Colesterolo LDL: Molti credono che i prodotti contenenti il Riso Rosso Fermentato siano privi di reazioni avverse

Riso-rosso-fermentato

Ipercolesterolemia – L’equivoco: credere che i prodotti naturali siano privi di reazioni avverse. La Monacolina del Riso Rosso Fermentato ha la stessa struttura chimica del farmaco Lovastatina, una statina

Le persone con alti livelli di colesterolo LDL dovrebbero innanzitutto modificare il proprio stile di vita. In un secondo tempo, qualora, i livelli di colesterolo LDL dovessero mantnersi alti e il soggetto presenta fattori di rischio cardiovascolare, si può ricorrere all’assunzione di farmaci specifici o a integratori. Tra i primi, troviamo le cosiddette statine, tra i secondi il riso rosso fermentato.

STATINE

Le statine sono farmaci che inibiscono l’enzima HMG-CoA reduttasi, rallentando in tal modo la produzione di colesterolo LDL e incrementando la capacità del fegato di eliminare quello già circolante.

A seconda del tipo di statina utilizzata e del suo dosaggio, si possono avere reazioni avverse come problemi gastrointestinali, artralgie, mialgie, rialzo dei valori degli enzimi epatici. Diverse persone non tollerano bene le statine e scelgono delle alternative.

Le statine – > La Lovastatina e la Simvastatina dal punto di vista farmacocinetico sono dei profarmaci, quindi si attivano direttamente nell’organismo; la Pravastatina, la Fluvastatina, la Atorvastatina, la Rosuvastatina e la Cerivastatina sono farmaci attivi. Quest’ultima è stata ritirata dal commercio dopo che diede luogo a gravi eventi avversi di rabdomiolisi fatale, in numero eccessivo rispetto alle altre statine. ( Wikipedia )

RISO ROSSO FERMENTATO

Il Riso Rosso Fermentato è una sostanza ottenuta dalla fermentazione del riso rosso da parte di lieviti ( es. Monascus purpureus, M. pilosus, M. floridanus, M. ruber e Pleurotus ostreatus ). La fermentazione produce un complesso di sostanze chiamate monacoline, che esercitano effetti ipolipemizzanti. Sono stati identificati diversi tipi di monacoline in base al ceppo di lievito utilizzato e alle condizioni di fermentazione. Uno di questi sottotipi è la Monacolina K, strutturalmente identica al farmaco Lovastatina; il suo meccanismo d’azione principale è l’inibizione della HMG-CoA reduttasi.

Poichè la struttura chimica della Monacolina è del tutto simile a quella delle statine, si possono riscontrare gli stessi effetti collaterali, dalla miopatia fino a fenomeni più gravi come rabdomiolisi ed epatotossicità.

Inoltre, diversi lotti di colture di Riso Rosso Fermentato, possono contenere citrinina ( una microtossina nefrottossica ) e sostanze chimiche potenzialmente nocive derivanti dalla coltivazione, ovvero insetticidi o pesticidi.

Perchè il Riso Rosso Fermentato è ritenuto più sicuro delle statine ?

Molte persone preferiscono il Riso Rosso Fermentato, perchè ritenuto un trattamento NATURALE, come sinonimo di prodotto sicuro e non-tossico per l’organismo.

Le reazioni avverse del Riso Rosso Fermentato sono invece la riprova che ciò che viene etichettato come “naturale” non è affatto privo di effetti potenzialmente nocivi o tossici, anzi.

Inoltre si deve far presente che il prodotto fatto e finito in forma di compressa di “naturale” tecnicamente non ha nulla, essendo comunque una sostanza rielaborata industrialmente e a tutti gli effetti un composto chimico.

La differenza con il farmaco statina è che questa è un prodotto di sintesi, il Riso Rosso Fermentato è invece di origine vegetale. Ma, alla fine, sempre di sostanze CHIMICHE si tratta, con una struttura molecolare del tutto similare e con effetti farmacologici sovrapponibili. Ciò che si deve evitare, quindi, è l’autosomministrazione di integratori senza una valutazione medica. Molto spesso si è convinti che, assumendo integratori, si abbiano effetti terapeutici senza conseguenze. ma questo non è vero.

Ogni soggetto ha una precisa storia clinica e la terapia va impostata dal medico curante.

Il Riso Rosso Fermentato può trovare una indicazione d’uso nelle persone con dislipidemia moderata e basso rischio cardiovascolare. Chi invece manifesta una totale intolleranza alle statine, non dovrebbe assumere sistematicamente il Riso Rosso Fermentato dato che gli effetti collaterali sono i medesimi.

IN CONCLUSIONE

Gli integratori a base di Riso Rosso Fermentato possiedono effetti ipocolesterolemizzanti; tuttavia i rischi che potrebbero essere legati alla loro assunzione sono molto simili a quelli delle statine

L’ INTEGRAZIONE ( USO DI INTEGRATORI ) NON È SINONIMO DI SICUREZZA

Fonte: CICAP ( Link: https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=1800959 )

 

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Vita salutare & Salute cardiovascolare

Vita Salutare

La Salute cardiovascolare associata a Vita salutare

L’American Heart Association ( AHA ) ha raccomandato di seguire sette misure per mantenere la miglior salute cardiovascolare: non fumare, essere fisicamente attivi; avere valori nella norma di pressione sanguigna, glicemia, colesterolo totale e peso, e seguire una dieta salutare.

Un’indagine pubblicata nel 2012 del programma National Health and Nutrition Examination Survey su un campione rappresentativo degli adulti negli Stati Uniti ha verificato l’associazione di queste sette misure con la mortalità totale a una distanza di quasi 15 anni. I risultati sono di grande interesse: i soggetti che in partenza non fumavano o avevano smesso hanno avuto una mortalità inferiore del 51% rispetto ai fumatori; chi raggiungeva la soglia raccomandata di attività fisica, una mortalità inferiore del 15%; chi non era obeso, mortalità inferiore del 12% rispetto a chi lo era e via dicendo.

L’unica clamorosa eccezione è risultato proprio il colesterolo: avere un livello sotto i 240 mg/dl non ha affatto comportato una riduzione di mortalità.

Qual è il valore target di colesterolo ?

Il livello di colesterolo che è consigliabile non superare è legato in modo sostanziale al proprio livello di rischio cardiovascolare globale, che è connesso a molti altri fattori.

Incidono sul rischio cardiovascolare infatti sia fattori non-modificabili, quali l’età avanzata, il genere maschile, la storia familiare, sia quelli modificabili come il fumo, l’essere obesi, la dieta non-salutare, la mancanza di attività fisica, la pressione alta e il diabete mellito di tipo 2.

In base alla presenza o meno e del peso degli altri fattori di rischio l’importanza di abbassare il livello di colesterolo varia. E quindi anche l’eventuale decisione di assumere o meno una statina dipende dal proprio livello globale di rischio cardiovascolare.

Prima di assumere un farmaco ipocolesterolemizzante è opportuno verificare l’effetto benefico di una VITA PIU’ SALUTARE

A) Smettere di fumare – Il fumo è un fattore di rischio centrale per malattie cardiovascolari e tumorali;

B) Fare regolarmente attività fisica quotidiana ( anche camminare di buon passo mezz’ora al giorno già va bene. Dimentica l’ascensore, fai le scale, vai a piedi a fare le piccole commissioni, scendi una fermata prima. Introduci nella tua dieta alimenti utili.

C) Assumere una dieta salutare: Tra i cibi che hanno un’azione benefica dimostrata sul colesterolo: cereali integrali, in particolare avena e orzo; legumi ( fagioli, lenticchie, ceci, da consumare più volte alla settimana ); molta frutta e verdura in generale ( soprattutto melanzane, carciofi ); noci, mandorle, nocciole, arachidi e pistacchi ( senza sale ); soia; tè verde; riducendo i cibi di origine animale, in particolare le carni rosse, i salumi, i formaggi.

Mancano dati sull’utilità della terapia con statine dopo gli 80 anni

Nelle persone di età superiore agli 80 anni mancano dati sull’utilità della terapia con farmaci ipocolesterolemizzanti, quali le statine, per la prevenzione primaria, in quanto gli studi clinici non-hanno incluso pazienti in questa fascia di età. I dati di efficacia e di sicurezza delle statine vengono estrapolati da studi condotti su soggetti di età inferiore a 75 anni.

Inoltre … i pazienti più anziani si caratterizzano abitualmente per l’assunzione di più medicinali, con problematiche di interazioni tra farmaci e la presenza di multiple malattie. Questi elementi possono portare a un aumento nel paziente delle reazioni avverse ( tossicità a livello muscolare, aumento degli enzimi epatici, aumento dell’incidenza di diabete, peggioramento del declino cognitivo ) possibili con le statine.

Fonte: Altroconsumo ( LINK: https://www.altroconsumo.it/salute/dal-medico/news/statine-e-colesterolo )

STATINE

Atorvastatina, Fluvastatina, Lovastatina, Pitavastatina, Pravastatina, Rosuvastatina, Simvastatina

Reazioni avverse da statine:

  1. Tossicità a livello muscolare

  2. Danno epatico ( innalzamento degli enzimi epatici )

  3. Insorgenza di diabete mellito

  4. Peggioramento del declino cognitivo