La svolta bianconera in mezza giornata. Considerazioni.

pirlo

Che incredibile giornata! In poche ore la Juventus manda via Sarri ed ingaggia Pirlo, il “Maestro” del centrocampo, che ora dovrà dimostrare di essere un buon maestro pure dalla panchina. Lo sappiamo tutti che non è la stessa cosa, fior di campioni (in primis Maradona, Platini e Falcao)  ci hanno provato e hanno capito che tra giocare ed allenare cambia tutto.

Cosa ne pensiamo noi?

Che Sarri non avesse mai legato profondamente con l’ambiente Juve lo avevano capito pure le pietre.

Che la sua situazione non fosse rose e fiori per l’allenatore toscano lo si è capito quando Agnelli ha ringraziato per lo scudetto pure il suo gatto, ma non lui. La gara col Lione ha accelerato le decisioni? Può darsi di sì, ma anche di no.

Una cosa è certa, Sarri ha pagato soprattutto colpe non sue. Ammesso che, come abbiamo scritto, il feeling con l’ambiente Juve non sia mai nato, a Torino ci è venuto facendo un golpe oppure qualcuno l’ha chiamato?

La risposta è prevedibile, allora lì capiamo che non è tutta colpa sua, bensì di chi lo ha scelto.

Innanzitutto non si sceglie un allenatore come Sarri, che è risaputo per fare un tipo di gioco differente a quello in cui la squadra è stata abituata fino al giorno prima, senza dargli la possibilità di programmare il cambiamento. Se tu prendi Sarri, è perché è palese che vuoi modificare sistema di gioco e allora gli dai gli strumenti e i giocatori per cambiare, non che a fine settembre non sai ancora se Dybala e Cuadrado (non due qualunque) resteranno. Gli fai una campagna acquisti consona e poi, se fallisce, allora dici basta. Ma ci devi credere! Devi fare come fece Berlusconi con Sacchi, che entrò nello spogliatoio e presentò Arrigo facendo capire che lui non lo avrebbe cambiato minimo due o tre anni, chi non era d’accordo doveva andarsene fuori dalle balle.

Non puoi farlo? Allora i cambiamenti alla Sarri diventano stronzate gigantesche.

Diciamoci la verità, la dirigenza, dopo averlo ingaggiato, ha abbandonato Sarri a se stesso e questo è molto brutto.

Per questo più che a Sarri, noi diamo colpe a Paratici, troppo comodo adesso fare finta che Maurizio si sia autoproclamato allenatore della Juve!

Adesso Andrea Agnelli in persona ha scelto Pirlo. Un segnale? Un modo per dire: visto che Paratici e Nedved non sono stati capaci a scegliere l’allenatore giusto,  me lo scelgo io? Chissà…

Tra circa un mese si ricomincia e vedremo, una cosa è certa. Pirlo è un rischio, i casi come lui possono portare ad una stagione stile Guardiola o Zidane, ma pure stile Ferrara. Ciro però, va detto, alle spalle aveva una dirigenza che andava bene a far crescere i carciofi a Mimongo, Pirlo da questo punto di vista parte in notevole vantaggio. Il suo scudo protettivo si chiama Andrea Agnelli, il Presidente di 9 scudetti consecutivi.

Certo di Pirlo allenatore non possiamo dire nulla, non lo abbiamo mai visto all’opera, che giudizio si può dare? Ma è un uomo spogliatoio, è amico dei senatori, ha un carisma che si è guadagnato sul campo senza discussioni, che molti giocatori di questa Juve se lo sognano. Inoltre, al contrario di Sarri, la sua nomina è di stampo aziendalista e gli allenatori aziendalisti (Trapattoni, Lippi, Allegri, anche Conte lo è stato all’inizio, poi ha pisciato fuori dal vaso) alla Juve sono andati a gonfie vele.  Insomma, può far bene. In bocca al lupo Andrea! In bocca al lupo anche a Sarri, che comunque resta un signor allenatore.

La svolta bianconera in mezza giornata. Considerazioni.ultima modifica: 2020-08-09T13:18:19+02:00da stefano.bosca