Il decesso di Camilla Canepa, la 18enne di Sestri Levante ( Genova ) morta il 10 giugno 2021 dopo aver ricevuto il vaccino AstraZeneca, è “ragionevolmente da riferirsi a effetti avversi della vaccinazione”.
Lo scrivono i periti della Procura di Genova Luca Tajana e Franco Piovella, nelle 74 pagine di relazione consegnata ai pm Francesca Rombolà e Stefano Puppo in cui analizzano le cause della trombosi cerebrale per carenza di piastrine che ne ha causato la morte. Come hanno sempre sostenuto i suoi familiari, Camilla non aveva patologie pregresse e non aveva assunto farmaci che potessero interferire con il vaccino.
Il 25 maggio la ragazza aveva aderito a uno degli “open day” organizzati dalla Regione Liguria nel mese di giugno, in cui veniva somministrato AstraZeneca a tutti i cittadini a prescindere dalla fascia di età. Proprio dopo la sua morte si era deciso di riservare in via preferenziale l’uso del vaccino di Oxford agli over 60. Nella relazione dei periti si evidenzia anche come la compilazione del questionario nell’hub vaccinale di Lavagna e gli step seguiti dai medici vaccinatori siano stati corretti: la “familiarità” alla piastrinopenia citata nella documentazione clinica sequestrata, infatti, non riguardava lo stato di salute di Camilla, ma il fatto che fosse un suo parente a soffrirne.
LA STORIA
Camilla era stata vaccinata il 25 maggio e si era sentita male il 3 giugno: era stata portata all’ospedale di Lavagna dove le avevano riscontrato una piastrinopenia e una fotosensibilità. Era stata però dimessa, dopo una tac senza contrasto, ed era ritornata allo stesso ospedale il 5 in condizioni disperate per una trombosi al seno cavernoso. Trasferita al policlinico San Martino di Genova, era stata operata alla testa, ed è morta il 10 giugno. I genitori, che avevano sempre sostenuto che la figlia non aveva patologie e non prendeva farmaci, avevano autorizzato l’espianto degli organi
TROMBOSI CEREBRALE ASSOCIATA A PIASTRINOPENIA
Il 7 aprile 2021 EMA ha rilevato un possibile collegamento tra la vaccinazione con vaccino AstraZeneca e casi molto rari di trombi inusuali associati a bassi livelli di piastrine.
Una spiegazione plausibile per la combinazione di trombi e piastrine basse è una risposta di tipo immunitario, che porta ad una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con Eparina ( trombocitopenia indotta da Eparina – HIT ).
Non sono noti i fattori di rischio predisponenti. Il Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza ( Pharmacovigilance Risk Assessment Committee – PRAC ) dell’EMA ha quindi richiesto nuovi studi e modifiche a quelli in corso per raccogliere maggiori informazioni e intraprendere tutte le azioni ulteriori che si rendano necessarie.
Riguardo alla trombocitopenia trombotica dopo vaccino AstraZeneca, uno studio pubblicato su The New England Journal of Medicine ( NEJM ), propone alcune possibili spiegazioni.
A partire dalla fine di febbraio 2021 sono stati osservati diversi casi di eventi trombotici insoliti in combinazione con trombocitopenia in coloro che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca. I ricercatori dell’Università di Greifswald hanno valutato le caratteristiche cliniche e le analisi di laboratorio di 11 pazienti in Germania e Austria in cui si erano sviluppate trombosi o trombocitopenia dopo la vaccinazione con vaccino di AstraZeneca,
Degli 11 pazienti, 9 erano donne, con un’età media di 36 anni ( intervallo: 22 a 49 ). A partire da 5-16 giorni dopo la vaccinazione, i pazienti presentavano uno o più eventi trombotici, ad eccezione di 1 paziente con emorragia intracranica fatale. Gli eventi trombotici includevano trombosi venosa cerebrale ( in 9 pazienti ), trombosi della vena splenica ( in 3 pazienti ), embolia polmonare ( in 3 pazienti ) e altri tipi di trombi ( in 4 pazienti ). Cinque pazienti su 10 hanno avuto più di un evento trombotico.
Il quadro clinico della trombocitopenia da moderata a grave e delle complicanze trombotiche in siti insoliti, che iniziano circa 1-2 settimane dopo la vaccinazione contro SARS-CoV-2 con vaccino AstraZeneca, suggerisce un disturbo che assomiglia clinicamente alla trombocitopenia grave indotta da Eparina.
Talvolta, nei pazienti trattati con Eparina, il farmaco si combina con una proteina prodotta dalle piastrine, chiamata fattore piastrinico 4 ( PF4 ), formando un complesso. In alcuni pazienti, il sistema immunitario riconosce questo complesso Eparina-PF4 come estraneo e, di conseguenza, produce un anticorpo diretto contro di esso ( anticorpo anti-Eparina / PF4 ). Il legame dell’anticorpo anti-Eparina / PF4 al complesso Eparina-PF4 attiva le piastrine, portando alla loro aggregazione e alla diminuzione del loro numero ( trombocitopenia ).
Tuttavia, a differenza della situazione usuale nella trombocitopenia indotta da Eparina, questi pazienti vaccinati non hanno ricevuto alcuna Eparina per spiegare la successiva comparsa di trombosi e trombocitopenia.
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