Cardiologia ALERT by Xagena
Una bassa pressione arteriosa associata a esiti avversi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio
Dal registro CLARIFY è emerso che nei pazienti con malattia coronarica stabile, la pressione arteriosa sistolica inferiore a 120 mmHg o diastolica inferiore a 70 mmHg è risultata associata a rischio e …
Pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: stent medicati non-superiori agli stent di metallo nudo riguardo a mortalità e infarto miocardico
Dallo studio randomizzato NORSTENT è emerso che gli stent medicati di seconda generazione e gli stent di metallo nudo presentavano tassi simili di mortalità e infarto miocardico. Tuttavia, i pazien …
Edoxaban non-inferiore alla terapia anticoagulante standard nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a cardioversione
I dati dello studio ENSURE-AF hanno mostrato che nei pazienti con fibrillazione atriale sottoposti a cardioversione, Edoxaban ( Lixiana; negli Stati Uniti: Savaysa ), un inibitore orale del Fattore Xa …
Focus: Obesità & Insufficienza cardiaca
L’obesità può essere associata in modo indipendente all’insufficienza cardiaca incidente, ma non alla malattia coronarica o all’ictus
L’obesità sembra essere significativamente associata con l’insufficienza cardiaca incidente, ma non ad altri sottotipi di malattia cardiovascolare, e questo legame persiste dopo aggiustamento per altr …
AAN non raccomanda la chiusura di routine del forame ovale pervio per la prevenzione secondaria dell’ictus
L’American Academy of Neurology ( AAN ) non consiglia l’uso di routine della chiusura con catetere ( Starflex o AMPLATZER PFO Occluder ) del forame ovale pervio nei pazienti con storia di ictus ischem …
American Heart Association ( AHA ) Statement
AHA: farmaci che possono causare o peggiorare lo scompenso cardiaco
Secondo l’American Heart Association ( AHA ) diversi farmaci comunemente utilizzati e integratori alimentari possono causare o peggiorare lo scompenso cardiaco. Le persone affette da scompenso card …
Studio SPRINT, dati preliminari: abbassare la pressione sistolica a un valore inferiore a 120 mmHg riduce di un terzo i casi di infarto miocardico, scompenso cardiaco e di ictusUn trattamento più aggressivo della pressione arteriosa, con un obiettivo per la sistolica inferiore a 120 mmHg, riduce i tassi di malattia cardiovascolare, e abbassa il rischio di mortalità nei soggetti di 50 anni o età superiore con alti valori … Leggi La forma grave di apnea del sonno associata a più alto rischio di fibrillazione atriale nei pazienti con pacemakerNei pazienti con pacemaker, la grave apnea del sonno è un predittore significativo di fibrillazione atriale. Sebbene l’apnea del sonno sia un noto fattore di rischio per la fibrillazione atriale, c’erano pochi dati sull’associazione tra apnea … Leggi Gli Acidi grassi Omega-3 ad alto dosaggio riducono il rimodellamento inverso dopo infarto miocardicoI risultati dello studio OMEGA-REMODEL ( Omega-3 Acid Ethyl Esters on Left Ventricular Remodeling After Acute Myocardial Infarction ) tra i pazienti con infarto miocardico acuto, hanno mostrato che gli alti dosaggi di Acidi grassi Omega-3 sono … Leggi |