivirale della Merck / MSD, che è stato approvato il 5 novembre 2021 dall’Agenzia britannica del farmaco, MHRA.

Rispetto a Paxlovid, l’antivirale della Merck / MSD ha dimostrato una riduzione dei rischi del 50% se somministrato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi.