I farmaci che abbassano il colesterolo LDL possono causare diabete di tipo 2

Statine.2

Le statine aumentano il rischio di diabete mellito tipo 2 in particolare nelle persone in sovrappeso

A) Atorvastatina ( Arkas, Atoris, Coleama, Kolester, Melemib, Omegastatin, Sopavi, Torvacol, Torvast, Totalip, Tovanira, Vastat, Xarator );

2) Fluvastatina ( Lescol, Lipaxan );

3) Lovastatina ( Rextat, Tavacor );

4) Pitavastatina ( Alipza, Livazo );

5) Pravastatina ( Aplactin, Langiprav, Prasterol, Pravaselect, Sanaprav, Selectin, Setac, Vasticor );

6) Rosuvastatina ( Colcardiol, Colfri, Crestor, Dilivas, Koleros, Lipidover, Miastina, Provisacor, Rosastin, Simestat, Staros );

7) Simvastatina ( Alpheus, Krustat, Lipenil, Liponorm, Medipo, Omistat, Rosim, Setorilin, Simbatrix, Sincol, Sinvacor, Sinvalip, Sinvat, Sivastin, Vastgen, Vastin, Xipocol, Zocor )

 

Diverse ricerche hanno evidenziato l’associazione tra una terapia con statine e un rischio più alto di sviluppare diabete tipo 2, soprattutto in pazienti ad alto rischio di diabete, obesi e sovrappeso.

Una ricerca, pubblicata su BJCP ( British Journal of Clinical Pharmacology ), riguardante una coorte di 9.535 adulti di età superiore a 45 anni, senza diabete al basale, ha rilevato nelle persone in terapia con statine più alte concentrazioni di insulina a digiuno, più alti tassi di insulino-resistenza e il 38% in più di probabilità di sviluppare diabete di tipo 2.

Il rischio è risultato più significativo tra coloro che erano in sovrappeso od obesi.

Un totale di 968 (10%) partecipanti faceva uso di statine: Simvastatina ( 57% ), Atorvastatina ( 25,5% ) e Pravastatina ( 10,3% ).

Durante il periodo di follow up il 7,5% ( 716 ) dei partecipanti ha sviluppato diabete mellito di tipo 2. ( -> CONTINUA )

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Ipercolesterolemia: gli inibitori di PCSK9 nei pazienti ad alto rischio che non rispondono o non tollerano le statine

Praluent

Statine e reazioni avverse, la soluzione è cambiare terapia ?

In un Forum organizzato dal Corriere della Sera è stato presentato il caso di una donna in trattamento con Rosuvastatina / Ezetimibe con dolori muscolari.

Paolo Werba, responsabile dell’Unità Prevenzione aterosclerosi, Centro cardiologico Monzino, Milano:

Riguardo i dolori muscolari con Rosuvastatina / Ezetimibe, l’evento interessa circa uno ogni dieci pazienti che assumono questi farmaci e ci sono strategie atte a contrastare questa reazione avversa tipica delle statine: ridurre la dose, terapia a giorni alterni, cambio di statina.

Esistono anche farmaci innovativi per ridurre il colesterolo che, in alcuni pazienti con intolleranza a statine, possono essere prescritti. 

Quali alternative ci sono per chi non risponde abbastanza alle statine o non le tollera ?

Gli anticorpi anti PCSK-9 sono potenti composti per ridurre il colesterolo. Tuttavia, restano riservati a casi particolarmente complessi.

Inibitori PCSK9

Ipercolesterolemia, soglia più bassa per la prescrizione degli inibitori di PCSK9

AIFA ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari, a carico del Sistema sanitario nazionale ( SSN ), di questi agenti ipocolesterolemizzanti.

E’ stata abbassata il livello di soglia da 100 a 70 mg/dL per poter prescrivere gli inibitori di PCSK9 in prevenzione secondaria.

In questa categoria di farmaci si segnalano gli anticorpi monoclonali Alirocumab ( Praluent ) e Evolucumab ( Repatha ).

Questi farmaci agiscono aumentando il numero di recettori LDL grazie al legame con la proteina PCSK9: il risultato è una riduzione del colesterolo LDL intorno al 60%.

Questi farmaci sono indicati per il trattamento dell’ipercolesterolemia primaria o della dislipidemia mista, in associazione alla massima dose tollerata di statine oppure in monoterapia in pazienti intolleranti alle statine.

Come si usa Praluent ?

Praluent è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile in siringa pre-riempita o in penna preriempita ( 75 mg, 150 mg e 300 mg ). L’iniezione viene effettuata sotto la pelle dell’addome, della coscia o della parte superiore del braccio.

La dose iniziale abituale è di 75 mg ogni due settimane, ma i pazienti che necessitano di una riduzione maggiore dei livelli ematici dei grassi possono iniziare con una dose di 150 mg ogni due settimane o di 300 mg ogni quattro settimane.

La dose di Praluent va adeguata in base ai livelli ematici dei grassi e alla risposta al medicinale.

Se una volta trascorse quattro-otto settimane di trattamento non si ottiene la risposta desiderata, il medico può aumentare o diminuire la dose.

L’iniezione può essere praticata dallo stesso paziente o da chi lo assiste, previo addestramento impartito da un operatore sanitario.

Come si usa Repatha ?

Repatha è disponibile sotto forma di soluzione iniettabile in siringhe preriempite, penne preriempite e cartucce. Le cartucce devono essere usate insieme a un dispositivo automatico per il dosaggio ( minidosatore ). Le iniezioni vengono praticate sotto la pelle dell’addome, della coscia o della parte superiore del braccio.

La dose raccomandata per gli adulti affetti da dislipidemia mista o cardiopatia aterosclerotica e per gli adulti e i bambini di età pari o superiore a 10 anni affetti da ipercolesterolemia primaria è di 140 mg ogni due settimane o di 420 mg una volta al mese.

Per gli adulti e i bambini di età pari o superiore a 10 anni affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote, la dose iniziale raccomandata è di 420 mg una volta al mese.

Se dopo 12 settimane di trattamento non è stata ottenuta la risposta desiderata, la dose può essere aumentata fino a 420 mg ogni due settimane.

I pazienti possono praticare l’iniezione da soli previo adeguato addestramento.

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