La Serie A da zero a dieci-20° giornata

logo

Prima di esprimere i nostri voti, un pensiero su ciò che è successo in Basilicata. Questo non è sport. Questi sono delinquenti che prendono come pretesto lo sport per esprimere al meglio la loro peculiarità: l’animo delinquente. Se domani abolissero il calcio, si dedicherebbero a fare queste cose nel basket, se abolissero il basket lo farebbero nel ciclismo e via dicendo… Speriamo la giustizia provveda.

E ora ai voti.

10

S.S. LAZIO Non finisce di stupire.

9

ZLATAN IBRAHIMOVIC e STEFANO PIOLI Il primo con il suo atteggiamento in campo (e presumibilmente pure nello spogliatoio) e l’altro in panchina, con scelte non certo semplici, sono gli allenatori del Milan e lo stanno pian piano facendo diventare nuovamente una squadra di calcio. Pioli poi si è finalmente deciso a lasciare in panchina  Paqueta e Suso, ovvero due giargianesi che in media giocano bene una partita sì e tre no.

KEVIN LASAGNA Goal alla Bettega, che dimostra pure che quando Mancini lo convoca in Nazionale non è proprio un caso.

FABIO LIVERANI Bravo! Non tanto per la partita, ma perché cambia modulo in base all’avversario che si trova davanti dimostrando di essere uno che, pur non avendo una rosa stellare, si impegna a cercare soluzioni nuove e le trova pure.

GIORGIA ROSSI Per principio.

LEONARDO SPINAZZOLA Non è facile scendere in campo quando la tua società una settimana prima ti ha praticamente detto che di te ne fa tranquillamente a meno. Lui entra in campo, gioca una grande partita e da ottimo professionista fa forse ricredere chi lo stava scaricando.

8

JEREMIE BOGA E’ lui che, con le sue giocate, ribalta Sassuolo-Torino. Già contro la Juve ci aveva impressionato. Da tenere d’occhio.

GIUSEPPE IACHINI Chi l’ha detto che per risollevare un ambiente bisogna urlare, fare proclami, fare i giargianesi in tv? Zitto zitto sta riportando la Fiorentina in acque più tranquille, grazie anche, va detto, al ritorno di Chiesa.

CRISTIANO RONALDO Due goal e sette partite consecutive in cui gonfia la rete avversaria. Pensare che c’era chi lo dava per bollito…

SPAL Tre punti d’oro. La vittoria di ieri e quella di un mese fa a Torino fanno capire che la salvezza non è affatto una chimera. Basta avere più convinzione e più concentrazione nelle partite casalinghe.

ERNESTO TORREGROSSA Realizza un’ottima doppietta, se poi i suoi compagni in difesa dormono e in attacco invece di giocare mandano affanculo l’arbitro, non ne ha certo colpa.

7

PARMA CALCIO Tiene testa alla Juve come meglio può, impensierendola come già fece lo scorso anno. Buona squadra, con un’identità, che esce da Torino senza punti ma con la consapevolezza di essere una solida realtà.

A.S. ROMA Ritrova i tre punti con una prestazione convincente.

6

ANTONIO CONTE Un passo indietro. Già con l’Atalanta gli è andata di lusso, invece di pensare ai calciatori che potrebbero arrivare, sarebbe meglio si concentrasse su quelli che ha.

5

F.C. TORINO Stesso discorso fatto per i due giargianesi citati nel voto a Pioli ed Ibra. Una partita alla grande e due o tre anonime. Europa? Ma così non vai neppure a Moncalieri caro Mazzarri…

4

A.S. NAPOLI Va detto che quando le cose non vanno non vanno. Pessima prova contro la Fiorentina, ma Callejon sbaglia un goal che neppure Egidio Calloni e Insigne coglie uno sfortunato palo. Detto questo, la vediamo dura perchè il problema oggi per Gattuso è fare ritornare il Napoli una squadra di calcio, giacché al momento non lo è. Basterà il ritiro?

3

GENOA CALCIO Esoneriamo anche Nicola o ci rendiamo conto una volta per tutte che il problema sta altrove?

2

ALLAN Pensi a giocare invece di fare il buffone.

1

MARIO BALOTELLI No comment.

0

TIFOSI DEL LECCE Per i cori e gli striscioni contro Conte. La prossima partita la curva salentina dev’essere squalificata e basta.

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN  Lo diamo  a Mario Balotelli che se l’è ampiamente meritato.