Corretto impiego dei Farmaci: Statine per il trattamento degli alti livelli di colesterolo LDL

StatineLe statine sono un gruppo di farmaci utilizzati per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue

Per quanto riguarda il colesterolo, circa l’80% del colesterolo nel sangue è prodotto dall’organismo, mentre solo il 20% dipende dall’alimentazione. Le statine bloccano un enzima (idrossi-metilglutaril-coenzima A reduttasi) indispensabile per il processo di produzione del colesterolo da parte dell’organismo, riducendo così i livelli del colesterolo LDL ( dall’inglese Low Density Lipoprotein, lipoproteine a bassa densità ). L’assunzione di statine può ridurre del 30-40% il valore di colesterolo totale, rappresentato dalla somma di LDL e HDL (dall’inglese High Density Lipoproteins, lipoproteine ad alta densità ) agendo sulla quantità del colesterolo LDL con una diminuzione anche del 50-60%, mentre i livelli del colesterolo HDL rimangono invariati o possono,

Avvertenza dell’Istituto Superiore di Sanità

Occasionalmente, le statine possono causare infiammazione e danno ai muscoli. Se compare dolore, sensibilità e debolezza muscolare non spiegabili con l’aver eseguito un intenso sforzo fisico, è necessario parlarne subito al proprio medico. In questo caso potrà essere necessario misurare il livello nel sangue della creatinchinasi ( CK ), una sostanza rilasciata nel sangue dai muscoli infiammati o danneggiati. Se i livelli di CK dovessero risultare più alti di cinque volte rispetto ai valori normali, il medico potrebbe indicare la sospensione momentanea delle statine e prescrivere un dosaggio più basso, una volta che i valori di CK saranno tornati normali.

Al presentarsi di dolori muscolari di forte intensità, è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico

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Insufficienza cardiaca

Inibizione dell’angiotensina e della neprilisina nell’insufficienza …

Infarto miocardico

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Diabete mellito di tipo 2: i benefici cardiovascolari di Dapagliflozin …

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Aggiornamento in Cardiologia: Arresto cardiaco

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Aggiornamento in Medicina

Arresto cardiaco extraospedaliero senza sopraslivellamento del tratto ST

L’infarto miocardico è una causa frequente di arresto cardiaco extraospedaliero. Tuttavia, i benefici dell’angiografia coronarica precoce e della rivascolarizzazione nei pazienti rianimati senza evidenza elettrocardiografica di sopraslivellamento del tratto ST non sono ben definiti.
In uno studio multicentrico, sono stati assegnati in modo casuale 554 pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero rianimato con successo di possibile origine coronarica a sottoporsi ad angiografia coronarica immediata ( gruppo angiografia immediata ) o valutazione iniziale in terapia intensiva con angiografia ritardata o selettiva ( gruppo angiografia ritardata ).
Tutti i pazienti non avevano evidenza di sopraslivellamento del tratto ST all’elettrocardiografia post-rianimazione.
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Vorapaxar

I nuovi dati dello studio TRA 2P-TIMI 50 hanno mostrato che la …

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Nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione …

Postcondizionamento ischemico

Il postcondizionamento ischemico nei pazienti con infarto …

Insufficienza cardiaca

Nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione …

Rischio di malattie vascolari maggiori & Biomarcatori

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Aggiornamento in Medicina

Associazioni di adiposità, biomarcatori proteici circolanti e rischio di malattie vascolari maggiori

L’obesità è associata a un rischio più elevato di malattia cardiovascolare ( CVD ), ma poco si sa sul ruolo che i biomarcatori proteici circolanti svolgono in questa associazione.
Sono state esaminate le associazioni osservazionali e genetiche di adiposità con biomarcatori proteici circolanti e le associazioni osservazionali di proteine con malattia cardiovascolare incidente in uno studio prospettico di sottocoorte che ha incluso 628 partecipanti ad una BioBanca ( China Kadoorie Biobank ) e che non avevano una storia di tumore al basale.
La piattaforma Olink ha misurato 92 marcatori proteici nei campioni di plasma al basale.
I dati sono stati raccolti nel periodo 2004-2016.
È stato considerato l’indice di massa corporea ( BMI ) misurato durante l’indagine di riferimento e l’indice di massa corporea geneticamente derivato utilizzando 571 varianti a singolo nucleotide.
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Colchicina per la pericardite …

Colchicina per la pericardite acuta. La Colchicina è efficace per il …

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Pericardite, valutazione e trattamento. La pericardite è la …

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Uso di Clopidogrel con o …

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Aspirina versus Clopidogrel per la monoterapia di mantenimento cronica dopo intervento coronarico percutaneo: studio HOST-EXAM

La monoterapia antipiastrinica ottimale durante il periodo di mantenimento cronico nei pazienti sottoposti a stent coronarico non è nota. Sono state confrontate l’efficacia e la sicurezza dell’Aspirin …


 

Mavacamten per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica: studio EXPLORER-HCM

Il miglioramento dei sintomi è un obiettivo primario del trattamento nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Le opzioni farmacologiche attualmente disponibili per la cardiomiopatia i …


 

Efficacia di Dapagliflozin sulla funzione renale ed esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio DAPA-HF

Molti pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ) hanno una malattia renale cronica che complica la gestione farmacologica ed è associata a esiti sfavorevoli. Sono …


 

Riduzione della rivascolarizzazione con Icosapent etile: approfondimenti dello studio REDUCE-IT

I pazienti con elevati livelli di trigliceridi nonostante la terapia con statine hanno un aumentato rischio di eventi ischemici, comprese le rivascolarizzazioni coronariche. Nello studio REDUCE-IT …


 

Ticagrelor versus Clopidogrel nell’intervento coronarico percutaneo elettivo: studio ALPHEUS

La mionecrosi correlata all’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è frequente e può influenzare la prognosi a lungo termine dei pazienti. Per l’attuale conoscenza, Ticagrelor ( Brilique ) non è s …


 

Aspirina con o senza Clopidogrel dopo impianto transcatetere di valvola aortica

L’effetto del singolo trattamento antiaggregante rispetto a quello doppio sugli eventi di sanguinamento e tromboembolici dopo l’impianto transcatetere di valvola aortica ( TAVI ) in pazienti che non h …


 

Prevedere i benefici della terapia con Evolocumab nei pazienti con malattia aterosclerotica usando un punteggio di rischio genetico

Non è stata stabilita la capacità di un punteggio di rischio genetico di prevedere il rischio nelle malattie cardiovascolari stabilite e di identificare gli individui che traggono maggiore beneficio d …


 

Effetto di 1 mese di terapia antipiastrinica doppia seguita da Clopidogrel rispetto a 12 mesi di terapia antipiastrinica doppia sugli eventi cardiovascolari e di sanguinamento nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: studio STOPDAP

La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT) obbligatoria di breve durata dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con uno stent a rilascio di farmaco può essere un’opzione interessante. È stata e …


 

Ticagrelor nei pazienti con malattia coronarica stabile e diabete mellito

I pazienti con malattia coronarica stabile e diabete mellito che non hanno avuto un infarto del miocardio o un ictus sono ad alto rischio di eventi cardiovascolari. Non è chiaro se l’aggiunta di Tic …


 

Inibizione del recettore dell’angiotensina e Neprilisina per rigurgito mitralico funzionale: studio PRIME

La morbilità e la mortalità dei pazienti con rigurgito mitralico funzionale ( MR ) rimangono elevate, ma nessuna terapia farmacologica si è dimostrata efficace. Lo studio PRIME ha ipotizzato che Sac …


 

Associazione tra Aspirina per la prevenzione primaria ed eventi cardiovascolari e di sanguinamento

Il ruolo dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) nella prevenzione primaria cardiovascolare rimane controverso, con potenziali benefici limitati da un aumentato rischio di sanguinamento. È stata va …


 

Studio ODYSSEY OUTCOMES: Alirocumab riduce gli eventi cardiovascolari fatali e nonfatali

Lo studio ODYSSEY ( Evaluation of Cardiovascular Outcomes After an Acute Coronary Syndrome During Treatment With Alirocumab ) ha confrontato Alirocumab ( Praluent ) con placebo, aggiunto al trattament …


 

Dabigatran nei pazienti con danno miocardico dopo chirurgia non-cardiaca: studio MANAGE

La lesione miocardica dopo chirurgia non-cardiaca ( MINS ) aumenta il rischio di eventi cardiovascolari e di decessi che la terapia anticoagulante potrebbe prevenire. Dabigatran ( Prdaxa ) previene i …


 

Rivaroxaban con o senza Aspirina nei pazienti con malattia coronarica stabile

La malattia coronarica è una delle principali cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo ed è una conseguenza di eventi trombotici acuti che comportano l’attivazione di piastrine e proteine de …


 

Aspirina versus doppia terapia antipiastrinica dopo innesto di bypass della arteria coronaria

Sebbene l’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) in monoterapia sia considerata lo standard di cura dopo l’innesto di bypass della arteria coronarica ( CABG ), prove più recenti hanno suggerito un benefi …

 

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Beneficio del Finerenone nella prevenzione cardiovascolare sia primaria che secondaria nei pazienti con malattia renale cronica e diabete di tipo 2

I nuovi dati dello studio FIDELIO hanno evidenziato che tra gli adulti con malattia renale cronica e diabete mellito di tipo 2, l’antagonista del recettore dei mineralcorticoidi Finerenone ha ridotto …


 

Sotagliflozin, un doppio inibitore di SGLT, ha mostrato benefici cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2

Gli adulti con diabete mellito di tipo 2 e peggioramento dello scompenso cardiaco o a rischio cardiovascolare assegnati a Sotagliflozin ( Zynquista ), un doppio inibitore SGLT1 / SGLT2, hanno riscontr …


 

Inibitori SGLT2 nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: meta-analisi degli studi EMPEROR-Reduced e DAPA-HF

Entrambi gli studi DAPA-HF sulla valutazione di Dapagliflozin ( Forxiga ) ed EMPEROR-Reduced sulla valutazione di Empagliflozin ( Jardiance ), hanno dimostrato che l’inibizione del co-trasportatore so …


 

Farmaci cardiovascolari e per il diabete associati a ridotta mortalità nel cancro ai polmoni

Da uno studio di coorte basato sulla popolazione è emersa una riduzione della mortalità per tumore al polmone, indipendentemente associata all’uso di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ), Metformina o …


 

Dapagliflozin riduce gli eventi cardiovascolari e renali nella nefropatia cronica, indipendentemente dallo stato di diabete

Nello studio DAPA-CKD, il trattamento con l’inibitore SGLT2 Dapagliflozin ( Farxiga ) ha ridotto il rischio di peggioramento della funzione renale e morte per malattia cardiovascolare o malattia renal …


 

Evolocumab abbassa il colesterolo LDL nell’ipercolesterolemia familiare eterozigote pediatrica

Dallo studio HAUSER-RCT è emerso che i bambini con ipercolesterolemia familiare eterozigote che hanno ricevuto iniezioni mensili di Evolocumab ( Repatha ) hanno presentato una maggiore riduzione dei l …


 

Studio EXPLORER-HCM: Mavacamten migliora la funzione cardiaca e i sintomi nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva

I risultati dello studio EXPLORER-HCM hanno mostrato che Mavacamten migliora la funzione cardiaca e i sintomi nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) ostruttiva . I trattamenti medici a …


 

Empagliflozin riduce la morte cardiovascolare e i ricoveri nei pazienti con scompenso cardiaco e ridotta frazione di eiezione, indipendentemente dalla presenza di diabete

Dai risultati dello studio EMPEROR-Reduced è emerso che l’inibitore SGLT2 Empagliflozin ( Jardiance ) ha migliorato gli esiti cardiovascolari e renali nei pazienti con scompenso cardiaco con ridotta f …


 

Apixaban per il trattamento della tromboembolia venosa associata al tumore

Linee guida recenti raccomandano l’uso orale di Edoxaban o Rivaroxaban per il trattamento della tromboembolia venosa nei pazienti con tumore. Tuttavia, il beneficio di questi agenti orali è limitato …


 

Rivaroxaban dopo sostituzione transcatetere della valvola aortica

Non è chiaro se l’inibitore diretto del fattore Xa Rivaroxaban ( Xarelto ) possa prevenire eventi tromboembolici dopo la sostituzione transcatetere della valvola aortica ( TAVR ). Sono stati assegn …


 

Bloccanti del sistema renina-angiotensina-aldosterone e rischio di COVID-19

Una potenziale associazione tra l’uso di bloccanti del recettore dell’angiotensina ( ARB; sartano ) e gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina ( ACE ) e il rischio di malattia da cor …


 

Inibitori del sistema renina–angiotensina–aldosterone e rischio di Covid-19

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Scompenso cardiaco con frazione di eiezione conservata: NT-pro-BNP prevede gli eventi. La combinazione Sacubitril e Valsartan ne abbassa i livelli

Una analisi dello studio PARAGON-HF ha mostrato che il frammento N-terminale del propeptide natriuretico di tipo B, al basale, nei pazienti con scompenso cardiaco con frazione di eiezione conservata h …


 

COVID-10: malattia cardiovascolare, terapia farmacologica e mortalità

La malattia da Coronavirus 2019 ( COVID-19 ) può influenzare in modo sproporzionato le persone con malattie cardiovascolari. In questo contesto clinico sono state sollevate preoccupazioni per un pot …


 

Studio VICTORIA: il trattamento con Vericiguat associato a un numero minore di decessi per cause cardiovascolari, ricovero per insufficienza cardiaca nei pazienti ad alto rischio

Lo studio, VICTORIA ( Vericiguat Global Study in Subjects with Heart Failure with Reduced Ejection Fraction ) ha mostrato che i pazienti che assumevano Vericiguat, uno stimolatore della guanilato-cicl …

Studio ACTION: la strategia anticoagulante a base di Rivaroxaban non produce miglioramento degli esiti nei pazienti COVID-19

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Eliquis: il farmaco cardiologico con il maggior fatturato nel mondo

Eliquis

Eliquis trova indicazione elettiva nella prevenzione dell’ictus e dell’embolia sistemica nei pazienti adulti affetti da fibrillazione atriale non-valvolare

 

Pfizer e BMS hanno condiviso gli sforzi di marketing su Eliquis ( Apixaban ), un anticoagulante orale che ha fatturato 9.17 miliardi di dollari nel 2020, il quarto farmaco più venduto nel mondo.

Eliquis trova indicazione elettiva nella prevenzione dell’ictus e dell’embolia sistemica nei pazienti adulti affetti da fibrillazione atriale non-valvolare.

La rapida crescita di Eliquis arriva quando Pfizer e Bristol Myers Squibb hanno dato vita a cambiamenti significativi.

Nel caso di Pfizer, l’attività sui farmaci generici e fuori brevetto è stata assegnata ad Upjohn, che si è fusa con Mylan, dando vita a Viatris.

Pfizer si è invece concentrata maggiormente sui farmaci innovativi. Inoltre con l’accordo con BioNTech ha sviluppato il settore vaccini.

Da parte sua, BMS ha acquisito Celgene per rafforzare la sua presenza nell’oncologia e in oncoematologia, e in altre aree di trattamento ad alta crescita.

Naturalmente, l’inizio della pandemia lo scorso anno ha presentato sfide per le aziende nel commercializzare Eliquis.

Il numero totale di nuove prescrizioni di anticoagulanti orali è diminuito nel 2020 durante la pandemia. All’inizio del 2021, si è assistito a un rimbalzo in volumi, anche sostenuto da studi che hanno dimostrato che i fluidificanti del sangue potrebbero migliorare gli esiti di COVID-19; le vendite sono balzate del 37% nel primo trimestre a 2.6 miliardi di dollari. Tuttavia, il ruolo degli anticoagulanti orali nel COVID non è ben definito.

Nel 2020, le vendite globali di Eliquis hanno raggiunto i 9.17 miliardi di dollari, un aumento del 16% rispetto al 2019.

A lungo termine, BMS ritiene che le prospettive di crescita per Eliquis rimangano forti con la crescita continua della classe degli anticoagulanti orali.

Per Eliquis, nel 2020, Pfizer ha fatto registrare 4.95 miliardi di dollari di ricavi, un aumento del 18%. Il farmaco ha migliorato la propria quota di mercato nel settore degli anticoagulanti orali, ma i prezzi netti più bassi negli Stati Uniti hanno frenato la crescita.

Nel 2020, BMS e Pfizer hanno presentato i risultati dello studio francese NAXOS real-world. Apixaban è risultato superiore per sicurezza ed efficacia, con una minore mortalità, agli antagonisti della vitamina K; sicurezza superiore a Rivaroxaban ( Xarelto ) e sicurezza simile a Dabigatran ( Pradaxa ); ed efficacia simile a Rivaroxaban o Dabigatran.

Fonte: FiercePharma, 2021

 

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